Grande Italia Campione d’Europa ancora una volta. Battuta anche la Slovenia 3-2
E’ stata una finale durissima. L’Italia conclude con un percorso netto i Campionati Europei a Katowice contro la Slovenia battendola al tie break. All'arena coperta "Spodek" gli azzurri hanno piegato per 3-2 la Slovenia con i parziali di 22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11. Si tratta di una storica doppietta azzurra. Dopo la vittoria della nazionale femminile anche la nuova squadra maschile guidata da Ferdinando De Giorgi ha saputo salire sul tetto d’Europa.
Oggi è stata scritta una pagina di storia: per la prima volta il volley italiano vince entrambe i tornei continentali nella stessa edizione. Allo stesso modo è la prima volta che la Nazionale Italiana chiude imbattuta la competizione.
Per la Nazionale Maschile si tratta della settima medaglia d’oro della sua storia a distanza di sedici anni dall’ultimo successo ottenuto a Roma nel 2005
Nella finalina la Polonia si è imposta per 3-0 (25-22 25-16 25-22) sulla Serbia aggiudicandosi il bronzo.
Ganna spaziale: si conferma oro Mondiale nella crono. Trionfo in Belgio con una rimonta da urlo
- CICLISMO SU STRADA
Lassù, sul tetto del Mondo, c'è sempre lui. Filippo Ganna non tradisce: dopo il trionfo dello scorso anno in Itasi conferma campione iridato nella crono disputata ai Mondiali in corso nelle Fiandre, vincendo in 47:47.83 davanti ai padroni di casa, uno strepitoso Wout Van Aert, argento con 5.37 secondi di distacco nonostante sia rimasto leader della corsa fino al secondo intertempo, e a Remco Evenepoel, bronzo a 43.34 dall'azzurro. Nono Edoardo Affini, a 1:48.70 da Ganna. Prosegue quindi la stagione super dell'olimpionico, oro su pista con il quartetto a Tokyo 2020, oro nella staffetta mista e argento individuale nella crono agli Europei prima di questo nuovo, grande successo. Il sigillo su una stagione indimenticabile e il coronamento di una crescita vertiginosa. Imprese da...Top Ganna.
Mondiali 'tricolori' dopo 20 anni: a Copenaghen ori per Santini-Craciun (C2 500) e Andrea Domenico Di Liberto (K1 200). Bronzo Tacchini (C1 500)
- CANOA VELOCITÀ
Giornata storica per la canoa italiana. I Campionati del mondo di velocità a Copenaghen si concludono con due titoli iridati, nel K1 200 con Andrea Domenico Di Liberto e nel C2 500 con Daniele Santini e Nicolae Craciun, ed un bronzo nel C1 500 con Carlo Tacchini.
Erano vent’anni che l’Italia non saliva sul gradino più alto del podio in una competizione mondiale: l’ultima a raggiungere il gradino più alto del podio fu Josefa Idem nel lontano 2001 ai Mondiali di Poznan con la doppia vittoria nel K1 500 e nel K1 1000. Brividi e adrenalina in Danimarca con un susseguirsi di gare che in una decina di minuti regala infinite emozioni alla squadra italiana. La prima vittoria della giornata arriva dal palermitano Andrea Domenico Di Liberto che si laurea campione del mondo nella gara del K1 200 metri. Medaglia in 34.78 per l’azzurro classe ’97, nato e cresciuto tra le fila della Canottieri Trinacria e allenato da Mimmo Lomonaco. Una prova autoritaria gestita in rimonta, con un exploit di energia e potenza nel finale. Decisivo il colpo di reni sul traguardo che lo porta davanti a Petter Menning di soli due centesimi, lasciando allo svedese l'argento (34.81). Più staccato il lettone Roberts Akmens, medaglia di bronzo in 34.95.
Dopo il titolo europeo conquistato lo scorso giugno con Manfredi Rizza nel K2 200 e le vittorie in coppa del mondo nel 2020 a Szeged nel K1 200 e nel 2019 a Duisburg nel K2 200, Di Liberto sale finalmente sul gradino più alto del podio in un mondiale assoluto in barca singola, coronando gli obiettivi di un quadriennio che lo aveva visto come prezioso sparring partner dell’argento olimpico Manfredi Rizza.
Pochi minuti dopo arriva il secondo oro con l'acuto di Daniele Santini e Nicolae Craciun nel C2 500 metri, la nuova distanza olimpica che a Parigi 2024 sostituirà il C2 1000. Una gara gestita alla perfezione con gli azzurri che nel finale aumentano i colpi chiudendo in 1.39.90, tre decimi più veloci dell’Ungheria di Jonatan Hajdu ed Adam Fekete, argento in 1:40.20. A completare il podio è la Federazione Russa con Viktor Melantev e Vladislav Chebotar, medaglia di bronzo in 1:40.92. La coppia delle Fiamme Oro in passato avare già ottenuto risultato di rilievo: nel 2020 la medaglia d’oro in coppa del mondo a Szeged, mentre nel 2013 arrivò il titolo europeo a Poznan nella categoria under 23.
Chiude la splendida mattinata di gare la medaglia di bronzo di Carlo Tacchini (GS Fiamme Oro) nel C1 500m. Una prova in rimonta, decisa al fotofinish con un ex aequo sul tempo di 1.48.50 che vede il poliziotto di Verbania sul terzo gradino del podio insieme al moldavo Oleg Tarnovschi. Oro al tedesco Conrad Scheibner (1:46.55), argento allo storico avversario ceco Martin Fuksa (1:47.58).
“Queste medaglie confermano una stagione davvero prestigiosa per la nostra federazione”, ha commentato il Presidente Luciano Buonfiglio. “Dopo le Olimpiadi e le Paralimpiadi siamo stati protagonisti anche in questi Mondiali, risultati storici e di prestigio che danno lustro a tutta la nostra federazione. Il merito è dei nostri fantastici atleti che si allenano duramente ogni giorno senza mollare mai, accompagnati dai tecnici societari, dalle direzioni tecniche federali e dallo staff medico, tutti supportati del grande lavoro della segreteria e dalle linee guida espresse dal Consiglio Federale. Dopo un periodo difficile abbiamo risposto alla grande ma adesso dobbiamo fare sintesi e lavorare tutti insieme per arrivare sempre più pronti a Parigi 2024. Ora aspettiamo la settima prossima la canoa slalom”.
World Series, storico 2° posto azzurro nella staffetta mista ad Amburgo
- TRIATHLON
Alla World Series di triathlon disputata ad Amburgo (Ger), l’Italia ottiene un risultato storico: Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre), Alessio Crociani (G.S. Fiamme Azzurre), Carlotta Missaglia (Valdigne Triathlon) e Gianluca Pozzatti (707) conquistano il secondo posto della Mixed Relay alle spalle dei padroni di casa della Germania (Laura Lindemann, Lasse Nygaard-Priester, Marlene Gomez-Islinger, Tim Hellwig): si tratta del miglior risultato mai ottenuto dalla staffetta italiana in World Triathlon Series. Completa il podio del prestigioso evento tedesco la Danimarca (Alberte Kjær Pedersen, Emil Holm, Sif Bendix Madsen, Oscar Gladney Rundqvist)
La formazione azzurra, già sul podio a Montreal nel fine settimana di Ferragosto, mette in bacheca un argento prezioso: possiamo davvero parlare di giovane Italia, considerando che tre dei quattro staffettisti sono ancora Under 23 (Crociani è del 2001, Mallozzi del 2000 e Missaglia è del 1999); a completare il team, Pozzatti (’93), il più esperto del gruppo, protagonista di una consistente quarta frazione che ha proiettato gli azzurri sul secondo gradino del podio.
Campionati Europei: Italia in finale battuta la Serbia 3-1. Domani la Slovenia per il titolo continentale
- PALLAVOLO
E’ grande Italia. Alla Spodek Arena di Katowice la nazionale di Ferdinando De Giorgi conquista la finale della 32ª edizione dei Campionati Europei sbarazzandosi della Serbia, campione continentale in carica, per 3-1 (29-27; 25-22; 23-25; 25-18). Una gara sofferta ed equilibrata che Michieletto e Gianelli hanno saputo dominare lasciando pochissime occasioni agli avversari.
Gli azzurri affronteranno quindi la Slovenia, altra finalista del campionato europeo. Nell’altra semifinale la squadra guidata da Alberto Giuliani ha superato 3-1 i padroni di casa della Polonia con parziali di 17-25, 32-30, 25-16, 37-35 dopo quasi tre ore di gara. Per gli sloveni si tratta della seconda finale consecutiva e la terza nelle ultime quattro edizioni.
La Nazionale tricolore giocherà quindi l’undicesima finale per l’oro della sua storia a distanza di otto anni da Copenaghen 2013. In virtù del successo odierno gli azzurri hanno anche staccato il pass per i Campionati del Mondo del prossimo anno in Russia dal 26 agosto all’11 settembre.
Parte il Mondiale su strada: Filippo Ganna difende il titolo iridato nella cronometro
- CICLISMO
Iniziano domani, con la Cronometro Elite, i Campionati del Mondo su strada che quest’anno, per la settima volta, si terranno nelle Fiandre, uno dei luoghi simbolo di questo sport. Alle 14.40 sulla distanza di 43.3 km completamente pianeggianti, che dalle spiagge di Knokke-Heist arrivano a Bruges, si sfideranno i più importanti specialisti di questa disciplina, a cominciare dal campione del mondo in carica, Filippo Ganna, al campione europeo Kung, al vincitore degli ultimi due Tour, Pogacar, e alla stella di casa Van Aert. Gli azzurri schierano in gara anche il campione italiano Matteo Sobrero e Edoardo Affini, che in questa stagione ha mostrato una straordinaria regolarità di risultati.
Al termine della ricognizione di oggi il commento è praticamente unanime: “E’ un tracciato molto veloce, con stradoni larghi e lunghi rettilinei: a parte qualche centro abitato non ci sono parti difficili” spiega Sobrero, che fresco del suo titolo italiano si appresta a correre la sua prima crono iridata nella massima categoria. “L’emozione del mondiale è sempre tanta, ma affronterò questa prova come tutte le altre cronometro e… incrociamo le dita”.
Un percorso affascinante, che lasciandosi alle spalle il Mare del Nord si snoda verso il cuore delle Fiandre Occidentali, attraverso lunghi rettilinei che porteranno i corridori a Bruges passando per Westkapelle, Oostkerke, Dudzele e Damme. “Le medie saranno sicuramente alte e dovremo essere bravi a gestire lo sforzo nei lunghi tratti pianeggianti”, parola di Edoardo Affini, che ad ogni cronometro dimostra di avere le carte in regola per essere tra i migliori e lottare. Aggiunge l’azzurro: “Mi aspetto di confermare la costanza di quest’anno, di stare lì coi migliori. Anche se ammetto di puntare anche a qualcosa di più. Chi terrò d’occhio? Sicuramente Kung, Van Aert ed Evenepoel. Ma speriamo che anche da Casa Italia vengano fuori bei risultati”.
Il riferimento è facile da individuare. Filippo Ganna, campione del mondo in carica, che dopo l’argento ottenuto agli Europei di Trento ebbe a dichiarare: "La maglia iridata è ancora sulle mie spalle e farò di tutto perché ci rimanga...". Oggi dopo la ricognizione non mostra particolare tensione: “Non sento pressione, io e i miei compagni siamo tranquilli e le sensazioni sono buone: cercheremo di giocare al meglio le nostre carte”. E ancora: “Al momento sto bene: oggi abbiamo avuto feedback positivi dai test effettuati, spingendo al limite il rapporto e mantenendo una velocità costante. Domani in gara vedremo se le gambe saranno quelle dei giorni migliori”.
Il primo azzurro a partire sarà Matteo Sobrero (n. 64), al via per secondo assoluto alle 14:41:30. Spazio poi ad Edoardo Affini (n. 43) che correrà subito dopo Remco Evenepoel, alle 15:08:30. L'ultimo a partire sarà Filippo Ganna (n. 1) alle ore 16:05:30.
La corsa sarà visibile in diretta tv su Rai Sport a partire dalle 14.15, su Rai 2 dalle 14.45 e su Eurosport dalle ore 15, nonché sulle rispettive piattaforme streaming Rai Play, Eurosport Player e Discovery Plus.
Nella foto: Ganna e Sobrero (foto Bettini)
Mondiali velocità: otto barche già in finale. Domani semifinali e prime medaglie
- CANOA KAYAK
La seconda giornata del Campionato Mondiale di Canoa velocità, in corso di svolgimento a Copenaghen, si è conclusa con tre pass conquistati dagli azzurri per le finali. In totale sono quindi 8 il numero di barche che si sono già assicurate una corsia per andare a caccia delle medaglie iridate.
Hanno ottenuto l’accesso diretto in finale Nicolae Craciun e Daniele Santini nel C2 500m. La rodata coppia della media distanza, delle Fiamme Oro, si è imposta con il primo tempo in batteria fermando il cronometro sull’1:45.13, con una rimonta sull'equipaggio polacco, secondo a 20 centesimi dagli azzurri. Performance di rilievo che acquista ancor più prestigio in virtù dell’entrata del programma olimpico di Parigi 2024 del C2 500m, in sostituzione del C2 1000m. Si lotterà per il podio nella finalissima di domenica alle ore 11:42.
Francesca Genzo, con il tempo di 41.10, ha raggiunto l’accesso alla finale del K1 200m grazie all’ottimo secondo posto ottenuto in semifinale, l’azzurra delle Fiamme Azzurre andrà in cerca di una medaglia sabato 18 settembre alle 11:57, in acqua 1.
Anche Andrea Domenico Di Liberto ha staccato il pass per la finale del K1 200 metri maschile grazie alla vittoria in semifinale con il tempo di 36.83, lasciandosi alle spalle Lituania e Polonia. Per l'atleta della Trinacria appuntamento domenica alle 11:11 alla ricerca della prestazione da podio.
Vola in semifinale, invece, Tommaso Freschi (Fiamme Gialle) nel K1 500m, dominando la sua batteria con il tempo di 1:43.34. Domani l’azzurro andrà a caccia della finale nella corsia cinque della terza semifinale, alle 14:18.
Carlo Tacchini (Fiamme Oro), con il quarto tempo di batteria (1:52.77) non è riuscito ad accedere direttamente alla finale del C1 500m. Domani alle 14:00 sarà obbligato al passaggio in semifinale per cercare di conquistare uno dei tre posi rimasti vacanti.
Si fermano in semifinale Flavio Spurio (CC Livorno) e Andrea Schera (G.S. Fiamme Gialle) nella nuova disciplina olimpica del K2 500 metri. L’ottavo tempo (1:36.05) non è sufficiente per proseguire l’avventura iridata e dovranno così accontentarsi della finale B di domenica (10:36). Agata Fantini, nella semifinale del K1 500, con il quinto posto (1:55.51), non è passata alla massima finale e, anche per lei, sarà finale B domenica alle 10:30.
Domani, sabato 18, si assegneranno le prime medaglie ed i relativi titoli iridati. Azzurri in gara nella finale del K2 200m con Irene Bellan e Francesca Genzo (11:03), in quella del K1 1000m con Andrea Schera (11:22) e del C1 1000m con Carlo Tacchini (11:32), nel K1 1000m femminile con Agata Fantini (11:42), nel K1 200m con Francesca Genzo (11:57) e nel C2 1000m con Gabriele Casadei e Mykola Vykhodtsev (12:26).
Nel primo pomeriggio, invece, Carlo Tacchini e Tommaso Freschi affronteranno le rispettive semifinali nel C1 500m e nel K1 500m, mentre vedremo in acqua il K2 mix di Andrea Domenico Di Liberto e Francesca Genzo nella batteria dei 200m.
Tutte le fasi preliminari saranno in live streaming sul canale YouTube dell’International Canoe Federation e in crossposting sui canali web e social della Federcanoa, mentre RAI SPORT trasmetterà in diretta le finali di sabato dalle ore 09:00 alle 13:00 e di domenica dalle 11:00 alle 12:45.
Comunicato del Consiglio Nazionale. Presente il Sottosegretario con delega allo Sport Valentina Vezzali
- CONI
Il 284° Consiglio Nazionale del CONI si è riunito oggi, presso il Foro Italico, per discutere il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione verbale del 7 luglio 2021: approvato all’unanimità.
2) Comunicazioni del Presidente: Malagò ha aperto i lavori accogliendo e ringraziando per la loro presenza il Sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali, il Responsabile del Dipartimento, Michele Sciscioli e lo staff al seguito. Il Presidente ha quindi ricordato i personaggi del mondo sportivo scomparsi negli ultimi due mesi ed evidenziato contestualmente i principali risultati di rilievo conseguiti dagli azzurri nello stesso periodo. Il Consiglio ha salutato l’ingresso di Federica Pellegrini nel consesso, dopo l’elezione nel CIO in quota atleti avvenuta durante i Giochi di Tokyo. Sono stati citati i principali eventi istituzionali - che hanno avuto un prologo importante durante il Gp di Formula Uno a Monza di domenica - chiamati a celebrare i risultati ottenuti in Giappone e nel corso della magica estate dello sport italiano. Malagò ha applaudito la nomina di Diego Nepi Molineris come Direttore Generale della società Sport e Salute e ringraziato Anna Riccardi – che lascia il CONI per la Fondazione Milano Cortina 2026 – in virtù dell’impegno e delle capacità messe al servizio dell’Ente, consegnandole una targa celebrativa. Stella d'oro al merito sportivo, invece, per il nuovo membro del Consiglio, Paolo Lorenzi. È stato rivolto un pensiero a tutte le Federazioni che hanno contribuito ai grandi risultati ottenuti durante gli ultimi mesi, esaltando l’immagine del movimento a livello internazionale.
La cerimonia dei Collari d’Oro è stata suddivisa quest’anno in 2 momenti. La prima si celebrerà a Milano il 12 ottobre, la seconda a Roma il 20 dicembre alla presenza del Premier Mario Draghi. È stato evidenziato come - nella Giunta odierna - siano emerse delle criticità gestionali, operative e amministrative che gravano sugli organismi sportivi ed è stato preparato un documento, approvato all’unanimità, che – nel solco del rapporto di totale collaborazione con il Governo e con chi lo rappresenta – chiede che venga rivisitato il modello sportivo vigente, nonché le dinamiche che lo regolano, proponendo l’istituzione permanente di un Ministero dello Sport, anche sul modello di altri Paesi europei.
Successivamente ha preso la parola il Sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali, che ha ringraziato il CONI, il CIP, le Federazioni, gli atleti, i tecnici e tutti i protagonisti coinvolti a vario titolo, che hanno permesso di vivere successi ed emozioni speciali, prima di condividere alcune riflessioni sulle prerogative che caratterizzano i rapporti e gli ambiti di competenza dei vari organismi che costituiscono i riferimenti apicali del movimento. Il Sottosegretario ha quindi enunciato le varie azioni promosse dal Governo relativamente alle tematiche d’attualità.
Sulle comunicazioni del Presidente e su altri temi di carattere generale sono intervenuti: Giovanni Petrucci (Pallacanestro), Sabatino Aracu (Sport Rotellistici), Marco Giunio De Sanctis (Bocce), Maurizio Casasco (Medici Sportivi), Andrea Gios (Sport del Ghiaccio), Luciano Rossi (Tiro a Volo), Gabriele Gravina (Calcio), Orazio Arancio (Rappresentante Tecnici), Giuseppe Manfredi (Pallavolo), Giuseppe Leoni (Aero Club), Luciano Buonfiglio (Canoa Kayak), Antonella Granata (Squash), Tiziano Pesce (Rappresentante Enti di Promozione), Riccardo Viola (Rappresentante Organi Periferici), Andrea Mancino (Rappresentante DSA), Franco Carraro (membro onorario CIO).

3) Attività FSN-DSA-EPS: Approvate all’unanimità le seguenti delibere: 1) Proroga della nomina dell’ing. Mauro Checcoli come Commissario Straordinario Federazione Italiana Turismo Equestre Trec Ante-FITETREC ANTEper ulteriori 180 giorni e comunque sino alla data di celebrazione dell’Assemblea Straordinaria Elettiva, affinché ponga in essere tutti gli atti necessari per ripristinare il regolare funzionamento della Federazione, conferendogli altresì i poteri di Commissario ad acta per l’adeguamento dello Statuto e delle carte federali alle normative vigenti, eliminando le eventuali incongruenze tra le stesse. 2) Limite annuale di ingresso degli atleti stranieri non appartenenti alla Comunità Europea che svolgeranno attività sportiva professionistica o comunque retribuita in un numero pari a 1.200 per la stagione agonistica 2021/2022. Per quanto concerne l'assegnazione e il tesseramento le Federazioni Sportive Nazionali e le Discipline Sportive Associate dovranno procedere all'attuazione della deliberazione con l'osservanza di criteri predeterminati, anche al fine di garantire la tutela dei vivai giovanili e la salvaguardia del patrimonio sportivo nazionale.
Non avendo altri argomenti da affrontare, il Consiglio ha chiuso i lavori alle 17.30.

Comunicato della Giunta Nazionale
- CONI
Si è tenuta questa mattina al Foro Italico la 1118ª riunione della Giunta Nazionale CONI che ha aperto i lavori approvando il verbale della precedente riunione del 6 luglio. Nelle sue comunicazioni il Presidente Malagò ha informato la Giunta sugli sviluppi e sulle procedure da attuare in seguito all’approvazione del Decreto Legge 5/2021.
È stato deciso di proporre al Consiglio Nazionale la proroga del Commissariamento della Fitetrecante. Sono stati confermati per il quadriennio 2021-2024 i delegati Coni all’estero. È stata annunciata la cerimonia dei Collari d’oro del 2020 a Milano nell’Auditorium Laverdi il prossimo 12 ottobre. In quell’occasione, tra gli altri, sarà premiata anche Federica Brignone vincitrice della Coppa del Mondo assoluta di Sci Alpino nel 2020. È stata proposta al Consiglio Nazionale la ripartizione per i visti degli atleti extracomunitari nelle varie Federazioni.
È stato esaminato il report della Preparazione Olimpica su Tokyo 2020 che ha confermato l’Italia nella Top Ten mondiale. È stata portata all’attenzione della Giunta la lettera del Presidente Casasco al fine di sensibilizzare le federazioni e gli organismi sportivi per una sempre maggiore incisività della campagna vaccinale. Per quanto riguarda l’Amova è stato confermata la sospensione del riconoscimento con conseguente comunicazione a Sport e Salute per le determinazioni conseguenti. Dopo aver esaminato una lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, e aver assunto le relative delibere, la Giunta ha concluso i propri lavori alle ore 13.20.
Il Presidente Malagò al convegno 'Atleti nello sport tra FSN e DSA: la peculiarità della figura femminile'
- ORGANIZZATO DAL COMUNE DI TRIESTE
Si è tenuto quest’oggi, nel Salone d’Onore del CONI il convegno dal titolo “Atleti nello sport tra FSN e DSA: la peculiarità della figura femminile” organizzato in collaborazione con il Comune di Trieste e con il patrocinio di ANCI. In introduzione al convegno, l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Trieste e consigliere nazionale CONI, Francesca De Santis ha sottolineato che “l’evento di oggi si inserisce all’interno di un ciclo di conferenze che il Comune di Trieste ha ideato nel mese di settembre per promuovere le pari opportunità in tutti i settori della vita sociale”. Il vicepresidente di ANCI, Roberto Pella, collegato da remoto, ha evidenziato “l’importanza della stretta collaborazione tra i Comuni e il CONI che si concretizzerà in un apposito protocollo”.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, confermando la valenza del concetto espresso dal Roberto Pella, ha poi sottolineato con orgoglio i contenuti dell’iniziativa. “C’è ancora tanto da fare ma il percorso intrapreso in questa direzione, in particolare dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, è oggettivamente sotto gli occhi di tutti. Penso che ci saranno sempre più donne protagoniste e sono felice di questo percorso di crescita e di formazione, c’è una classe dirigente che giustamente spinge e incalza. Nessuno può sottrarsi alle dinamiche elettorali ma è importante che si possano candidare le persone nello stesso identico modo. C’è anche una legge dello stato che tra l’altro prevede che ci sarà un fortissimo rinnovamento ai vertici: io credo che questa sia un’ulteriore opportunità. Continuiamo a parlarne tutti con cognizione di causa: media, stakeholder, attori, dirigenti. Arriveremo a toglierci ulteriori soddisfazioni”.
Moderati magistralmente da Diana Bianchedi, Project Manager di Milano Cortina 2026, le relatrici e i relatori hanno affrontato la discussione aggiungere un mattoncino alla costruzione che porterà a quella ambita parità tra uomo e donna. Le relatrici hanno sottolineato come l’impegno di una sportiva non si esaurisca nella prestazione atletica (Antonella Del Core, giunta CONI), che l’impegno richiesto come figura tecnica sia spesso totalizzante (Giulia Quintavalle, consiglio nazionale CONI) e che il mondo dello sport ha iniziato ad intraprendere un percorso di pari opportunità ma che è possibile un continuo miglioramento, in particolare si necessiterebbe una moral suasion nei confronti dei media che dovrebbero dedicare più tempo e spazio alle competizioni femminili (Elena Pantaleo, consiglio nazionale CONI). I relatori hanno portato i reciproci esempi di come viene gestita la “questione femminile” all’interno delle rispettive Discipline sportive associate: per l’arrampicata sportiva (Davide Battistella) la componente tecnica prevalente rende la pratica sportiva agevole per le donne e di conseguenza il loro impegno dirigenziale, mentre nella dama (Carlo Bordini) l’investimento nell’organizzazione di competizioni femminili ha portato alla creazione di un gruppo sportivo femminile competitivo.
Nella splendida cornice del Teatro Verdi di Trieste si è invece tenuto - a distanza di poche ore - il convegno dal titolo “Management nello sport, dirigenza femminile nel mondo CONI: da difficoltà a opportunità” organizzato dal CONI in collaborazione con il Comune di Trieste con il patrocinio di ANCI, FIGC, FID e Panathlon. In introduzione al convegno, l’assessore alle pari opportunità del Comune di Trieste, Francesca De Santis ha sottolineato che “l’evento di oggi si inserisce all’interno di un ciclo di conferenze che il Comune di Trieste ha ideato nel mese di settembre per promuovere le pari opportunità in tutti i settori della vita sociale”, secondo step del primo evento organizzato nella sala d’onore del CONI, martedì scorso.
Le relatrici e i relatori hanno affrontato la discussione chiamata a fornire un contributo per aggiungere un mattoncino alla costruzione che porterà a quella ambita parità, nell’ambito della dirigenza sportiva, tra uomo e donna.
Claudia Giordani, vicepresidente CONI, ha snocciolato alcuni numeri della presenza femminile nella dirigenza sportiva: 12,8% della dirigenza federale, poco più del 15% per ciò che attiene la dirigenza nelle società del mondo sportivo dilettantistico. Numeri che impongono una riflessione. Ma grazie alle norme volute dal CONI, nei consigli federali di FSN, DSA e EPS si è passati da 50 a 120 consiglieri donna.
Per Antonella Granata, Presidente FIGS, “le quote rosa stanno aiutando il processo di cambiamento per l'aumento della presenza femminile nei board dirigenziali ma è anche fondamentale investire nella capacità delle persone, di qualsiasi genere, di eccellere, che è fondamentale nello sport come nella vita, per la normalizzazione della presenza femminile”.
Emma De Simone, delegata FIM-FVG, ha spiegato, portando degli esempi regionali e nazionali, che la motonautica, a discapito di quanto si possa pensare, è una disciplina dove non vi sono disuguaglianze di genere in quanto si è "tutti nella stessa barca".
Secondo, Cristiana Capotondi, capodelegazione Nazionale femminile FIGC, il percorso federale verso la parità di genere sta portando ad un risultato straordinario per la FIGC: infatti, nella prossima stagione sportiva il professionismo entrerà in vigore anche per le calciatrici. Il calcio femminile è un movimento che nasce dal basso ed è costruito dalla volontà e dalla tenacia delle appassionate e atlete che superano anche gli stereotipi. La componente femminile è all'interno di una fase di miglioramento dove le difficoltà dell'essere donna ha portato a grandi risultati.
Per la Federazione Italiana Dama, Carlo Bordini, ha spiegato il processo federale di investimento nella componente federale femminile che sta portando soddisfazioni sia sul lato sportivo che dirigenziale.
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