Chi siamo
Il 5 maggio 1966, la Giunta Nazionale del CONI nella sua riunione n. 212 al punto 5 dell’ordine del giorno deliberò la nascita della Scuola Centrale dello Sport del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Tale Istituto di Formazione - attraverso varie staffette, a cui va un doveroso tributo - si conferma centro di alta formazione, rivolto a tutti coloro che, durante o alla chiusura di una carriera sportiva, dopo la laurea o all’interno del proprio percorso professionale, intendono investire in una qualificazione tecnica e manageriale ad alto valore aggiunto.
Il mondo dello Sport deve a Giulio Onesti la creazione di un modello sportivo di successo che ancora oggi, a distanza di anni, conserva forza e originalità. Il CONI rappresenta un modello unico al mondo e la Scuola dello Sport, nel sottolineare l’impegno del CONI verso la cultura sportiva, conferma questa sua unicità. Oltre mezzo secolo fa, come oggi, lo scopo era ed è quello di formare personale altamente specializzato, che possa occuparsi di progresso tecnico, scientifico e metodologico in ambito sportivo, attraverso studi, ricerche e scambi culturali e tecnici a livello internazionale.
Nei primi 9 anni di vita si sono tenuti 7 corsi che hanno diplomato 231 Maestri di Sport, molti dei quali hanno scritto pagine importanti dello Sport Italiano: da atleti, tecnici, dirigenti nazionali ed internazionali. Ancora oggi, molti di loro frequentano la Scuola, si impegnano nel dare consigli, suggerimenti, continuano ad offrire le loro straordinarie competenze, a mettere a disposizione dello Sport Italiano i loro saperi, con la passione che li ha sempre contraddistinti. Oggi viviamo questa eredità come costante punto di riferimento, uno stimolo a fare sempre meglio.
La Scuola dello Sport nasce a seguito dei Giochi Olimpici Invernali di Cortina nel 1956 e quelli della XVII Olimpiade di Roma 1960, in un periodo storico, quello degli anni ’60 e ’70, che ha rappresentato un cambiamento sociale ed economico fondamentale. Le abitudini con cui si affrontava la vita quotidiana erano semplici. Oggi la nostra società civile vive lo sviluppo di mercati globali, una crescente mobilità, una comunicazione veloce, concetti multidimensionali. Per rispondere alle attuali sfide sociali e sportive e guardare verso orizzonti sempre più interconnessi, la Scuola dello Sport di oggi deve essere aperta al mondo, disponibile al confronto, porsi l’obiettivo di una continua affermazione come Centro di Alta Formazione. In questo percorso di rinnovamento, l’apertura al mondo universitario e all’internazionalizzazione è uno degli assi strategici della politica di sviluppo.
Per raggiungere l’obiettivo statutario, con finalità olimpiche e di alto livello, è stato elaborato il progetto “Formazione Olimpica”, condiviso con il CIO e approvato dalla Giunta Nazionale del CONI il 18 novembre 2022.
Il programma propone un’ampia offerta e prevede corsi e seminari tecnici per le attività di alta prestazione, alcuni specifici dedicati ad approfondimenti per i Direttori Tecnici delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline sportive associate.
Le Scuole Regionali dello Sport
Dalla loro istituzione, le Scuole Regionali dello Sport hanno svolto un ruolo decisivo per lo sviluppo del fenomeno Sport nei nostri territori. La loro azione è risultata decisiva soprattutto per quanto riguarda la formazione dei diversi operatori, tecnici e dirigenti in particolare. Da qualche anno però le Scuole hanno realizzato anche attività indirizzate alla promozione, alla documentazione e alla ricerca. Questa condizione le rende vere e proprie protagoniste di iniziative autonome che spesso rappresentano punte di eccellenza.
La formazione territoriale concordata con le Federazioni si rende sempre più necessaria: da una parte mira ad armonizzare i percorsi formativi tra le diverse Federazioni; dall’altra assicura la indispensabile specificità tra una disciplina e l’altra. In quest’ottica si è proceduto a definire le due Aree didattiche della Metodologia dell’Insegnamento e dell’Allenamento, ma individuando in ciascuna area, i contenuti più rilevanti per le specifiche necessità di ognuna delle discipline. Un compito molto importante da assolvere da parte delle Scuole Regionali è quello di assicurare a questi progetti didattici le modalità logistiche ed organizzative adeguate alle finalità da perseguire.