Figura, lo show azzurro di Sheffield è completo: la coppia Guignard-Fabbri vince nella danza
- PATTINAGGIO ARTISTICO
La festa azzurra si rinnova sul ghiaccio di Sheffield. Nella terza e ultima giornata dell’MK John Wilson Trophy, quarta tappa del Grand Prix di pattinaggio di figura, dopo il successo di Daniel Grassl nel settore maschile e l’ottimo secondo posto della coppia Conti-Macii nell’artistico, l’Italia celebra anche la vittoria di Charlène Guignard e Marco Fabbri nella danza.
A una settimana dall’affermazione nel Grand Prix de France, gli allievi di Barbara Fusar Poli si sono imposti anche in Inghilterra stabilendo tra l’altro il nuovo primato nazionale della danza libera (127.44) oltre a quello del punteggio totale (213.74) e centrando la qualificazione per la Finale del circuito internazionale in programma al Palavela di Torino dall’8 all’11 dicembre.
Alle spalle di Guignard e Fabbri si sono piazzati i britannici Fear e Gibson, secondi con 205.56 punti, e, a completare il podio, i canadesi Lajoie e Lagha, terzi con 198.95 punti.
Grandissima soddisfazione per i quattro volte campioni tricolori, capaci in questa edizione del Grand Prix di chiudere al comando tutti i programmi di gara e di eguagliare proprio la loro allenatrice Barbara Fusar Poli che nel 1999, insieme a Maurizio Margaglio, si impose in due tappe nel giro di sette giorni. Ma ad esultare è l’intero movimento azzurro che, per la prima volta nella storia, ha collezionato due successi e tre podi complessivi nella stessa tappa.
(Foto FISG)
Figura: Grassl trionfa nel Grand Prix di Sheffield, Conti e Macii secondi tra le coppie
- PATTINAGGIO ARTISTICO
Giornata storica per il pattinaggio di figura italiano sul ghiaccio del MK John Wilson Trophy di Sheffield.
Daniel Grassl ha conquistato la vittoria nella quarta tappa stagionale di Grand Prix diventando il primo pattinatore azzurro a imporsi in una gara maschile del circuito internazionale. Il ventenne altoatesino, che partiva dalla seconda posizione del corto, ha realizzato il miglior libero di giornata a quota 177.50 punti con cui si è assicurato il successo con un punteggio complessivo di 264.35, primato italiano stagionale.
Grazie al primo posto di Sheffield, Grassl resta ora in attesa dei risultati delle ultime due tappe in calendario con la speranza di poter rientrare tra i qualificati alla Finale del circuito che si terrà a Torino dall’8 e all’11 dicembre. Una vittoria con cui l’Italia – così come Russia, Stati Uniti, Canada e Francia – può da oggi annoverare in bacheca almeno un successo nel Grand Prix in tutte e quattro le specialità.
Grassl ha portato sul ghiaccio un libero di altissimo profilo con un quadruplo lutz, un doppio axel e sette salti tripli tra cui due axel. L’unica sbavatura nel tentativo di quadruplo flip, conclusosi con una caduta dopo un atterraggio su due piedi. Alle spalle dell’azzurro si è piazzato il lettone Deniss Vasiljevs (254.56) con il giapponese Sato Shun terzo a completare il podio (249.03).
E nella giornata che ha visto anche la coppia Guignard-Fabbri imporsi nella rhythm dance del MK John Wilson Trophy, sul ghiaccio britannico è arrivato anche lo splendido secondo posto di Sara Conti e Niccolò Macii tra le coppie di artistico.
Gli allievi di Barbara Luoni hanno bissato il podio ottenuto a Skate Canada due settimane fa confermando la posizione del corto grazie a un libero da 115.50 punti che li ha visti raggiungere quota 184.19 punti totali. Un risultato che lascia grandi speranze al tandem tricolore di centrare la qualificazione per la Finale del Grand Prix in programma al Palavela di Torino dall’8 all’11 dicembre. Nella storia azzurra, la qualificazione all’atto finale delle coppie di artistico è riuscita soltanto alla coppia Della Monica-Guarise nel 2018.
Nell’appuntamento britannico del circuito internazionale, meglio di Sara e Niccolò hanno fatto soltanto gli statunitensi Knierim-Frazier (205.85), campioni mondiali in carica. Terzi i tedeschi Roscher-Schustercon 167.37 punti.
E benissimo ha fatto anche la seconda coppia tricolore in gara, quella formata dai debuttanti Irma Caldara e Riccardo Maglio (Accademia del Ghiaccio), capace di migliorare tutti i primati personali grazie a un libero odierno di 104.53 e un punteggio complessivo di 160.23, migliore di quasi 13 lunghezze rispetto al precedente primato di 147.29.
(Foto FISG)
Coppa del Mondo: Santuccio vince nella spada, secondo posto per Foconi nel fioretto e Samele nella sciabola
- SCHERMA
L’Italia festeggia l’inizio della stagione 2022/2023 di Coppa del Mondo di scherma con altri tre podi, che si aggiungono al secondo posto di Michela Battiston nella prova individuale di sciabola femminile di venerdì 11 novembre.
Primo gradino del podio nella spada a Tallinn (Estonia) per una strepitosa Alberta Santuccio, che solo otto mesi fa vinceva la sua prima tappa di Coppa del Mondo e che oggi si è regalata il bis. La catanese ha affrontato una finale punto a punto contro la francese Marie Florence Candassamy, su cui poi è riuscita a prendere il largo fino al 15-11 con cui ha chiuso l’assalto. In precedenza l’azzurra aveva battuto nei 64 la svizzera Aurore Favre 15-13 e l’ucraina Dzhoan Bezhura 15-8. Nei 16 il successo di misura 15-14 sull’elvetica Pauline Brunner ha permesso all’azzurra di giungere tra le migliori otto. Poi un’altra prova di forza ha permesso a Santuccio di superare l’ungherese Anna Kun 11-10. Senza storie la semifinale in cui l’azzurra ha regolato la cinese Mingye Zhu per 11-6.
Inizia con un bel secondo posto la stagione di Coppa del Mondo di Alessio Foconi, che alla prima uscita a Bonn (Germania), ha subito centrato il podio nella prova individuale di fioretto. L’azzurro, numero 3 del ranking mondiale, ha affrontato una gara in crescendo che è partita nei 64 con il successo 15-12 sul portacolori di Hong Kong Chin Yu Leung. Il turno dei 32 è stato da brividi per il ternano, che è riuscito a superare il francese Alexandre Sido soltanto all’ultima stoccata per 15-14, mentre nell’assalto successivo ha battuto l’altro transalpino Rafael Savin 15-12. Il derby con l’amico e compagno di nazionale Daniele Garozzo, in cui Foconi ha avuto la meglio per 15-13, gli ha permesso di giungere in semifinale, in cui ha battuto con il punteggio di 15-8 l’inglese Marcus Mepstead. La finale contro Kyosuke Matsuyama è partita bene per l’azzurro, che si è portato avanti fino all’8-5: il giapponese a quel punto ha iniziato la rimonta ed è arrivato alla vittoria per 15-11.
Secondo posto anche per Luigi Samele nella sciabola ad Algeri (Algeria). Il foggiano ha superato l’ungherese Tamas Decsi 15-9, poi il romeno Matei Cidu sul filo di lana con lo score di 15-14. Nei 16 il successo dell’azzurro ai danni del tedesco Frederic Kindler per 15-11, dopodiché il 15-10 con cui ha sconfitto un altro romeno, Iulian Teodosiu. In semifinale Samele si è imposto sul francese Bolade Apithy con il punteggio di 15-11, ma nulla ha potuto nell’atto conclusivo del tabellone contro il georgiano Sandro Bazadze, che ha conquistato il titolo vincendo 15-13.
(Foto Federscherma)
Pista Lunga, Davide Ghiotto apre la Coppa del Mondo con il secondo posto sui 5.000
- SPORT DEL GHIACCIO
Seconda giornata della tappa inaugurale della Coppa del Mondo 2022-23 di pattinaggio velocità pista lunga e primo podio azzurro con il secondo posto di Davide Ghiotto nei 5000 metri. Alla Sørmarka Arena di Stavanger, in Norvegia, il programma delle gare ha proposto anche i 1.500 metri e la team pursuit femminili, nonché i 500 metri.
La competizione più attesa per gli azzurri era però la distanza lunga perché in questa gara erano impegnati quattro azzurri, compreso Davide Ghiotto, uno dei principali candidati al podio. Il ventottenne delle Fiamme Gialle non ha disatteso le aspettative, fregiandosi della piazza d’onore. Il veneto ha chiuso in 6’21”512, inchinandosi solamente a Patrick Roest (6’20”561). A testimonianza dell’importanza della sua prova sta nel fatto che l’azzurro sia l’unico non olandese fra i primi cinque della classifica! Peraltro, Ghiotto è al suo quarto podio sui 5.000 metri.
Sempre nella Division A, Andrea Giovannini (Fiamme Gialle), si è classificato 13° con il tempo di 6’34”069. Nella Division B va sottolineato come Daniele Di Stefano (Noale Ice) abbia firmato il suo nuovo primato personale, concludendo la prova in 6’40”160. Migliorato, quindi, di 1”6 il precedente record sulla distanza. Il ventitreenne originario del Lazio si è piazzato 19°, appena alle spalle di Riccardo Lorello (C.P. Pinè), 18° con 6’40”130, tempo peraltro vicinissimo al suo personal best.
Restando al settore maschile, l’Italia incamera anche la buona prestazione di David Bosa, classificatosi terzo nella Division B dei 500 metri. Il trentenne delle Fiamme Oro ha chiuso in 35”401, venendo superato in ambito cadetto solo dall’americano Jordan Stolz (35”022) e dal kazako Yevgeniy Koshkin (35”129). Comunque sia, nel prossimo appuntamento avrà diritto di pattinare nella Division A. Infine Laura Peveri (Fiamme Oro) ha archiviato il suo esordio sui 1.500 metri nell’ambito della Coppa del Mondo con un 20° posto in Division A (2’05”816).
Domani l’intera tappa di Stavanger sarà trasmessa in diretta dalla piattaforma digitale Discovery+. Questo il programma delle gare:
Domenica 13 novembre
Ore 10.10: 1.000 metri femminili (Division B)
Ore 11.06: 1.000 metri maschili (Division B)
Ore 13.00: Mass Start femminile (Semifinali)
Ore 13.36: Mass start maschile (Semifinali)
Ore 14.17: 1.000 metri femminili (Division A)
Ore 14.52: 1.000 metri maschili (Division A)
Ore 15.35: Mass Start femminile (Finale)
Ore 15.54: Mass start maschile (Finale)
Lunedì 14 novembre la Cerimonia dei Collari d'Oro con il Ministro Abodi. Diretta Rai2 dalle 11.00
- CONI
Appuntamento con le stelle dello sport. Lunedì 14 novembre, alle ore 11.00, nella palestra monumentale di Palazzo H all’interno dell’Università degli Studi del Foro Italico, si svolgerà l’annuale cerimonia di consegna dei Collari d’Oro, la massima onorificenza dello sport italiano.
All’evento parteciperà il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che consegnerà i Collari agli insigniti. Sul palco con lui ci saranno il Presidente del CONI, Giovanni Malagò e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Anche in questa occasione, come già accaduto negli scorsi anni, oltre ai campioni mondiali delle discipline olimpiche e paralimpiche, saranno insigniti con il prestigioso riconoscimento le atlete e gli atleti che si sono fregiati del titolo iridato nel 2022.
Tra le personalità premiate ci saranno Stefano Domenicali, i presidenti federali Luciano Rossi, Ugo Claudio Matteoli, Antonio Urso e il presidente mondiale dei medici sportivi, Fabio Pigozzi. Saranno invece l’Assi Giglio Rosso di Firenze, la Canottieri Padova, la Cremonese calcio, la Ginnastica Pro Patria Bustese e l’Automobil Club Milano le società ultracentenarie che riceveranno il Collare d’Oro.
Immenso Paltrinieri: vince a Eilat l’ultima 10 km e si aggiudica la Coppa del Mondo ex aequo
- NUOTO DI FONDO
E’ senza dubbio un fuoriclasse. Gregorio Paltrinieri sa solo vincere, stupire ed andare oltre i propri limiti. E’ ancora una volta lui che si impone anche nella tappa conclusiva delle World Series (ex World Cup) ad Eilat in Israele. Il 27enne di Carpi e vincitore di tutto - allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli – dopo aver vinto ai Mondiali di Budapest 2022 l’oro nella 10 km, l’argento nella 5 km, il bronzo con la 4x1.5 e in piscina sul gradino più alto del podio nei 1500, ha condotto una gara perfetta nella 10 km.
E’ rimasto coperto fino al secondo giro e poi dal terzo ha iniziato a guidare il gruppo che ha staccato prima dell'imbuto finale, vincendo in 1h46'41''8. Alle sue spalle il francese Marc Antoie Olivier in 1h46'43''4 - a EuroRoma 2022 oro nella 5km e con la 4x1.5 e in piscina davanti a tutti negli 800 e secondo nei 1500 - i due ungheresi David Betlehem in 1'46'44''2 e Kristof Rasovszky in 1'46'45''4; poi gli azzurri Domenico Acerenza quinto in 1h46'45''5, Andrea Manzi sesto in 1h46'47''1 e Dario Verani settimo in 1h46'49''7.
Un trionfo totale per Paltrinieri che vince, ex aequo con Rasovszky, la Coppa del Mondo con 2400 punti; terzo in classifica generale è Betlehem con 2150 punti, centocinquanta in più rispetto al campione europeo Acerenza quarto con 2000.
Anche nella gara femminile hanno festeggiato in due, ma non le azzurre. L'australiana Chelsea Gubecka ha vinto la tappa in 1h56'59"8 e la brasiliana Ana Marcela Cunha, seconda con 3"8 di ritardo, si aggiudica il ranking generale e conquistando la coppa del mondo con 2900 punti. Terza la tedesca Leonie Beck che chiude dopo 1h56'25"3. Ginevra Taddeucci è nona in 1h56'31"8 (12 secondi di ritardo dall'australiana) e dopo essere stata avanti fino a tre quarti di gara. Poi si è allargata troppo ed è stata superata dalle inseguitrici. Rachele Bruni è ventesima con 1h56'41"3, Martina De Memme ventitreesima con 1h56'48"2 e Barbara Pozzobon ventinovesima con 1h57'26"5.
Coppa del Mondo ad Algeri: secondo posto per Michela Battiston nella sciabola individuale
- SCHERMA
Si apre con un secondo posto l’avventura dell’Italia nella Coppa del Mondo di scherma. Al termine di due giorni estremamente intensi ad Algeri, Michela Battiston ha sfiorato il trionfo nella gara di sciabola individuale.
Dopo aver superato la fase a gironi con due vittorie e tre sconfitte, la venticinquenne di Palmanova ha battuto, in ordine, la kazaka Zhasmin Kapydzhy 15-4, la spagnola Elena Hernandez 15-10, la francese Caroline Queroli 15-7, la giapponese Seri Ozaki 15-6, la cinese Yaqi Shao 15-9, l’altra francese Margaux Rifkiss 15-14 e Sara Balzer (anch’essa atleta transalpina) 15-13. In finale la sconfitta contro la spagnola Lucia Martin Portugues con il punteggio di 15-12.
Soddisfatto il commissario tecnico Nicola Zanotti, che applaude anche il sesto posto di Martina Criscio.
(Foto Federscherma)
Lotta, terminata la settimana di test della Nazionale a Roma ed Ostia
- ISTITUTO DI SCIENZA DELLO SPORT
Con la mattinata di oggi si è conclusa una settimana di test che la direzione tecnica del settore lotta della FIJLKAM ha svolto con i tecnici e gli ingegneri dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
Gli atleti della Nazionale Italiana di lotta libera e lotta greco-romana si sono sottoposti ad uno screening completo composto da diverse valutazioni volte ad indagare lo stato di performance attuale attraverso test metabolici, neuromuscolari e funzionali.
Il programma ha visto gli atleti impegnati sia presso il laboratorio dell’Istituto al Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa di Roma sia presso le palestre del Centro Federale “Pellicone” di Ostia.
Jacopo Sandron, Abraham Conyedo, Mirco Minguzzi, Riccardo Abbrescia, Luca Dariozzi, Simone Piroddu, Enrica Rinaldi, Elena Esposito ed Aurora Russo gli azzurri coinvolti.

“La specificità nell’allenamento della forza”: il 17 novembre il seminario al CPO dell’Acqua Acetosa
- ISTITUTO DI SCIENZA DELLO SPORT
Dopo il focus sull’allenamento in quota dello scorso 26 ottobre, l’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” dell’Acqua Acetosa di Roma ospiterà un altro seminario organizzato dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e rivolto ai direttori tecnici e agli staff tecnici federali.
“La specificità nell’allenamento della forza” è il titolo dell’incontro in programma giovedì 17 novembre, a partire dalle 10.30, che sarà aperto dal Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, seguito da Sandro Donati, Coordinatore Metodologia dell’allenamento Istituto di Scienza dello Sport del CONI, che parlerà del significato dell’allenamento della forza nelle diverse specialità sportive.
Nicola Maffiuletti (Direttore del Neuromuscular Research Laboratory Clinica Schulthess di Zurigo) tratterà specificità e varietà dell’allenamento della forza, poi Julio Velasco (Direttore Tecnico del Settore Giovanile della FIPAV) si soffermerà sulle problematiche specifiche dell’allenamento della forza nei giocatori di volley e, prima della pausa pranzo, il Responsabile Preparazione Atletica Squadre Nazionali di Nuoto FIN Marco Lancissi spiegherà l’allenamento della forza nel nuotatore evoluto.
Interverranno poi: Gennaro Boccia (Ricercatore e Docente di Teoria dell’allenamento presso l’Università di Torino, Tecnico Ricercatore FIDAL e Formatore Nazionale FIP) sul ruolo del controllo motorio nell’allenamento della forza e viceversa; Sebastiano Corbu (Direttore Tecnico della Nazionale di Sollevamento Pesi FIPE) sull’allenamento della forza con le tecniche e le metodiche della pesistica olimpica; Paolo Barbero (Preparatore Fisico Torino Calcio) sull’allenamento della forza funzionale ai movimenti del gioco del calcio; Alberto Di Mario (Preparatore Fisico, Consulente Istituto di Scienza dello Sport del CONI e Docente presso Università di Roma “Foro Italico” e Tor Vergata) sull’allenamento specifico della forza negli sport da combattimento; Carlo Varalda (Preparatore Fisico della Nazionale di Short Track FISG) sul velocity based training tra forza e velocità.
"La storia siamo noi", maglie e cimeli in mostra al Salone d’Onore. Malagò: “Onorati di ospitare il meglio del calcio italiano”
- CONI-FIGC
“È una giornata di festa. Siamo onorati di questa opportunità che ci permette di ospitare nella casa dello sport il meglio che il calcio italiano è riuscito a fare negli anni”. Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha salutato così l'inaugurazione de “La storia siamo noi”, la mostra dedicata alla Nazionale Italiana di calcio ospitata al Salone d'Onore di Palazzo H. L’esposizione, aperta al pubblico il 9 e 10 novembre (ingresso libero), permetterà di ammirare da vicino una parte dell’immenso patrimonio di cimeli, trofei, maglie, palloni, scarpini, memorabilia e immagini di ogni tipo legati ai 112 anni degli Azzurri, solitamente visibili presso la sede storica del Museo del Calcio, che sorge dal 1990 accanto al Centro Tecnico Federale di Coverciano.
“Il CONI dice grazie al calcio – ha proseguito il numero uno dello sport italiano –. E in futuro mi farebbe piacere riportare qui questi cimeli per iniziative culturali e sociali, per le scuole e per le persone. Per ricordare, perché la memoria è importante. Il mio pensiero va al ct Vittorio Pozzo, che oltre ai Mondiali del 1934 e del 1938 vinse l’oro olimpico a Berlino nel 1936. Sono particolarmente legato al suo ricordo”.
Orgoglio e gioia nelle dichiarazioni di Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio: “Ringrazio il Presidente Malagò per aver aperto la casa dello sport italiano al Museo del Calcio e ringrazio Matteo Marani, Presidente della Fondazione Museo del Calcio, per la sua immensa professionalità. L’Azzurro è dominante a livello mondiale, è un elemento identitario che unisce la passione di tantissimi italiani. Noi riconosciamo il valore della memoria storica che rappresenta le radici su cui facciamo crescere un albero di principi sempre più rigoglioso. L’Azzurro contraddistingue la storia del nostro Paese anche nei momenti di maggiore tristezza”. “L’emotività di questi oggetti – ha chiuso Gravina – tramanda messaggi straordinari e racconta dello stesso oggetto, della persona, del movimento e delle emozioni che il calcio regala agli appassionati”.
Il Presidente della Fondazione Museo del Calcio Matteo Marani ha inoltre sottolineato l’unicità della storia del nostro Paese: “Siamo nel posto più importante dello sport italiano, simbolo del punto più alto del nostro sport. È un percorso emozionante quello del Museo, di cui presentiamo oggi il nuovo logo. È la custodia della memoria del calcio italiano. Perché la storia siamo noi. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro passato, nessun Paese è come noi da questo punto di vista. E anche dopo la pandemia il calcio ha dimostrato la sua importanza”. (foto FIGC)
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