
Fioretto, Coppa del Mondo: Bianchi trionfa nella tappa del Cairo, Batini e Favaretto sul podio femminile
- SCHERMA
Si è concluso con un bottino di tre podi azzurri il sabato dedicato alle sfide individuali della quarta tappa stagionale della Coppa del Mondo di fioretto maschile e femminile disputate sulle pedane del Cairo (Egitto).
Tra gli uomini ad ottenere il successo (il suo secondo sul massimo circuito dopo quello conquistato ad Hong Kong a maggio del 2024) è stato Guillaume Bianchi. Quest’ultimo (foto Federscherma) ha battuto (in ordine) l’atleta di Hong Kong Chun Yin Ryan Choi (15-12), il britannico Jaimie Cook (15-1), il sudcoreano Cheolwoo Im (15-6), l’ungherese Daniel Dosa (15-7), lo statunitense Gerek Meinhardt (15-3) e nella finale il ceco Alexander Choupenitch 15-12. Per il romano classe 1997 si tratta del quinto podio della sua carriera sul massimo circuito internazionale nonché del primo stagionale a livello personale.
Martina Batini e Martina Favaretto, invece, tra le donne si sono aggiudicate rispettivamente il secondo ed il terzo posto. La pisana, che ha agguantato il suo 12° podio in Coppa del Mondo (il secondo della sua annata dopo quello ad Hong Kong), ha sconfitto la spagnola Ariadna Castro (15-8), la sudcoreana Soeun Sim (15-13), la tedesca Anne Kleibrink (15-13), l'altra fiorettista tricolore Aurora Grandis (15-9), la francese Eva Lacheray (15-12) ma nella sfida conclusiva ha dovuto cedere il passo per 15-12 al bronzo olimpico dei Giochi di Parigi 2024 ovvero la canadese Eleanor Harvey.
La padovana classe 2001, invece, ha domato la magiara Szonja Badar (15-6), l’americana Delphine Devore (15-9), la nipponica Komaki Kikuchi (15-9) e l’altra giapponese Yuka Ueno (14-10) prima di essere bloccata nel penultimo atto proprio dalla stessa Harvey. Favaretto può comunque consolarsi con l’ottavo podio in carriera in Coppa del Mondo, il secondo stagionale dopo il trionfo di novembre nell’opening di Tunisi. In quest’annata, inoltre, la veneta ha già avuto modo di rendersi protagonista anche nel circuito d’élite del Grand Prix imponendosi nella tappa di Torino. (agc)

I fratelli Esposito vincono il Grand Prix Upper Austria: doppio successo azzurro sui tatami di Linz
- JUDO
È iniziato nel migliore dei modi il nuovo quadriennio olimpico dei fratelli Giovanni ed Antonio Esposito.
Nella giornata intermedia di gare sui tatami della Tips Arena di Linz (Austria), sede del primo Grand Prix stagionale di judo, c’è stata una grande doppia affermazione degli azzurri, che si sono attestati al primo posto rispettivamente nelle categorie di peso dei -73 kg e dei -81 kg.
Giovanni (foto IJF), dopo il bye al debutto, ha piegato prima il francese Eliot Preve (ippon) ed il moldavo Denis Vieri (waza-ari). In entrambi i casi il ventisettenne napoletano era sopra di uno yuko. Poi nei quarti di finale e in semifinale sono arrivate altre due vittorie per ippon: la prima ai danni dell’uzbeko Mardon Ravshanov e la seconda sull’ungherese Aron Szabo. All'atto finale, quindi, il più giovane dei due fratelli ha battuto un altro judoka magiaro ovvero Daniel Szegedi, arresosi per yuko. Per Esposito si tratta del primo successo in carriera in un Grand Prix dopo i secondi posti conquistati rispettivamente a Tel Aviv (Israele) nel 2019 e a Zagabria (Croazia) lo scorso anno.
Antonio quindi, anche lui beneficiario di un bye al primo turno, ha fatto il suo esordio battendo per yuko l’olandese Koen Heg. Poi, al golden score, ha beneficiato del triplo shido attribuito al padrone di casa Issa Naschcho. Ai quarti di finale ed in semifinale, in seguito, il trentenne partenopeo ha avuto ragione prima del giapponese Joji Togo (yuko) e poi dello svizzero Aurelien Bonferroni (hansoku-make). Nella finalissima a cadere sotto le mosse del campano è stato l’uzbeko Murodjon Yuldoshev che, sotto di un'ammonizione, è stato costretto a subire l'ippon da parte dell'azzurro. Per quest'ultimo si tratta del quarto podio in un appuntamento di questa caratura dopo il titolo vinto lo scorso anno proprio a Linz (che gli regalò i punti decisivi per qualificarsi a Parigi 2024) ed i due terzi posti firmati prima a Zagabria (Croazia) nel 2017 e poi a The Hague (Paesi Bassi) nel 2018. (agc)

Inseguimento: Giacomel termina secondo a Nové Město e conquista il quinto podio di fila in Coppa del Mondo
- BIATHLON
Quinto podio consecutivo nella Coppa del Mondo di biathlon per un imperioso Tommaso Giacomel.
Sulla neve di Nové Město na Moravě (Repubblica Ceca), infatti, il fuoriclasse di Imer, già sulla piazza d’onore nella sprint di apertura della settima tappa stagionale, si è confermato al secondo posto anche al termine dell’inseguimento. Prosegue l’incredibile striscia del ventiquattrenne trentino che, in campo individuale, non esce dalla top-3 dal 19 gennaio scorso (primo successo in carriera ottenuto nella mass start di Ruhpolding). Da lì i due terzi posti (sprint e inseguimento) su cui ha posto la sua firma al test event olimpico disputato all’Anterselva Biathlon Arena, che nel febbraio 2026 farà da cornice alle prove di biathlon dei Giochi di Milano Cortina, oltre al suddetto secondo posto portato a casa nell’opening del fine settimana di gare sul tracciato della Vysočina Arena. In mezzo anche lo storico argento conquistato nell'individuale dei Mondiali svizzeri a Lenzerheide. Il bottino complessivo di podi personali sul massimo circuito internazionale adesso per 'Tommy' (foto ANSA) ammonta ad otto.
In Moravia a primeggiare nella seconda competizione maschile del weekend è stato lo svedese Sebastian Samuelsson (0-0-0-0), riuscito a risalire dall’11ª posizione iniziale e, al termine dei 12.5 km in programma, a tagliare il traguardo di fronte a tutti grazie al tempo di 32’22”1. Alle sue spalle poi, con un ritardo di 26”4, il classe 2000 nato a Vipiteno (1-1-0-0), che ha rimediato ai due errori al tiro commessi ai primi due poligoni a terra con un micidiale 10/10 nei seguenti due in piedi. Ha completato il podio, staccato di 38”7 rispetto al leader, il campionissimo norvegese Johannes Thingnes Boe (0-1-1-1). Lontani, invece, gli altri tre azzurri al via: 45° Patrick Braunhofer (0-1-0-2 con +5’43”5), 48° Daniele Cappellari (0-0-3-1 con 6’26”0) e 53° Lukas Hofer (2-4-1-0 con +7’03”1).
"Non mi monto la testa. Sono sul podio insieme a gente che arriva con il sacchetto pieno di medaglie sia olimpiche sia iridate mentre io sono ancora all’inizio del mio cammino. I rivali credo abbiano imparato a rispettarmi e questo mi fa piacere. Io sono uscito bene dai Mondiali di Lenzerheide e mi sento tranquillo perché volvevo continuare a fare bene e ci sto riuscendo senza fatica", ha dichiarato Giacomel all'arrivo. (agc)

Coppa del Mondo: Federica Brignone domina anche il gigante di Åre e firma la 36ª vittoria in carriera
- SCI ALPINO
Una Federica Brignone in stato di grazia scolpisce il proprio nome anche sull’ottavo e penultimo slalom gigante della Coppa del Mondo femminile di sci alpino.
Ad Åre, infatti, la carabiniera di La Salle ha ottenuto il primo posto nella gara che ha inaugurato l’ultimo fine settimana all’insegna delle discipline tecniche che precede le finali di Sun Valley (20-27 marzo).
Straordinaria prestazione sulla neve svedese per la ‘tigre’ valdostana, che ha posto la sua firma sul miglior tempo in entrambe le manche dominando le operazioni con il crono complessivo di 1:52.67. Decisamente ampio il distacco per la seconda e la terza della classifica ovvero la neozelandese Alice Robinson (+1.36) e l’albanese Lara Colturi (+1.43). In casa Italia ha terminato 27ª Roberta Melesi (+3.73) mentre Sofia Goggia, sulla piazza d’onore al termine della prima run, è stata squalificata per via di un salto di porta dopo essere finita lunga di linea.
Per Brignone si tratta dell’81° podio della carriera (il 41° in slalom gigante) in Coppa del Mondo. Quella odierna, inoltre, rappresenta la 36ª vittoria (la 17ª in slalom gigante). In stagione, invece, il bilancio dei podi è salito a 12 con nove primi posti (cinque in slalom gigante dopo le vittorie a Sölden, Semmering e quella doppia di Sestriere). Sulla pista svedese, quindi, sono adesso cinque i podi di ‘Fede’, lei che era già arrivata prima nel 2024, seconda nel 2012 e nel 2023 e terza nel 2015 (sempre in slalom gigante).
Situazione sempre più favorevole in classifica generale per la campionessa mondiale in carica di gigante nonché argento in super-G (1.294 punti), che è sempre più leader davanti alla svizzera Lara Gut-Behrami (972) e alla connazionale Goggia (771). Nella graduatoria di specialità, invece, in testa ad una prova dal termine c’è Robinson con 520 punti ma Brignone ha accorciato le distanze confermandosi seconda con 500. Alle loro spalle c’è la svedese Sara Hector (387).
"In questo momento sono molto presente e totalmente lucida quando scio. Lascio le emozioni fuori dalla mia testa anche se le sento dentro me stessa: so esattamente dove mi trovo, quello che sto facendo e se il controllo non mi piace. C’è tanta consapevolezza e istinto, in questo momento ho l’istinto giusto che mi dice dove e come spingere, ma poi cerco di essere tattica in passaggi che richiedono attenzione e tenere le linee giuste. Riesco a portare in gara tutto quello che provo in allenamento, penso che questo sia il mio segreto in stagione", ha commentato la fuoriclasse azzurra (foto ANSA) al traguardo. (agc)

Cross, Michela Moioli è terza in gara-1 a Gudauri: secondo podio stagionale in Coppa del Mondo
- SNOWBOARD
Michela Moioli si riprende il suo posto sul podio nella quinta e terzultima tappa stagionale della Coppa del Mondo di snowboard cross.
Nella gara di apertura del fine settimana di Gudauri (Georgia), infatti, la ventinovenne bergamasca ha concluso terza nel contest femminile tornando a fare capolino fra le migliori tre dopo la seconda piazza conquistata all'inizio del mese di febbraio nell’appuntamento cinese di Beidahu.
L’oro olimpico di Pyeongchang 2018, quinta al termine della sessione di qualifica (1:05.34), si è imposta sia nella batteria di quarti di finale sia nella prima semifinale andandosi a giocare le sue chance di successo in big final. Qui tuttavia, ostacolata da un errore in avvio dell’elvetica Noemie Wiedmer (poi quarta), si è piazzata alle spalle del duo transalpino formato da Julia Pereira de Sousa (prima) e Lea Casta (seconda). Per la nativa di Alzano Lombardo quello odierno è il 48° podio della carriera in Coppa del Mondo (44° a livello individuale) nonché secondo in stagione.
Situazione invariata per quanto riguarda la classifica generale, con Moioli (foto Miha Matavz/FIS) che resta al quarto posto con 303 punti. Di fronte all’azzurra il terzetto composto dalla britannica Charlotte Bankes (450), dalla suddetta Casta (445) e dall’australiana Josie Baff (342). (agc)

Sciabola, Coppa del Mondo: Michele Gallo si esalta a Padova e chiude secondo al Trofeo Luxardo
- SCHERMA
Sventola anche il tricolore sul podio della 66ª edizione dello storico Trofeo Luxardo.
Nella ‘grande classica’ di sciabola maschile, valevole anche come terza tappa stagionale del circuito di Coppa del Mondo, un esaltante Michele Gallo ha chiuso il tabellone individuale da 64 al secondo posto esaurendo il proprio filotto di vittorie solamente in finale sulle pedane della Kioene Arena di Padova.
Il salernitano classe 2001 (foto FIS), ammesso al main draw veneto per diritto di ranking, ha debuttato con il perentorio 15-5 inflitto al tedesco Moritz Schenkel. Poi i due successi meno agevoli messi a segno contro rispettivamente l’uzbeko Zuhriddin Kodirov (15-10) ed il francese Remi Garrigue (15-9). A cadere sotto gli attacchi del campano, quindi, è stato il cinese Chenpeng Shen, battuto con il punteggio di 15-13. Il punto più alto del suo cammino Gallo lo ha toccato nel penultimo atto dove, con tanto di doppio match point cancellato, si è imposto di misura (15-14) ai danni del campione di Parigi 2024 ovvero il sudcoreano Sang-uk Oh. Nell’atto conclusivo l’allievo del neo-commissario tecnico Andrea Terenzio ha dovuto incassare la sconfitta dinnanzi all’altro transalpino Jean-Philippe Patrice, trionfatore con lo score di 15-10. Sul gradino più basso, infine, si è piazzato lo stesso Oh oltre all'egiziano Ziad Elsissy, giustiziere nel tabellone riservato ai migliori otto dell'altro azzurro Luca Curatoli (quinto).
Per Gallo, campione europeo in carica a livello individuale, quello odierno è il terzo podio della carriera in Coppa del Mondo dopo il titolo conseguito proprio al Trofeo Luxardo nell'edizione 2023 e il terzo posto su cui (sempre nello stesso anno) ha posto la firma nella tappa polacca di Varsavia. (agc)

Venerdì 14 marzo riunione di Giunta Nazionale al CPO "Onesti"
- CONI
La 1160ª riunione della Giunta Nazionale del CONI si terrà venerdì 14 marzo 2025 a Roma, presso il Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti", con inizio alle ore 10.00.
Questo l'ordine del giorno:
1) Verbale riunione 17 febbraio 2025
2) Comunicazioni del Presidente
3) Attività Olimpica e Alto Livello
4) Attività F.S.N. – D.S.A – E.P.S. – Attività Antidoping
5) Affari Amministrativi
6) Varie e proposte dei membri della Giunta Nazionale

Dominik Paris torna a regnare a Kvitfjell: trionfa in discesa e ritrova la vittoria in Coppa del Mondo
- SCI ALPINO
Un ritrovato Dominik Paris plana sul primo gradino del podio nella settima e terzultima discesa libera stagionale della Coppa del Mondo maschile di sci alpino.
Nella gara (recupero di quella non disputata ad inizio febbraio in quel di Garmisch-Partenkirchen) che ha inaugurato il weekend all’insegna della velocità di Kvitfjell (Norvegia), infatti, il fenomeno altoatesino si è messo tutti alle spalle firmando un successo (il quarto in questa specialità sulla celebre ‘Olympiabakken’ dopo quelli del 2016, 2019 e 2022) che sul massimo circuito mancava all'appello dal 16 dicembre del 2023 (vittoria nell'altra discesa libera in Val Gardena).
Il trentacinquenne nato a Merano (foto ANSA), secondo nell’unico test cronometrato disputato due giorni fa, ha mostrato nuovamente il suo ottimo feeling con la pista scandinava archiviando la sua prova con il tempo di 1:44.67. Nulla da fare per il quartetto svizzero formato da Marco Odermatt (secondo con +0.32), leader sia della classifica generale sia di quella di specialità, Stefan Rogentin (terzo con +0.63), dal fresco campione mondiale in carica Franjo Von Allmen (quarto con +0.83) e Alexis Monney (quinto con +0.89). In casa Italia da registrare anche la top-30 per Florian Schieder (18° con +2.16), Christof Innerhofer (22° con +2.43), Nicolò Molteni (27° con +2.70) e Giovanni Franzoni (30° con +2.79). Ha concluso più indietreggiato, poi, Benjamin Jacques Alliod (47° con +3.90) mentre non ha finito la sua gara Matteo Franzoso (DNF).
Per Paris, che ha agguantato il suo 49° podio della carriera (il 32° in discesa libera) in Coppa del Mondo, si tratta della 23ª vittoria (la 19ª nella specialità odierna), valida pure per il secondo podio in stagione dopo il terzo posto firmato alla fine dello scorso mese nel super-G di Crans Montana (Svizzera). L'azzurro, grazie a questo trionfo, si è portato a meno uno da Gustavo Thoeni (secondo con 24) nella classifica degli azzurri più vincenti nella storia del massimo circuito saldamente guidata da Alberto Tomba (leader con 50).
“È stato bello, davvero bello. Non so se sono stato grandioso, ho cercato di fare correre gli sci al massimo ed è andata bene. Sciando non mi sentivo benissimo ma percepivo tanta velocità. Con il vento ed il sale non era facile capire come interpretare la pista; il feeling non è stato buonissimo ma quello che conta è il tempo finale. Era fondamentale dimostrare a me e agli altri di essere ancora capace di stare lì, anche in ottica futura. Gli altri ora sanno che sono ancora in grado di vincere”, il commento di Paris all'arrivo. (agc)

Coppa del Mondo: Tommaso Giacomel apre la tappa di Nové Město con il secondo posto nella sprint
- BIATHLON
Risplende la stella di Tommaso Giacomel sotto i riflettori della Vysočina Arena di Nové Město na Moravě, in Repubblica Ceca.
Due settimane dopo lo storico argento conquistato nell'individuale dei Mondiali svizzeri di Lenzerheide, infatti, l’azzurro classe 2000 (foto ANSA) si è piazzato al secondo posto nella sprint maschile che ha fatto alzare il sipario (in notturna) sulla settima nonché terzultima tappa stagionale della Coppa del Mondo di biathlon.
Sul tracciato della Moravia il successo è andato al francese Emilien Jacquelin (0-0), che è riuscito a coprire la distanza dei 10 km con il tempo di 23’13”3 e ad anticipare sia il talento di Imer (1-0) sia l'asso norvegese Johannes Thingnes Boe (2-0) rispettivamente di 19”8 e di 20”9. Condotta di gara impeccabile per ‘Tommy’ che, rapidissimo nei tratti sugli sci (terzo ski time overall), ha pagato solamente l'errore al tiro commesso durante la sosta al primo poligono (quello a terra). Indietreggiati, quindi, gli altri cinque italiani partiti dal cancelletto: 44° Patrick Braunhofer (1-0 con +2'10"6), 45° Daniele Cappellari (0-0 con +2'15"2), 46° Lukas Hofer (1-2 con +2'16"3), 61° Didier Bionaz (3-1 con +2'45"7) e 76° Elia Zeni (1-0 con +3'14"5).
Si tratta del settimo podio in carriera (quarto in sprint) sul massimo circuito internazionale per il nativo di Vipiteno, che adesso può vantare quattro podi stagionali. In quest’annata, infatti, ha colto il suo primo successo in Coppa del Mondo nella mass start di Ruhpolding (Germania) oltre ai due terzi posti (sprint e inseguimento) ottenuti in occasione del test event olimpico sulla neve dell’Anterselva Biathlon Arena, che nel febbraio del 2026 farà da cornice alle gare di biathlon dei Giochi di Milano Cortina. (agc)

Åre: 13 azzurre in Svezia per l'ultimo weekend tecnico prima delle finali di Coppa del Mondo
- SCI ALPINO
Sarà la neve di Åre (Svezia) ad ospitare l’ultima tappa stagionale della Coppa del Mondo femminile di sci alpino all'insegna delle discipline tecniche prima di volare negli Stati Uniti per le finali di Sun Valley (20-27 marzo). Nella località scandinava le due giornate di gara da cerchiare sono sabato 8 e domenica 9 marzo, in cui andranno in scena rispettivamente uno slalom gigante ed uno slalom speciale. In tutte e due le prove gli orari saranno gli stessi: alle 09.30 la prima manche e alle 12.30 la seconda.
Fra le porte larghe saranno al cancelletto di partenza Federica Brignone (foto ANSA), Sofia Goggia, Marta Bassino, Roberta Melesi, Asja Zenere, Elisa Platino, Ilaria Ghisalberti e Lara Della Mea. Tra i pali stretti, quindi, (oltre alla stessa Della Mea) spazio ad Emilia Mondinelli, Martina Peterlini, Marta Rossetti, Lucrezia Lorenzi e Vera Tschurtschenthaler.
Per l’Italia fari puntati in particolare sulla leader della Coppa del Mondo generale e di discesa libera ovvero Brignone, reduce dal successo nel super-G norvegese di Kvitfjell che le è valso la conquista dell’80° podio in carriera sul massimo circuito internazionale. La carabiniera di La Salle, che ad Åre può vantare ben quattro podi in gigante (prima nel 2024, seconda nel 2012 e nel 2023, terza nel 2015), è in piena bagarre anche per quanto concerne la classifica di specialità. A due gare dalla conclusione, infatti, a guidare la graduatoria è la neozelandese Alice Robinson con 440 punti ma alle sue spalle ci sono subito la campionessa mondiale in carica (seconda con 400) oltre alla svedese Sara Hector (terza con 361). Di seguito il programma del prossimo fine settimana con gli orari nel dettaglio. (agc)
ÅRE: IL PROGRAMMA
Sabato 8 marzo
09.30 - 1ª manche gigante femminile
12.30 - 2ª manche gigante femminile
Domenica 9 marzo
09.30 - 1ª manche slalom femminile
12.30 - 2ª manche slalom femminile
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