Coppa del Mondo: Sofia Goggia agguanta il podio nella seconda discesa di St. Moritz
- SCI ALPINO
Eccola Sofia Goggia. Nella seconda discesa stagionale della Coppa del Mondo di sci alpino l’azzurra agguanta quel podio sfiorato in gara-1 sulla neve di St. Moritz, in Svizzera.
All’indomani di un amaro quarto posto, la trentatreenne bergamasca svolge una prova quasi perfetta, taglia il traguardo con il tempo di 1:30.79 e conquista la terza posizione. Meglio di lei solo la sorprendente tedesca Emma Aicher, che trionfa in 1:30.50, e l’intramontabile statunitense Lindsey Vonn, che dopo il successo del venerdì ottiene il secondo posto con il crono di 1:30.74. Sesta Laura Pirovano, 24ª Roberta Melesi, 28ª Elena Curtoni, più indietro Nicol Delago, Nadia Delago, Sara Thaler e Vicky Bernardi.
Per Goggia (foto ANSA) si tratta del 63º podio in carriera in Coppa del Mondo (l’ottavo complessivo a St. Moritz), il 38º in discesa nonché il primo stagionale. “Sono contenta per come ho sciato e per l’atteggiamento – il commento di Sofia dopo la gara –. avevo più confidenza nelle gambe. Peccato per la lunga curva verso destra nel finale, sono entrata veloce ma non sono riuscita ad invertire bene. Mi sono ritrovata bassissima. Sono comunque soddisfatta della prestazione e del podio. Mi fa piacere essere così migliorata: è stata una prova solida”. (agc)
Park City, doppio maschile: Nagler e Malleier per la prima volta in carriera sul podio in Coppa del Mondo
- SLITTINO
Primo podio stagionale per la Nazionale di slittino in Coppa del Mondo.
Quinti dopo la prima discesa, a Park City (Stati Uniti) Ivan Nagler e Fabian Malleier trovano nella seconda run il feeling migliore con il budello del Colorado risalendo fino al terzo miglior tempo complessivo. La coppia di doppio azzurra paga un gap ci soli 134 millesimi di secondo nei confronti dei vincitori, i tedeschi Toni Eggert e Florian Müller (1’26″222), capaci nella discesa decisiva di scalzare dalla vetta della classifica i padroni di casa americani Zachary De Gregorio e Sean Hollander, leader a metà gara, superati poi per soli 0″051 e dunque in conclusione secondi.
Per Nagler e Malleier (foto FISI) si tratta del primo podio in carriera in Coppa del Mondo, obiettivo più volte sfumato per questione di millesimi nelle passate stagioni. Nona l’altra coppia azzurra in gara, quella composta da Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner. Quarte, invece, nella gara femminile Andrea Vötter e Marion Oberhofer e ottave Nadia Falkensteiner ed Annalena Huber. (agc)
Brignone, Mosaner, Fontana e Pellegrino: un poker di campioni portabandiera a Milano Cortina 2026
- LA SCELTA DEL CONI
Quattro campioni, quattro storie, un poker storico. Saranno Federica Brignone, Arianna Fontana, Amos Mosaner e Federico Pellegrino a rappresentare l’Italia Team nella Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, in programma il prossimo 6 febbraio, a Milano e a Cortina d’Ampezzo. L’Olimpiade Invernale torna in Italia dopo 20 anni ed entra già nella storia del movimento olimpico: per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici, infatti, un Paese schiererà quattro atleti come portabandiera nella Cerimonia di Apertura: un primato assoluto che rende la scelta del CONI unica nel panorama a cinque cerchi.
Ad annunciarlo è stato il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, insieme al Segretario Generale, Carlo Mornati, e al Vice Presidente, Marco Di Paola, nel corso della presentazione ufficiale svoltasi al Foro Italico e intitolata “Dieci mai per una scelta”, attraverso cui il CONI ha raccontato il percorso, i criteri e il significato profondo di una decisione senza precedenti. Dieci condizioni “mai” realizzate prima – sportive, simboliche e valoriali – hanno guidato la scelta dei portabandiera, rendendola un caso unico nella storia olimpica.
Mai, fino ad oggi, l’Italia aveva schierato una coppia di atleti nella Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici Invernali; mai nessun Paese aveva affidato la propria bandiera a quattro atleti; mai a sfilare con il Tricolore alle Olimpiadi Invernali è stato un atleta delle Fiamme Oro; né a farlo era mai stato un atleta nato in Valle d’Aosta; così come non era mai accaduto che fosse un atleta nato in Trentino; e ancora: non è mai stata portabandiera un’atleta nata nella città italiana sede dei Giochi (Estivi o Invernali). Inoltre, non aveva mai sfilato con il simbolo del Paese un membro del Consiglio Nazionale del CONI; né un atleta del curling; né una “figlia d’arte” in gara nella stessa disciplina della madre o del padre; così come mai, fino ad ora, un’atleta donna italiana era stata scelta due volte come portabandiera.
Quattro storie uniche che si intrecceranno in un contesto unico: mai una Cerimonia di Apertura si era svolta in due sedi diverse, espressione dell’anima diffusa dei Giochi di Milano Cortina 2026. Nello specifico Fontana e Pellegrino sfileranno allo Stadio San Siro, mentre Brignone e Mosaner a Cortina, nella ‘Perla delle Dolomiti’.
“Oggi sono le ore 12 e quasi 12 minuti, è una scelta di orario non casuale perché è un giorno importante. Ho scelto di annunciare i portabandiera di Milano Cortina 2026 - ha spiegato Buonfiglio -. C’è un senso di complicità con i numeri, la fortuna e la cabala. Il 12 è considerato il numero della completezza, di armonia e ciclicità. Sono 12 i mesi, le ore e i segni zodiacali. La parola chiave è armonia, che in tutte le circostanze stiamo cercando di portare avanti con determinazione e voglia. Desideriamo che ci sia un mondo in armonia”.
E ha aggiunto: “L’armonia è stata anche la chiave di sviluppo dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina. Siamo partiti da Olimpia, poi siamo stati ad Atene, Roma, al Quirinale, allo Stadio dei Marmi. Sempre con armonia. Ispirandomi all’armonia ho deciso di intesa con il Segretario Generale Carlo Mornati, che ringrazio e con cui mi complimento per professionalità e dedizione, e anche con i Vice Presidenti Marco Di Paola e Diana Bianchedi. C’è una Giunta nuova, molto dinamica e presente: ho informato tutti i membri di Giunta sui portabandiera. È la prima volta che ho l’onore di sceglierli. Ti arrivano pressioni da tutte le parti ma devi ragionare in maniera asettica, con filosofia e criterio. Abbiamo tenuto conto di vari requisiti. Ci vuole equilibrio di rappresentatività, di genere, tra federazioni, abbiamo considerato curriculum e storia. Un puzzle difficile. Tanti atlete e atleti meritavano questo ruolo. Ci siamo ispirati alla storia e alla tradizione cercando una soluzione inedita. A Cortina i portabandiera saranno Amos Mosaner e Federica Brignone. A Milano saranno Federico Pellegrino e Arianna Fontana. Abbiamo inoltre proposto che sia Sofia Goggia a portare la bandiera per l’alzabandiera nella cerimonia di Cortina”.
La ‘figlia d’arte’ (sua madre è Ninna Quario), nata nella città dei Giochi è proprio Federica Brignone. La ‘Tigre di La Salle’, plurimedagliata olimpica dello sci alpino a PyeongChang 2018 e Pechino 2022, prima azzurra di sempre a conquistare la Sfera di Cristallo, l’impresa l’ha già compiuta tornando sugli sci dopo l’infortunio al piatto tibiale e alla testa del perone rimediato lo scorso aprile. L’azzurra sfilerà a Cortina insieme ad Amos Mosaner, campione olimpico del curling a Pechino 2022 e campione mondiale del doppio misto, e oggi primo trentino a diventare alfiere azzurro.
A Milano, invece, toccherà alla pluricampionessa olimpica dello short track Arianna Fontana, l’atleta italiana più medagliata nella storia delle Olimpiadi (11 podi), che alla sua sfilza dei record (con il bronzo a Torino 2006 a 15 anni e 10 mesi divenne la più giovane medagliata olimpica azzurra) aggiungerà quello di essere la prima italiana a sfilare due volte con il Tricolore. Fino ad oggi, infatti, ad aver avuto questo privilegio erano stati soltanto Ugo Frigerio (atletica), Edoardo Mangiarotti (scherma), Gustav Thoeni (sci alpino) e Paul Hildgartner (slittino).
L’altro portabandiera di Milano è un’altra icona degli sport invernali come Federico Pellegrino, uomo di punta dello sci di fondo tricolore, due volte medaglia d’argento a PyeongChang e a Pechino, vincitore di due Sfere di Cristallo e primo atleta delle Fiamme Oro e membro del Consiglio Nazionale in quota atleti ad essere scelto come alfiere.
"Apprendo la notizia con gioia e con molta emozione - il commento di Pellegrino -, perché in tutta la carriera ho cercato di essere un esempio e ho sempre sentito la responsabilità nei confronti dei più giovani di rappresentare il mio Paese in un contesto mondiale. Tutto ciò mi rende fiero. Mi inorgoglisce il fatto di essere il primo atleta valdostano a rivestire questo ruolo, sono fiero anche per il Gruppo Sportivo Fiamme Oro che rappresento. Oltre a questo, credo che per chiudere la mia carriera da fondista a Milano Cortina 2026 non ci potesse essere modo migliore".
Grande anche l'emozione di Brignone: "È un sogno che si realizza. Dal giorno dell'infortunio è stata la motivazione per lottare e rialzarmi. Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini da sempre e ancora di più in questi mesi. Ringrazio il Presidente Buonfiglio per avermi concesso l'onore di essere la portabandiera all'Olimpiade in Italia".
"Quando ero bambina avevo tre sogni: partecipare ai Giochi Olimpici, essere portabandiera e vincere l'Olimpiade - la confessione di Fontana -. Avere la chance di poter rappresentare nuovamente il mio Paese e di portare il Tricolore è una fortuna. Non me l'aspettavo ma sono molto onorata. Niente mi rene più orgogliosa che guidare la squadra che amo da 20 anni. Essere portabandiera insieme a Chicco Pellegrino sarà davvero speciale per entrambi".
Quattro atleti che incarnano l’eccellenza sportiva e umana dell’Italia Team, rappresentando storie, discipline e percorsi capaci di ispirare il Paese e le nuove generazioni.
A Milano e a Cortina, la squadra italiana sfilerà sotto il Tricolore con un’immagine destinata a entrare nella storia dei Giochi Olimpici. Sin dalla cerimonia di apertura. (agc)
I Portabandiera dell'Italia ai Giochi Olimpici Invernali
- I PRECEDENTI
I Portabandiera dell'Italia ai Giochi Olimpici Invernali
- Chamonix-Mont Blanc 1924: Leonardo Bonzi (bob -FISI)
- Saint Moritz 1928: Ferdinando Glück (sci di fondo - FISI)
- Lake Placid 1932: Erminio Sertorelli (sci di fondo - FISI)
- Garmisch-Partenkirchen 1936: Adriano Guarnieri (sci alpino - FISI)
- Saint Moritz 1948: Vittorio Chierroni (sci alpino - FISI)
- Oslo 1952: Fides Romanin (sci di fondo - FISI)
- Cortina d’Ampezzo 1956: Nilo Zandanel (salto con gli sci - FISI)
- Squaw Valley 1960: Bruno Alberti (sci alpino - FISI)
- Innsbruck 1964: Eugenio Monti (bob - FISI)
- Grenoble 1968: Clotilde Fasolis (sci alpino - FISI)
- Sapporo 1972: Luciano De Paolis (bob – FISI)
- Innsbruck 1976: Gustav Thoeni (sci alpino - FISI)
- Lake Placid 1980: Gustav Thoeni (sci alpino - FISI)
- Sarajevo 1984: Paul Hildgartner (slittino - FISI)
- Calgary 1988: Paul Hildgartner (slittino - FISI)
- Albertville 1992: Alberto Tomba (sci alpino - FISI)
- Lillehammer 1994: Deborah Compagnoni (sci alpino - FISI)
- Nagano 1998: Gerda Weissensteiner (slittino - FISI)
- Salt Lake City 2002: Isolde Kostner (sci alpino - FISI)
- Torino 2006: Carolina Kostner (pattinaggio di figura - FISG)
- Vancouver 2010: Giorgio Di Centa (sci di fondo - FISI)
- Sochi 2014: Armin Zoeggeler (slittino - FISI)
- Pyeongchang 2018: Arianna Fontana (short track - FISG)
- Pechino 2022: Michela Moioli (snowboard - FISI)
Lo sci alpino, con dieci presenze, è la disciplina ad aver avuto – tra edizioni Estive e Invernali - il maggior numero di portabandiera azzurri.
Fino ad oggi, nella storia olimpica dell’Italia, soltanto Ugo Frigerio (atletica), Edoardo Mangiarotti (scherma), Gustav Thoeni (sci alpino) e Paul Hildgartner (slittino) erano stati, per due volte, alfieri nella Cerimonia di Apertura dei Giochi.
Il 17 dicembre riunioni di Giunta e Consiglio Nazionale
- CONI
La 1167ª riunione della Giunta Nazionale del CONI si terrà mercoledì 17 dicembre 2025 a Roma, presso il Foro Italico, con inizio alle ore 10.00.
Questo l'ordine del giorno:
1) Verbale riunione 29 ottobre 2025
2) Comunicazioni del Presidente
3) 312° Consiglio Nazionale
4) Attività Olimpica e Alto Livello
5) Attività F.S.N. – D.S.A – E.P.S. – Attività Antidoping
6) Affari Amministrativi
7) Varie e proposte dei membri della Giunta Nazionale
Il 312° Consiglio Nazionale del CONI, si riunirà nella stessa giornata di mercoledì, a Roma, presso il Foro Italico, con inizio alle ore 15.00.
Questo l'ordine del giorno:
1) Approvazione Verbale riunione del 3 novembre 2025
2) Comunicazioni del Presidente
3) Attività F.N.S. – D.S.A. – E.P.S.
4) Varie
Coppa del Mondo: secondo posto per Federico Pellegrino ed Elia Barp nella team sprint di Davos
- SCI DI FONDO
Giornata da ricordare per Federico Pellegrino.
Designato ufficialmente portabandiera dell’Italia Team ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, la leggenda azzurra dello sci di fondo agguanta il podio con Elia Barp nella team sprint skating di Coppa del Mondo ospitata da Davos, in Svizzera.
Terza nelle qualificazioni, in finale la coppia italiana (foto ANSA) parte nel gruppo di testa con Barp che mette in mostra qualche guizzo prezioso. Molti gli incastri, nelle prime tornate, che fermano Elia, poi Pellegrino recupera nella sua frazione. Al terzo km Pellegrino è quarto, poi partono i norvegesi che allungano il gruppo e l’Italia rimane in sesta posizione. Al km 8 ‘Chicco’ scatta e balza in zona podio sino a chiudere alle spalle di Klaebo e Valnes che regalano il successo alla Norvegia in 14:00.95. Secondi gli azzurri con il tempo di 14:02.99, completano il podio, terzi con il crono di 14:03.04, gli svedesi Anger e Haeggstroem. Nona posizione per l’altra coppia italiana in gara, quella formata da Martino Carollo e Davide Graz. (agc)
Ski cross, Simone Deromedis ancora sul podio di Val Thorens: azzurro secondo in gara-2 di Coppa del Mondo
- FREESTYLE
È sempre Simone Deromedis il protagonista azzurro della Coppa del Mondo di ski cross.
All’indomani del sesto successo in carriera nel circuito, il venticinquenne trentino (foto FISI) sale per la diciottesima volta sul podio mantenendo il pettorale di leader della classifica generale.
Sulla neve di Val Thorens (Francia) il freestyler tricolore apre gara-2 chiudendo al primo posto l’ultimo ottavo di finale, poi è secondo nell’ultimo quarto ed è secondo anche nell’ultima semifinale.
Nell’atto conclusivo Deromedis gestisce bene il traffico in fase di partenza, ma il canadese Kevin Drury è eccezionale nell’infilare l’azzurro e involarsi verso la vittoria. Bravo nel finale Simone a resistere al ritorno dell’austriaco Tristan Takats, che completa il podio con il terzo posto, per difendere la definitiva seconda posizione. Deve accontentarsi del quarto posto il giapponese Ryo Sugai.
Sfiora il podio femminile Jole Galli che alla fine non va oltre la quarta piazza. (agc)
Hochfilzen: uno straordinario Tommaso Giacomel vince la sprint di Coppa del Mondo
- BIATHLON
Tommaso Giacomel Show. L’azzurro domina la sprint di Hochfilzen, in Austria, e conquista il primo successo stagionale nella Coppa del Mondo di biathlon, il secondo della sua carriera dopo quello nella mass start di Ruhpolding (Germania) dello scorso gennaio.
Splendida la gara del venticinquenne di Vipiteno (foto IBU) sempre ai vertici sino all’accelerazione finale che non lascia scampo agli avversari. Perfetto in entrambe le sessioni di tiro, Giacomel è molto veloce anche sugli sci, chiudendo con il tempo di 23’04″5, per 4 secondi meglio del francese Eric Perrot (secondo), e per 6 rispetto al tedesco Philipp Horn (terzo). Tutti e tre i migliori non commettono errori al tiro e danno vita a un finale serrato dal quale esce vincitore proprio l’atleta tricolore.
“Sapevo in partenza che questo format di gara si adattava molto alle mie caratteristiche anche se non avevo mai vinto - spiega l’azzurro al termine dell’entusiasmante prova da 10 km -. Mi sono presentato al via con grande determinazione e ha funzionato tutto a meraviglia, sia al poligono sia sugli sci. Ho scelto di essere molto aggressivo al tiro e alla fine è andata bene, perché questa pista sugli sci non ti permettedi creare grandi distacchi, quindi bisogna osare. Gli allenatori lungo il percorso mi hanno consigliato di lavorare con pulizia e calma, ma oggi non volvevo accontentarmi solo del podio. Attraverso un periodo di forma in cui mi sento forte di testa: la scorsa stagione mi è servita per prendere consapevolezza dei miei mezzi, adesso è importante continuare su questa strada”. (agc)
Coppa del Mondo di ski cross, Deromedis trionfa davanti a Zorzi: doppietta storica nell'opening a Val Thorens
- FREESTYLE
È partita con il botto la stagione olimpica di Simone Deromedis. Sulle nevi di Val Thorens (Francia), dove è andato in archivio il primo dei due ski cross della tappa di apertura della Coppa del Mondo, il freestyler trentino ha messo la firma sul successo nella gara maschile, conclusa per l’Italia con una doppietta storica in virtù del contemporaneo secondo posto conquistato da Edoardo Zorzi.
I due azzurri, autori rispettivamente del quarto (1:06.30) e del 17° (1:06.87) miglior tempo nelle qualificazioni, si sono guadagnati in scioltezza il pass per la fase ad eliminazione diretta. Qui, dopo aver superato gli ottavi ed i quarti di finale, si sono ritrovati nella stessa semifinale, in cui sono riusciti ad arrivare davanti sia allo svizzero Alex Fiva sia all’austriaco Johannes Aujesky. Stesso risultato anche nella big final riservata ai migliori quattro atleti, in cui il campione mondiale di Bakuriani 2023, dopo un serrato testa a testa disputato sin dal settore iniziale, ha tagliato la linea di arrivo per primo di fronte all’esperto connazionale originario di Songavazzo, regalatosi (alla prima apparizione di sempre in finale) il migliore risultato della carriera in una gara di Coppa del Mondo. Per il fenomeno della Val di Non (foto ANSA), invece, si tratta del 17° podio sul massimo circuito internazionale nonché della sesta vittoria (la seconda ottenuta nella località francese dopo quella di un anno fa). A completare la top-3 ci ha pensato il padrone di casa Youri Duplessis-Kergomard (terzo) mentre quarto si è piazzato l’altro transalpino Melvin Tchiknavorian.
“Per me questa gara è speciale, ho perso un paio di mesi fa mio nonno e dedicargli una vittoria rappresentava una motivazione ulteriore. Ed è speciale essere sul podio con Edoardo, che meritava un simile successo: abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Sono partito bene, ho sempre sciato al meglio e sono davvero contento di quello che sono riuscito a fare", ha commentato Deromedis al termine della prova.
Italia fuori dal podio, infine, nella competizione femminile, in cui Jole Galli, dopo il 12° crono (1:10.62) messo a referto nelle fasi preliminari, si è arresa prematuramente nella seconda batteria di quarti di finale, in cui è giunta terza per terminare 11ª overall. Nell’atto conclusivo, poi, a trionfare è stata la svedese Sandra Naeslund (prima), che si è messa alle spalle la canadese Courtney Hoffos (seconda), la francese Mylene Ballet Baz (terza) e la teutonica Daniela Maier. (agc)
La Coppa del Mondo resta in Europa: pronti 14 azzurri per la quarta tappa stagionale in Norvegia
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
È tutto pronto sull’iconico ghiaccio dell’Olympic Hall di Hamar (Norvegia) per la quarta e penultima tappa stagionale (la seconda in Europa dopo quella olandese della settimana scorsa alla Thialf Arena di Heerenveen) della Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità, in programma da venerdì 12 a domenica 14 dicembre. All’appuntamento scandinavo farà poi seguito l'ultimo atto di Inzell (Germania, 23-25 gennaio).
L’Italia si presenterà al via dell’evento con 14 azzurri (otto uomini e sei donne), gli stessi impegnati nelle sfide precedenti nei Paesi Bassi. Nel comparto maschile gareggeranno Francesco Betti, Daniele Di Stefano, Davide Ghiotto (foto ANSA), tornato sul podio del massimo circuito internazionale grazie al secondo posto conquistato pochi giorni fa sui 10.000 metri, Manuel Ghiotto, Andrea Giovannini, recente trionfatore nella mass start canadese di Calgary, Riccardo Lorello, Michele Malfatti e Jeffrey Rosanelli. Nel settore femminile, invece, saranno in azione Francesca Lollobrigida, Laura Lorenzato, Serena Pergher, Linda Rossi, Emily Tormen e Maybritt Vigl.
“Nelle gare di Hamar sarà importante dare il massimo nell’ottica della qualificazione olimpica. Miriamo ad entrare nelle posizioni valide del ranking laddove ora siamo fuori e, al contempo, a difendere i posti detenuti al momento. Purtroppo in stagione siamo incappati in alcuni episodi avversi ai quali non eravamo abituati. Però la forma e la condizione degli atleti sono buone. Resto convinto della bontà del lavoro intrapreso e sono fiducioso in merito alla possibilità di toglierci soddisfazioni importanti. Servirà gestire le prove con intelligenza, distribuendo al meglio le energie e leggendo puntualmente le diverse fasi della competizione. Di nuovo non potremo contare su David Bosa ed Alessio Trentini, però il resto del gruppo è pronto e motivato a fare bene sul ghiaccio norvegese”, il bilancio del direttore delle squadre nazionali Maurizio Marchetto alla vigilia della tappa scandinava.
Va rimarcato di come le prime quattro tappe del massimo circuito internazionale (ad esclusione di quella di Inzell) siano fondamentali per i pattinatori e le pattinatrici di velocità per guadagnare quote a favore dei rispettivi NOC per i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. Venerdì 19 dicembre 2025, infatti, verranno pubblicate le Classifiche Speciali di Qualificazione Olimpica (SOQCS), redatte sulla base dei risultati ottenuti dagli atleti e dalle atlete tra Salt Lake City, Calgary, Heerenveen e Hamar. Le quote saranno assegnate in base alla classifica SOQC Points (basata sui punti ottenuti in specifici eventi di Coppa del Mondo) e alla classifica SOQC Times (basata sui migliori tempi per atleta ottenuti in specifici eventi di Coppa del Mondo). È inoltre previsto un numero massimo di quote per NOC disponibili per ciascuno dei 17 eventi da medaglia: un massimo di tre per le 10 gare individuali (500 metri uomini e donne, 1.000 metri uomini e donne, 1.500 metri uomini e donne, 5.000 metri uomini, 3.000 metri donne, 10.000 metri uomini e 5.000 metri donne), un massimo di due per le mass start ed un massimo di un team da schierare negli inseguimenti a squadre. Di seguito il programma con gli orari italiani nel dettaglio della Division A della tappa di Hamar. (agc)
HAMAR: IL PROGRAMMA
Venerdì 12 dicembre
18.30 - 500 metri donne (gara-1)
18.58 - 500 metri uomini (gara-1)
19.37 - 1.500 metri donne
20.17 - 1.500 metri uomini
Sabato 13 dicembre
14.00 - 1.000 metri donne
14.33 - 1.000 metri uomini
15.16 - 3.000 metri donne
16.12 - 5.000 metri uomini
Domenica 14 dicembre
13.00 - Inseguimento a squadre donne
13.28 - Inseguimento a squadre uomini
14.16 - 500 metri donne (gara-2)
14.44 - 500 metri uomini (gara-2)
15.27 - Mass start donne
15.48 - Mass start uomini
16.16 - Staffetta mista (non olimpica)
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