Le Nazionali di spada volano a Budapest per il secondo Grand Prix stagionale: in pedana 24 azzurri
- SCHERMA
Saranno le pedane del BOK Hall di Budapest, tra venerdì 14 e domenica 16 marzo, a fare da cornice al secondo Grand Prix stagionale di spada femminile e maschile. In Ungheria, come di consueto in tutte le prove del circuito d’élite, si svolgeranno soltanto le competizioni individuali a punteggio maggiorato, che avranno come protagonisti ben 24 azzurri (equamente distribuiti tra donne e uomini).
Al femminile ci saranno le tre olimpioniche Alberta Santuccio (foto FIS), Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi (già ammesse per diritto di ranking al tabellone principale da 64), oltre ad Alessandra Bozza, Federica Isola, Sara Maria Kowalczyk, Lucrezia Paulis, Gaia Caforio, Alice Clerici, Carola Maccagno, Roberta Marzani e Gaia Traditi.
Davide Di Veroli, reduce dal successo nella 'classica' tedesca di Coppa del Mondo a Heidenheim in avvio dello scorso febbraio, sarà esentato dalle qualificazioni maschili, a cui invece dovranno prendere parte Gianpaolo Buzzacchino, Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Giulio Gaetani, Giacomo Paolini, Enrico Piatti, Filippo Armaleo, Luca Diliberto, Matteo Galassi, Simone Mencarelli ed Andrea Santarelli.
Venerdì 14 e sabato 15 andranno in scena rispettivamente le fasi preliminari (femminile e maschile). La giornata clou del fine settimana, infine, sarà domenica 16 con la disputa dei due tabelloni principali, al termine dei quali si stabilirà la composizione dei podi finali della tappa magiara. Di seguito il programma con gli orari nel dettaglio. (agc)
BUDAPEST: IL PROGRAMMA
Venerdì 14 marzo
09.00 - Fasi preliminari gara femminile
Sabato 15 marzo
09.00 - Fasi preliminari gara maschile
Domenica 16 marzo
09.00 - Inizio tabellone femminile da 64
10.30 - Inizio tabellone maschile da 64
18.00 - Semifinali femminili, semifinali maschili e finali
Freeski, tre azzurri al via nel closing di Tignes: Flora Tabanelli a caccia della Coppa del Mondo generale
- FREESTYLE
Sarà la neve di Tignes, tra martedì 11 e venerdì 14 marzo, ad ospitare l’ultimo atto della Coppa del Mondo di freestyle per quanto riguarda le specialità del big air e dello slopestyle freeski. Al via per l’Italia ci saranno tre azzurri (una donna e due uomini): i fratelli Flora e Miro Tabanelli oltre a René Monteleone. Per tutti il closing del massimo circuito internazionale rappresenta l’ultimo importante banco di prova prima dei Mondiali svizzeri di Engadina, in programma nella seconda metà dello stesso mese.
Sulle Alpi francesi per la Nazionale riflettori puntati in particolare su Flora Tabanelli, campionessa olimpica giovanile in carica sia nel big air sia nello slopestyle grazie al doppio oro vinto agli YOG di Gangwon 2024, in Corea del Sud. La diciassettenne emiliana, in virtù di cinque podi in altrettante prove stagionali tra cui il primo posto ottenuto a Kreischberg (Austria), è già sicura (come fece Silvia Bertagna nel 2018) di mettere le mani sulla Coppa del Mondo di big air. I 340 punti accumulati dalla modenese, infatti, rappresentano un bottino ormai insuperabile sia per la cinese Mengting Liu (216) sia per la finlandese Anni Karava (207).
Nel mirino della giovane italiana, però, c’è anche quello che sarebbe uno storico successo nella Coppa del Mondo generale (park & pipe). Nella graduatoria, infatti, l’azzurra (foto FIS) è attualmente in testa grazie a 500 punti e con un vantaggio di 100 lunghezze nei confronti dell’altra cinese Eileen Gu Ailing (400) e di 110 rispetto alla francese Tess Ledeux (390). Tabanelli è ancora aritmeticamente in corsa anche per aggiudicarsi la Coppa del Mondo di slopestyle, specialità in cui a fine febbraio ha trionfato a Stoneham (Canada) firmando la prima vittoria di sempre per un'italiana, ma in questo caso in classifica si trova al terzo posto con 182 punti. Davanti a lei, però, non sono lontane sia la canadese Megan Oldham (prima con 213) sia la stessa Ledeux (seconda con 200). Di seguito il programma con gli orari nel dettaglio. (agc)
TIGNES: IL PROGRAMMA
Martedì 11 marzo
09.10 - Big air freeski (qualificazioni femminili)
10.45 - Slopestyle freeski (qualificazioni maschili)
Mercoledì 12 marzo
TBA - Big air freeski (qualificazioni maschili)
TBA - Slopestyle freeski (qualificazioni femminili)
Giovedì 13 marzo
19.00 - Big air freeski femminile e maschile
Venerdì 14 marzo
10.00 - Slopestyle freeski femminile
12.00 - Slopestyle freeski maschile
Canoa: 10 azzurri sottoposti a test a Sabaudia e al CPO 'Giulio Onesti' di Roma
- IMSS CONI
Due giorni di valutazioni funzionali per 10 atleti della Nazionale di canoa.
Tra Sabaudia e il Centro di Preparazione Olimpica 'Giulio Onesti' del CONI, a Roma, gli azzurri sono stati sottoposti a test in barca su diverse distanze e in laboratorio. Le valutazioni rientrano nel più vasto progetto di collaborazione tra la Federazione Italiana Canoa e Kayak e l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
Carlo Tacchini, Gabriele Casadei, Nicolae Craciun, Mattia Alfonsi, Kristian Szela, Marco Tontodonati, Samuele Veglianti, Olympia Della Giustina, Virginia Maria Matarese e Francesca Vigorito gli atleti coinvolti. (agc)

Coppa del Mondo: le 10 convocate dell'Italia in vista della discesa e dei due super-G di La Thuile
- SCI ALPINO
Sono 10 le convocate dell’Italia in vista del trittico di gare veloci della Coppa del Mondo femminile di sci alpino in programma tra martedì 11 e sabato 15 marzo sulla neve casalinga di La Thuile. Sulla celebre pista numero 3 intitolata a Franco Berthod, dopo un duplice test cronometrato, si terranno una discesa libera e due super-G, il primo dei quali recupera quello non disputato a St. Moritz (Svizzera) alla fine dello scorso mese di dicembre. Si tratta delle prove generali prima che il massimo circuito internazionale voli nell’Idaho per le finali statunitensi di Sun Valley (20-27 marzo).
Nella tappa di casa spazio a Federica Brignone (foto ANSA), reduce dalla vittoria numero 36 in Coppa del Mondo nello slalom gigante di Åre (Svezia) e che sul tracciato valdostano può annoverare un secondo posto in super-G nel 2020, Sofia Goggia, Laura Pirovano, Marta Bassino, Nicol Delago, Nadia Delago, Elena Curtoni, Roberta Melesi, Asja Zenere e Vicky Bernardi.
Il triplo appuntamento con la velocità di Coppa del Mondo assegnerà punti decisivi ai fini della Sfera di Cristallo, con la classifica generale che (al momento) è guidata saldamente dalla sopracitata Brignone (1.294) di fronte alla svizzera Lara Gut-Behrami (972). La veterana di La Salle, in virtù di 384 punti, si trova attualmente al comando anche nella graduatoria di discesa libera ma in questo caso non sono distanti le due più dirette inseguitrici ovvero l’austriaca Cornelia Huetter (368) e la connazionale Sofia Goggia (350). In quella di super-G, infine, la leader è la suddetta Gut-Behrami (465), con Brignone (410) e Goggia (306) ad occupare rispettivamente la seconda e la terza piazza. Di seguito il programma del fine settimana con gli orari nel dettaglio. (agc)
LA THUILE: IL PROGRAMMA
Martedì 11 marzo
11.00 - 1ª prova femminile di discesa libera
Mercoledì 12 marzo
11.00 - 2ª prova femminile di discesa libera
Giovedì 13 marzo
11.00 - Discesa libera femminile
Venerdì 14 marzo
11.00 - Super-G femminile
Sabato 15 marzo
11.00 - Super-G femminile
Coppa del Mondo di fioretto: l'Italia conquista un doppio primo posto nelle prove a squadre del Cairo
- SCHERMA
È una domenica trionfale quella delle Nazionali di fioretto nelle competizioni a squadre della quarta tappa stagionale della Coppa del Mondo conclusasi sulle pedane nordafricane del Cairo (Egitto). L’Italia femminile e quella maschile del neo-commissario tecnico Simone Vanni, infatti, hanno chiuso entrambe al primo posto.
Anna Cristino, Arianna Errigo, Martina Favaretto (terza nel tabellone da 64 individuale) ed Elena Tangherlini, esentate dal primo turno in virtù di un bye, si sono imposte agilmente sia sulla Germania (45-15) sia sulla Cina (45-27). Poi nel penultimo atto il successo per 45-36 ai danni della Francia, preludio della vittoria nella finalissima nei confronti degli Stati Uniti per 44-38. Per la squadra tricolore (foto FIS) si tratta del terzo sigillo di fila sul massimo circuito dopo aver alzato le braccia al cielo nelle tappe di Busan (Corea del Sud) e di Hong Kong.
Poi è stata la volta degli azzurri Guillaume Bianchi (vincitore della prova individuale del sabato), Alessio Foconi, Filippo Macchi e Tommaso Marini che, dopo il bye al primo turno, nei successivi due match hanno domato rispettivamente Singapore (45-26) e Hong Kong (45-24). In semifinale, poi, a fare le spese degli attacchi della formazione argento olimpico in carica è stata la Francia, arresasi con lo score di 45-35. In finale c’è stato ancora il confronto Italia-USA, con i fiorettisti tricolori che hanno avuto la meglio per 45-34. Per il team maschile si tratta della quarta affermazione stagionale in altrettante apparizioni in Coppa del Mondo dopo i successi firmati a Tunisi (Tunisia), Takasaki (Giappone) e Parigi (Francia). (agc)
Paris fa suo anche il super-G a Kvitfjell e firma il 24° successo in Coppa del Mondo: eguagliato Thoeni
- SCI ALPINO
È il ruggito di uno scatenato Dominik Paris a far calare il sipario sul trittico di gare veloci andato in scena sulla neve di Kvitfjell, in Norvegia.
Il trentacinquenne nato a Merano, già vincitore sull’Olympiabakken della discesa libera di apertura, ha messo le mani sul primo posto anche nel super-G conclusivo del fine settimana (disputato con partenza abbassata per via della scarsa visibilità nella parte alta del tracciato). Il 24° successo in carriera (il quinto nella specialità odierna) nella Coppa del Mondo maschile di sci alpino gli ha consentito di eguagliare Gustavo Thoeni nella graduatoria degli italiani più vincenti della storia sul massimo circuito comandata saldamente da Alberto Tomba (50). Un trionfo in super-G mancava nel palmarès dell'azzurro addirittura dal 14 marzo del 2019 (quasi sei anni), quando si impose in occasione delle finali di Soldeu (Andorra).
Paris, già trionfatore in super-G nel 2019 sulla pista scandinava oltre ad essere terminato terzo sia nel 2016 sia nel 2024, ha cercato di essere aggressivo in ogni curva sfruttando nella maniera migliore le condizioni favorevoli per la propria sciata e concludendo la sua prova con il crono di 1:08.98. Dietro di lui si è piazzato il canadese James Crawford (secondo con +0.38) mentre terzo è arrivato lo sloveno Miha Hrobat (+0.47), il vincitore dell’unico test cronometrato disputato in Norvegia e che è riuscito ad avere la meglio sul filo dei centesimi nella sfida a tre per il podio ai danni del fuoriclasse svizzero Marco Odermatt (quarto con +0.48) e dell’austriaco Vincent Kriechmayr (quinto con +0.49). Ha chiuso 15° un ottimo Giovanni Franzoni (+0.81) mentre hanno finito più in ritardo Christof Innerhofer (28° con +1.30), Benjamin Jacques Alliod (38° con +1.73), Max Perathoner (42° con +1.79), Nicolò Molteni (45° con +1.91) e Matteo Franzoso (50° con +2.31). In difficoltà sia Marco Abbruzzese sia Florian Schieder (DNF), che non hanno concluso la loro prova.
Per Paris si tratta del 50° podio di sempre in Coppa del Mondo (il 17° in super-G). Il trionfo odierno, poi, si va ad aggiungere ad altri due risultati di grande prestigio nella sua annata: il terzo posto firmato (sempre in super-G) alla fine di febbraio in quel di Crans Montana (Svizzera) ed il suddetto succeso di due giorni fa nella discesa inaugurale del weekend a tinte norvegesi.
"Oggi è andato tutto molto bene. Ho avuto buone sensazioni ed ero molto convinto. Sciare così e vedere la luce verde al traguardo è stato bellissimo. A me sembrava di essere molto fluido scendendo ed è stato così per mia fortuna. Sono passati tanti anni dal mio ultimo successo in super-G ed è bello ritornare sul gradino più alto anche in questa specialità. L'aggancio a Gustavo Thoeni? Fa molto piacere perchè è un grandissimo nome, che ha vinto tantissimo in carriera", le dichiarazioni del campione azzurro all'arrivo. (agc)

Fioretto, Coppa del Mondo: Bianchi trionfa nella tappa del Cairo, Batini e Favaretto sul podio femminile
- SCHERMA
Si è concluso con un bottino di tre podi azzurri il sabato dedicato alle sfide individuali della quarta tappa stagionale della Coppa del Mondo di fioretto maschile e femminile disputate sulle pedane del Cairo (Egitto).
Tra gli uomini ad ottenere il successo (il suo secondo sul massimo circuito dopo quello conquistato ad Hong Kong a maggio del 2024) è stato Guillaume Bianchi. Quest’ultimo (foto Federscherma) ha battuto (in ordine) l’atleta di Hong Kong Chun Yin Ryan Choi (15-12), il britannico Jaimie Cook (15-1), il sudcoreano Cheolwoo Im (15-6), l’ungherese Daniel Dosa (15-7), lo statunitense Gerek Meinhardt (15-3) e nella finale il ceco Alexander Choupenitch 15-12. Per il romano classe 1997 si tratta del quinto podio della sua carriera sul massimo circuito internazionale nonché del primo stagionale a livello personale.
Martina Batini e Martina Favaretto, invece, tra le donne si sono aggiudicate rispettivamente il secondo ed il terzo posto. La pisana, che ha agguantato il suo 12° podio in Coppa del Mondo (il secondo della sua annata dopo quello ad Hong Kong), ha sconfitto la spagnola Ariadna Castro (15-8), la sudcoreana Soeun Sim (15-13), la tedesca Anne Kleibrink (15-13), l'altra fiorettista tricolore Aurora Grandis (15-9), la francese Eva Lacheray (15-12) ma nella sfida conclusiva ha dovuto cedere il passo per 15-12 al bronzo olimpico dei Giochi di Parigi 2024 ovvero la canadese Eleanor Harvey.
La padovana classe 2001, invece, ha domato la magiara Szonja Badar (15-6), l’americana Delphine Devore (15-9), la nipponica Komaki Kikuchi (15-9) e l’altra giapponese Yuka Ueno (14-10) prima di essere bloccata nel penultimo atto proprio dalla stessa Harvey. Favaretto può comunque consolarsi con l’ottavo podio in carriera in Coppa del Mondo, il secondo stagionale dopo il trionfo di novembre nell’opening di Tunisi. In quest’annata, inoltre, la veneta ha già avuto modo di rendersi protagonista anche nel circuito d’élite del Grand Prix imponendosi nella tappa di Torino. (agc)
I fratelli Esposito vincono il Grand Prix Upper Austria: doppio successo azzurro sui tatami di Linz
- JUDO
È iniziato nel migliore dei modi il nuovo quadriennio olimpico dei fratelli Giovanni ed Antonio Esposito.
Nella giornata intermedia di gare sui tatami della Tips Arena di Linz (Austria), sede del primo Grand Prix stagionale di judo, c’è stata una grande doppia affermazione degli azzurri, che si sono attestati al primo posto rispettivamente nelle categorie di peso dei -73 kg e dei -81 kg.
Giovanni (foto IJF), dopo il bye al debutto, ha piegato prima il francese Eliot Preve (ippon) ed il moldavo Denis Vieri (waza-ari). In entrambi i casi il ventisettenne napoletano era sopra di uno yuko. Poi nei quarti di finale e in semifinale sono arrivate altre due vittorie per ippon: la prima ai danni dell’uzbeko Mardon Ravshanov e la seconda sull’ungherese Aron Szabo. All'atto finale, quindi, il più giovane dei due fratelli ha battuto un altro judoka magiaro ovvero Daniel Szegedi, arresosi per yuko. Per Esposito si tratta del primo successo in carriera in un Grand Prix dopo i secondi posti conquistati rispettivamente a Tel Aviv (Israele) nel 2019 e a Zagabria (Croazia) lo scorso anno.
Antonio quindi, anche lui beneficiario di un bye al primo turno, ha fatto il suo esordio battendo per yuko l’olandese Koen Heg. Poi, al golden score, ha beneficiato del triplo shido attribuito al padrone di casa Issa Naschcho. Ai quarti di finale ed in semifinale, in seguito, il trentenne partenopeo ha avuto ragione prima del giapponese Joji Togo (yuko) e poi dello svizzero Aurelien Bonferroni (hansoku-make). Nella finalissima a cadere sotto le mosse del campano è stato l’uzbeko Murodjon Yuldoshev che, sotto di un'ammonizione, è stato costretto a subire l'ippon da parte dell'azzurro. Per quest'ultimo si tratta del quarto podio in un appuntamento di questa caratura dopo il titolo vinto lo scorso anno proprio a Linz (che gli regalò i punti decisivi per qualificarsi a Parigi 2024) ed i due terzi posti firmati prima a Zagabria (Croazia) nel 2017 e poi a The Hague (Paesi Bassi) nel 2018. (agc)

Inseguimento: Giacomel termina secondo a Nové Město e conquista il quinto podio di fila in Coppa del Mondo
- BIATHLON
Quinto podio consecutivo nella Coppa del Mondo di biathlon per un imperioso Tommaso Giacomel.
Sulla neve di Nové Město na Moravě (Repubblica Ceca), infatti, il fuoriclasse di Imer, già sulla piazza d’onore nella sprint di apertura della settima tappa stagionale, si è confermato al secondo posto anche al termine dell’inseguimento. Prosegue l’incredibile striscia del ventiquattrenne trentino che, in campo individuale, non esce dalla top-3 dal 19 gennaio scorso (primo successo in carriera ottenuto nella mass start di Ruhpolding). Da lì i due terzi posti (sprint e inseguimento) su cui ha posto la sua firma al test event olimpico disputato all’Anterselva Biathlon Arena, che nel febbraio 2026 farà da cornice alle prove di biathlon dei Giochi di Milano Cortina, oltre al suddetto secondo posto portato a casa nell’opening del fine settimana di gare sul tracciato della Vysočina Arena. In mezzo anche lo storico argento conquistato nell'individuale dei Mondiali svizzeri a Lenzerheide. Il bottino complessivo di podi personali sul massimo circuito internazionale adesso per 'Tommy' (foto ANSA) ammonta ad otto.
In Moravia a primeggiare nella seconda competizione maschile del weekend è stato lo svedese Sebastian Samuelsson (0-0-0-0), riuscito a risalire dall’11ª posizione iniziale e, al termine dei 12.5 km in programma, a tagliare il traguardo di fronte a tutti grazie al tempo di 32’22”1. Alle sue spalle poi, con un ritardo di 26”4, il classe 2000 nato a Vipiteno (1-1-0-0), che ha rimediato ai due errori al tiro commessi ai primi due poligoni a terra con un micidiale 10/10 nei seguenti due in piedi. Ha completato il podio, staccato di 38”7 rispetto al leader, il campionissimo norvegese Johannes Thingnes Boe (0-1-1-1). Lontani, invece, gli altri tre azzurri al via: 45° Patrick Braunhofer (0-1-0-2 con +5’43”5), 48° Daniele Cappellari (0-0-3-1 con 6’26”0) e 53° Lukas Hofer (2-4-1-0 con +7’03”1).
"Non mi monto la testa. Sono sul podio insieme a gente che arriva con il sacchetto pieno di medaglie sia olimpiche sia iridate mentre io sono ancora all’inizio del mio cammino. I rivali credo abbiano imparato a rispettarmi e questo mi fa piacere. Io sono uscito bene dai Mondiali di Lenzerheide e mi sento tranquillo perché volvevo continuare a fare bene e ci sto riuscendo senza fatica", ha dichiarato Giacomel all'arrivo. (agc)

Coppa del Mondo: Federica Brignone domina anche il gigante di Åre e firma la 36ª vittoria in carriera
- SCI ALPINO
Una Federica Brignone in stato di grazia scolpisce il proprio nome anche sull’ottavo e penultimo slalom gigante della Coppa del Mondo femminile di sci alpino.
Ad Åre, infatti, la carabiniera di La Salle ha ottenuto il primo posto nella gara che ha inaugurato l’ultimo fine settimana all’insegna delle discipline tecniche che precede le finali di Sun Valley (20-27 marzo).
Straordinaria prestazione sulla neve svedese per la ‘tigre’ valdostana, che ha posto la sua firma sul miglior tempo in entrambe le manche dominando le operazioni con il crono complessivo di 1:52.67. Decisamente ampio il distacco per la seconda e la terza della classifica ovvero la neozelandese Alice Robinson (+1.36) e l’albanese Lara Colturi (+1.43). In casa Italia ha terminato 27ª Roberta Melesi (+3.73) mentre Sofia Goggia, sulla piazza d’onore al termine della prima run, è stata squalificata per via di un salto di porta dopo essere finita lunga di linea.
Per Brignone si tratta dell’81° podio della carriera (il 41° in slalom gigante) in Coppa del Mondo. Quella odierna, inoltre, rappresenta la 36ª vittoria (la 17ª in slalom gigante). In stagione, invece, il bilancio dei podi è salito a 12 con nove primi posti (cinque in slalom gigante dopo le vittorie a Sölden, Semmering e quella doppia di Sestriere). Sulla pista svedese, quindi, sono adesso cinque i podi di ‘Fede’, lei che era già arrivata prima nel 2024, seconda nel 2012 e nel 2023 e terza nel 2015 (sempre in slalom gigante).
Situazione sempre più favorevole in classifica generale per la campionessa mondiale in carica di gigante nonché argento in super-G (1.294 punti), che è sempre più leader davanti alla svizzera Lara Gut-Behrami (972) e alla connazionale Goggia (771). Nella graduatoria di specialità, invece, in testa ad una prova dal termine c’è Robinson con 520 punti ma Brignone ha accorciato le distanze confermandosi seconda con 500. Alle loro spalle c’è la svedese Sara Hector (387).
"In questo momento sono molto presente e totalmente lucida quando scio. Lascio le emozioni fuori dalla mia testa anche se le sento dentro me stessa: so esattamente dove mi trovo, quello che sto facendo e se il controllo non mi piace. C’è tanta consapevolezza e istinto, in questo momento ho l’istinto giusto che mi dice dove e come spingere, ma poi cerco di essere tattica in passaggi che richiedono attenzione e tenere le linee giuste. Riesco a portare in gara tutto quello che provo in allenamento, penso che questo sia il mio segreto in stagione", ha commentato la fuoriclasse azzurra (foto ANSA) al traguardo. (agc)

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