Raduno della nazionale femminile al CPO Giulio Onesti in vista degli Europei
- PALLAVOLO
La nazionale femminile si radunerà nel tardo pomeriggio di domani a Roma, presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, dove lavorerà fino a mercoledì 18 agosto, giorno di partenza per i Campionati Europei 2021 (18 agosto - 4 settembre) che si disputeranno in quattro città di altrettanti Stati diversi. Saranno, infatti, Belgrado (Serbia), Zara (Croazia), Cluij – Napoca (Romania), Plovdiv (Bulgaria) ad ospitare le gare della competizione continentale. L’Italia è inserita nella Pool C a Zara (Croazia) insieme a Croazia, Ungheria, Bielorussia, Svizzera, Slovacchia.
Il Ct Davide Mazzanti ha convocato le 14 atlete che saranno impegnate nella rassegna continentale: (Palleggiatrici) Ofelia Malinov e Alessia Orro; (Opposti) Paola Egonu e Sylvia Nwakalor; (Schiacciatrici) Myriam Sylla, Caterina Bosetti, Elena Pietrini, Alessia Gennari; (Centrali) Cristina Chirichella, Anna Danesi, Sarah Fahr, Sara Bonifacio; (Libero) Monica De Gennaro e Beatrice Parrocchiale.
Rispetto al gruppo olimpico non sono presenti Raphaela Folie e Indre Sorokaite, il cui posto è stato preso rispettivamente da Sara Bonifacio e Sylvia Nwakalor. Fanno parte delle 14 Beatrice Parrocchiale e Alessia Gennari che hanno lavorato tutta l’estate con il gruppo olimpico, fino alla scelta delle 12 per Tokyo.
“I cambi di Folie e Sorokaite erano già stati concordati prima dell’Olimpiade. - spiega il ct Davide Mazzanti - Sia con Raphaela che con Indre eravamo d’accordo che il loro percorso stagionale terminasse con il torneo di Tokyo 2020. Al loro posto ho voluto chiamare Bonifacio e Nwakalor, due giocatrici che si sono messe in mostra nella VNL e mi è sembrato giusto premiarle: l’Europeo sarà un’occasione per rimettersi in gioco.
Le convocazioni di Parrocchiale e Gennari facevamo sempre parte dei programmi, hanno lavorato con il gruppo olimpico per tutto il periodo di preparazione.”
Non prenderà parte alla trasferta il secondo allenatore Giulio Bregoli che sarà sostituito da Matteo Bertini: “Giulio, già nel corso della Volleyball Nations League, mi aveva comunicato che avrebbe terminato l’attività annuale azzurra con l’Olimpiade. La scelta più logica mi è sembrato l’inserimento per l’Europeo di Matteo Bertini, tecnico che conosco molto bene e che ha lavorato al fianco di Giulio durante la VNL.”
Dopo Tokyo 2020 domani gli Europei a Vienna: in gara quattro coppie azzurre
- BEACH VOLLEY
Prenderanno il via domani a Vienna i Campionati Europei di Beach Volley che termineranno domenica 15 agosto con le gare che assegneranno le medaglie. Saranno quattro le formazioni tricolori presenti alla rassegna continentale, con un cambio coppia rispetto a quanto comunicato ieri. Enrico Rossi, infatti, a causa di un infortunio non potrà prendere parte al torneo e il suo posto sarà preso da Gianluca Dal Corso che farà coppia con Adrian Carambula.
Le altre formazioni italiane presenti a Vienna sono: Paolo Nicolai-Daniele Lupo, Jakob Windisch-Samuele Cottafava e Marta Menegatti-Viktoria Orsi Toth. Le prime a scendere in campo saranno, nel tabellone femminile, le azzurre Menegatti-Orsi Toth che domani affronteranno le russe Birlova/Frolova alle ore 12.
Giovedì 12 luglio (ore 10), invece, esordiranno gli azzurri Daniele Lupo e Paolo Nicolai, teste di serie numero 6 del tabellone maschile. Gli atleti dell’Aeronautica militare affronteranno nel primo match i russi Likholetov/Bykanov. Completano la pool F le coppie tedesche formate da Thole J./Wickler e Walkenhorst/Winter.
Adrian Carambula e Gianluca Dal Corso saranno impegnati della pool D, insieme a: Fijlek/Bryl (Polonia), Herrera-Gavira (Spagna) e i padroni di casa Horl-Leitner, L. (Austria).
Infine, Jakob Windisch e Samuele Cottafava, reduci dal terzo posto alla Coppa Italia 2021 di Bellaria, sono stati inseriti nella pool G con Krasilnikov/Stoyanovskiy (Russia), Varenhorst/Van de Velde (Olanda) e Nõlvak/Tiisaar (Estonia). Gli azzurri faranno il proprio esordio nella competizione contro gli olandesi Varenhorst/Van de Velde giovedì 12 agosto alle ore 10.
Formula
Le prime classificate di ciascun raggruppamento accederanno direttamente agli ottavi di finale, mentre le seconde e le terze giocheranno il primo turno a eliminazione diretta prima di andare a completare il tabellone delle migliori sedici della manifestazione. Il torneo proseguirà poi con i quarti di finale, le semifinali e le gare che assegneranno le medaglie.
Il Calendario della prima giornata delle coppie italiane
11 agosto
Pool G femminile
ore 12 Menegatti/Orsi Toth - Birlova/Frolova (Russia)
12 agosto
Pool D maschile
ore 12 Carambula/Dal Corso – Hörl/Leitner (Austria)
Pool F maschile
ore 10 Nicolai/Lupo - Likholetov/Bykanov (Russia)
Pool G maschile
ore 10 Windisch/Cottafava - Varenhorst/van de Velde (Olanda)
Malagò celebra la migliore Olimpiade di sempre. "Abbiamo reso felice il Paese. Grazie a tutti"
- IL BILANCIO A CASA ITALIA
Mai così forte, mai così vincente, mai così speciale. L’Italia saluta Tokyo 2020 con il record storico di medaglie, 40 (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi), e un posto nella top ten del firmamento agonistico mondiale. Con il primato di podi tra i Paesi dell’Unione Europea. Numeri e statistiche che danno profondità ai contenuti della missione in Giappone, connotandola con i crismi del successo. L’analisi di 17 giorni di emozioni vive nelle parole del Presidente del CONI, Giovanni Malagò.
“Ero convinto che saremmo arrivati a 39 per una mia filosofia di vita cui spesso faccio riferimento, moltiplicando tutto per 13. Ero certamente sicuro che avremmo migliorato la nostra tradizione, l’ho sempre detto. Superate Los Angeles ’32 e Roma ’60. Il secondo primato: il 50% di queste medaglie è di bronzo, record di tutti i tempi. Abbiamo vinto almeno una medaglia al giorno, non era mai successo. Questo primato potrà essere solo eguagliato. È un’Italia multietnica e integrata, con atleti provenienti da tutte le Regioni d’Italia e nati in tutti e 5 i continenti. Siamo saliti sul podio in 19 discipline”, ha esordito il Presidente, prima di sottolineare tutte le ‘prime volte’ che si sono celebrate nella XXXII edizione dei Giochi Olimpici e di analizzare lo scenario delineato dai risultati.
“Abbiamo conquistato 12 medaglie in più di Rio, crescendo del 43%. L’età media degli ori è di 26,33, un anno e 3 mesi più alta di Rio – ma considerando che c’è stato un ciclo di 5 anni, fatto anomalo – ma di gran lunga la più bassa degli ultimi 25 anni da Atlanta a oggi. I 19 medagliati d’oro sono il numero più alto da Atene 2004, quando però ci fu un’intera squadra – pallanuoto femminile – sul gradino più alto del podio. Sono stati 15 gli uomini vincitori dei Giochi: non succedeva da Barcellona ’92 e poi da Los Angeles 1984. L’età media dei medagliati è di 26,84: più bassa di Rio di mezzo punto, di due anni più di Londra e addirittura 3 rispetto a Pechino. I medagliati totali sono 66 per un totale di 73 podi. Crescono i paesi a medaglia, 93 contro gli 87 di Rio, gli 85 di Londra e gli 86 di Pechino. Le nazioni che sono salite sul gradino più alto del podio sono state 65 contro le 59 di Rio e le 54 di Londra e Pechino. Sedici le regioni a medaglia contro le 15 del 2016: la Lombardia quella più titolata, 16, seguita dal Veneto con 7, le Regioni che si stanno preparando a ospitare i Giochi del 2026. La città con più atleti sul podio è stata Roma, con 5, seguita da Napoli, con 4. Quattro nuotatori, dopo Calligaris, Fioravanti, Rosolino e Detti, sono saliti 2 volte sul podio nella stessa edizione: Burdisso, Martinenghi, Ceccon e Miressi. Il più giovane medagliato è stato Burdisso (non ancora ventenne), il più longevo Aldo Montano (42 anni). La Federazione con il maggior numero di medaglie conquistate si conferma il nuoto (7), anche se con una in meno di Rio. Gli USA hanno 10 medaglie in meno, la Cina e il Giappone 17 in più, la Francia è scesa di 9, la Gran Bretagna di 3 e la Germania di 5 (con 7 ori in meno). Grandi le crescite di Australia (17 podi e 9 ori) e la Russia (14 in più)”.
Dopo il bilancio c’è stato spazio per le riflessioni e i ringraziamenti. “Voglio ringraziare tutta la Preparazione Olimpica, a partire da Anna Riccardi, Giampiero Pastore e Alessio Palombi, fino a Elisa Santoni e a tutti gli altri, Danilo di Tommaso e l’intero Ufficio Stampa, Diego Nepi e il suo gruppo di lavoro perché senza Casa Italia non so cosa sarebbe stata questa edizione dei Giochi. Ho ricevuto tanti complimenti da parte di tutto lo scibile internazionale per la nostra hospitality house, che ha dato visibilità alle aziende che ci hanno fiducia, celebrando chi è andato sul podio. La credibilità dello sport italiano credo sia - oggettivamente - ai massimi livelli. Posso dire che si sono poste le basi per ospitare grandi eventi sportivi nel nostro Paese. Voglio estendere i ringraziamenti a tutti i partecipanti alla spedizione, anche ai 12 quarti posti e a tutti quelli che hanno lottato nelle retrovie e non sono riusciti a raccogliere quanto meritato. Negli impianti vuoti siamo riusciti a far sventolare il tricolore. Voglio ringraziare i tecnici, straordinari, gli official, i medici, i fisioterapisti, i magazzinieri, regalando un pensiero a Bruno Rosetti che non è riuscito a disputare la sua gara per la positività al Covid. È stato lo specchio di un’Olimpiade atipica ma clamorosamente vinta. Dal CIO, dal Comitato Organizzatore e dal Governo giapponese. Avevo detto che questi Giochi avrebbero salvato le Olimpiadi. È un anno e mezzo che aggiungo: faremo bene, abbiamo la squadra più forte di sempre e che avremmo assistito a sorprese incredibili. Un oro e mezzo era stato previsto, tra Busà e Tita e Banti. Tutte le altre non erano accreditate, almeno non da oro. E tante altre vittorienon sono arrivate pur essendo state previste. Covid, allenamenti rivisitati, mancanza di pubblico: troppe variabili, era difficile centrare i pronostici ma per noi sono state le Olimpiadi migliori di sempre. Abbiamo reso felice un Paese. Lo testimonia lo share televisivo mostruoso e la grande copertura mediatica. Questa squadra del CONI è molto competente, ci ha messo passione e orgoglio per il Comitato Olimpico che rappresentiamo. Andremo il 23 al Quirinale per onorare l’invito del Presidente della Repubblica. Anche il Presidente Draghi sta studiando un incontro a cena con la delegazione. Abbraccio tutti. Ci avevo messo la faccia, poi il resto lo hanno fatto atlete e atleti. Conosco solo questo modo di ricoprire questo ruolo, con passione, essendo sempre presente. Ho dato tutto me stesso”.
LE PRIME VOLTE
Vito dell’Aquila – ORO – Taekwondo: primo atleta nato negli anni 2000 a conquistare una medaglia olimpica per l’Italia
Staffetta 4x100 SL – ARGENTO – Nuoto: primo podio italiano nella gara
Maria Centracchio – BRONZO – Judo: prima medaglia individuale per un’atleta molisana
Giorgia Bordignon – BRONZO – Pesi: primo podio olimpico femminile
Federico Burdisso – BRONZO – 200 farfalla, nuoto: Prima medaglia azzurra nella specialità farfalla
Due di Coppia PL – ORO – Canottaggio: prima medaglia al femminile
Lucilla Boari – BRONZO – Tiro con l’arco: prima medaglia al femminile
Irma Testa – BRONZO – Pugilato: prima medaglia al femminile
Staffetta 4x100 misti – BRONZO – Nuoto: prima medaglia nella gara
Marcell Jacobs – ORO – 100m, Atletica: prima medaglia nella gara
Gianmarco Tamberi – ORO – Alto, Atletica: prima medaglia maschile nella gara
Vanessa Ferrari – ARGENTO – Ginnastica artistica: prima medaglia individuale al femminile. L’unico precedente è l’argento di squadra vinto nel 1928.
Tita-Banti – ORO – Nacra 17, Vela: Primo oro azzurro in una gara mista. Prima medaglia d’oro per un atleta nato in Trentino (Tita).
Gregorio Paltrinieri – ARGENTO / BRONZO – Nuoto e nuoto di fondo: prima medaglia del fondo al maschile, primo atleta a vincere una medaglia e in vasca e una in acque libere nella stessa edizione dei Giochi.
NUOTO: Eguagliato il primato di medaglie (6) di Sydney 2000.
PESI: Eguagliato il primato di medaglie (3) di Parigi 1924
ATLETICA: 5 ori, mai prima. Solo Scherma (Anversa 1928) e Ciclismo (Roma 1960) prima.
KARATE: Disciplina al debutto: un oro e un argento
Lo sport piange la scomparsa di Cesare Salvadori, olimpionico nella sciabola a squadre a Monaco '72
Il mondo dello sport piange l'ex schermidore Cesare Salvadori, oro nella sciabola a squadra Monaco 1972. L'olimpionico, che era stato anche argento nella sciabola ai Giochi di Tokyo 1964 e Città del Messico 1968, si è spento pochi mesi prima del suo 80° compleanno. Salvadori era stato insignito del Collare d'Oro al merito sportivo nel 2015. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, a nome della Giunta e del Consiglio Nazionale, interpretando il sentimento di cordoglio dell'intero sport italiano, si unisce al dolore della famiglia per la perdita di un grande interprete del movimento, capace di scrivere - con le sue indimenticabili gesta - pagine indelebili di storia.
Farfalle di bronzo nell'All Around: 40° podio tricolore. Italia tutti i giorni a medaglia: record assoluto, solo eguagliabile
- GINNASTICA RITMICA
La Ginnastica Ritmica regala all'Italia la 40esima medaglia di un'edizione da record. Le Farfalle hanno vinto il bronzo nell'All Around, con il punteggio di 87.700, dietro alla Bulgaria, oro in 92.100, e al ROC, sul secondo gradino del podio con 90.700. La squadra azzurra, composta da Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea, e diretta da Emanuela Maccarani, aveva chiuso al quarto posto l'esercizio alle 5 palle, recuperando una posizione ai 3 cerchi e 2 clavette. Il bronzo della ritmica chiude una spedizione mai così vincente, che - da oggi - aggiorna le statistiche e celebra un altro traguardo: è la prima volta nella storia che l'Italia è andata a medaglia in tutti i 17 giorni dell'evento a cinque cerchi. Un primato che diventa solo eguagliabile. (foto Ferraro GMT Sport)
Farfalle sul podio l'ultima perla
La sessione del CIO formalizza l'investitura di Federica Pellegrini come nuovo membro
- A TOKYO
Il CIO ha celebrato oggi l’investitura di Federica Pellegrini in qualità di nuovo membro del massimo organismo sportivo internazionale. L’olimpionica, eletta insieme a Pau Gasol (Spagna, basket), Maja Włoszczowska (Polonia, ciclismo) e Yuki Ota (Giappone, scherma) nella Commissione Atleti, ha assolto le formalità di rito, dopo la proposta che il Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale – preso atto dell’esito delle votazioni – aveva formulato alla sessione riunita oggi a Tokyo.
In conformità con i regolamenti della Commissione Atleti e – d’intesa con il Presidente uscente, Kirsty Coventry - il Presidente del CIO Thomas Bach ha nominato Humphrey Kayange (Kenya, rugby) per favorire un migliore equilibrio geografico. A seguito di questa decisione, il CIO lo ha eletto come membro, per garantire la presenza di un rappresentante dell'atleta dall'Africa tra i membri del CIO. Contestualmente è stato eletto anche Astrid Uhrenholdt Jacobsen (Norvegia, sci di fondo), che rimarrà in carica fino al 2026.
Inoltre, la sessione del CIO ha eletto il nuovo presidente della Commissione Atleti del CIO, Emma Terho. I membri uscenti della Commissione Atleti CIO sono: Kirsty Coventry (diventata Membro CIO individuale indipendente), Danka Bartekova, Tony Estanguet, James Tomkins e Stefan Holm. Le elezioni odierne portano il numero dei membri del CIO a 103 entro la fine di oggi.
Frederik di Danimarca lascerà la carica di membro effettivo e diventerà un membro onorario. Il principe Frederik aveva annunciato a giugno che avrebbe rinunciato al suo ruolo nel CIO per concentrarsi sui suoi doveri in Danimarca. Le sue dimissioni sono state accettate dal CIO.
Conyedo non sbaglia una mossa e si porta a casa il bronzo. Sono 39 le medaglie azzurre
- LOTTA
E’ sembrato rinato in questi due incontri di ripescaggio. Abraham Conyedo Ruano nella categoria 97 kg ha conquistato la medaglia di bronzo superando prima il canadese Jordan Steen per 4-2, poi, con grande determinazione nella finale per il 3° posto, il turco Suleyman Karadenz 6-2 dopo essere stato in svantaggio (0-2) per la prima parte di gara.
Concentrato e sicuro delle sue qualità di combattente Conyedo ha recuperato quella fiducia in sé stesso che sembrava aver perso soltanto ieri quando superato il rumeno Albert Saritov negli ottavi di finale per 6-1 è stato battuto nei quarti dallo statunitense Kyle Frederick Snyder per 6 - 0. Acqua passata l’azzurro oggi non ha lasciato scampo a nessuno e si è preso un meritato bronzo. (foto Bisi GMT Sport).
Altra medaglia Italia Team, Conyedo di bronzo nella lotta libera
Mornati e i segreti tecnici dei successi olimpici. "Orgoglioso del modello adottato e del ruolo del CONI"
- CONFERENZA A CASA ITALIA
Un viaggio nel cuore dei successi azzurri. Con il focus sui segreti di una missione mai così vincente. Carlo Mornati, Capomissione a Tokyo e Segretario Generale del CONI, ha illustrato nel quartier generale di Casa Italia – a 24 ore dalla fine dei Giochi - le strategie e i contenuti della programmazione che hanno caratterizzato la spedizione tricolore in Giappone.
“Voglio attenermi al profilo tecnico. Tokyo è un punto di arrivo, per stilare un bilancio del rapporto degli ultimi 7 anni con le Federazioni. Nel 2014 abbiamo rivisitato completamente l’approccio, recuperato l’Istituto di Medicina e Istituto di Scienza dello Sport, centralizzandone l’operato. A Rio 2016 abbiamo preso le misure, Tokyo era un banco di prova importante per verificare la bontà del processo. L’organizzazione ha funzionato perché abbiamo replicato integralmente il modello scelto in Italia: penso al ruolo dei Centri di Preparazione Olimpica, che abbiamo riproposto con il campus di Tokorozawa e con le altre location che hanno ospitato gli atleti prima delle gare. Il feedback è stato molto positivo, le condizioni sono state eccellenti. Trentasei persone si sono prodigate per gestire oltre 700 persone, compresi i 384 atleti, senza dimenticare i problemi e le attività da assolvere in funzione delle misure di contenimento del Covid.
Il modello operativo è quello del ‘marginal gain’. Non ci vogliamo ascrivere meriti delle Federazioni, ma si è lavorato in sinergia con loro per il perfezionamento dei dettagli. Dietro ogni medaglia c’è una piccola particella di CONI. Penso agli ori, che oggi sono 10. L’Istituto ha progettato i foil del Nacra, per la marcia c’è stato un progetto per l’acclimatamento degli atleti, su Jacobs si è detto molto, dallo scudo alla collaborazione con gli ingegneri dell’Istituto di Scienza. Cesarini-Rodini e Busà sviluppano la programmazione funzionale con loro, Vito Dell’Aquila vive nel CPO ed effettua valutazioni funzionali allo stesso modo. Con il ciclismo c’è stato un lavoro chirurgico e complesso per ottimizzare l’aerodinamica nella galleria del vento. Non dimentico, tra l’altro, i progetti di sviluppo che la Preparazione Olimpica ha potuto pianificare grazie ai contributi di solidarietà previsti dal CIO. Il metodo è stato questo e vederlo realizzato ci riempie di orgoglio. Siamo stati trasversali, abbiamo lavorato in modo orizzontale e i risultati si vedono: lo testimonia il numero di Federazioni a medaglia. Ringrazio Malagò che ci ha dato carta bianca: è competente e attento. La prima intuizione di portare i CPO sotto la Preparazione Olimpica è stata sua. Voglio ringraziare chi, in questi 8 anni, ha lavorato con noi, permettendoci di facilitare un lavoro osmotico. In futuro cercheremo di migliorare e implementare il modello ma la base c’è”.
Conferenza stampa di Carlo Mornati
La squadra delle farfalle si qualifica per le finali All Around
- RISULTATI AZZURRI
ATLETICA - MARATONA: Giovanna Epis ha percorso il tracciato di Sapporo in 2: 35.09. L’azzurra si è classificata al 32° posto.
GINNASTICA RITMICA: Dopo la prima rotazione con cinque palle la squadra italiana impegnata nelle qualificazioni All Around è 3ª con 44.600 punti dietro Bulgaria (47.500) e Russia (45.750). Anche dopo la seconda rotazione con cerchi e clavette le farfalle azzurre hanno mantenuto la terza posizione collezionando 42.550 punto per un totale di 87.150 punti qualificandosi per la finale a otto di domani. Con le posizioni di testa invariate ma si ricomincerà tutto da zero.
Nella gara individuale Milena Baldassarre ha disputato le quattro rotazioni con cerchio, palla, clavette e fune, chiudendo al 6° porto con 99.625 punti.
KARATE: Nella categoria +61 kg del Kumite Silvia Semeraro, nel girone A, ha battuto la giapponese Ayumi Uekusa 4-3 ma è stata sconfitta nel secondo incontro da Sofya Berultseva (KAZ) 1-5 e successivamente da Iryna Zaretska (AZE) 2-3. E’ tornata al vincere invece contro Meltem Hocaoglu Akyol (TUR) per 9-4 ma non è bastato per consentirle di accedere alla semifinale.
CICLISMO SU PISTA: Madison maschile avara di soddisfazioni per l’Italia. Simone Consonni e Elia Viviani non riescono ad entrare veramente in gara all’IZU Velodrome e chiudono la loro prova al 10° posto nella gara vinta dai campioni del mondo in carica, i danesi Lasse Norman Hansen e Michael Morkov, con 43 punti davanti a Gran Bretagna (Ethan Hayter e Matthew Walls) e Francia (Benjamin Thomas e Donavan Grondin), 40 punti.
LOTTA: Abraham Conyedo Ruano nella categoria 97 kg ha combattuto nei ripescaggi superando il canadese Jordan Steen per 4-2. Prosegue quindi il suo cammino verso la finale per il 3° posto dove incontra il turco Suleyman Karadenz.
NUOTO SINCRONIZZATO: La squadra composta da Beatrice Callegari, Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Francesca Deidda, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Enrica Piccoli, ha concluso al 5° posto la gara con 184.1372 punti, al termine del programma libero (98.8000), migliorando la sesta posizione occupata ieri dopo la prova tecnica.
La 4x100 sfreccia nella storia: oro stellare! I più veloci del mondo siamo noi
- ATLETICA
Una notte che ha superato anche il più idilliaco dei sogni. Si è trasformata in un'apoteosi unica, speciale, indimenticabile. La 4x100 azzurra sfreccia sulla pista dell'Olympic Stadium di Tokyo: è un oro incredibile, in 37.50, che vale anche il nuovo primato nazionale, davanti alla Gran Bretagna, argento in 37.51, e al Canada, salita sul terzo gradino del podio con 37.70. Un centesimo di vantaggio, il traguardo ci sorride, vale l'impresa, significa storia: Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu hanno autografato un'altra pagina indelebile.
Gli azzurri legittimano il verdetto inequivocabile arrivato dopo la finale dei 100 metri: i più veloci al mondo sono loro. Decimo oro per l'Italia, quinto per l'atletica, nella giornata in cui la missione tricolore celebra il più alto numero di medaglie di sempre conquistato ai Giochi. Un 6 agosto che rimarrà, per sempre, una data memorabile. Intrecciata ai 5 cerchi, avvolta orgogliosamente dal verde, bianco e rosso che rappresenta l'eccellenza del movimento e un Paese pronto a stringersi intorno ai suoi campioni.
L'oro della 4x100 è un sogno che si avvera
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