
Fantastica Wierer bronzo nella Sprint. Decima medaglia come a PyeongChang 2018. Malagò: "Rispettata la tabella di marcia stiamo onorando il nostro Paese"
- BIATHLON
E’ Dorothea Wierer a conquistare la 10ª medaglia della spedizione azzurra a Pechino. Con il suo bronzo, vinto nella gara sprint, l’Italia arriva ad eguagliare le 10 medaglie vinte a PyengChang 2018 già a metà programma dei Giochi Olimpici cinesi.
Dorothea, sul tracciato del National Biathlon Centre a Zhangjiakou, è stata soprattutto precisa nelle postazioni di tiro. Ha centrato, infatti, tutti i colpi accarezzando per un lungo tratto di gara la seconda posizione. Sulla distanza dei 7.5 km l’azzurra ha chiuso in 21:21.25 con un ritardo minimo dalla norvegese Marte Roseland (20:44.3), che si è aggiudicata l’oro, preceduta poi dalla svedese Elvira Oeberg medaglia d’argento.
“Bentornata Dorothea, benvenuto Davide! - ha dichiarato il Presidente Malagò - Grazie ai vostri bronzi abbiamo eguagliato il numero di medaglie di PyeongChang a nove giorni dalla fine dei Giochi. Orgoglioso di voi, siete stati bravissimi. Dorothea non tradisce mai e ancora una volta ha dimostrato la sua infinita classe. La medaglia di Davide invece è la conferma di una stagione straordinaria e della sua crescita tecnica. Complimenti alle due Federazioni, ai presidenti Roda e Gios, e a tutti i tecnici. Stiamo rispettando le tabelle di marcia e onorando alla grande il nostro Paese”

Il Presidente del CIO Thomas Bach visita Casa Italia
- CONI - CIO
Il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, è stato questa sera in visita a Casa Italia, nella sede di Yanqing. Bach è stato accolto dal Segretario Generale del CONI e Capo Missione dell’Italia, Carlo Mornati. Il “numero uno” del CIO era accompagnato dal Direttore Sport del CIO Kit McConnell, e dal Direttore del CIO per le Relazioni con i Comitati Olimpici, James McLeod. Il Presidente Bach si è intrattenuto con lo chef Graziano Prest che gli ha preparato alcune specialità della cucina italiana. Durante la cena ha avuto un colloquio telefonico col Presidente del CONI, Giovanni Malagò, impegnato a Pechino per seguire le gare di short track.

Lo slittinista azzurro Leon Felderer è risultato positivo al Covid-19
- SLITTINO
Lo slittinista Leon Felderer, atleta della delegazione italiana ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, è stato riscontrato positivo al tampone per Covid-19. L’atleta è stato isolato e posto sotto osservazione medica a Yanqing. Il CONI sta applicando rigidamente le regole stabilite nel Playbook del CIO per proteggere i partecipanti ai Giochi e la popolazione cinese. Auguriamo a Leon una pronta guarigione.
Short Track: Arianna Fontana cade nella finale 1000, staffetta maschile ok. Brignone 7° posto nel SuperG
- RISULTATI DEGLI AZZURRI
SHORT TRACK: Beffa per Arianna Fontana nella finale dei 1000 metri. Alla penultima curva, quando è in terza posizione, dopo una gara condotta sempre da seconda dietro l’olandese Schulting, si tocca con la statunitense Santos ed entrambe finiscono a terra. Oro alla Schulting, argento alla sudcoreana Choi Minjeong e bronzo alla belga Desmet. Il risultato, però, va in revisione dai giudici e Fontana viene squalificata per aver toccato la Desmet, al suo esterno, in una delle prime curve, un contatto che non sembrava aver danneggiato la belga, ma la caduta finale ha poi eliminato qualsiasi recriminazione.
Nella semifinale della staffetta 5000 metri maschile l’Italia è seconda dietro il Canada e si qualifica per la finale prevista mercoledì 16. Pietro Sighel supera il primo turno dei 500 metri e va ai quarti, in programma domenica 13, eliminato Andrea Cassinelli.
CURLING: Seconda sconfitta per la squadra maschile, con Joel Thierry Retornaz , Amos Mosaner, Sebastiano Arman, Mattia Giovannella, Simone Gonin, battuta dalla Svezia 9-3. La gara, prevista sui 10 confronti, si è interrotta all’8° end quando il divario nel punteggio è diventato superiore al recupero.
SCI ALPINO: A Yanqing, Federica Brignone, si è confermata migliore delle azzurre nel SuperG classificandosi al 7° posto (1:14.17). La valdostana, pur non sbagliando quasi nulla e tenendo il ritmo della vincitrice Lara Gut-Behrami (1:13.51), nel tratto più tecnico, ha concluso a 66 centesimi dalla vittoria. Elena Curtoni ha occupato la decima posizione a 83 centesimi dalla Gut. Più attardate Marta Bassino, 17a (+1″57), e Francesca Marsaglia, 22a (+2″10).
SCI DI FONDO: Francesco De Fabiani ha raggiunto il traguardo della 15 km in Tecnica Classica in 18° posizione con 40:16.4 (+2:21.6). Ha preceduto Giandomenico Salvadori 22° (40:32.2) e Paolo Ventura 34° (41:12.2): Maicol Rastelli si è classificato 52° (42:25.4).
BIATHLON: Nella Gara Sprint 7,5 km, dove Dorothea Wierer ha vinto la medaglia di bronzo, Lisa Vittozzi, con 4 errori al tiro, ha concluso la gara al 36° posto (+2:24.8), Samuela Comola si è classificata 57ª (+2:46.4 /1), Federica Sanfilippo 82ª (+4:12.8/5).
SALTO: Giovanni Bresadola nel salto di qualificazione ha fatto registrare 117.5 metri per 970 punti complessivi. In classifica occupa la 35ª posizione e domani proseguirà la sua gara.
SKELETON: E’ suo il record in partenza nella pista del National Siding Centre di Yanquing (4.98) eppure Valentina Margaglio, nelle prime due manches, ha collezionato una serie di errori che le hanno pregiudicato la prestazione relegandola al 16° posto (2:05.88).
Nelle ultime due manches maschili Amedeo Bagnis ha fatto registrare prima l’11° posto confermandolo anche dopo la quarta discesa (4:04.08). Mattia Gaspari ha affrontato l’ultima manche con il 15° posto ed ha concluso la prova risalendo una posizione (4:05.03).
Foto: Mezzelani GMT sport

Il Presidente Malagò in tribuna allo sci alpino
- PECHINO 2022
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, è appena arrivato sulle tribune di Yanqing dove è in corso di svolgimento la gara del Super G di sci alpino donne. Pur nel rispetto dei protocolli e dei playbook del CIO, Malagò è stato accolto sugli spalti dal Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, e dal Presidente della FISI, Flavio Roda. (foto Simone Ferraro)

Prosegue la collaborazione con Collezione Peggy Guggenheim di Venezia
- CONI
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, con lo scopo di valorizzare non solo la Squadra Olimpica Italiana, ma l’intero Movimento Olimpico, annuncia la seconda tappa della prestigiosa collaborazione lanciata lo scorso luglio con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia in occasione dei Giochi Olimpici estivi di Tokyo 2020. Una collaborazione in grado di guidare, all’interno degli spazi di Casa Italia a Beijing 2022, lo storytelling da un punto di vista valoriale.
Vasily Kandinsky e Sofia Goggia. Paul Klee e Michela Moioli. Gino Severini e Federica Brignone. Tre artisti e tre atlete. Percorsi di vita apparentemente lontanissimi eppure, osservandoli da vicino, così intimamente simili. La vocazione, i dubbi, le sfide, le vittorie, i fallimenti e gli incidenti da cui risorgere, la maestria inimitabile. L’impegno a perfezionarsi ingaggiando il corpo e la mente senza tregua. La capacità di lasciare il segno: sulla tela come sulla neve. La loro fatica e il loro talento generano bellezza che resta nella memoria collettiva e ci unisce come famiglia umana. È il viaggio dell’eroe che li accomuna, un viaggio che è ora al centro dei tre video realizzati in occasione della collaborazione tra il CONI e la Collezione Peggy Guggenheim.
Nell'ottica di amplificare la Missione Olimpica Italiana e i valori che la guidano, il CONI intende promuovere storie di eccellenza culturale, con particolare attenzione alla capacità di generare valore per tutta la comunità nazionale ed internazionale, in grado di creare un impatto mediatico positivo a livello globale grazie all’evento unico dei Giochi Olimpici. Sostenibilità, rispetto, inclusione, educazione, multiculturalità, responsabilità sociale, etica, ispirazione, universalità e solidarietà. Sono questi alcuni dei valori che accomunano la missione Olimpica e la Collezione Peggy Guggenheim, tra i musei più importanti in Italia per l’arte moderna e contemporanea del XX secolo,dove oggi sono custoditi, tra gli altri, i capolavori di Kandinsky, Klee, Severini: maestri immortali che hanno scritto la storia dell’arte del Novecento. Conservare e preservare il patrimonio artistico custodito a Palazzo Venier dei Leoni, educando il pubblico al valore del processo artistico, come strumento di crescita personale e di sviluppo del pensiero critico: è questa la missione del museo veneziano che eleva l’arte a bene primario e collettivo, e in quanto tale accessibile a tutti, inesauribile fonte di ispirazione, dialogo e benessere, per lo spirito e la mente.
Sulla base di questi presupposti e valori condivisi, CONI e la Collezione Peggy Guggenheim proseguono insieme nel percorso intrapreso a Tokyo 2020 che li porterà a collaborare, nell’ottica di una condivisione etica di principi universali in grado di incoraggiare uno scambio reciproco, continuo e sempre stimolante.

Visintin corona il sogno di una vita, bronzo nello snowboardcross. Malagò: "Grande prova di carattere. Ottava medaglia in sette discipline"
- PECHINO 2022
Omar Visintin è medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022! Nella big final dello snowboardcross disputata allo Zhangjiakou Genting Snow Park, l’azzurro conquista il terzo gradino del podio dietro al campione olimpico austriaco Alessandro Haemmerle e al canadese Eliot Grondin, argento. Alla terza partecipazione olimpica (dopo Sochi2014 e PyeongChang2018), il 32enne nato Merano, protagonista di un recupero lampo dopo l'infortunio al gomito sinistro rimediato a Montafon lo scorso dicembre, corona così il sogno di una vita.
Si tratta dell’ottava medaglia dell’Italia Team in questa edizione olimpica e del primo podio olimpico dello snowboardcross maschile nella storia dei Giochi (al femminile c’era stato l’oro di Michela Moioli a PyeongChang2018). (foto Luca Pagliaricci)
“Grande Omar! Oggi ci siamo ripresi quello che avevamo perso ieri con la Moioli. - ha dichiarato il Presidente Malagò - Una prova di carattere in una finale tutt’altro che facile. Mi piace sottolineare che questa è l’ottava medaglia vinta in sette discipline differenti. Non credo che al mondo ci siano tante altre nazioni che possano vantare questo primato. E per lo Snowboard non è finita: c’è ancora la prova della squadra mista di sabato. Restate sintonizzati”
Si è, invece, dovuto arrendere in semifinale Tommaso Leoni. Il 30enne vicentino è andato praticamente a braccetto con Visintin, assieme nei quarti ed in semifinale dove ha ceduto il passo, finendo alla small final dove è incappato in una caduta – senza conseguenze – terminando all’ottavo posto. Aveva terminato la sua avventura agli ottavi Lorenzo Sommariva, così come Filippo Ferrari, che non ha preso parte alla gara per i postumi di un colpo subito nelle qualifiche.
Pattinaggio di Figura: Daniel Grassl,18 anni, primo europeo in classifica nel singolo. Lollobrigida vicina al podio nei 5000
- RISULTATI DEGLI AZZURRI
PATTINAGGIO DI FIGURA: E’ una finale sensazionale quella del singolo uomini dominata dallo statunitense Nathan Chen e nella quale il giapponese Yuzuru Hanyu realizza per la prima volta nella storia il quadruplo Axel, anche se sottoruotato e con caduta ma riconosciuto ufficialmente. E una parte di rilievo la fa Daniel Grassl, settimo alla fine, con il quarto punteggio del programma libero e soprattutto il terzo assoluto nel tecnico dopo quelli del vincitore e dell’argento, il giapponese Yuma Kagiyama (bronzo all’altro giapponese Shoma Uno, quarto Hanyu, oro nelle ultime due Olimpiadi). Daniel è comunque il primo europeo in classifica.
L’azzurro è penalizzato solo nel punteggio dei Components, nei quali sconta la giovane età e una ancora minore maturità artistica, ma si candida a un futuro da protagonista.
La prestazione di Daniel Grassl è una grande dimostrazione di bravura e di intelligenza, esegue bene tutti gli elementi di salto con un solo difetto nel triplo Toeloop sottoruotato nella combinazione col triplo Flip, ma per il resto è spettacolo. Comincia con i quadrupli Lutz e Flip e poi, invece del quadruplo Rittberger da solo gli accoppia l’Euler e il triplo Salchow, combinazione prevista col successivo triplo Axel, che invece diventa da solo, e così facendo c’è un sensibile guadagno di punti: il valore base del triplo Axel è 8, quello del quadruplo Rittberger 10.50. Ottimi anche gli altri due Lutz, uno dei quali in combinazione col triplo Toeloop, tutti di livello 4, il massimo, gli elementi artistici come il Flying camel, le trottole con cambio di piede e la sequenza di passi, per un punteggio tecnico di 103.35 e artistico di 84.08, complessivo record personale nel Libero di 187.43 (precedente 182.73) e nel totale di 278.07 (precedente 274.48).
Qualche problema invece per Matteo Rizzo, non brillante. La combinazione iniziale 4+3 Toeloop diventa triplo + doppio, poi inciampa e cade in una fase di transizione, il previsto quadruplo Toeloop diventa triplo, una combinazione triplo Lutz-doppio Rittberger diventa doppio Axel. Ottiene 158.90 punti (76.92 tecnico, 82.98 artistico) per un totale di 247.53. Chiude 16mo.
SKELETON: Nelle prime due run Amedeo Bagnis si è classificato 11° con 2:02.24 mentre Mattia Gaspari è risultato 15° con 2: 02 51
SCI ALPINO: Christof Innerhofer ha affrontato la prima prova di discesa non al meglio piazzandosi al 7 posto (1:44.19). Nello Slalom l’azzurro ha fatto registrare l’11 tempo (51.61) chiudendo complessivamente al 10° posto (2:35.80).
CURLING: La squadra maschile, composta da Joel Thierry Retornaz, Amos Mosaner, Sebastiano Arman, Mattia Giovannella, Simone Gonin, è stata sconfitta dalla Gran Bretagna (5-7) nella gara d’esordio del torneo con formula Round Robin. Gli azzurri partiti bene con due punti di vantaggio nel primo end, si sono tenuti avanti fino al settimo confronto quando la Gran Bretagna, che aveva recuperato un punto, ha potuto trovarsi in vantaggio piazzando due stones. Non è stato facile reagire ma ancora fino all’ultima pietra l’Italia si è battuta per recuperare lo svantaggio ma l’ultimo tiro del 10° end ha sorriso ai britannici.
SCI DI FONDO: La 10 km TC femminile non è stata una gara semplice per le azzurre. Anna Comarella, si è dimostrata la migliore delle italiane con il 26° posto (30:45.0) a + 2:38.7 dalla vincitrice la norvegese Therese Johaug (28:06.3). Caterina Ganz si è classificata al 35° posto (31.08.1) mentre Martina Di Centa al 37° (32:08.8) e Lucia Scardoni al 38° (31:09.5).
PATTINAGGIO DI VELOCITA’: Al National Speed Skating Oval di Pechino, Irene Schouten, campionessa olimpica nei 3000 metri, si conferma anche nei 5000. Francesca Lollobrigida prova a restare in scia all’olandese autrice del nuovo record olimpico (6:43.51), ma con il tempo di 6:51.76 (nuovo primato italiano) resta ai piedi del podio completato dalla canadese Isabelle Weidemann (6:48.18) e dalla ceca Martina Sablikova (6:50.09).
SLITTINO: Nel Team Relay l'Italia - composta da Andrea Voetter, Leon Felderer e dal doppio Emanuel Rieder-Simon Kainzwaldner - chiude al quinto posto in 3:04.852. Oro alla Germania in 3:03.406, seguita da Austria e Lituania.
Short Track: Fontana ok sui 1000 metri passa ai quarti. Sfugge la medaglia a Michela Moioli nello Snowboard cross
- RISULTATI DEGLI AZZURRI
SHORT TRACK: Nei 1500 metri Yuri Confortola è decimo in una finale allargata a causa di numerosi ripescaggi per squalifiche. In batteria è quarto, ma è ripescato fra i tre migliori tempi. In semifinale, Confortola è danneggiato dal canadese Hamelin che viene squalificato e l’azzurro, pur ultimo, è automaticamente qualificato per la finale. Nelle altre batterie, Pietro Sighel è secondo, ma viene squalificato, Luca Spechenhauser è eliminato. Nelle qualificazioni dei 1500 metri Pietro Sighel è stato squalificato per aver danneggiato il coreano Lee poco prima del traguardo mentre Luca Spechenhauser è scivolato perdendo contatto con gli avversari.
Tutto bene per Arianna Fontana, comoda vincitrice della sua batteria nei 1000 metri, eliminata invece Cynthia Mascitto, venerdì 11 i quarti e l’assegnazione delle medaglie. Peccato per la staffetta femminile 3000 metri, la Mascitto scivola e l’Italia finisce quarta in semifinale, eliminata.
SNOWBOARD: Michela Moioli non è riuscita a superare la semifinale nello snowboard cross. L’azzurra, che difendeva la medaglia d’oro di PyeongChang 2018, è stata superata nella penultima gara dalla statunitense Lindsey Jacobellis e dalla francese Chloe Trespeluch che in finale sono risultate poi rispettivamente prima e seconda. Eliminata nei quarti Caterina Carpano mentre non hanno superato gli ottavi di finale Sofia Belingheri e Francesca Gallina.
Nelle prime prove di qualificazione Halfpipe Louis Philip Vito III non è riuscito ad entrare tra i 12 qualificati alla fase finale, Il suo 13° posto (60.25) gli ha impedito di proseguire la competizione. Eliminato anche Lorenzo Gennero classificatosi 19° (34.75) anche lui, come il compagno di squadra, è stato tradito dalla seconda run.
SCI ALPINO: Nello slalom femminile Federica Brignone, che aveva ottenuto il 20° posto al termine della prima manche, ha inforcato sul muro finale nella seconda prova. Le due debuttanti, Anita Gulli e Lara Della Mea, hanno concluso le due prove rispettivamente al 29° e 30° posto.
COMBINATA NORDICA: Nella prova dei salti dal trampolino NH non tutto è andato bene. Raffaele Buzzi 22°, migliore degli azzurri in questa prima gara, ha saltato 93 metri ottenendo 99.9 punti. Con un distacco alla partenza del fondo di +2.12. Poco distante si è classificato Iacopo Bertolas 26° con un salto di 93.5 metri ha totalizzato 97.0 punti partirà per il fondo con un ritardo di +2.24. Alessandro Pittin non è riuscito a saltare più di 75.5 metri occupando la 40a posizione e con un punteggio di 62.9 ha accumulato uno svantaggio di +4.40 in partenza.
Nei 10 km di sci di fondo Raffaele Buzzi ha migliorato la sua posizione chiudendo al 16° (26:59.3), così come Pittin è passato dal 40° posto al 32° (29:33.4) giusto davanti a Bertolas (29:54.8) 33°.
SLITTINO: Quarti dopo la prima manche Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner nel doppio hanno fatto registrare 58.602 con +0.347 dal tedesco Wendl che guida la classifica dopo il primo turno. Nella seconda manche i due azzurri non hanno migliorato la posizione e hanno concluso al sesto posto con 1:57.597

Il Presidente Malagò negativo al test Covid - 19 è tornato nel suo albergo
- CONI
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, è risultato negativo al test covid e pertanto, in base alle norme contenute nel playbook del CIO, ha lasciato il covid hotel dove era stato messo in isolamento al suo arrivo in Cina ed è stato trasferito nella sua stanza nell’albergo dove alloggiano gli altri membri del CIO a Pechino.
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