Il Premier Mario Draghi incontra Malagò e il Presidente della FIP Petrucci. Presente anche il Sottosegretario Vezzali
- A PALAZZO CHIGI
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha ricevuto oggi pomeriggio a Palazzo Chigi una delegazione composta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per lo Sport Valentina Vezzali, dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal Presidente della FIP Giovanni Petrucci. Insieme a loro i vice-presidenti FIP Gaetano Laguardia e Federico Casarin e il Prof. Francesco Landi. Era presente anche il Capo del Dipartimento dello Sport Michele Sciscioli.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima di grande cordialità, il premier Draghi ha confessato la sua grande passione per la pallacanestro, disciplina da lui definita appassionante e molto popolare.
Il presidente del Consiglio ha apprezzato l’apertura del presidente Petrucci nei confronti della situazione relativa a Tam Tam Basket, augurandosi che la FIP possa incentivare ulteriori processi di integrazione, iniziative che lo sport è in grado di promuovere e diffondere con estrema efficacia.
L’auspicio per il futuro è quello di poter consentire la libera partecipazione ai campionati giovanili ai ragazzi nati in Italia e di poter considerare questi eleggibili per gli organici delle squadre Nazionali.
Il Presidente Petrucci ha ricordato al Presidente del Consiglio lo status di professionismo della pallacanestro italiana e il relativo regime fiscale che impone un carico contributivo elevato e controlli puntuali da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Commissione Tecnica di Controllo.
Prime gare di qualificazione ai Mondiali 2023. Sacchetti: “Abbiamo ancora fame di vittorie”
- PALLACANESTRO
Dopo aver stupito il mondo del basket con la qualificazione olimpica, 17 anni dopo l’ultima volta, la Nazionale italiana inizia il percorso verso il Mondiale che si giocherà nel 2023 in Giappone, Indonesia e Filippine. Sulla strada della squadra del CT Meo Sacchetti ci sono, nella prima “finestra” delle qualificazioni alla FIBA World Cup, la Russia (26 novembre a San Pietroburgo) e i Paesi Bassi di coach Maurizio Buscaglia (29 novembre al Mediolanum Forum di Assago a Milano).
Due impegni tutt’altro che semplici nel girone che comprende anche l’Islanda (doppio confronto in programma a febbraio 2022). Nel roster ben 5 atleti olimpici (Mannion, Pajola, Tessitori, Tonut e Vitali). Primissima convocazione per Bruno Mascolo e Alessandro Lever.
“Non vediamo l’ora di ricominciare – ha detto il CT – perché la scia magica dell’estate appena vissuta non si è esaurita. La gente ha ancora voglia di Azzurro e noi abbiamo ancora fame di vittorie. L’obiettivo di fronte a noi è grande: partecipare nuovamente al Mondiale significherebbe attestarsi con regolarità sui livelli che l’Italbasket merita e soprattutto vorrebbe dire potersi nuovamente giocare l’accesso all’Olimpiade, traguardo pazzesco.
Ricominciamo proseguendo una strada che fino a questo momento ci ha dato grandi soddisfazioni, ovvero con un gruppo molto giovane e di prospettiva. Ragazzi ai quali vogliamo dare nuove occasioni per mostrare il proprio valore e fare esperienza internazionale. Il ricambio generazionale è in pieno svolgimento e abbiamo il dovere di lavorare su questa traccia per garantirci il futuro della Nazionale. Spero che i tifosi riempiano il Forum non solo per sostenere i nostri ragazzi ma anche per cominciare a sentire l’atmosfera che si respirerà la prossima estate all’Europeo”.
La squadra si radunerà a Roma lunedì 22 novembre presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” dove svolgerà alcune sessioni di allenamenti fino alla partenza mercoledì 24 novembre alla volta di San Pietroburgo. L’incontro con la Russia si disputerà alle 17.00 in Italia (19.00 ora locale) di venerdì 26 novembre allo Yubileyniy Sport Complex. Il rientro degli azzurri sarà su Milano dove, dopo due giorni di allenemanti, affronteranno il 29 novembre la nazionale dei Paesi Bassi al Mediolanum Forum di Assago (ore 20.30).
I 16 Azzurri
1 Niccolò Mannion (2001, 190, P, Segafredo Virtus Bologna)
4 Leonardo Candi (1997, 190, P/G, UNAHOTELS Reggio Emilia)
7 Stefano Tonut (1993, 194, G, Umana Reyer Venezia)
14 Bruno Mascolo (1996, 190, P, Bertram Derthona Basket Tortona)
16 Amedeo Vittorio Tessitori (1994, 208, C, Segafredo Virtus Bologna)
18 Matteo Spagnolo (2003, 194, P, Vanoli Cremona)
19 Raphael Gaspardo (1993, 207, A, Happy Casa Brindisi)
22 Giordano Bortolani (2000, 193, G, Nutribullet Treviso)
31 Michele Vitali (1991, 196, G/A, Umana Reyer Venezia)
34 Mouhamet Rassoul Diouf (2001, 206, A, UNAHOTELS Reggio Emilia)
35 Leonardo Totè (1997, 211, A/C, Fortitudo Kigili Bologna)
44 Davide Alviti (1996, 200, A, A|X Armani Exchange Milano)
45 Nicola Akele (1995, 203, A, Nutribullet Treviso)
50 Gabriele Procida (2002, 201, G/A, Fortitudo Kigili Bologna)
52 Alessandro Lever (1998, 208, A/C, Allianz Pallacanestro Trieste)
54 Alessandro Pajola (1999, 194, P, Segafredo Virtus Bologna)
Giocatori a disposizione
Tommaso Baldasso (1998, 192, P/G, Fortitudo Kigili Bologna); Davide Casarin (2003, 196, G, Nutribullet Treviso); Diego Flaccadori (1996, 193, P, Dolomiti Energia Trentino); Andrea Pecchia (1997, 197, G, Vanoli Cremona); Michele Ruzzier (1993, 181, P, Segafredo Virtus Bologna); Mattia Udom (1993, 200, A, Happy Casa Brindisi); Riccardo Visconti (1998, 197, G, Happy Casa Brindisi); Alessandro Zanelli (1992, 188, P, Happy Casa Brindisi).
La nuova veste dei mondiali
Per la prima volta nella storia, il Mondiale FIBA si disputerà in più di una nazione. Le trentadue squadre qualificate (12 dall’Europa, 8 dall’Asia-Oceania, 7 dalle Americhe e 5 dall’Africa) saranno divise in otto gruppi da quattro ciascuno che si affronteranno con la formula del girone all’italiana. Le prime due classificate di ogni girone accederanno alla seconda fase, dove verranno divise in quattro gruppi da quattro squadre ciascuno che si affronteranno con la stessa formula. Le prime due classificate di ogni girone si sfideranno poi dai quarti alle finali. La fase a gironi si svolgerà nelle città di Okinawa (Giappone), Jakarta (Indonesia), Bocaue, Quezon City, Pasay e Pasig (municipalità di Manila). Nella capitale delle Filippine si svolgerà anche la fase finale del torneo. Giappone e Filippine sono qualificati come Paesi ospitanti (disputeranno le qualificazioni fuori classifica). Sub judice la qualificazione automatica dell’Indonesia, terzo Paese ospitante: la squadra otterrà il pass solo se finirà tra le prime otto formazioni della FIBA Asia Cup, che si disputerà nel luglio 2022 proprio a Jakarta.
La strada verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024
Dal Mondiale 2023 sarà possibile qualificarsi per l’Olimpiade dell’anno successivo a Parigi. Classifica finale del Mondiale alla mano, accedono direttamente ai Giochi le prime due squadre europee, le prime due squadre delle Americhe e le prime Nazionali meglio piazzate di Africa, Asia e Oceania. Le sedici rimanenti squadre più due ulteriori team per ogni Continente daranno vita a quattro tornei pre olimpici da sei squadre ciascuno. Solo le vincenti di ogni torneo voleranno a Parigi.
Coppa del Mondo in Polonia, nuovo podio per la Lollobrigida: terza anche nella Mass Start
- PATTINAGGIO PISTA LUNGA
Super Lollobrigida colpisce ancora. Dopo il podio nei 3000 metri di venerdì, la 30enne dell’Aeronautica Militare si è regalata un’altra top 3 anche nella sua specialità preferita, la Mass Start. Nella terza ed ultima giornata della tappa inaugurale di Coppa del Mondo di pattinaggio pista lunga di scena a Tomaszow Mazowiecki, in Polonia, l’azzurra è stata ancora grande protagonista grazie al terzo posto nella prova in linea che le vale il 15° podio in carriera in Coppa del Mondo, il secondo di uno splendido fine settimana, impreziosito anche dal 5° posto sui 1500 metri in 1’57″394. Una Lollobrigida giunta in Polonia in una forma strepitosa.
A chiusura di giornata è arrivato anche il buon 6° posto del Team Pursuit maschile formato da Andrea Giovannini (Fiamme Gialle), Nicola Tumolero (Fiamme Oro) e Michele Malfatti (Fiamme Gialle) con il tempo di 3’51″327. Nelle distanze di Division B da rimarcare la buonissima prestazione di Jeffrey Rosanelli (Sporting Club Pergine) sui 500 metri, quinto al traguardo in 35″452 con Mirko Giacomo Nenzi (Fiamme Gialle), 12° nel giorno del suo trentaduesimo compleanno con il tempo di 35″643, e David Bosa (Fiamme Oro) 18° sul traguardo in 35″887. Proprio Bosa ha invece chiuso 19° in 1’10″998 sui 1000 metri Division B mentre Nenzi ha terminato 28° in 1’11 “989. Fuori purtroppo nella semifinale di Mass Start Noemi Bonazza (Fiamme Oro), giunta sedicesima sul traguardo.
(Foto Martin De Jong)
Coppa del Mondo di sciabola, Luca Curatoli 2° a Orleans
- SCHERMA
A Orleans, nel GP FIE di sciabola maschile e femminile che ha aperto la grande stagione internazionale della scherma, è arrivato subito il primo podio azzurro targato 2021/2022. L’Italia del CT Luigi Tarantino ha bagnato l'esordio con il secondo posto di Luca Curatoli tra gli uomini, mentre Rossella Gregorio, migliore italiana tra le donne, si è fermata nel tabellone da 16.
Sontuosa la prestazione di Luca Curatoli, che partiva come testa di serie numero 8 della competizione. Nel tabellone dei 64 lo sciabolatore napoletano ha sconfitto il francese Barloy per 15-7, mentre nel turno successivo ha vinto con il punteggio di 15-12 il derby italiano contro il giovane Emanuele Nardella. Per conquistarsi un posto sul podio, poi, Curatoli ha superato un doppio scoglio coreano: prima ha battuto Lee 15-13 in un match vibrante, poi ha dominato il quarto di finale contro Junho Kim, imponendosi per 15-9.
In semifinale Curatoli, unico non asiatico tra i "magnifici quattro" di Orleans, ha poi avuto la meglio sul giapponese Yoshida col punteggio di 15-10 e ha così conquistato la finale, dove si è arreso solo al bronzo olimpico in carica Kim Junghwan per 15-3.
Molto positiva anche la prestazione di Dario Cavaliere, che ha chiuso all'11esimo posto, fermato solo dal colosso Oh nell'assalto che valeva l'accesso alla "top 8", dopo aver avuto ragione, con autorità, del francese Lambert (15-8) e dell'ungherese Iliasz (15-10).
Stop nel tabellone da 32 per Enrico Berrè, Matteo Neri e Riccardo Nuccio, oltre che per il già citato Emanuele Nardella, mentre si sono fermati al turno dei 64 il doppio argento olimpico Luigi Samele, Pietro Torre, Alberto Arpino e Luca Fioretto.
Nella gara femminile vinta dalla greca Despina Georgiadou, quarti di finale sfiorati per Rossella Gregorio. La sciabolatrice salernitana, dopo aver brillantemente superato la coreana Jeon (15-10) e la francese Clapier (15-7), ha ceduto contro la Joon, altra portacolori della Corea, per 15-10.
Sulla soglia delle migliori 16 si sono fermate Rebecca Gargano e Sofia Ciaraglia, mentre il turno precedente aveva segnato lo stop di Irene Vecchi, Chiara Mormile ed Eloisa Passaro. (Foto Federscherma)
Ivo Ferriani nuovo Presidente GAISF per i prossimi due anni
- FEDERAZIONI SPORTIVE INTERNAZIONALI
Ivo Ferriani è stato eletto Presidente dell'Associazione delle Federazioni Sportive Internazionali (GAISF), in rappresentanza dell'Associazione delle Federazioni Internazionali di Sport Invernali Olimpici (AIOWF). La decisione è stata assunta dall'Assemblea Generale dell'organismo, riunita virtualmente.
Ferriani, che riceve il testimone da Raffaele Chiulli, resterà in carica per due anni, come da Statuto GAISF, in base al principio di rotazione degli stakeholder, con la nomina che arriva appunto dall'ambito AIOWF.
Ferriani è Presidente dell'AIOWF dal 2020 e presidente della Federazione internazionale di Bob e Skeleton dal 2010. Dal 2018 è inoltre membro del comitato esecutivo del CIO. Il neo-Presidente ha elogiato GAISF per i suoi instancabili sforzi finalizzati alla promozione della sostenibilità nello sport e ha sottolineato come valorizzerà il suo ruolo di membro della Commissione per la sostenibilità e la legacy del CIO per costruire un percorso di crescita in questa direzione.
In qualità di membro della Commissione Women in Sport del CIO, Ferriani si impegnerà a promuovere le pari opportunità per le donne nella comunità sportiva globale. Inoltre, Ferriani si è impegnato a utilizzare la sua esperienza come membro della Commissione Entourage degli atleti del CIO per introdurre nuove iniziative che coinvolgano direttamente gli atleti. Il neo Presidente ha voluto esprimere la sua soddisfazione "per essere stato eletto alla guida GAISF. La pandemia legata al COVID 19 ha davvero dimostrato come lo sport sia una forza positiva. Sono quindi orgoglioso di avere questa opportunità di lavorare con la comunità sportiva globale per promuovere il potere del movimento e raggiungere il nostro obiettivo comune di costruire un mondo migliore attraverso lo sport. Non vedo l'ora di portare la mia esperienza sportiva per servire tutti i membri, i membri associati e gli osservatori di GAISF e per sostenerli nei prossimi due anni".
Il Presidente uscente di GAISF, Raffaele Chiulli, ha voluto esprimere “le più sentite congratulazioni a Ivo Ferriani per la sua elezione. Non ho dubbi che continuerà a servire i membri GAISF e tutto lo sport ad alto livello, e non riesco a pensare a un rappresentante migliore della famiglia AIOWF per guidare GAISF per i prossimi due anni. In qualità di presidente dell'ARISF e rappresentante dell'ARISF nel Consiglio GAISF, avrò il piacere di continuare a lavorare a stretto contatto con GAISF e il suo nuovo presidente nei prossimi anni".
Coppa del Mondo, Francesca Lollobrigida torna sul podio dopo 2 anni: terza nei 3000 metri in Polonia
- PATTINAGGIO PISTA LUNGA
Prima giornata, primo podio. L’Italia del ghiaccio non smette di stupire e a Tomaszow Mazowiecki, in Polonia, sede della tappa inaugurale di Coppa del Mondo di pista lunga, a far festa è Francesca Lollobrigida. La 30enne dell’Aeronautica Militare torna nella top 3 del circuito internazionale a due anni di distanza dal terzo posto nella Mass Start di Minsk nel novembre 2019. Eccezionale l’azzurra perché ribadisce la sua competitività non soltanto appunto nella sua specialità preferita, ma anche sulle distanze più classiche. Lollobrigida coglie così il secondo podio sui 3000 metri in carriera in Coppa del Mondo dopo quello di Tomakomai, in Giappone, nella stagione 2018-19 e lo fa chiudendo sul traguardo in 4’06″528 dietro soltanto all’olandese Schouten, prima in 4’04″009, e alla canadese Weidemann, seconda in 4’05″255.
Una buona Italia poi anche nei 5000 metri maschili con Davide Ghiotto (Fiamme Gialle) settimo in 6’25″968 ed Andrea Giovannini (Fiamme Gialle), l’altro azzurro in gara, 15° con il tempo di 6’33″572. Sulla stessa distanza, ma in Division B, Michele Malfatti (Fiamme Gialle) ha conquistato una bella quarta posizione in 6’24″684 mentre Daniel Niero (Aeronautica Militare) ha chiuso 20° in 6’36″366. Da segnalare infine, nelle lunghe distanze, il 31° posto di Federica Maffei (Carabinieri) sui 3000 metri di Division B in 4’30″595.
Tra gli sprinter azzurri si mette in evidenza Jeffrey Rosanelli (Sporting Club Pergine), 12° nei 500 metri Division B in 35″762 con Mirko Giacomo Nenzi (Fiamme Gialle) 18° con il tempo di 35″919 e David Bosa (Fiamme Oro) 19° sul traguardo in 35″949.
Domani, in casa azzurra, fari puntati in particolare sulla Mass Start maschile con al via Giovannini e Fabio Francolini (Aeronautica Militare). (Foto FISG)
Domani Italia-Svizzera. Mancini: “Conosciamo il nostro valore, l’Olimpico ci darà una grande mano”
- CALCIO - QUALIFICAZIONI MONDIALI
Cinque mesi fa, battendo gli elvetici, l’Italia festeggiava la qualificazione agli ottavi di finale di EURO 2020. Domani (ore 20.45, diretta su Rai 1) ha l’occasione di ipotecare il pass per il Mondiale. Fondamentale vincere, pur sapendo che per volare in Qatar servirebbe almeno un punto nell’ultima gara del girone con l’Irlanda del Nord, mentre con un pareggio sarebbe tutto rimandato a lunedì, con gli Azzurri chiamati a difendere il +2 nella differenza reti. Una sconfitta invece vorrebbe dire dover passare quasi sicuramente per i play off, già costati molto cari quattro anni fa.
Dopo averla definita ‘la partita più importante dell’anno’, Roberto Mancini predica calma, avvicinandosi al match con la consueta serenità. Pur avendo il massimo rispetto per la Svizzera, gli Azzurri sono consapevoli delle proprie qualità: “I ragazzi - ribadisce nella conferenza stampa della vigilia - sono tranquilli ma concentrati. Sanno che per vincere devono essere sempre al 100%, senza pensare a tutte le altre cose che ci sono intorno. Credo che non sia giusto avere ansia prima di una gara. Bisogna essere allegri prima di scendere in campo, perché giocare è la cosa più bella che si possa fare”.
Contro l’avversaria affrontata più volte (60 gare, con 29 successi, 23 pareggi e solo 8 sconfitte) e nella città che ha ospitato più incontri (62) degli Azzurri, la Nazionale può scrivere un’altra importante pagina della sua storia, cercando di mettersi alle spalle l’onta della mancata qualificazione al Mondiale russo: “Domani sarà una partita difficile, la Svizzera gioca un ottimo calcio da diversi anni. Noi dobbiamo fare la nostra gara e il nostro gioco, sappiamo qual è il nostro valore. Questa squadra ha ancora margini di miglioramento e può diventare ancora più forte da qui al Mondiale”.
Il Ct dovrà fare i conti con tante assenze, visto che agli infortuni di Spinazzola a Verratti si sono aggiunte negli ultimi tre giorni le defezioni di Pellegrini, Zaniolo e Ciro Immobile. E l’infortunio dell’attaccante della Lazio, con 15 reti il bomber azzurro più prolifico in attività, costringe Mancini a rivedere il tridente offensivo, con Belotti che potrebbe partire titolare: “Ci dispiace per Immobile e Chiellini, ma un po' per tutte le Nazionali è la stessa cosa, gli infortuni possono essere un po' di più in questa fase. Il Gallo l'ho visto bene, fisicamente non sarà al 100% perché viene da un infortunio serio. Magari non ha i 90 minuti nelle gambe, ma se riuscisse a fare gol nei primi 60/65 minuti sarebbe anche meglio. Barella? Sta bene, ieri si è allenato e penso che domani possa essere in campo". Anche la Svizzera deve fare a meno di tanti pezzi pregiati, da capitan Xhaka a Embolo, passando per i vari Elvedi, Fassnacht e Zuber: “Non so se cambieranno modulo, ma sappiamo che resta una squadra difficile da affrontare”.
In un match che rappresenta un vero e proprio spareggio, l’Italia avrà il vantaggio di giocare in casa. Cinque mesi fa l’Olimpico era solo al 25% della capienza, mentre domani saranno 52.000 i tifosi sugli spalti, pronti a far sentire tutto il loro entusiasmo per spingere gli Azzurri verso il Mondiale: “Sicuramente l'Olimpico ci darà una grande mano, giocarci è sempre bello. Abbiamo disputato qui tre gare dell'Europeo e il pubblico ci ha sempre sostenuto. Domani sarà la stessa cosa, sarà una bella gara. Anche il terreno di gioco mi sembra in buone condizioni”.
Assente per squalifica lo scorso 10 ottobre nella finalina di Nations League con il Belgio dopo una striscia di 12 presenze consecutive e un Europeo vissuto da protagonista, domani Leonardo Bonucci tornerà al centro della difesa. Non avrà però al suo fianco Giorgio Chiellini, l’amico e compagno di mille battaglie costretto ieri ad alzare bandiera bianca. Nelle 17 gare giocate insieme sotto la gestione Mancini l’Italia non ha mai perso (10 vittorie e 7 pareggi), un dato che conferma il grande affiatamento tra i due: “Le sensazioni sono positive – dichiara il difensore della Juventus – domani dobbiamo fare una grande prestazione e poi penseremo a lunedì per chiudere il discorso. I tifosi sono importanti, daranno il loro contributo nei pochi momenti di difficoltà. Speriamo tutti insieme di gioire a fine serata”.
L’elenco dei convocati
Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Genoa);
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Davide Calabria (Milan), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Lione), Gianluca Mancini (Roma);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Danilo Cataldi (Lazio), Bryan Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea), Manuel Locatelli (Juventus), Matteo Pessina (Atalanta), Tommaso Pobega (Torino), Sandro Tonali (Milan);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Juventus), Lorenzo Insigne (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo), Gianluca Scamacca (Sassuolo).
Campionati Mondiali: Mouhiidine vince un argento che pesa, è la seconda medaglia azzurra a Belgrado
- PUGILATO
Aziz Abbes Mouhiidine ha concluso la sua esperienza mondiale a Belgrado uscendo sconfitto nella finale dei 92 kg dal cubano Julio La Cruz Peraza per 4-1. L’azzurro comunque può dire di aver conquistato la medaglia d’argento dimostrando grande capacità tecnica e tanta tenacia sul quadrato.
Il cubano, 32 anni, olimpionico a Tokyo 2020 e nei mediomassimi a Rio 2016, ha ferito con una testata il sopracciglio sinistro dell’azzurro nel primo round dopo che Aziz Abbes aveva portato ottimi colpi alla figura.
Nelle due successive riprese, allo Stark Arena della capitale della Serbia, il poliziotto di Montoro Inferiore, nato nel 1998 a Solofra (Avellino) che si allena nella palestra dei fratelli Moffa in provincia di Salerno, non ha rallentato però la sua azione ma certo l’esperienza maggiore dell’avversario ha fatto la differenza sul verdetto finale.
Il mondiale si conclude quindi con due medaglie per i colori azzurri dopo il bronzo conquistato da Salvatore Cavallaro nella categoria 75 kg. arriva l’argento di Aziz Abbes Mouhiidine nei 92 kg.
Festa al CONI della Federazione Italiana Cronometristi per il primo secolo di storia
- 100 ANNI AL CRONOMETRO
La storia dello sport italiano è strettamente legata al tempo e alla capacità di misurarlo. Questo compito è toccato per lungo tempo alla Federazione italiana cronometristi (Ficr) che oggi ha festeggiato, al Salone d'onore del Coni, i suoi primi 100 anni dalla fondazione, avvenuta a Milano il 6 novembre 1921. In questo lungo periodo i cronometristi sono stati testimoni e notai delle più prestigiose imprese sportive.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, intervenendo alla cerimonia, ha ribadito l’importanza di questa organizzazione: "La Ficr è una di quelle federazioni che rendono il Coni più importante a livello internazionale. Nel mondo siamo 206 Comitati Olimpici. E non tutti hanno all'interno una federazione cronometristi. Anzi sono poche. Questo fatto non è solo una atipicità e una peculiarità ma è un grande valore aggiunto che rendono il Coni più importante a livello internazionale. Guardate se esistono sport dove non è indispensabile il ruolo dei cronometristi. Ogni secondo può cambiare la vita di un atleta e la storia di una disciplina. Ai Giochi di Pechino 2008 Josefa Idem per 3 millesimi di secondo perse la medaglia d'oro. La Ficr è al servizio dello sport italiano e in linea con i nostri ideali e la nostra mission".,
Il Presidente della Federazione, Antonio Rondinone, ha sottolineato che "abbiamo sempre fatto parte della famiglia del Coni, abbiamo sempre cercato di essere al servizio dello sport in questi cento anni e questo ci fa tanto onore. Abbiamo operato con la presunzione di essere fondamentali per lo sport italiano, ma anche con l'umiltà. Lavoriamo con passione e cuore sui campi di gara. Siamo un patrimonio di risorse umane e di apparecchiature che ci auguriamo non vada disperso".
Hanno partecipato alle celebrazioni con un video messaggio il Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali e il Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli, oltre al Presidente di Sport e Salute spa Vito Cozzoli.Per questa “festa” sono state allestite alcune apparecchiature che hanno immortalato record e vittorie dei grandi campioni dello sport italiano: da Berruti a Tortu, da Zeno Colò a Tomba.
Mondiali, bronzo per Salvatore Cavallaro nei 75 kg. Mouhiidine vola in finale nei 92 kg
- PUGILATO
Salvatore Cavallaro ha vinto il bronzo nei 75kg ai Mondiali di pugilato, in corso a Belgrado. L'azzurro è stato sconfitto in semifinale dal cubano Hernandez per 5-0 sul ring della Stark Arena. L'Italia torna su un podio iridato della disciplina dopo 8 anni. Abbes Mouhiidine si giocherà invece l'oro nei 92 kg dopo aver sconfitto in semifinale lo spagnolo Reyes per 4-1. Il 6 novembre la sfida al cubano la Cruz.
(Foto Federpugilato)
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