Arianna Fontana conquista la Coppa del Mondo dei 500 metri con il 2° posto di Dordrecht
- SHORT TRACK
L’Italia dello short track si prende ancora la vetrina. Nella terza giornata della quarta tappa stagionale di Coppa del Mondo, in corso a Dordrecht, Arianna Fontana (IceLab) sale una voltà di più su un podio di Coppa del Mondo (la sua quinta volta in stagione, la sesta considerando anche la staffetta) con il secondo posto sui 500 metri e conquista così la Coppa del Mondo di specialità. Un altro spettacolare traguardo per la Freccia Bionda, lo stesso che fu capace di aggiudicarsi anche 10 anni fa, nella stagione 2011-12. L’ennesima prova di longevità di un’atleta senza eguali.
Nel sabato sul ghiaccio olandese Fontana raggiunge anche la Finale A dei 1500 metri dove chiude in settima posizione. Finale B invece per l’altra azzurra in gara sulla distanza, Cynthia Mascitto (Esercito), sesta sul traguardo e dunque tredicesima complessiva. Nel ranking di specialità la migliore pattinatrice si conferma Fontana, quinta al termine delle quattro tappe. Sui 500 metri, sempre la femminile, la corsa di Arianna Valcepina (Fiamme Gialle) si è interrotta ai quarti di finale mentre la sorella Martina si è vista penalizzata nella prima batteria delle semifinali.
Tra gli uomini, sui 1500 metri il migliore è Pietro Sighel (Fiamme Gialle), sesto in Finale A con Luca Spechenhauser (Carabinieri) sesto anch’esso ma in Finale B. Fuori invece in semifinale Yuri Confortola (Carabinieri).
Dopo la qu
Negli impegni odierni infine delle gare a squadre, il quartetto tricolore femminile formato da Fontana, Mascitto, Arianna e Martina Valcepina centra un’altra volta la Finale A grazie ad un ottimo secondo posto alle spalle delle padrone di casa dell’Olanda. Al maschile arriva invece una Finale B con Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Confortola, Dotti e Sighel giunti terzi in semifinale dietro a Canada e Corea del Sud.
Domani la quarta e ultima giornata di gare con in programma quarti di finale, semifinali e finali dei 1000 metri oltre alle staffette. (Foto AFLO per concessione FISG)
Europei, la Nazionale maschile vince il bronzo a Lillehammer. Terzo podio azzurro della storia
- CURLING
A Lillehammer esplode la gioia azzurra. Sul ghiaccio norvegese degli Europei, nell’ultima giornata di gare della competizione, la Nazionale maschile italiana aggiunge una pagina gloriosa alla storia del curling tricolore: 10-4 ai padroni di casa della Norvegia nella finale per il terzo posto e dunque al collo una meritatissima medaglia di bronzo.
Per l’Italia arriva il terzo podio della storia del curling maschile dopo il bronzo nell’edizione di Varese del 1979 firmato da Giuseppe Dal Molin, Andrea Pavani, Giancarlo Valt ed Enea Pavani e quello di tre anni fa, a Tallinn (Estonia), conquistato proprio dalla squadra tricolore che questa mattina ha replicato l’impresa. Rispetto al 2018 è cambiato l’allenatore, con Claudio Pescia ora alla guida della Nazionale, e l’alternate, con Fabio Ribotta sostituito in questa occasione da Mattia Giovanella (C.C. Cembra 88).
Gli altri quattro alfieri azzurri – Joel Retornaz (skip, Fiamme Oro), Sebastiano Arman (Aeronautica Militare), Simone Gonin (Aeronautica Militare) ed Amos Mosaner (Aeronautica Militare) – tornano così nella top 3 di una rassegna continentale, abilissimi stavolta a superare le resistenze della Norvegia, sconfitta 10-4.
Una gara condotta magistralmente dalla squadra tricolore: i cinque punti realizzati con precisione chirurgica nei primi tre end, a fronte di un’unica marcatura subita, hanno permesso ai nostri di piazzare un parziale di 5-1 rivelatosi poi decisivo. Ai due punti norvegesi della quarta ripresa gli azzurri hanno risposto con tre punti nel quinto end. Nelle due riprese successive, complici anche gli errori degi avversari, gli azzurri rubano sempre la mano e subiscono un solo punto nell’ottavo, con la partita che si chiude in anticipo con l’Italia vittoriosa.
“Siamo contenti e soddisfatti per la medaglia, ci tenevamo tanto – le prime parole dello skip azzurro Joel Retornaz -. L’obiettivo era arrivare alle semifinali e poi da lì abbiamo dato il massimo per centrare il podio: c’è ancopra un po’ di rammarico per la sconfitta in semifinale contro la Svezia perché abbiamo tenuto testa ai campioni del Mondo e d’Europa in carica e siamo andati davvero vicinissimi alla vittoria. Adesso ad ogni modo godiamoci questo bronzo che ci dà fiducia per la Qualificazione Olimpica. La nostra testa ora è già lì e con questo bronzo abbiamo dimostrato a noi stessi e agli avversari che il nostro livello è alto e che vogliamo a tutti i costi raggiungere l’obiettivo olimpico“.
Dopo aver sfiorato ieri la finale per l’oro nella sfida di semifinale contro i campioni del mondo della Svezia, l’Italia conferma la sua competitività salendo sul terzo gradino del podio di questa rassegna norvegese. Considerata anche la salvezza della squadra femminile e la contemporanea qualificazione per la prossima rassegna iridata 2022, l’intero movimento tricolore può ora guardare con fiducia al Torneo di Qualificazione Olimpica in programma a dicembre e in cui, sia la formazione maschile che quella femminile, proveranno ad aggiudicarsi il pass per i Giochi di Pechino. (Foto FISG)
Valentina Margaglio nella storia: terza a Igls, 1° podio azzurro di sempre in Coppa del Mondo
- SKELETON
Storica giornata per i colori azzurri sul catino di Igls, in Austria, con il primo podio assoluto in Coppa del Mondo di skeleton per l’Italia. Un evento memorabile, ed il merito è stato di Valentina Margaglio: l’atleta di Casale Monferrato, che nell’ultimo anno e mezzo aveva più volte flirtato con le prime tre posizioni senza mai raggiungerle, ha azzeccato una meravigliosa seconda run, grazie alla quale ha recuperato dall’ottavo posto di metà gara, cogliendo il terzo posto a 0″45 dalla leader con il miglior tempo di manche. La 28enne piemontese, bronzo nella gara a squadre ai mondiali 2020 ad Altenberg, entra così di diritto nella storia azzurra della disciplina. La gara è stata vinta dalla russa Elena Nikitina, già vincitrice della gara inaugurale, che ha fissato il cronometro sul tempo di 1”47″83, mettendosi alle spalle l’olandese Kimberley Bos (+ 0”20). Out invece Alessia Crippa nella prima manche: la 21enne ossolana si è classificata 22esima.
Finale thrilling nella gara maschile, con tre atleti arrivati al primo posto a pari merito. Il britannico Matt Weston, alla prima vittoria in carriera nel massimo circuito, il cinese Wenqiang Geng e il tedesco Christopher Grotheer hanno completato le due manche con il tempo totale di 1’46”04. Più attardati in classifica i due italiani in gara: Mattia Gaspari ha concluso al 15esimo posto, peggiorando di due posizioni rispetto alla prima run, e Amedeo Bagnis 19esimo. In classifica comanda sempre Grotheer (425 punti), seguito dal russo Alexander Tretiakov (377 punti) e dal tedesco Axel Jungk a 376 punti. (foto FISI)
L'Italia Team sfreccia a Maranello. Una delegazione di atleti olimpici in visita alla Ferrari
- CONI
Una rappresentanza dell'Italia Team, dopo aver assistito alle Finali Mondiali Ferrari-Corse Clienti domenica scorsa al Mugello, è stata ospite oggi nello stabilimento Ferrari di Maranello.
I campioni azzurri sono stati accolti dai lavoratori del Cavallino e hanno visitato i reparti di Lavorazioni Meccaniche, Montaggio Motori e Montaggio Vetture, seguendo le varie fasi di produzione e assemblaggio della rossa più famosa del mondo.
Successivamente, apprezzato il nuovo edificio di Competizioni GT e viste da vicino le Ferrari che hanno fatto la storia della Formula 1, si sono messi al volante della F8 Tributo e della 812 Superfast, provando l'emozione di guidare una Ferrari sul circuito di Fiorano per una sessione di pura adrenalina e divertimento grazie ai consigli degli istruttori del Corso Pilota.
La delegazione dell'Italia Team erano composta dagli olimpionici Filippo Tortu (atletica) e Ruggero Tita (vela) assieme ai medagliati Martina Batini (scherma), Lucilla Boari (tiro con l'arco), Abraham Conyedo Ruano (lotta), Mauro Nespoli (tiro con l'arco), Antonino Pizzolato (pesi) e Lorenzo Zazzeri (nuoto).
Grand Slam dopo il titolo mondiale junior: l'anno magico di Assunta Scutto prosegue con la vittoria nei 48 kg ad Abu Dhabi
- JUDO
Il judo azzurro si prende la vetrina internazionale. Una fantastica Assunta Scutto ha vinto il Grand Slam di Abu Dhabi nei 48 kg, superando in finale la forte francese Shirine Boukli, numero 4 del ranking mondiale, oro agli Europei 2020, che ha partecipato alle Olimpiadi a Tokyo. È stata una gara semplicemente perfetta quella della diciannovenne campionessa del mondo junior a Olbia, seguita ad Abu Dhabi da coach Antonio Ciano e la finale con Boukli è stato il capolavoro che ha completato un’opera magistrale, con un wazari di o uchi gari messo a segno ad inizio del golden score, con entrambe le atlete penalizzate due volte.
La gara di Assunta Scutto è iniziata con la vittoria ottenuta con estrema autorevolezza sulla cilena Mary Dee Vargas Ley, messa giù con utsuri goshi dopo un minuto e 18” ed è stata, se possibile, ancora più efficace nella vittoria sulla numero 8 del ranking mondiale, l’israeliana Shira Rishony, superata con un wazari di seoi nage e una condotta di gara impeccabile. Soltanto quarantasei secondi sono stati sufficienti, infine, ad Assunta Scutto per superare Sabina Giliazova, approdando così alla finale. Un attacco di seoi nage molto rapido e potente proseguito con la presa a terra per un rovesciamento che è la specialità della giovane napoletana ha determinato, prima ancora dell’ippon per immobilizzazione, la resa della russa.
“Atteggiamento vincente sempre -ha detto il DTN Laura Di Toma- Assunta è stata sempre determinata e decisa, vincendo tutti gli incontri facendo 'judo'. Complimenti a lei ed al suo gruppo sportivo Fiamme Gialle”. (Foto Fijlkam)
Carlo Mornati in Slovacchia per il 41° Seminario dei COE
- COMITATI OLIMPICI EUROPEI
Comitati Olimpici Europei riuniti in Slovacchia per analizzare il momento dello sport continentale. È iniziato ieri a Samorin il 41° Seminario COE, finalizzato a stilare un consuntivo al termine dei Giochi Olimpici Estivi di Tokyo e ad analizzare gli scenari futuri, anche in vista degli ormai imminenti Giochi Olimpici Invernali di Pechino.
La riunione, la prima del nuovo Esecutivo, è stata aperta dai messaggi del nuovo Presidente Spyros Capralos, del segretario generale del Comitato olimpico Slovacco, Josef Liba, e del Segretario di Stato per lo sport della Repubblica slovacca, Ivan Husar.
Il CONI è rappresentato dal Segretario Generale Carlo Mornati (nella foto protagonista di un piacevole amarcord con il collega, ed ex canottiere, Djordje Visacki, oggi Segretario Generale del NOC Serbo). Sono presenti i delegati di 44 dei 50 Comitati Olimpici Nazionali Europei. Gli aggiornamenti sul format del Seminario sono stati illustrati dal Segretario Generale dei COE Raffaele Pagnozzi: grazie a un App dedicata tutte le domande sono state poste in modalità elettronica.
Il vicedirettore della Solidarietà Olimpica, Pamela Vipond, ha iniziato le presentazioni con una panoramica sul supporto fornito ai Comitati Olimpici Nazionali (NOC) del mondo per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. In totale, 310 atleti europei hanno ricevuto borse di studio, di cui 70 vincenti medaglie a Tokyo 2020 e 101 conseguendo diplomi.
La giornata è stata divisa in due temi principali: "Dopo Tokyo 2020" e "Il miglior percorso verso il futuro”. Il Segretario Generale dell'Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali (ANOC) Gunilla Lindberg e Toshio Tsurunaga, Responsabile NOC Games Services e NOC Relations, hanno dato il via con un resoconto completo di Tokyo 2020, con un focus particolare sulle misure adottate per superare le criticità legate al COVID-19.
L'attenzione si è quindi spostata sulle straordinarie prestazioni degli atleti europei a Tokyo 2020. Peter Brüll, Sports Director COE, ha fornito una panoramica generale, osservando che gli atleti di 40 dei 50 NOC europei hanno vinto medaglie, rappresentando quasi la metà (48,43%) del totale.
La tematica è stata approfondita grazie agli interventi, tra gli altri, di Antonio La Torre, Direttore tecnico della Federazione Italiana di Atletica Leggera FIDAL.
Il Seminario, dopo un aggiornamento del CIO sui preparativi per Pechino 2022, ha analizzato gli scenari futuri, anche in relazione alla prevenzione dell'alterazione delle competizioni sportive, all'agenda strategica 2030 COE e ai progetti dell'Unione europea a sostegno dei Comitati Olimpici Nazionali.
Coppa del Mondo, weekend ad alta velocità a Lake Louise. Domani la prima discesa maschile, Paris guida gli azzurri
- SCI ALPINO
Si accendono i riflettori sullo sci alpino. Due giorni di prove sono bastati agli specialisti della velocità maschile per prendere le misure alla Mens’Olympic di Lake Louise, che ospiterà da domani a domenica 28 novembre due discese e un supergigante. Gli organizzatori hanno comunicato infatti la cancellazione del terzo e ultimo allenamento ufficiale in programma oggi, al fine di preservare la pista nelle migliori condizioni possibili. Per Dominik Paris, che sul tracciato canadese vanta complessivamente cinque podi (un successo nel 2013, ultimo italiano a riuscirci, due secondi posti nel 2019 in discesa e supergigante, due terzi posti in discesa nel 2018 e in supergigante nel 2014), ha approfttato dei due allenamenti ufficiali per registrare il motore e portare il primo attacco al podio. “Gli allenamenti sono andati abbstanza bene – raconta il 32enne carabiniere forestale -. La pista è in condizioni buone, martedì è entrata un po’ di neve perchè è nevicato, ieri invece era più pulita. Mercoledì girava un po’ di vento che ha reso difficile capire bene certi tratti, in generale le sensazioni non sono brutte, sono abbastanza fiducioso. La pista è un po’ più ondulata rispetto agli anni passati, è stata insertita qualche gobba, c’è maggiore movimento. Per la gara le previsioni parlano di qualche nuvola che può arrivare, la scelta del numero non sarà fondamentale, su questa pista non cambia tanto se parti davanti o appena dietro. Sarà importante invece trovare il momento giusto in termini di luce per vedere bene ciò che passa sotto i piedi”.
In Canada sono presenti Dominik Paris (foto Ansa), Christof Innerhofer, Mattia Casse, Emanuele Buzzi, Matteo Marsaglia, Guglielmo Bosca, Riccardo Tonetti, Nicolò Molteni e Pietro Zazzi. Ricordiamo che la squadra diretta da Alberto Ghidoni può schierare fino a sette concorrenti in discesa e otto in supergigante.
Il programma:
Ven. 26/11 – Coppa del mondo – DH maschile Lake Louise (Can) – ore 20.00, diretta tv Raisport ed Eurosport
Sab. 27/11 – Coppa del mondo – DH maschile Lake Louise (Can) – ore 20.15, diretta tv Raisport ed Eurosport
Dom. 28/11 – Coppa del mondo – SG maschile Lake Louise (Can) – ore 20.15, diretta tv Raisport ed Eurosport
Qualificazioni ai Mondiali 2023: scelti i 12 azzurri per Russia – Italia
- PALLACANESTRO
Per la prima gara delle qualificazioni alla FIBA World Cup 2023, il CT Meo Sacchetti ha scelto i 12 che affronteranno la Russia a San Pietroburgo venerdì 26 novembre alle ore 17.00 italiane (le 19.00 ora locale).
“Non vediamo l’ora di riprendere il cammino – ha detto il CT Meo Sacchetti – e il nostro desiderio è di cominciare questo lungo percorso con una vittoria contro la Russia anche perché da venerdì in poi ogni gara sarà decisiva sulla via per il Mondiale. Siamo una squadra con tanti giovani, molti dei quali però già con qualche esperienza internazionale. Come sempre daremo il massimo”.
Michele Vitali farà parte della spedizione in Russia ma non sarà a disposizione per il match contro i padroni di casa. Bruno Mascolo, Gabriele Procida e Mattia Udom non viaggeranno con la squadra ma si riaggregheranno al gruppo già sabato 27 novembre a Milano.
La squadra volerà in giornata a San Pietroburgo e domani sosterrà un doppio allenamento allo Yubileyniy Sport Complex, dove venerdì 26 novembre sfiderà i padroni di casa. Subito dopo il match, il rientro in Italia per preparare la gara contro i Paesi Bassi al Mediolanum Forum di Assago lunedì 29 novembre, ore 20.30.
Gli Azzurri per la Russia
4 Leonardo Candi (1997, 190, P/G, UNAHOTELS Reggio Emilia)
7 Stefano Tonut (1993, 194, G, Umana Reyer Venezia)
12 Diego Flaccadori (1996, 193, P, Dolomiti Energia Trentino)
16 Amedeo Vittorio Tessitori (1994, 208, C, Segafredo Virtus Bologna)
18 Matteo Spagnolo (2003, 194, P, Vanoli Cremona)
19 Raphael Gaspardo (1993, 207, A, Happy Casa Brindisi)
22 Giordano Bortolani (2000, 193, G, Nutribullet Treviso)
34 Mouhamet Rassoul Diouf (2001, 206, A, UNAHOTELS Reggio Emilia)
44 Davide Alviti (1996, 200, A, A|X Armani Exchange Milano)
45 Nicola Akele (1995, 203, A, Nutribullet Treviso)
52 Alessandro Lever (1998, 208, A/C, Allianz Pallacanestro Trieste)
54 Alessandro Pajola (1999, 194, P, Segafredo Virtus Bologna
Il calendario del girone H
26 novembre 2021
Paesi Bassi-Islanda
Russia-Italia
29 novembre 2021
Italia-Paesi Bassi
Islanda-Russia
24 febbraio 2022
Islanda-Italia
Russia-Paesi Bassi
27 febbraio 2022
Italia-Islanda
Paesi Bassi-Russia
1° luglio 2022
Islanda-Paesi Bassi
Italia-Russia
4 luglio 2022
Paesi Bassi-Italia
Russia-Islanda
La formula
Nella prima fase, le 32 squadre partecipanti sono state divise in 8 gruppi da quattro formazioni ciascuno che si sfidano in un girone all’italiana con gare di andata e ritorno lungo tre “finestre”. Si qualificano alla seconda fase solo le prime tre squadre in classifica, che formano un ulteriore girone a sei con le prime tre squadre qualificate del gruppo abbinato portandosi dietro i punti fatti con le altre squadre che hanno passato il turno. Nel secondo girone si affrontano in gare di andata e ritorno solo le squadre che non si sono scontrate nella prima fase. Si qualificano al Mondiale solo le prime tre classificate del secondo girone. Il gruppo dell’Italia si incrocerà con il gruppo G, quello composto da Spagna, Georgia, Macedonia del Nord e Ucraina.
Da domani la quarta tappa di Coppa del Mondo. Scelti gli azzurri per le gare di Dordrecht
- SHORT TRACK
Si chiude a Dordrecht, in Olanda, al termine di un mese intensissimo, la stagione di Coppa del Mondo di short track. Da giovedì a domenica tutti sul ghiaccio per la quarta tappa del circuito internazionale, quella decisiva per definire il quadro dei qualificati ai prossimi Giochi Olimpici Invernali 2022 di Pechino.
Dopo i primi tre appuntamenti l’Italia degli allenatori Assen Pandov e Frederick Blackburn può già far festa per la qualificazione matematica di tutte e tre le staffette mentre quella sul ghiaccio olandese sarà l’opportunità di migliorare sulle distanze individuali, dove la nostra Nazionale punta sull’orgoglio, sulla voglia e sulle gambe dei suoi atleti.
Questi i convocati: Arianna Fontana (IceLab), Gloria Ioriatti (Fiamme Oro), Cynthia Mascitto (Esercito), Elena Viviani (Fiamme Gialle), Arianna Valcepina (Fiamme Gialle), Martina Valcepina (Fiamme Gialle), Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Yuri Confortola (Carabinieri), Tommaso Dotti (Fiamme Oro), Thomas Nadalini (Fiamme Oro), Pietro Sighel (Fiamme Gialle) e Luca Spechenhauser (Carabinieri).
Centrato l’obiettivo primario della qualificazione nelle gare a squadra, il focus resta dunque sulle distanze individuali e in particolare sul settore maschile, quello da cui servono le maggiori risposte nelle gare di Dordrecht. L’Italia è pronta e darà tutto sul ghiaccio. (Foto Yang Wang per gentile concessione FISG)
Queste le distanze e gli atleti in gara:
500 metri femminili: Fontana, A. Valcepina, M. Valcepina
1000 metri femminili: Fontana, Viviani, Mascitto
1500 metri femminili: Fontana, Ioriatti, Mascitto
Staffetta femminile: Fontana, Mascitto, A. Valcepina e M. Valcepina
500 metri maschili: Sighell, Cassinelli, Nadalini
1000 metri maschili: Sighel, Confortola, Cassinelli
1500 metri maschili: Sighel, Confortola, Spechenhauser
Staffetta maschile: Cassinelli, Confortola, Sighel e Dotti
Questo il programma di domani:
Giovedì 25 novembre
Ore 09: batterie 1500 metri femminili
Ore 10.21: batterie 1500 metri maschili
Ore 11.53: quarti di finale 1500 metri femminili
Ore 12.46: quarti di finale 1500 metri maschili
Ore 14.10: turni preliminari 500 metri femminili
Ore 15.04: turni preliminari 500 metri maschili
Ore 16.13: batterie 500 metri femminili
Ore 16.34: batterie 500 metri maschili
Ore 17.18: quarti di finale staffetta mista
'Italian Sports Day', le eccellenze tricolori a Dubai. Malagò: vogliamo che questo momento continui
- EXPO 2020
Riflettori accesi, va in onda lo sport. Quello che emoziona, vince, conquista. L’immagine migliore del Paese nel mondo. Il fantastico rewind di un 2021 indimenticabile è andato in scena al Padiglione Italia a Dubai, all’interno della cornice dell’Expo 2020, per celebrare i fantastici successi di un anno speciale e i protagonisti che onorano e danno lustro al Paese con le loro imprese.
L’Italian Sports Day ha declinato il movimento nelle sue innumerevoli proiezioni vincenti, offrendone una visione ‘universale’ dal punto di vista agonistico, economico e progettuale. La giornata è stata aperta dal saluto di Paolo Glisenti, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020 e dai messaggi introduttivi del Sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali, del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e del Presidente del CIP, Luca Pancalli, nel panel “La Bellezza dello Sport”.
Paolo Glisenti ha sottolineato la centralità attribuita allo sport nell’ambito dell’evento. “Conosciamo l’importanza di questo straordinario mondo per i valori che promuove e per la grande importanza che riveste a livello sociale. È la prima volta che l’EXPO consacra lo sport come tema centrale della manifestazione e siamo orgogliosi di questa novità. È uno strumento che crea connessione, all’insegna della multidisciplinarità e dello scambio di esperienza. Sono grato a tutti i partecipanti perché ci insegnano come la sfida e il rispetto umano sono parte della stessa esperienza”.
Valentina Vezzali ha voluto sottolineare il punto di partenza di un anno scintillante. “Vogliamo esaltare lo sport, la sua bellezza e il nostro Paese. La pandemia ha colpito duramente questo settore, che ha sofferto molto ma ha reagito alle difficoltà e ci ha regalato un'estate magica ricca di soddisfazioni e di record. Il movimento offre opportunità di lavoro e che concorre al Pil nazionale. Lo sport è vita, fatica, emozioni, amore. Nella mia lunga carriera ci sono state molte vittorie ma anche lacrime versate per un obiettivo non centrato. Lo sport è stato la mia seconda casa, la mia famiglia quando ero lontana migliaia di chilometri da casa e mi ha permesso di superare le mie insicurezze, perché fa sognare e offre una seconda vita a chi pensa che ha perso tutto”.
Il Presidente Malagò: “Ricordo quando Paolo Glisenti mi parlò di questo progetto in modo entusiastico e devo confessare che ha sempre immaginato lo sport al centro della scena, anche prima dei successi conquistati. Siamo fieri delle eccellenze presenti, perché sono loro a rendere grande il Paese. Siamo portatori di un valore, quello di essere italiani, e lo siamo soprattutto quest'anno per quanto abbiamo fatto. Magari tra qualche anno ci saranno persone più importanti, più colte e capaci di noi, persone del cinema, del teatro, della letteratura, della scienza o dell'università, ma in questo momento lo sport e l'Italia Team uniscono tutti nella bellezza di un momento meraviglioso. Dietro ai successi non c'è casualità, ma tanto lavoro. Poi ci sono le variabili, certo, ma il nostro obiettivo, con la Preprazione Olimpica, è utilizzare al massimo il nostro talento, senza dimenticare l’aspetto umano. L'Expo è una cassa di risonanza che permette di raccontare al mondo lo sport italiano: vogliamo che questo momento continui".
Il Presidente Pancalli: “Al di là delle 109 medaglie conquistate alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi e del ‘pezzettino’ di prodotto lordo cui concorre, grazie allo sport si realizza una rivoluzione culturale" e "barriere impensabili da abbattere sono venute giù. Di tutto ciò ne guadagna il Paese, che deve essere pronto a raccogliere le sfide. Lo sport è uno strumento per sostenere e celebrare le potenzialità del Paese, non solo gli aspetti economici, ma anche la bellezza: oggi l'Italia è vista come un'eccellenza da imitare in questo campo. Ma non solo, lo sport serve anche ad apprezzare le diversità”.
L’amministratore delegato di Milano Cortina 2026, Vincenzo Novari, è intervenuto invece nel panel dedicato a “Next, i grandi eventi sportivi”, con vista sui Giochi Olimpici Invernali assegnati all’Italia. "È una rivoluzione dolce quella che stiamo cercando di mettere in atto, con un grandissimo supporto del CIO. Ci sono state due o tre idee rivoluzionarie che abbiamo portato avanti e che siamo riusciti a far accogliere nella nuova agenda. Il primo passaggio è l'approccio strategico, people-centric, partire dalle persone: la nostra società ha un bisogno di sport assoluto, l'unica cosa che può modificarla all'interno. Lo sport unisce e fa bene. I Giochi invernali sono vissuti a volte come i cugini poveri di quelli estivi. Noi stiamo cercando di rompere questa logica, di farli diventare i Giochi di tutti gli italiani a partire dal momento in cui a Pechino prenderemo la bandiera olimpica e paralimpica. L'inizio di un viaggio che deve durare 4 anni, in cui l'Italia deve diventare un grande stadio a cielo aperto". Il CEO dell’Inter, Alessandro Antonello, ha illustrato “I M FC Internazionale Milano – il Made in Italy dal campo di calcio al mondo”.
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio ha invece aperto la sessione dedicata a “I 100 anni di Monza e il GP del Made in Italy: L’Italia doppia eccellenza mondiale del Motorsport”, con gli interventi del Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani e del CEO di Formula One Group, Stefano Domenicali.
"Lo sport Italiano ha dimostrato di essere un volano straordinario per la promozione a tutto campo del Made in Italy. Penso alle sinergie tra sport e nutrizione e alla valorizzazione della dieta mediterranea quale stile di alimentazione e di vita sano; alle sinergie con moda e design, come dimostrato dalle divise ufficiali disegnate da Armani per la Nazionale di calcio a Euro 2020. Altrettanto importante è il legame tra sport e ricerca scientifica e tecnologica, sia in ambito di attrezzature ordinarie che nello sviluppo di protesi e dotazioni per i campioni Paraolimpici", ha dichiarato il Ministro Di Maio. "Il linguaggio universale dello sport ha un ruolo fondamentale quale strumento di educazione e inclusione sociale, ma anche di diplomazia, favorendo il dialogo e la pace tra i popoli e l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell'ONU".
Folta la presenza di atlete ed atleti, a partire dagli ori di Tokyo 2020 Ruggero Tita e Caterina Banti (Vela – Nacra 17), Antonella Palmisano (Atletica – Marcia 20 km) e Luigi Busà (Karate – Kumite) per passare poi agli argenti della sciabola a squadre Luca Curatoli ed Enrico Berrè e le Farfalle medaglie di bronzo della ginnastica ritmica, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea, accompagnate dalla dt della Nazionale e membro di Giunta CONI, Emanuela Maccarani. A rappresentare il mondo paralimpico saranno, invece, la medaglia d’oro a Tokyo nel nuoto, Simone Barlaam, Vincenza Petrilli, argento nel tiro con l’arco e Veronica Yoko Plebani, bronzo nel paratriathlon.
Italian Sports Day all'Expo di Dubai
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