World Tour: secondo posto per l’Italia nella staffetta femminile di Dordrecht
- SHORT TRACK
Sul ghiaccio di Dordrecht, nei Paesi Bassi, la Nazionale di short track sale per la prima volta in stagione sul podio di una gara femminile del World Tour.
Qualificata alle semifinali con l’ottavo tempo complessivo e all’ultimo atto con il sesto, la staffetta femminile composta da Arianna Sighel, Chiara Betti, Gloria Ioriatti ed Elisa Confortola (a cui si aggiungono Arianna Fontana e Martina Valcepina schierate nei primi due turni) disputa una finale senza sbavature e chiude con il crono di 4:08.127 che vale il secondo posto.
Trionfano le padrone di casa olandesi in 4:07.916, completano il podio, terzi con il tempo di 4:08.154, gli Stati Uniti. Quarta la Corea del Sud che manca il podio di un soffio chiudendo in 4:08.332.
Per l’Italia (foto ANSA) si tratta del nono podio stagionale nel massimo circuito mondiale. (agc)
Carlotta Avanzato sul gradino più basso del podio dei -63 kg al Grand Slam di Abu Dhabi
- JUDO
C’è spazio anche per Carlotta Avanzato sui podi del Grand Slam di judo ospitato da Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.
Dopo il secondo posto di Giulia Carnà (-57 kg) e i terzi di Odette Giuffrida (-52 kg) ed Elios Manzi (-66 kg), arriva un altro ottimo risultato per la Nazionale sui tatami della Mubadala Arena.
L’azzurra (foto IJF) supera la Pool C dei -63 kg battendo la turca Ayten Yeksan, l’israeliana Gili Sharir e l’austriaca Lubjana Piovesana, poi perde la semifinale contro la mongola Enkhriilen Lkhagvatogoo e in conclusione si impone ai ripescaggi sulla canadese Jessica Klimkait, successo che le garantisce il terzo posto.
Sale dunque a quattro il conto dei podi conquistati dagli atleti tricolore ad Abu Dhabi. (agc)
Buona la prima per la Nazionale in Coppa del Mondo: Italia seconda nella staffetta femminile di Östersund
- BIATHLON
Comincia con il piede giusto l’avventura della Nazionale nella Coppa del Mondo di biathlon.
Nella staffetta femminile di apertura ad Östersund, in Svezia, il poker composto da Dorothea Wierer, Michela Carrara, Lisa Vittozzi e Hannah Auchentaller firma una grande prestazione che vale il podio.
Wierer parte forte, tentenna al primo poligono e poi vola chiudendo la prima frazione al comando. La vetta si allontana quando Carrara paga un giro di penalità ed esce in ottava posizione, ma a quel punto si scatena una straordinaria Vittozzi, abile a rimontare lanciando Auchentaller allo sprint per il bottino grosso. Alla fine la prima a tagliare il traguardo è la Francia in 1:11:17.9, seconda l’Italia (+13.8), completa il podio, terza, la Repubblica Ceca (+30.8).
“Sono molto contenta - il commento di Wierer (foto ANSA) -. Non pensavo di andare così bene subito, anche perché come sempre gli ultimi due giorni non mi sentivo granché bene rispetto alle gare di preparazione norvegesi. Sono rimasta concentrata sul lavoro che dovevo fare, senza guardare gli altri. Ho avuto ottimi sci, ringrazio lo staff che ci ha messe nella condizione migliore”. (agc)
Grand Slam, tris azzurro di podi ad Abu Dhabi: Carnà seconda, terzo posto per Giuffrida e Manzi
- JUDO
È partita con il piede giusto l’avventura della Nazionale di judo sui tatami della Mubadala Arena di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), teatro del penultimo appuntamento stagionale del World Tour. Nella giornata di apertura del Grand Slam, infatti, si sono materializzati ben tre podi per l’Italia: Giulia Carnà ha conquistato il secondo posto nella categoria di peso dei -57 kg mentre Odette Giuffrida (-52 kg) ed Elios Manzi (-66 kg) hanno concluso terzi.
Fenomenale il percorso della ventunenne palermitana, giunta a questo torneo da numero 150 della classifica mondiale. Quest’ultima, vincitrice del titolo iridato juniores nel 2022 (-52 kg), di quello europeo juniores nel 2023 (-52 kg) e di quello continentale Under 23 lo scorso 31 ottobre (-57 kg) in quel di Chișinău (Moldavia), ha aperto le danze direttamente agli ottavi con una clamorosa vittoria per ippon (dopo soli 59”) ai danni della tedesca Seija Ballhaus, quinta forza del ranking. Ai quarti, poi, la giovane siciliana (foto Kulumbegashvili Tamara/IJF), gravata di due shido per buona parte della contesa, si è assicurata la Pool A battendo per yuko la spagnola Marta Garcia Martin. In semifinale quindi, ad una manciata di secondi dal termine, ha piazzato un altro yuko contro l’olandese Julie Beurskens, staccando il pass per l’atto conclusivo. Qui, trascorsi da poco i due minuti di golden score, è stata costretta ad inchinarsi davanti alla maggiore esperienza della top-15 sudcoreana Mimi Huh, argento olimpico ai Giochi di Parigi 2024, che l'ha sorpresa con uno yuko (osaekomi). Per l’azzurra si tratta del secondo podio della carriera in un evento di questa levatura dopo la piazza d’onore ottenuta a soli 17 anni nel luglio del 2022 a Budapest (Ungheria), quella volta nella categoria inferiore dei -52 kg.
Diciottesimo sigillo a livello Grand Slam, invece, per la veterana romana (foto Sabau Gabriela/IJF) che, dopo il bye di cui ha beneficiato al primo turno, ha piegato per yuko sia la bulgara Gabriela Dimitrova agli ottavi sia la giapponese Hako Fukunaga ai quarti, aggiudicandosi la Pool D. Nel penultimo atto, tuttavia, ha subito a sua volta uno yuko da parte della teutonica Mascha Ballhaus, numero due della classifica mondiale. Nel primo dei due bronze medal match, però, la trentunenne capitolina è riuscita a resettare la sconfitta e, dopo quasi un minuto di golden score, ha domato grazie al terzo yuko di giornata l’israeliana Gefen Primo.
Gioia del podio (il secondo in carriera in un torneo di questa levatura dopo il successo firmato proprio ad Abu Dhabi nell’ottobre 2022) anche per il ventinovenne messinese, reduce dalla piazza d’onore conseguita a metà di questo stesso mese in occasione del Grand Prix di Zagabria (Croazia). Il proprio cammino è partito direttamente dai sedicesimi dove, sulla delicata situazione di uno yuko per parte ed in svantaggio (2-1) di uno shido, ha messo a segno lo yuko decisivo nel golden score andato in scena contro il moldavo Radu Izvoreanu. Tra ottavi e quarti, quindi, ha prevalso per hansoku-make rispettivamente sul rumeno Alexandru Matei e sullo spagnolo Adrian Nieto Chinarro, vittorie valide per l’ottenimento della Pool A. In semifinale a sbarrargli la strada ci ha pensato il francese Walide Khyar, che ha approfittato dei tre cartellini gialli accumulati nel corso del match dal judoka siciliano. Dirottato nel secondo dei due incontri per il terzo posto, infine, l’azzurro ha incontrato nuovamente l’iberico David Garcia Torne, proprio colui che due settimane fa all’Arena Zagreb gli ha negato la gioia del titolo. Anche in questo caso l’epilogo è arrivato soltanto al golden score con l’iberico che, già gravato di due shido, è stato punito dal direttore di gara con la terza fatale ammonizione. (agc)

Milano Cortina 2026, accesa la fiamma a Olimpia. Buonfiglio: un'emozione speciale
- GIOCHI OLIMPICI
Il sacro fuoco di Olimpia arde illuminando il cammino verso Milano Cortina 2026. Si è svolta nel Museo Archeologico della città greca, culla dei cinque cerchi, la cerimonia di accensione della fiamma a cinque cerchi in vista dei Giochi Olimpici Invernali, in programma dal 6 al 22 febbraio del prossimo anno.
L’esecuzione degli inni – Olimpico, Italiano e Greco, interpretati dal coro dei bambini della Scuola Italiana di Atene – ha aperto l’evento, onorato dalle più importanti cariche istituzionali e sportive. Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha partecipato al solenne rituale insieme alla Vicepresidente Vicaria, Diana Bianchedi, anche chief strategy planning & legacy officer di MICO2026. Presenti anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, i membri CIO Ivo Ferriani e Federica Pellegrini, il membro d’Onore, Francesco Ricci Bitti, insieme alla delegazione della Fondazione Milano Cortina 2026, guidata dal Presidente Malagò.
Il saluto introduttivo del Sindaco dell'Antica Olimpia, Aristides Panagiotopoulos, ha dato il benvenuto alla vasta platea di autorità, rilanciando i significati autentici che caratterizzano da sempre il messaggio universale della più importante manifestazione sportiva a livello globale, all’insegna della pace e della fratellanza.
Il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e membro CIO, Giovanni Malagò, nel suo intervento ha sottolineato come “lo spirito italiano brillerà nella fiamma della torcia, accendendo l'Italia intera e unendo il mondo nell'obiettivo comune che è al centro di Milano Cortina: utilizzare il potere senza tempo dei Giochi Olimpici per creare nuove opportunità per le nuove generazioni attraverso lo sport. Sarà un privilegio portare nuovamente questa torcia lungo le sponde del fiume Tevere e portarla a Roma ripercorrendo la stessa strada di venti anni fa in occasione dei Giochi di Torino. Ogni passo ci ricorderà l'importanza dello sport nello spezzare le barriere e nel creare un futuro più sostenibile insieme”.
Visibilmente emozionata Kirsty Coventry, alla sua prima cerimonia di accensione della fiamma olimpica da Presidente del CIO. “Non dovrei commuovermi ma questo luogo è speciale. In un mondo diviso, come quello in cui viviamo, i Giochi sono un momento simbolico ed è nostro dovere e nostra responsabilità garantire che gli atleti da tutto il mondo possano giungere in maniera pacifica, ispirando le speranze e i sogni di chi ci segue nel mondo. Questo è lo spirito olimpico: innalzare i valori che ci guidano".
Il discorso del Presidente del Comitato Olimpico Ellenico, Isidoros Kouvelos, ha fatto da preludio al momento più atteso: la fiamma olimpica, accesa presso il Tempio di Hera nei giorni scorsi grazie ai raggi del sole seguendo il protocollo del rito ancestrale, è entrata nel Museo nelle mani della Gran Sacerdotessa Mary Mina, insieme alle Sacerdotesse, e consegnata al primo tedoforo Petros Gkaidatzis, bronzo a Parigi 2024 nel canottaggio, doppio pesi leggeri.
L’atleta greco ha poi condiviso la torcia con Stefania Belmondo all’uscita del Museo Archeologico. L’Italia è stata rappresentata dall’olimpionica dello sci di fondo e da Armin Zoeggeler, leggenda a cinque cerchi dello slittino, il terzo a raccogliere il testimone e a lanciare la staffetta in Grecia che durerà nove giorni e attraverserà circa 2.200 km toccando sette regioni della Grecia. L'ultima tedofora sarà Aikaterini Oikonomopoulou, argento nella pallanuoto con la nazionale greca sempre ad Atene 2004, al termine dei Giochi vinti dal Setterosa.
Al termine della cerimonia il Presidente Buonfiglio ha espresso il proprio orgoglio: “Quando il 26 giugno sono stato eletto Presidente del CONI non avrei mai immaginato di vivere delle emozioni del genere. È un privilegio enorme essere qui oggi dove 2800 anni fa sono nati i Giochi e aver partecipato ancora una volta alla consacrazione di cosa vuol dire la torcia olimpica e di cosa voglia dire il movimento olimpico con i suoi valori. Avrò anche l'onore di essere tedoforo a Milano, proprio il giorno della cerimonia di apertura. Sono tante emozioni tutte insieme che mi fanno percepire quale responsabilità ci siamo assunti ma sono sereno perché la squadra che è con me, i Presidenti federali e tutto il mondo sportivo, è coesa. Con lo staff del Segretario generale, della comunicazione e dell'organizzazione sapremo essere protagonisti in questi Giochi che ancora una volta metteranno l'Italia al centro del mondo. Il mio sogno è che tutte le italiane e gli italiani tifino per le nostre atlete e i nostri atleti perché è una competizione difficile ma un'organizzazione così bella merita tanto successo. Gli italiani devono far sentire il loro calore. Il mio sogno è che l'Italia abbracci da vicino le nostre atlete e i nostri atleti olimpici e paralimpici. Belmondo e Zoeggeler? Per me sono due miti e sono felice che questa mia scelta sia stata condivisa da tutti. Ad Atene avremo altri due simboli del nostro sport, patrimonio dell'Italia sportiva, e sono sicuro che susciteranno l'entusiasmo di tutti gli italiani”.
Simpatico il siparietto con Federica Pellegrini, con l’olimpionica e membro CIO che lo ha incalzato. “È preoccupato perché oggi li ha visto i tedofori correre tantissimo?” e alla risposta di Buonfiglio: “Mi ero allenato sui 4 minuti”, ha chiosato sorridendo: “Dobbiamo allungare Presidente
Il CONI è rappresentato istituzionalmente in Grecia da Alessio Boggiatto, vincitore del titolo iridato a Fukuoka 2001 nei 400 misti di nuoto e di 11 medaglie a livello continentale. A partire dal 1° dicembre lo sostituirà invece Elisa Santoni, plurimedagliata olimpica e pluricampionessa del mondo nella ginnastica ritmica.
Il viaggio in terra ellenica si concluderà il 4 dicembre 2025 ad Atene, con la Cerimonia di Consegna allo Stadio Panatenaico, dove una delegazione del Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 riceverà ufficialmente la Fiamma Olimpica per poi portarla in Italia il giorno stesso.
La Fiamma arriverà a Roma nel tardo pomeriggio del 4 dicembre e, due giorni dopo, prenderà il via un viaggio di 63 giorni, con 60 tappe lungo 12.000 km, attraversando 110 province e oltre 300 comuni. Il percorso si concluderà la sera del 6 febbraio 2026 a Milano, con la Cerimonia di Apertura allo Stadio di San Siro. (agc)
Olimpia: accesa la fiamma di Milano Cortina 2026
Coppa del Mondo, 72 azzurri pronti per il primo weekend di dicembre: in pedana tutte le armi
- SCHERMA
Tutte le armi impegnate sulle pedane della Coppa del Mondo. Da giovedì 4 fino a domenica 7 dicembre, infatti, saranno complessivamente 72 (36 donne ed altrettanti uomini) gli azzurri impegnati in un ricchissimo weekend internazionale all’insegna della scherma. Debutto stagionale per le Nazionali di spada femminile e maschile, che voleranno a Vancouver (Canada). Secondo appuntamento, invece, per le altre specialità: donne e uomini della sciabola affronteranno lo storico Grand Prix di Orléans (Francia) mentre il fioretto si sdoppierà in Asia, con la prova femminile in programma a Busan (Corea del Sud) e quella maschile di scena a Fukuoka (Giappone).
Nella spada femminile difenderanno il tricolore Giulia Rizzi, Alberta Santuccio, Sara Maria Kowalczyk (foto FIS), Rossella Fiamingo, Lucrezia Paulis, Federica Isola, Nicol Foietta, Roberta Marzani, Gaia Caforio, Alessandra Bozza, Carola Maccagno e Beatrice Cagnin. Al maschile, invece, saranno impegnati Davide Di Veroli, Matteo Galassi, Andrea Santarelli, Valerio Cuomo, Gianpaolo Buzzacchino, Giacomo Paolini, Gabriele Cimini, Giulio Gaetani, Simone Mencarelli, Filippo Armaleo, Enrico Piatti e Fabio Mastromarino. Già designati anche i due quartetti per le gare a squadre: il team azzurro delle donne sarà composto da Santuccio, Kowalczyk, Paulis e Caforio mentre la formazione degli uomini si schiererà con Galassi, Cuomo, Buzzacchino e Piatti.
Le sciabolatrici al via, quindi, saranno Michela Battiston, Chiara Mormile, Mariella Viale, Eloisa Passaro, Alessia Di Carlo, Manuela Spica, Michela Landi, Martina Criscio, Carlotta Fusetti, Claudia Rotili, Rebecca Gargano e Maria Clementina Polli. Tra gli sciabolatori, invece, la scelta è ricaduta su Luca Curatoli, Michele Gallo, Pietro Torre, Dario Cavaliere, Edoardo Cantini, Matteo Neri, Giacomo Mignuzzi, Marco Mastrullo, Leonardo Dreossi, Lupo Veccia Scavalli, Cosimo Bertini e Marco Stigliano.
Per quanto riguarda il fioretto femminile, poi, saliranno in pedana Martina Favaretto, Anna Cristino, Martina Batini, Arianna Errigo, Elena Tangherlini, Martina Sinigalia, Alice Volpi, Francesca Palumbo, Irene Bertini, Carlotta Ferrari, Aurora Grandis e Giulia Amore. Per designare le quattro componenti della squadra sono convocate in cinque: Favaretto, Cristino, Batini, Errigo e Volpi. I fiorettisti azzurri impegnati, infine, saranno Guillaume Bianchi, Tommaso Marini, Filippo Macchi, Alessio Foconi, Davide Filippi, Giulio Lombardi, Tommaso Martini, Edoardo Luperi, Damiano Di Veroli, Damiano Rosatelli, Lorenzo Nista e Giuseppe Franzoni. Il quartetto per il team event sarà confermato alla vigilia tra i cinque convocati: Bianchi, Marini, Macchi, Foconi e Filippi.
Sia la spada sia il fioretto, come accennato in precedenza, non affronteranno solamente i tabelloni individuali ma anche le competizioni a squadre. Per quanto concerne il Grand Prix di sciabola invece, trattandosi di un evento appartenente al circuito d’élite, sono previste unicamente le due prove singole con punteggio maggiorato. Di seguito il programma di tutte le armi nel primo fine settimana di Coppa del Mondo a dicembre. (agc)
VANCOUVER: SPADA FEMMINILE E MASCHILE
Giovedì 4 dicembre - Preliminari gara individuale femminile
Venerdì 5 dicembre - Preliminari gara individuale maschile
Sabato 6 dicembre - Tabelloni principali gare individuali
Domenica 7 dicembre - Gare a squadre
ORLÉANS: SCIABOLA FEMMINILE E MASCHILE
Giovedì 4 dicembre - Preliminari gara individuale femminile
Venerdì 5 dicembre - Preliminari gara individuale maschile
Sabato 6 dicembre - Tabelloni principali gare individuali
BUSAN: FIORETTO FEMMINILE
Venerdì 5 dicembre - Preliminari gara individuale
Sabato 6 dicembre - Gara individuale
Domenica 7 dicembre - Gara a squadre
FUKUOKA: FIORETTO MASCHILE
Venerdì 5 dicembre - Preliminari gara individuale
Sabato 6 dicembre - Gara individuale
Domenica 7 dicembre - Gara a squadre
Il World Tour si conclude nei Paesi Bassi: i 12 azzurri al via nell'atto finale di Dordrecht
- SHORT TRACK
Sarà l’anello di ghiaccio denominato Optisport Sportboulevard di Dordrecht (Paesi Bassi) a fare da cornice alla quarta ed ultima tappa stagionale dell’ISU World Tour di short track che, a partire dall’ultima annata pre-olimpica, ha sostituito la tradizionale Coppa del Mondo. Dopo il doppio atto di apertura ospitato da Montréal (Canada) e quello della settimana scorsa andato in scena a Danzica (Polonia), infatti, da giovedì 27 a domenica 30 novembre ci si sposta sulla pista ‘orange’, dove calerà il sipario sull’edizione 2025 del massimo circuito internazionale.
L’Italia, che nella stagione corrente ha già totalizzato l'alto numero di otto podi, prenderà parte all’evento con 12 azzurri (sei uomini ed altrettante donne). Nel settore maschile gareggeranno Mattia Antonioli, Andrea Cassinelli, Thomas Nadalini, Lorenzo Previtali, Pietro Sighel (foto ANSA) e Luca Spechenhauser. In ambito femminile, invece, spazio a Chiara Betti, Elisa Confortola, Arianna Fontana, Gloria Ioriatti, Arianna Sighel e Martina Valcepina.
Riflettori puntati soprattutto su Pietro Sighel, reduce dal brillante doppio podio individuale (terzo sui 1.500 metri e secondo sui 1.000 metri) conquistato sul palcoscenico dell'Hala Olivia. Il ventiseienne trentino, inoltre, occupa al momento la piazza d'onore nella graduatoria overall in virtù di un bottino di 512 punti. Guida saldamente la classifica il canadese William Dandjinou (652) mentre alle spalle del fenomeno azzurro c'è l'altro pattinatore nordamericano Steven Dubois (492). L'italiano inoltre, grazie a 230 punti, si trova in vetta alla graduatoria di specialità dei 1.000 metri davanti allo stesso Dubois (194) ed al cinese Shaoang Liu (152).
“Siamo molto felici dell’esito della tappa di Danzica. Abbiamo avuto buoni risultati e c’è stata una progressione di squadra. Tutto in regola nei primi allenamenti nei Paesi Bassi, dove l’organizzazione degli eventi è sempre impeccabile. Il ghiaccio di Dordrecht è diverso rispetto a quello polacco, ma è lo stesso per tutti e le caratteristiche sono risapute. Riguardo l’ultima tappa, sul fronte degli atleti avremo il ritorno di Arianna Fontana ed il pianificato turnover fra Mattia Antonioli ed Alessandro Loreggia. L’obiettivo primario resta quello di conseguire il massimo contingente per Milano Cortina 2026, ossia tre posti su ogni distanza. Ora come ora, il traguardo sarebbe centrato, anche se siamo un po’ al limite sui 500 metri maschili. Inoltre vogliamo fare un passo in avanti con le staffette. La squadra è pronta e vuole chiudere il World Tour in bellezza prima di affrontare dicembre, che sarà un mese di allenamenti cruciali in vista del nuovo anno”, ha sintetizzato il direttore tecnico delle squadre nazionali Kenan Gouadec alla vigilia.
Ad essere determinanti nel processo di qualificazione ai prossimi Giochi Invernali, infatti, saranno le nove Special Olympic Qualifying Classifications (SOQC), ognuna delle quali terrà conto dei tre migliori risultati su quattro conseguiti sulle rispettive distanze nelle quattro prove in calendario. Le SOQC maschili saranno i 500 metri, i 1.000 metri, i 1.500 metri e la staffetta 5.000 metri mentre quelle femminili saranno i 500 metri, i 1.000 metri, i 1.500 metri e la staffetta 3.000 metri. Ci sarà, infine, anche una SOQC per quanto concerne la specialità della staffetta mista 2.000 metri. Il Paese ospitante (in questo caso l’Italia) alla Milano Ice Skating Arena ha già la garanzia di poter schierare in automatico tutte e tre le staffette ed almeno un pattinatore nelle sei prove individuali. È chiaro, quindi, che l’obiettivo della squadra azzurra nell'imminente chiusura del World Tour sarà quello di raggiungere il contingente massimo di partecipazione che, per ogni NOC, è di 10 atleti (cinque uomini ed altrettante donne) nonché di tre in ciascuna delle distanze singole. Di seguito il programma della prima tappa di Dordrecht con tutti gli orari nel dettaglio. (agc)
WORLD TOUR DI DORDRECHT: IL PROGRAMMA
Giovedì 27 novembre
Dalle 11.30 alle 19.52 - Qualificazioni
Venerdì 28 novembre
Dalle 11.30 alle 19.17 - Qualificazioni
Sabato 29 novembre
Dalle 09.30 alle 11.46 - Ripescaggi
13.35 - SF 1.500 M uomini
13.53 - QF 1.000 M donne
14.18 - F 1.500 M uomini
14.46 - SF 1.000 M donne
14.55 - QF 500 M uomini
15.16 - F 1.000 M donne
15.27 - SF 500 M uomini
15.49 - SF staffetta donne 3.000 M
16.10 - F 500 M uomini
16.45 - F staffetta donne 3.000 M
17.03 - SF staffetta uomini 5.000 M
Domenica 30 novembre
Dalle 10.15 alle 12.07 - Ripescaggi
13.41 - F staffetta mista 2.000 M
14.10 - SF 1.500 M donne
14.28 - QF 1.000 M uomini
14.53 - F 1.500 M donne
15.21 - SF 1.000 M uomini
15.30 - QF 500 M donne
15.51 - F 1.000 M uomini
16.02 - SF 500 M donne
16.29 - F 500 M donne
16.50 - F staffetta uomini 5.000 M
Firmata la dichiarazione della Tregua Olimpica a Olimpia. Coventry: i giovani devono sognare
- NEL MUSEO DEI GIOCHI
Il Museo dei Giochi Olimpici moderni di Olimpia, in Grecia, ha ospitato nel pomeriggio la Cerimonia di dichiarazione della Tregua Olimpica. Un evento di alto profilo istituzionale - nella Patria culla dei Giochi - per ribadire l’importanza del significato universale dei cinque cerchi come linguaggio di pace.
Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha partecipato all'appuntamento insieme alla Vicepresidente Vicaria Diana Bianchedi, anche chief strategy planning & legacy officer di MICO2026, a poche ore dall'accensione della Fiamma olimpica.
Presenti anche la Presidente del CIO, Kirsty Coventry, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, i membri del CIO Ivo Ferriani e Federica Pellegrini, il membro d’onore Francesco Ricci Bitti e l’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Ellenica, Paolo Cuculli.
La cerimonia è promossa dai sindaci ellenici di Archaia, Olimpia, Ilida e Sparta e dal Centro internazionale per la tregua olimpica.
Ispirati dal rituale che invoca la tregua, istituito nella Grecia antica, i sindaci hanno lanciato un appello, affinché "le armi siano deposte e le ostilità cessino in tutto il mondo, per tutto il periodo che va dal settimo giorno prima dell'inizio dei XXV Giochi Olimpici Invernali fino al settimo giorno successivo alla fine dei XIV Giochi Paralimpici Invernali che si terranno a Milano Cortina, come indicato dalla risoluzione delle Nazioni Unite".
La dichiarazione della tregua olimpica è stata firmata da Coventry, Abodi, Malagò e Buonfiglio, e dall'ambasciatore Cuculli. "La Grecia ha un posto speciale nel mio cuore, perché è qui che sono diventata una campionessa olimpica per la prima volta, ed è un po' surreale essere qui ora”, ha sottolineato Coventry, aggiungendo che "in un mondo talvolta così triste e diviso è importante che rimanga spazio per i giovani per sognare, capire di cosa sono capaci, e questo rende ancora più importante ciò che stiamo facendo oggi”. (agc)

Domani a Olimpia cerimonia di accensione della fiamma di Milano Cortina 2026. Diretta sul sito dalle 10.30
- GIOCHI OLIMPICI
Appuntamento con la storia. Domani a Olimpia, in Grecia, lì dove germogliò il seme a cinque cerchi, si terrà la cerimonia di accensione della Fiamma Olimpica in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. La solenne tradizione, che rinnova dal 1936 un rituale fondato sull’identità ancestrale dell’evento, fa da ponte tra le edizioni dell’antichità e quelle moderne.
L’atteso appuntamento, il cui inizio è previsto alle ore 10.30, a causa delle avverse condizioni meteorologiche si terrà all'interno del Museo archeologico, senza la presenza del pubblico a causa dell'esiguità degli spazi.
Sarà possibile seguirlo in diretta, in contemporanea, sul sito del CONI e sul portale dedicato ai Giochi www.milanocortina2026.coni.it
Oggi sono state completate le prove generali, coordinate dalla coreografa Artemi Ignatiou. Protagonisti la Gran Sacerdotessa Mary Mina, il primo tedoforo Petros Gkaidatzis, le Sacerdotesse e i Kouroi, il soprano Christina Poulitsi e l'attore Yannis Stankoglou (foto Comitato Olimpico Ellenico).
Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, con la Vicepresidente vicaria Diana Bianchedi, anche chief strategy planning & legacy officer di MICO2026, è presente in Grecia, insieme al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, la delegazione della Fondazione Milano Cortina 2026, guidata dal Presidente Giovanni Malagò, e gli olimpionici Stefania Belmondo e Armin Zoeggeler. Sono previste le partecipazioni del Presidente della Repubblica Greca, Konstantinos Tasoulas, della Presidente del CIO, Kirsty Coventry, del Presidente Onorario del CIO, Thomas Bach, del Presidente del Comitato Olimpico Ellenico, Isidoros Kouvelos, del Presidente dei COE, Spyros Kapralos, del Sindaco dell'Antica Olimpia, Aristides Panagiotopoulos, e molte altre autorità.

La cerimonia di Olimpia darà il via a una staffetta in territorio ellenico della durata di nove giorni, che attraverserà circa 2.200 km toccando sette regioni della Grecia, con 36 cerimonie di benvenuto previste lungo il percorso. Sono oltre 450 i tedofori che prenderanno parte a questa prima fase del Viaggio della Fiamma, in un itinerario che celebra il legame della Grecia con gli ideali olimpici.
Il primo tedoforo, come anticipato, sarà il canottiere Petros Gaidatzis, bronzo a Parigi 2024. A seguire, sarà il turno di un gruppo guidato da Dimosthenis Tampakos, olimpionico nella ginnastica artistica (anelli, oro ad Atene 2004). Insieme a lui, altri tre canottieri: Nikolaos Skiathitis, Ioannis Tsilis e Stergios Papachristos.
L'ultima tedofora sarà Aikaterini Oikonomopoulou, argento nella pallanuoto con la nazionale greca sempre ad Atene 2004, al termine dei Giochi vinti dal Setterosa.
Il viaggio in terra ellenica si concluderà il 4 dicembre 2025 ad Atene, con la Cerimonia di Consegna allo Stadio Panatenaico, dove una delegazione del Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 riceverà ufficialmente la Fiamma Olimpica per poi portarla in Italia il giorno stesso.
La Fiamma arriverà a Roma nel tardo pomeriggio del 4 dicembre da dove, due giorni dopo, prenderà il via un viaggio di 63 giorni, con 60 tappe lungo 12.000 km, attraversando 110 province e oltre 300 comuni. Il percorso si concluderà la sera del 6 febbraio 2026 a Milano, con la Cerimonia di Apertura allo Stadio di San Siro.
Quando si accenderanno i riflettori sulla quarta edizione olimpica di sempre ospitata nel nostro Paese, dopo Cortina 1956, Roma 1960 e Torino 2006. (agc)
Coppa del Mondo: Federico Pellegrino guida i 17 azzurri convocati in Finlandia per il trittico di apertura
- SCI DI FONDO
Sarà il trittico di gare di Ruka, in Finlandia, a dare il via all’edizione 2025/2026 della Coppa del Mondo di sci di fondo. Le sfide, in programma da venerdì 28 a domenica 30 novembre, rappresentano il primo importante banco di prova stagionale in vista dei Giochi Olimpici di Milano Cortina.
Il tecnico responsabile Markus Cramer ha convocato 17 azzurri (10 uomini e sette donne) per prendere parte all’appuntamento sulla neve scandinava. In campo maschile difenderanno il tricolore Federico Pellegrino (foto FISI), che si appresta a vivere la sua 17ª annata da professionista sul massimo circuito internazionale, Michael Hellweger, Elia Barp, Davide Graz, Simone Daprà, Paolo Ventura, Martino Carollo, Giacomo Gabrielli, Simone Mocellini e Giovanni Ticcò mentre al femminile spazio per Caterina Ganz, Nicole Monsorno, Federica Cassol, Nadine Laurent, Iris De Martin Pinter, Anna Comarella e Maria Gismondi.
La tre giorni finlandese si aprirà il 28 con le 10 km con partenza ad intervalli in tecnica classica, a cui il 29 faranno seguito le gare sprint (sempre in classico). Il sipario sul primo weekend del massimo circuito internazionale calerà il 30 con le mass start in tecnica libera che, per l’occasione, si disputeranno sulla distanza dei 20 km. Di seguito il programma con gli orari italiani nel dettaglio. (agc)
RUKA: IL PROGRAMMA
*orari italiani
Venerdì 28 novembre
10.30 - 10 km con partenza ad intervalli TC donne
13.15 - 10 km con partenza ad intervalli TC uomini
Sabato 29 novembre
08.55 - Sprint TC (qualificazioni)
11.25 - Sprint TC (fasi finali)
Domenica 30 novembre
10.00 - Mass start 20 km TL uomini
11.45 - Mass start 20 km TL donne
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