Mornati in visita all’Under 21: “Siete ad un passo da Parigi 2024, noi vi sosteniamo”
- CALCIO
“Siete ad un passo dai Giochi di Parigi 2024: noi siamo qui per sostenervi”. Il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, in visita al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, si è rivolto così alla Nazionale Under 21 di calcio, attesa dalla fase finale dell’Europeo di categoria che assegnerà un posto per i Giochi Olimpici del prossimo anno alle tre migliori nazionali, escludendo la Francia (qualificata di diritto) e l’Inghilterra.
Nel CPO del CONI in Toscana, dove la squadra di Paolo Nicolato sta preparando il torneo in programma dal 21 giugno all’8 luglio in Romania e Georgia, Mornati ha incontrato i giovani azzurri, inseriti nel girone D con Francia, Svizzera e Norvegia, insieme al responsabile dei Centri di Preparazione Olimpica del CONI, Alessio Palombi, all’ex ginnasta Elisa Santoni, due volte sul podio olimpico con la nazionale di ritmica, e all’ex nuotatore Alessio Boggiatto, campione del mondo dei 400 misti nel 2001.
All’incontro ha partecipato anche Marco Amelia, ex portiere azzurro campione del mondo nel 2006 e bronzo olimpico ad Atene 2024 con l’Italia di Claudio Gentile. Ai giocatori e allo staff è stato mostrato un video emozionale con i successi storici degli azzurri ai Giochi Olimpici (tra cui la doppietta d’oro di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi a Tokyo 2020) e con i messaggi di incoraggiamento di altri altri campioni capaci di portare in alto i colori dell’Italia Federica Pellegrini, Carlo Molfetta, Daniele De Rossi e lo stesso Jacobs.
“La squadra olimpica è unica, composta da tanti atleti e all’interno ci sono le squadre. Voi siete parte di una grandissima famiglia”, ha dichiarato Mornati rivolgendosi ai giovani azzurri. “Purtroppo il calcio ha mancato tre Giochi Olimpici, non poter ambire al sogno a cinque cerchi è un grande peccato. La metà del gruppo del Mondiale 2006 ha preso la medaglia olimpica ad Atene 2004: qui c’è Marco Amelia ma c’erano con lui anche Pirlo, De Rossi, Gilardino e Barzagli, un blocco di campioni che si è messo la medaglia al collo. Con mister Nicolato abbiamo deciso di farvi capire cosa sono i Giochi Olimpici, l’evento più visto al mondo. Spero possiate andare avanti il più possibile all’Europeo, noi saremo qui a sostenervi, siete ad un passo da Parigi 2024 e la presenza delle squadre fa la differenza”.
“Abbiamo massima fiducia in questo gruppo e faremo tutto il possibile per qualificarci perché è una cosa che sentiamo nostra. Grazie per il vostro contributo, ce la metteremo tutta”, ha sottolineato Nicolato regalando una maglia personalizzata della nazionale a Mornati.
“Il mio sogno olimpico si è iniziato a concretizzare al Mondiale di Budapest 2003, in cui abbiamo vinto il bronzo e ottenuto il pass per Atene 2004”, ha raccontato Elisa Santoni. “È stata una rivalsa nella vita perché da bambina ho subito un’operazione al cuore. Ad Atene ero la più piccola della squadra ed è stata la realizzazione di un sogno. È difficile comprendere un’Olimpiade fino a quando non si vive sulla propria pelle. Ho preso parte a tre edizioni diverse tra loro. Pechino 2008 ci ha dato una voglia di riscatto che ci ha fatto vincere tre Mondiali consecutivi. Tre edizioni diverse, ma accomunate dal contesto. Ciò che rende unici i Giochi Olimpici è proprio l’atmosfera. All’Interno del contesto olimpico i valori dello sport sono enfatizzati all’ennesima potenza. Si sente forte l’appartenenza al proprio Paese, si gioisce anche per le medaglie degli altri”.

“Ho partecipato a tre edizioni olimpiche”, ha ricordato Boggiatto. “Avevo 19 anni nella prima e non ne capivo l’importanza, arrivai quarto. L’anno successivo vinsi il Mondiale, ma poi uscirono due nuotatori come Phelps e Cseh. Nel 2004, sbagliando preparazione in altura, per pochissimi centesimi arrivai quarto: l’unico rimorso sportivo che ho avuto in carriera. Dopo il 2004 riuscii a trascinarmi fino a Pechino 2008, con le finali al mattino. Questo mi consentì di avere, a 28 anni, qualche ora in più di recupero, ma il massimo che potevo fare era un quarto o un quinto posto. Cercate di qualificarvi, perché soltanto quando sarete là capirete l’importanza dell’evento. Mettetecela tutta!”.
“Vi capisco, voi penserete che dovete vincere l’Europeo, cosa vi importa dell’Olimpiade? È accaduto anche a noi, ma poi una volta tornato dai Giochi ho potuto dire che è stata la più bella esperienza sportiva che ho vissuto”, ha ammesso Amelia. “Mangi accanto a tanti campioni, la sera tifi a Casa Italia gli altri italiani. Vi auguro di andarci, potrete vincere il Mondiale con la Nazionale, ma all’Olimpiade sei un atleta come gli altri, ti devi adattare. Noi vivevamo al villaggio insieme all’Argentina, con Tevez, D’Alessandro. Abbiamo vinto il bronzo in finale con l’Iraq. Pirlo era con noi come fuoriquota, poi c’erano giocatori come Gilardino, Barzagli, De Rossi. Preparate bene questo Europeo, è bello vincerlo e poi ti dà l’opportunità di vivere l’esperienza più bella, qualcosa di incredibile”. (agc)
(Foto CONI)
Nazionale di calcio Under 21 al CPO di Tirrenia
L’Avana, sette azzurri pronti a competere nel Grand Prix a Cuba
- PESI
La Nazionale di sollevamento pesi vola a Cuba.
È tutto pronto per il Grand Prix de L’Avana, gara valida per il ranking di qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Sette azzurri (tre donne e quattro uomini) proveranno a migliorare la propria posizione nella classifica a cinque cerchi nella rassegna in programma da giovedì 8 e domenica 18 giugno.
Si tratta di Giulia Imperio, Lucrezia Magistris, Giulia Miserendino, Nino Pizzolato (foto ANSA), Sergio Massidda, Mirko Zanni, Oscar Reyes. (agc)
PROGRAMMA GARE
Sabato 10 giugno - 55 kg con Giulia Imperio (ore 21.30)
Domenica 11 giugno - 67 kg con Sergio Massidda (ore 21.30)
Lunedì 12 giugno - 73 kg con Mirko Zanni (ore 24.00)
Martedì 13 giugno - 59 kg con Lucrezia Magistris (ore 24.00)
Mercoledì 14 giugno - 81 kg con Oscar Reyes (ore 24.00)
Mercoledì 14 giugno - 89 kg con Nino Pizzolato (ore 21.30)
Giovedì 15 giugno - 71 kg con Giulia Miserendino (ore 24.00)
Campionati Europei individuali: 24 azzurri convocati a Plovdiv
- SCHERMA
Saranno ben 24 gli azzurri impegnati a Plovdiv da venerdì 16 a domenica 18 giugno in occasione dei Campionati Europei individuali di scherma.
La manifestazione bulgara, oltre ai titoli continentali, metterà in palio anche punti importanti per il ranking olimpico. Per le competizioni a squadre, invece, la corsa verso i Giochi Estivi di Parigi 2024 si sposterà a fine mese nell'ambito dei Giochi Europei di Cracovia (Polonia).
Nel fioretto femminile spazio a Martina Batini, Martina Favaretto, Alice Volpi e Francesca Palumbo. Nel maschile gareggeranno Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Filippo Macchi. Assente Filippo Marini, fuori gioco a causa di un problema alla spalla.
Nella spada femminile risponderanno alla convocazione Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio. Tra gli uomini riflettori puntati su Gabriele Cimini (foto FIS), Valerio Cuomo, Davide Di Veroli e Federico Vismara.
Nella sciabola femminile saranno protagoniste Martina Criscio, Michela Battiston, Rossella Gregorio e Chiara Mormile mentre Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Luigi Samele difenderanno i colori azzurri nella competizione maschile.
Erica Cipressa e Davide Filippi (fioretto), Giulia Rizzi e Andrea Santarelli (spada), Eloisa Passaro e Riccardo Nuccio (sciabola), infine, sono stati designati come riserve. (agc)
PROGRAMMA GARE
Venerdì 16 giugno - Spada maschile e fioretto femminile (fasi finali dalle ore 17.30 italiane)
Sabato 17 giugno - Spada femminile e sciabola maschile (fasi finali dalle ore 17.30 italiane)
Domenica 18 giugno - Fioretto maschile e sciabola femminile (fasi finali dalle ore 17.30 italiane)
Coppa del Mondo: 15 azzurri in Repubblica Ceca per la seconda tappa
- CANOA SLALOM
La canoa slalom azzurra si prepara ad affrontare la seconda tappa di Coppa del Mondo da giovedì 8 a domenica 11 giugno.
Il direttore tecnico Daniele Molmenti ha convocato 15 atleti (nove uomini e sei donne) per l’appuntamento di Praga (Repubblica Ceca), in programma sul canale artificiale del fiume Vltava: Giovanni De Gennaro (foto FICK), Zeno Ivaldi, Xabier Ferrazzi, Raffaello Ivaldi, Paolo Ceccon, Flavio Micozzi, Davide Ghisetti, Tommaso Barzon, Leonardo Proietti, Stefanie Horn, Chiara Sabattini, Marta Bertoncelli, Elena Borghi, Elena Micozzi e Agata Spagnol.
L’Italia si presenta sulle rapide ceche dopo il tris di podi raccolto nella tappa inaugurale ad Augsburg (Germania), dove Giovanni De Gennaro e Stefanie Horn hanno conquistato rispettivamente il primo e il secondo posto nel K1. Per l’azzurra anche il trionfo nella nuova specialità olimpica dell’extreme slalom. (agc)
PROGRAMMA GARE
Giovedì 8 giugno - Batterie K1 femminile e maschile (ore 14.00)
Venerdì 9 giugno - Batterie C1 femminile e maschile (ore 08.00), semifinali K1 femminile e maschile (ore 13.45 e 14.50), finali K1 femminile e maschile (ore 16.49 e 17.26)
Sabato 10 giugno - Semifinali C1 femminile e maschile (ore 09.00 e 10.05), finali C1 femminile e maschile (ore 11.34 e 12.11)
Domenica 11 giugno (extreme slalom) - Time trials femminili e maschili (ore 09.00 e 09.41), batterie femminili e maschili (ore 11.05 e 11.29), quarti di finale femminili e maschili (ore 12.19 e 12.37), semifinali femminili e maschili (ore 12.55 e 13.04), finali femminili e maschili (ore 13.15 e 13.22)
Il campo 3 del CPO Giulio Onesti intitolato a Gianluca Vialli, Malagò: “Messaggio forte”
- LA CERIMONIA
Un doveroso omaggio a un grande calciatore e a un uomo dalle rare doti personali. Il campo 3 del Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti è stato intitolato questa mattina a Gianluca Vialli. Alla cerimonia, organizzata in occasione del raduno della Nazionale di cui Vialli è stato uno dei protagonisti tra il 1985 e il 1992 totalizzando 59 presenze e 16 reti, sono intervenuti il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina, il Commissario Tecnico della Nazionale Roberto Mancini e il capitano Leonardo Bonucci. Presenti, tra gli altri, anche il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, il Vice Presidente Vicario Silvia Salis e il membro onorario del CIO, Franco Carraro.
Prematuramente scomparso all’inizio di quest’anno, Vialli ha svolto sul campo a lui intitolato numerosi allenamenti da giocatore della Nazionale Under 21 prima e della Nazionale maggiore poi, fino a seguire la preparazione da capo delegazione della Nazionale del CT Mancini in vista della vittoria degli azzurri agli ultimi Campionati Europei nel 2021.
La carriera di Vialli, tra i migliori attaccanti degli anni 1980/1990, è stata costellata di successi anche con i club tanto da aggiudicarsi tutte e tre le principali competizioni UEFA. Nel 1984 ha debuttato in Serie A con la Sampdoria conquistando la Coppa Italia, cui seguiranno nel 1990 la Coppa delle Coppe e nel 1991 lo scudetto. Nel 1992 è passato alla Juventus dove è rimasto fino al 1996 vincendo Coppa Uefa, scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Champions League. Nel 1996 si è trasferito al Chelsea di cui è stato anche player manager, quindi si è seduto sulla panchina del Watford.

Vialli è anche legato al mondo a cinque cerchi: il 26 febbraio del 2006, assieme ad altri illustri campioni, portò infatti la bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali di Torino 2006, unico calciatore ad aver avuto questo onore.
“Ringrazio il Presidente Gravina, Roberto Mancini e la Federazione intera per questa possibilità”, ha dichiarato Malagò. “Quando ci siamo riuniti in Giunta, qualche mese fa, per discutere l’ipotesi di intitolare il campo a Vialli non abbiamo fatto una scelta emotiva. Il CONI voleva lanciare un messaggio forte che mi sembra oggi sia arrivato in modo molto forte. Siamo nel Centro di Preparazione Olimpica, intitolato al nostro predecessore Giulio Onesti, un signore che nel dopoguerra fu mandato dal Governo con l’idea di chiudere il CONI. Nel giro di qualche anno si trasformò da commissario liquidatore a Presidente con grande lungimiranza perché si accorse che, pur essendoci stata contaminazione politica durante il fascismo, nel CONI si faceva sport, si vinceva ed era già una eccellenza nel mondo. L’apice fu portare l’Olimpiade a Roma nel 1960: la città ne ha beneficiato anche per l’impiantistica sportiva e questo luogo lo testimonia. Oggi questo campo viene intitolato a Vialli, ma questo è il campo di tutti gli sportivi italiani e più che mai della FIGC”.
“Grazie al Presidente del CONI perché questo è un momento importante, soprattutto per aver voluto dare un segno tangibile ricordando quanto Gianluca abbia rappresentato per il mondo del calcio e dello sport in genere”, ha sottolineato il Presidente della FIGC Gravina. “Vialli ha dimostrato in modo chiaro ed evidente che quando fai qualcosa per amore, con passione, quando trasformi una delle prove più dure della tua vita in un momento di testimonianza diventi un eroe. Gianluca è stato un grande professionista, un grande atleta, un uomo di grande valore che ha dato un messaggio di speranza a tanti giovani che conoscono il momento della sofferenza. Ci stringiamo tutti attorno a lui: è ancora con noi e lo sarà per sempre”.
La cerimonia di intitolazione del campo 3 a Gianluca Vialli è stata seguita dall’allenamento della Nazionale di Roberto Mancini, al quale hanno assistito circa 30 giovani pazienti dell’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù’, con il quale la FIGC, e la Nazionale in particolare, hanno da anni promosso una serie di iniziative congiunte.
“Gianluca è stato un grandissimo calciatore, soprattutto un grande uomo”, ha ricordato Mancini. “Solo due anni fa eravamo concentrati sull’Europeo, lui era in un momento difficile ma pienamente con noi: per questo ringrazio Gravina, sono stati due anni meravigliosi, e ringrazio il CONI e il presidente Malagò per l’iniziativa odierna. Luca ci ha lasciato fisicamente ma resterà sempre con noi”.
“Ricordo Gianluca nella grandezza nei piccoli gesti”, ha aggiunto Bonucci. “Molte volte, durante il raduno della Nazionale, il primo pensiero era dare un attimo di gioia e felicità ai ragazzi che oggi sono qui con noi. Gianluca ci teneva a far capire che quanto stava passando poteva essere cancellato con un semplice gesto. Noi oggi portiamo avanti quanto ci ha lasciato. Non basta un campo di calcio per capire la grandezza che aveva Vialli nel donarsi, nel dare prima di ricevere: ognuno di noi lo ricorda come un grande uomo e anche oggi è qui con noi, si starà facendo una risata come faceva spesso nei nostri raduni. Durante l’Europeo e anche dopo è stato un esempio e un trascinatore”.
“È un onore stare qui. Luca ha fatto tanto da calciatore ma ha fatto tanto anche da uomo, ci ha lasciato insegnamenti bellissimi che ora sta a noi portare avanti. Il campo non è abbastanza per quanto ha fatto, ma è un grande esempio per le generazioni future che giocheranno in questo impianto”, ha concluso Riccardo Vialli, nipote di Gianluca. (agc).
(Foto Di Tondo - CONI)

Il campo 3 del CPO Giulio Onesti intitolato a Gianluca Vialli
Grand Prix di Dushanbe: Giorgia Stangherlin chiude al terzo posto nei -78 kg
- JUDO
Terzo podio per l’Italia nel Grand Prix di judo ospitato da Dushanbe, in Tajikistan.
Dopo il secondo posto di Thauany David Capanni Dias e il terzo di Veronica Toniolo, nella categoria -78 kg femminile conquista la terza piazza Giorgia Stangherlin (foto IJF).
L’azzurra è uscita vincitrice dalla Pool C sconfiggendo prima l’indiana Indubala Devi Maibam, poi la russa Aleksandra Babintseva.
In semifinale la nostra portacolori ha perso la sfida con la tedesca Anna Monta Olek (poi vincitrice dell'evento), ma il successo ai ripescaggi ai danni dell’uzbeka Iriskhon Kurbanbaeva le garantisce un meritato terzo posto. (agc)
Coppa del Mondo di fioretto femminile: l’Italia termina seconda la prova a squadre di Tbilisi
- SCHERMA
Il fioretto femminile italiano fa un altro passo avanti nel percorso di qualifica olimpica che porta a Parigi 2024. Il quartetto composto da Martina Batini, Martina Favaretto, Francesca Palumbo e Alice Volpi (foto Federscherma) chiude al secondo posto la prova a squadre di Tbilisi, sede della tappa georgiana di Coppa del Mondo.
Le azzurre, prime teste di serie del tabellone, aprono con il successo per 45-19 ai danni della Romania. Poi la vittoria sulla Polonia (45-34) e in semifinale quella sul Giappone (45-38). Nell’atto conclusivo dell’evento ad imporsi sono gli Stati Uniti: le americane battono 45-41 l’Italia in finale.
Si tratta del secondo podio azzurro a Tbilisi dopo il trionfo nella prova individuale di Martina Favaretto. (agc)
Coppa del Mondo: Stefanie Horn trionfa nell'extreme slalom di Augsburg
- CANOA SLALOM
Stefanie Horn chiude in trionfo la tappa inaugurale della Coppa del Mondo di canoa slalom.
Dopo il secondo posto di venerdì nel K1, l’azzurra fa la voce grossa ad Augsburg (Germania) e vince la gara di extreme slalom, nuova specialità olimpica in programma a Parigi 2024.
Splendida la performance della canoista classe ’91, che in chiusura di una giornata esaltante non ha lasciato scampo alle avversarie in finale: primo posto per Stefanie Horn (foto FICK) davanti alla brasiliana Ana Satila. Completa il podio Monica Doria Vilarrubla, atleta di Andorra. Quarta la neozelandese Courtney Williams. (agc)
Finale di Coppa del Mondo: Elena Micheli vince ad Ankara e si qualifica per Parigi 2024
- PENTATHLON MODERNO
Elena Micheli stacca il pass per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024.
L’azzurra ha vinto la finale di Coppa del Mondo ad Ankara, in Turchia, aggiudicandosi la carta individuale riservata alla vincitrice della competizione.
Micheli (foto FIPM) ha chiuso la sua prova con un totale di 1377 punti mettendosi alle spalle la turca Ilke Ozyuksel (1374) e la francese Marie Oteiza (1373).
Buona prestazione anche per Alice Sotero, quarta con 1371 punti. (agc)
Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono attualmente 6 (2 uomini, 4 donne) in 4 discipline:
- Tiro a volo (3 carte olimpiche: 1 d Trap, 1 d Skeet, 1 u Skeet)
- Ginnastica (Ritmica - 1 carta olimpica: 1 d All-Around individuale)
- Tiro a segno (1 carta olimpica: 1 u Carabina 10 m)
- Pentathlon moderno (1 pass individuale: Elena Micheli)
Fioretto, Coppa del Mondo: in Georgia vince Martina Favaretto
- SCHERMA
Martina Favaretto porta il fioretto azzurro sul primo gradino del podio a Tbilisi (Georgia).
La prova individuale di Coppa del Mondo ha sancito la vittoria della veneta, che ha messo in cascina anche punti preziosissimi per il ranking olimpico.
Decisivo per Favaretto il successo nell’ultimo atto contro la tedesca Anne Sauer, battuta con lo score di 15-4 in un incontro senza storia sin dalle prime stoccate.
L’azzurra (foto FIS) ha iniziato il suo percorso nel tabellone da 64 con due vittorie tirate rispettivamente contro l’ungherese Flora Pasztor (15-10) e la canadese Jessica Jia Guo (15-12).
Successivamente l’agile vittoria sull’americana Lauren Scruggs (15-6) prima di quella nei quarti di finale dai connotati ancora più netti sulla giapponese Karin Miyawaki (15-2).
In semifinale, poi, Favaretto ha avuto la meglio per 15-11 contro la forte francese Ysaora Thibus, preludio di un successo più che meritato sulle pedane georgiane. (agc)
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