Coppa del Mondo: la Nazionale femminile di fioretto trionfa nella prova a squadre di Vancouver, secondi gli azzurri
- SCHERMA
Continua a collezionare successi in giro per il mondo una straripante Nazionale di fioretto. Dopo i tre podi conquistati nei tabelloni individuali, gli azzurri fanno la voce grossa anche nelle prove a squadre (foto Federscherma) della tappa di Coppa del Mondo ospitata da Vancouver, in Canada.
Il quartetto composto da Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino ed Elena Tangherlini si impone su Cile (45-22), Ungheria (45-27), Francia (45-32) e Stati Uniti (45-42) e vince la quarta gara consecutiva.
Bene anche i ragazzi: Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Tommaso Marini e Davide Filippi eliminano Spagna (45-15), Hong Kong (45-32) e Francia (45-29), perdono la finale contro gli Stati Uniti con il punteggio di 43-41 e chiudono al secondo posto. (agc)
Addio a Giuseppe Moioli, icona del canottaggio: vinse l’oro nel quattro senza all’Olimpiade di Londra 1948
- LUTTO NELLO SPORT
Il mondo dello sport piange la scomparsa di Giuseppe Moioli.
Icona del canottaggio, l’azzurro nato a Mandello del Lario, in provincia di Lecco, l’8 agosto 1927 è scomparso all’età di 97 anni.
Impressionante il suo curriculum da atleta: medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 1948 nel quattro senza (assieme ad Elio Morille, Giovanni Invernizzi e Franco Faggi), campione d’Europa nel 1947 a Lucerna, nel 1949 ad Amsterdam, nel 1950 a Milano, nel 1954 ancora ad Amsterdam e nel 1956 a Bled nel quattro senza; campione europeo nell’otto a Poznan 1958. Quattro le sue presenze ai Giochi Olimpici: dopo il successo di Londra, fece ancora il quattro senza a Helsinki 1952 (semifinale) e Melbourne 1956 (quarto posto) prima di diventare riserva a Roma 1960.

Nel 2015 il CONI premiò la sua strepitosa carriera consegnandogli il Collare d’Oro al merito sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano (foto Ferdinando Mezzelani GMT) per l’oro di Londra 1948.
Anche da tecnico la leggenda della Canottieri Moto Guzzi non si è mai risparmiato, svolgendo un ruolo cardine nei successi di grandi atleti quali Piero Poli (oro a Seoul 1988 nel quattro di coppia), Carlo Mornati (attuale Segretario Generale del CONI che conquistò l’argento a Sydney 2000 nel quattro senza), Carlo Gaddi, Niccolò Mornati, Franco Zucchi, Martino Goretti, Matteo Pinca, Marcello Nicoletti e Davide Comini.
Giuseppe Moioli era il più anziano ex atleta italiano ancora in vita ad aver vinto una medaglia d'oro ai Giochi Olimpici.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell'intero movimento sportivo, si unisce al cordoglio della famiglia e della Federazione Italiana Canottaggio. (agc)
Fioretto, Coppa del Mondo: Favaretto vince a Vancouver con Errigo terza, secondo Filippi al maschile
- SCHERMA
È una Nazionale da tre podi quella che, nella notte italiana, si congeda dalle gare individuali del settimo e penultimo atto stagionale della Coppa del Mondo di fioretto, in corso di svolgimento presso le pedane canadesi dell’Hall B del Vancouver Convention Centre situato nella stessa città nordamericana.
Nel tabellone femminile c’è stata gloria sia per Martina Favaretto sia per Arianna Errigo, spartitesi rispettivamente il primo ed il terzo posto. La prova delle due azzurre è iniziata nel turno delle 64 con i successi sulla statunitense Hailey Eyer (15-5) e sulla giapponese Sumire Tsuji (15-12). Nel tabellone da 32 le italiane hanno poi avuto la meglio contro la cinese Xiaoxuan Han (15-8) e la francese Emmie Nayl (15-10). Negli ottavi di finale la giovane veneta ha superato per 15-10 la transalpina Anita Blaze mentre la veterana lombarda si è imposta 15-6 sull’ungherese Flora Pasztor. Si è arrivati così agli assalti per il podio: nei quarti di finale Favaretto ha battuto con il punteggio di 15-8 l’altra francese Pauline Ranvier mentre Errigo ha vinto il derby azzurro contro Carlotta Ferrari per 15-5.
In semifinale altro incontro tutto italiano (foto Federscherma), che ha visto Martina battere con il risultato di 15-9 la sua capitana nonché portabandiera dell’Italia agli ultimi Giochi di Parigi 2024, decretando così il gradino più basso del podio per la stessa Errigo insieme alla canadese Eleanor Harvey. La giornata priva di sbavature della ventitreenne di Noale si è poi conclusa con il successo per 15-11 sull’olimpionica a stelle e strisce Lee Kiefer in finale, che ha così permesso a Favaretto di vincere la sua settima prova di Coppa del Mondo (la terza stagionale dopo quelle firmate a Tunisi ed al Grand Prix di Torino) e festeggiare nel migliore dei podi la prima apparizione da nuova numero uno del mondo. Per la brianzola, invece, si tratta del 61° podio personale della carriera a livello di massimo circuito internazionale.
Nella competizione maschile, invece, c’è da registrare un ottimo secondo posto per Davide Filippi. Il ventisettenne padovano ha superato all'esordio con il punteggio di 15-11 il giapponese Kazuki Iimura e poi per 15-8 il coreano Hyeonbhin An. Negli ottavi l’ultima stoccata si è rivelata decisiva per l’azzurro, che ha battuto 15-14 l’ungherese Dosa. Ancora un successo al cardiopalma nei quarti, con Filippi che ha avuto la meglio ancora di misura (15-14) sul due volte campione olimpico Ka Long Cheung, schermidore di Hong Kong. Il fiorettista veneto ha conquistato poi l’accesso alla finalissima battendo il francese Maxime Pauty (terzo insieme all’egiziano Abdelrahman Tolba) con il punteggio di 15-11. Solo nell’atto conclusivo l’italiano è stato superato per 15-8 dallo statunitense Alexander Massialas e ha conquistato la sua prima piazza d’onore in Coppa del Mondo salendo per la terza volta sul podio. (agc)
Il CONI a Expo Osaka 2025 con l’incontro “Lo sport che lascia il segno: il futuro dei territori"
- IN GIAPPONE
Lo sport come strumento per unire le culture, motore del cambiamento. Questi i temi al centro dell’incontro “Lo sport che lascia il segno: il futuro dei territori”, che si è svolto domenica 4 maggio presso l’Auditorium del Padiglione Italia a Expo Osaka 2025, in Giappone, organizzato durante la settimana tematica Co-creating Cultures for the Future Week grazie alla collaborazione tra il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e l’Ufficio Diplomazia Sportiva del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e che ha visto la partecipazione del Comitato Italiano Paralimpico, della Fondazione Milano Cortina 2026 ed il contributo del mondo imprenditoriale coinvolto dal MAECI quali Assosport, Banca IFIS e RCS Group.
“Siamo felicissimi di avere avuto tanti appuntamenti legati allo sport in questa settimana di Expo e siamo molto grati al CONI, che qui, davanti al Padiglione Italia, ha permesso a tanti giovanissimi di tutto il mondo di giocare insieme e di condividere momenti di sport”, ha sottolineato Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 in apertura dei lavori. Impegno del Padiglione Italia nel promuovere i valori dello sport che è stato sottolineato anche dal Console Filippo Manara. L’impatto sociale ed economico dei grandi eventi sportivi e l’eredità che lasciano per i territori ospitanti e per il sistema Paese è stato spunto di riflessione durante l’evento, moderato dal giornalista dell’Ansa Francesco Betrò.
“Gli eventi sportivi lasciano ai territori un’eredità materiale e una immateriale, sia attraverso la creazione di impianti sportivi moderni e funzionali, destinati a vivere ben oltre la durata della manifestazione, sia nella promozione dell’immagine del territorio, valorizzandone le eccellenze e rafforzandone l’attrattività a livello nazionale e internazionale - ha evidenziato Cecilia D’Angelo -. Sono una spinta per promuovere temi di rilevanza sociale come la parità di genere, evidenziando come un grande evento possa essere un potente strumento di promozione dei diritti e di inclusione. Sul piano educativo e culturale i grandi eventi sono una leva straordinaria per investire sulle nuove generazioni, attraverso percorsi di volontariato, formazione e sensibilizzazione su temi chiave come la sostenibilità ambientale e diritti umani”, ha concluso il Dirigente Territorio CONI.
I principali testimoni del cambiamento che lo sport può portare sono gli atleti che dopo aver partecipato ai Giochi Olimpici e Paralimpici “cambiano, maturano, escono con una prospettiva diversa e lo stesso accade ai territori che nel momento in cui ospitano un grande evento si trasformano perché respirano lo sport, grandi valori e, una volta terminato l’evento, cambiano”, ha evidenziato la campionessa e plurimedagliata olimpica di windsurf Alessandra Sensini. Eventi sostenibili ma anche sempre più inclusivi, obiettivo da portare avanti attraverso la cultura e la formazione, come sottolineato dalla campionessa paralimpica in rappresentanza del CIP Giulia Ghiretti: “Anni fa gli atleti paralimpici che vincevano erano raccontati nelle pagine di cronaca dei giornali mentre oggi nelle pagine di sport. La formazione abbatte quei pregiudizi e quegli stereotipi e parte anche dalle scuole. Insegnare lo sport paralimpico e lo sport in generale è una leva importante per la cultura e la socialità. Le strade sono sempre da costruire e se le possiamo costruire insieme credo che si andrá sempre più lontano”.
L’incontro assume particolare rilevanza in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026: “Devono essere una scintilla per far cambiare il nostro Paese attraverso lo sport e stiamo davvero lavorando per farlo insieme - ha spiegato Diana Bianchedi -. Con Milano Cortina 2026 i nostri territori si sono presi un impegno: le nostre saranno i primi Giochi diffusi della storia, due città che si sono impegnate a cambiare grazie ai Giochi, e le prime Olimpiadi Invernali più gender balance”, ha chiosato la Chief of strategic, planning and legacy di Fondazione Milano Cortina 2026. A rappresentare il Ministero degli Affari Esteri, il Capo dell'ufficio diplomazia sportiva, la Consigliere d’Ambasciata Silvia Marrara che ha inquadrato il ruolo della diplomazia sportiva e lanciato il progetto “Campionesse di Innovazione”, volto a promuovere l’imprenditoria femminile nello sport. Sul fronte dell’industria sportiva, infine, presenti Manuela Viel (Assosport), Arianna Colombari (Assosport Gruppo Tecnica), Carmelo Carbotti (Banca IFIS), Paolo Bellino (RCS Sport) e Ivan Basso, che hanno raccontato l’esperienza del Giro d’Italia come potente strumento di promozione del territorio. (agc)
Grand Prix di sciabola, Curatoli chiude terzo a Seoul: primo podio stagionale in Coppa del Mondo
- SCHERMA
Primo podio stagionale per Luca Curatoli. Dopo averlo solamente sfiorato in svariate occasioni, infatti, il trentenne napoletano ha conquistato il terzo posto al Grand Prix di Seoul, evento valevole per la settima e penultima tappa stagionale della Coppa del Mondo di sciabola maschile. Per lui si tratta del 18° podio personale della carriera sul massimo circuito nonché dell’ottavo ottenuto in una gara di quello d’élite.
Eppure il percorso del campano, già ammesso nel tabellone individuale da 64 per diritto di ranking, sulle pedane sudcoreane dell’SK Handball Gym è iniziato con il brivido di una vittoria all’ultima stoccata (15-14) ai danni del tedesco Eric Simon Seefeld. Poi l’azzurro ha domato con lo score di 15-10 l’ungherese Andras Szatmari mentre agli ottavi di finale ha prevalso per 15-12 sul francese Remi Garrigue. Nei quarti a cadere sotto i colpi di Curatoli (foto Federscherma) è stato l’iraniano Ali Pakdaman, costretto ad alzare bandiera bianca con il punteggio abbastanza netto di 15-9. In semifinale il bronzo iridato del 2019 ha perso per 15-11 contro l’altro transalpino Jean-Philippe Patrice, dovendosi accontentare del gradino più basso del podio insieme allo sconfitto dell'altro penultimo atto ovvero il georgiano Sandro Bazadze. Nell'atto finale, poi, a trionfare è stato il magiaro Krisztian Rabb, che ha prevalso alla stoccata decisiva (15-14) nei confronti dello stesso Patrice (secondo).
Al femminile, infine, in casa Italia c'è da segnalare la sesta posizione di Michela Battiston, sconfitta nei quarti di finale dalla padrona di casa Hayoung Jeon per 15-8 e ancoratasi dunque ad un passo dalla zona podio. Proprio la sudcoreana si è issata sul gradino più nobile precedendo la connazionale Jeongmi Kim (seconda), la francese Sarah Noutcha e la bulgara Yoana Ilieva (terze). (agc)
Constantini e Mosaner sul tetto del mondo: storico successo azzurro nella finale di doppio misto a Fredericton
- CURLING
Porta la firma dei campioni olimpici in carica Stefania Constantini ed Amos Mosaner la prima storica medaglia della Nazionale di curling ai Campionati Mondiali di doppio misto. Il tandem azzurro, tornato a fare coppia dopo l’impresa cinese firmata a Pechino nel febbraio del 2022 ed a quasi nove mesi di distanza dai Giochi casalinghi di Milano Cortina 2026, si è fregiato di un meraviglioso oro sul ghiaccio del Willie O’ Ree Place di Fredericton, nel Canada nord-orientale. Si tratta del primo successo di sempre a livello iridato per l’Italia, che mai era riuscita a salire sul gradino più alto del podio tra tornei a squadre (maschile e femminile) e (per l’appunto) quello di doppio misto.
Decisivo nell’atto conclusivo per la formazione tricolore (foto World Curling/Stephen Fisher), imbattuta nel Gruppo A grazie ad un bottino di nove vittorie valso il primato in solitaria e reduce dal successo all’extra-end per 7-6 ai danni dell’Estonia di Marie Kaldvee ed Harri Lill in semifinale, il trionfo per 9-4 contro la temibile Scozia di Jennifer Dodds e Bruce Mouat, già affrontata e battuta per 7-4 nella sesta partita della fase a gironi. La nostra Nazionale, sopra per 5-1, ha dovuto subire il prepotente rientro dei britannici che, grazie ad una mano da tre punti, alla fine del sesto end si sono rifatti sotto sul 5-4. Nella settima frazione, tuttavia, un capolavoro finale (doppia bocciata) di Constantini ha regalato all'Italia addirittura quattro punti facendole chiudere la contesa in proprio favore con un end di anticipo. L’ennesimo risultato favorevole ha portato la striscia di vittorie consecutive di Constantini e Mosaner a quota 22 se si contano anche le 11 conquistate tre anni fa al National Aquatics Centre della capitale cinese).
Nel primo pomeriggio italiano (ore 14.30), infine, è andato in scena il bronze medal game ed a salire sul gradino più basso del podio tingendosi di bronzo è stata l'Australia di Tahli Gill e Dean Hewitt che, dopo la sconfitta nella prima semifinale per mano della Scozia per 9-6, ha travolto la sopracitata Estonia con il severo passivo di 9-2. (agc)
Doppia giornata di test tra Castelporziano ed Ostia per otto azzurri della Nazionale di marcia
- IMSS CONI
Venerdì 2 e sabato 3 maggio, rispettivamente presso il Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castelporziano e la pineta di Ostia, la Nazionale di marcia ha effettuato i test di valutazione fisiologica utili ai fini del controllo dell’allenamento.
Gli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI hanno affiancato i tecnici della FIDAL, coordinati da Riccardo Pisani, e hanno sottoposto ai test i seguenti otto azzurri (quattro uomini ed altrettante donne): Massimo Stano, Francesco Fortunato, Andrea Cosi, Michele Antonelli, Antonella Palmisano, Alexandrina Mihai, Federica Curiazzi e Nicole Colombi. (agc)

Mondiali di doppio misto, Constantini-Mosaner straripanti: superano l'Estonia 7-6 all'extra-end e volano in finale per l'oro
- CURLING
Stefania Constantini ed Amos Mosaner sono ufficialmente tornati. La coppia di doppio misto, che ha già fatto la storia del curling tricolore nel febbraio del 2022 trionfando ai Giochi Olimpici di Pechino, sta scrivendo un’altra pagina memorabile ai Mondiali di specialità in corso sul ghiaccio del Willie O’ Ree Place di Fredericton, nel Canada nord-orientale, l’ultimo grande appuntamento della stagione.
Gli azzurri infatti, grazie alla vittoria per 7-6 all'extra-end ai danni dell’Estonia di Marie Kaldvee ed Harri Lill in semifinale, si sono assicurati l’ingresso alla finale per l’oro in programma nella serata italiana (dalle ore 19.00) di sabato 3 maggio. Si tratta di un altro risultato senza precedenti per l’Italia, che mai ha conquistato una medaglia mondiale in questo format di gara. Il miglior piazzamento di sempre, prima di quest’exploit, lo avevano firmato proprio Constantini e Mosaner, quando nel 2021 si congedarono dalla rassegna iridata di Aberdeen (Scozia) con un quinto posto.
In Canada i campionissimi azzurri (foto World Curling/Anastasia Karekla) stanno portando a compimento un percorso mozzafiato. Il girone A, infatti, lo hanno concluso saldamente al primo posto grazie alle nove vittorie in altrettanti match disputati contro Finlandia (10-3), Germania (10-3), Corea del Sud (9-4), Danimarca (8-5), Canada (7-5), Scozia (7-4), Cina (8-2), Svezia (6-4) e Paesi Bassi (8-5 all’extra-end). Queste hanno permesso agli italiani di evitare l’insidia del qualification-game e di garantirsi direttamente il pass per il penultimo atto del torneo portato a casa (come detto) contro il duo estone. Ora a separare Constantini e Mosaner (che contando anche gli 11 incontri vinti tre anni fa al National Aquatics Centre della capitale cinese si presenteranno all'atto conclusivo con una striscia aperta di 21 successi consecutivi) da uno storico titolo è rimasta solamente la Scozia di Jennifer Dodds e Bruce Mouat, che nell’altra semifinale di giornata ha posto fine per 9-6 al cammino dell'Australia di Tahli Gill e Dean Hewitt. (agc)
Il 14-15 giugno la Giornata Nazionale dello Sport 2025 abbinata al Giubileo degli Sportivi
- L'ANNUNCIO A EXPO OSAKA
Lo sport come linguaggio universale che unisce, ispira e motiva. Questo il messaggio lanciato nel corso dell'evento “Sport: stories of brotherhood, hope, value” che si è svolto venerdì 2 maggio presso l’Auditorium del Padiglione Italia a Expo Osaka 2025, in Giappone, organizzato dalla Santa Sede con la partecipazione del CONI.
Nel corso dell'evento, il Comitato Olimpico Italiano ha annunciato che quest'anno la Giornata Nazionale dello Sport 2025 sarà abbinata al Giubileo degli Sportivi e si svolgerà il 14 e 15 giugno in tutta Italia, con eventi organizzati e promossi dai Comitati Regionali del CONI su tutto il territorio nazionale. Il cuore dell’iniziativa sarà un grande evento a Piazza del Popolo a Roma il 14 giugno, in collegamento con le attività territoriali, e si concluderà con la celebrazione della Santa Messa in Piazza San Pietro il 15 giugno.
“Lo sport riveste un ruolo educativo e formativo fondamentale e favorisce in modo significativo lo sviluppo fisico, psicologico e sociale - ha sottolineato Cecilia D’Angelo, Dirigente Territorio CONI -. I giovani attraverso la partecipazione ai progetti di attività giovanile, come i Centri CONI, Educamp CONI e il Trofeo CONI sperimentano il significato del rispetto delle regole e del prossimo, dell’amicizia e del fair play, valori educativi fondamentali per costruire una società coesa, solidale, equa e resiliente". Assieme a Cecilia D'Angelo, a capo della Delegazione del Coni presente a Expo Osaka, all’evento, moderato dal giornalista Federico Buffa, hanno partecipato il Direttore del padiglione Italia Andrea Marin, il Responsabile delle Relazioni Istituzionali e dell'Osservatorio Legislativo e Giustizia Sportiva del Coni Alvio La Face, il rugbista azzurro Andrea Lo Cicero, il campione olimpico nel judo Pino Maddaloni, la campionessa e plurimedagliata olimpica di windsurf Alessandra Sensini che ha sottolineato l’importanza dei valori dello sport nella sua formazione di atleta e di donna.
Una prima sessione dell'incontro si era svolta questa mattina con gli interventi di Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, il Direttore del padiglione Santa Sede Stefano Riccardi, il Sindaco di Verona e dirigente sportivo Damiano Tommasi, la giovanissima promessa del calcio femminile Carol De Lisanti, il tecnico Massimo Ficcadenti e l'arbitro internazionale Alfredo Trentalange. Alla fine del Panel si sono ritrovati tutti insieme sul campetto allestito dal CONI a giocare con bambine e bambini che li hanno accolti con entusiasmo. A fare da cornice a questa intensa giornata di sport e riflessione l’esposizione delle torce dei Giochi Invernali Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, simbolo dello sport come messaggero di pace e di coesione. (agc)
Flora Tabanelli si racconta a Olympics.com: “Stagione fantastica, ora il grande obiettivo è Milano Cortina 2026”
- INTERVISTA AL CIO
“È stata una stagione fantastica. E adesso sono pronta a lavorare al massimo per raggiungere il grande obiettivo: Milano Cortina 2026”. Flora Tabanelli saluta così un anno pieno di trionfi e guarda già all’Olimpiade del prossimo anno. La diciassettenne modenese è tra i nove atleti azzurri beneficiari della borsa di studio dell’Olympic Solidarity, erogata dal Comitato Olimpico Internazionale per supportare i Comitati Olimpici Nazionali nella crescita degli atleti.
I risultati ottenuti da Tabanelli (foto ANSA) nell’ultima stagione sono storici per l’Italia: la giovane azzurra, reduce dalle due medaglie d’oro (big air e slopestyle) conquistate agli YOG di Gangwon 2024, in Corea del Sud, ha vinto la classifica generale della Coppa del Mondo di freestyle (park & pipe), il trofeo di specialità nel big air e ha poi chiuso l’anno vincendo la medaglia d’oro (sempre nel big air) ai Mondiali di Engadina, prima azzurra di sempre a trionfare e addirittura a salire sul podio iridato in una delle tre specialità che appartengono al park & pipe.
La borsa di studio del CIO “mi permette di implementare i miei allenamenti sia sulla neve sia sulle strutture artificiali che utilizziamo per gli allenamenti a secco. Sono cresciuta tantissimo durante l’ultima stagione - racconta Tabanelli a Olympics.com-sono davvero contenta di ciò che ho raggiunto. Un risultato memorabile è stato senza dubbio vincere nel big air di Tignes in Coppa del Mondo nello stesso giorno di mio fratello Miro. E poi chiaramente conquistare la Sfera di Cristallo. Anche grazie alla borsa di studio dell’Olympic Solidarity potrò arrivare al top della forma ai Giochi di Milano Cortina”.
Come Tabanelli, al momento beneficiano del supporto del CIO 423 atleti in tutto il mondo (245 uomini, 178 donne) provenienti da 87 Comitati Olimpici Nazionali. Per preparare i Giochi Olimpici di Pechino 2022 furono assegnate complessivamente 429 borse di studio ad atleti di 80 NOC: oltre il 50% dei beneficiari, precisamente 236, si qualificarono per i Giochi, vincendo poi 10 medaglie.
Le prime borse di studio per Milano Cortina 2026 sono state invece assegnate nell'autunno del 2023. Gli altri azzurri sostenuti dal programma sono la sciatrice Giorgia Collomb, il biathleta Christoph Pircher, la fondista Maria Gismondi, lo slittinista Leon Haselrieder, gli specialisti del pattinaggio di velocità Daniele Di Stefano e Laura Lorenzato e dello short track Elisa Confortola e Thomas Nadalini. (agc)
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