Coppa del Mondo, Pellegrino batte Klaebo e trionfa nella sprint di Davos
- SCI DI FONDO
Splendido successo per Federico Pellegrino nella sprint a tecnica libera di Davos, in Svizzera, valida per la Coppa del Mondo di sci di fondo. Il 32enne campione valdostano, medaglia d’argento olimpica a Pyeongchang 2018 e Pechino 2022, in entrambi i casi battuto da Johannes Høsflot Klæbo, ha beffato in volata proprio il norvegese ottenendo una vittoria prestigiosa. Sul gradino più basso del podio il francese Lucas Chanavat.
Sulle nevi elvetiche Pellegrino ha conquistato un successo che mancava sul massimo circuito in una gara individuale da quasi due anni, 17ª gemma in Coppa del mondo per il fuoriclasse di Nus. Una giornata iniziata con una qualifica controllata per poi alzare i giri turno dopo turno: quarti e semifinale passati agilmente dando l’idea di avere un passo superiore agli avversari e poi la finale gestita con la solita maestria tattica. Dopo aver lasciato sfogare Chavanat, Pellegrino è riuscito a prendere Klæbo in salita, fino ad affiancarlo e superarlo sul rettilineo finale. Il pianto liberatorio a fine gara è l’emblema di un successo straordinario.
“La gara di oggi è stata qualcosa di incredibile", ha raccontato il campione valdostano. "Stamattina alle 3.30 è suonata la sveglia per partire con destinazione Davos, mia moglie Greta (che partorirà fra poche ore, ndr) mi ha buttato giù dal letto dicendomi di gareggiare senza paura, perché lei era tranquilla, e pensare solamente a fare il meglio che potessi. Alla fine ci sono riuscito. Ho fatto il meglio che potevo ma stavolta è stato facile. Gambe, sci e testa viaggiavano splendidamente, piangevo addirittura prima della finale, ho vissuto emozioni incredibili, una cosa inspiegabile. Battere Klæbo dopo tanto tempo in cui nessuno riusciva a farlo è sembrato un sogno: io non avevo niente da perdere, tutto quello che arriva è guadagnato. Ringrazio tutti coloro che ci mettono nelle condizioni migliori per gareggiare e il più grande grazie va a mia moglie: se sono qui è per lei”.
Fuori ai quarti di finale gli altri due azzurri Mikael Abram e Davide Graz. Nella gara femminile, invece, vittoria alla svizzera Nadine Faehndrich davanti all’americana Jessie Diggins e alla svedese Johanna Hagstroem. Si è arresa ai quarti Nicole Monsorno, out nelle qualifiche Martina Di Centa.
(Foto FISI)
Lisa Vittozzi rimonta e chiude al 2° posto l’inseguimento ad Annecy-Le Grand Bornard, Wierer 5ª
- BIATHLON
Altro risultato importante per Lisa Vittozzi nella Coppa del Mondo di biathlon. Nella gara a inseguimento di Annecy-Le Grand Bornard l’azzurra, partita dalla sesta posizione ottenuta nella gara sprint, ha mancato soltanto due bersagli, entrambi al terzo poligono, e ha rimontato alla grande chiudendo al 2° posto, a venti secondi dalla svedese Elvira Oeberg, pettorale numero 8 ma perfetta al tiro. Terzo posto con tre errori ma comunque un’eccellente rimonta per la francese Julia Simon, partita dalla 15ª posizione e ancora leader della classifica generale, che vede ora Vittozzi al 2° posto con 357 punti, 39 di ritardo dalla vetta.
“Il secondo poligono mi è costato purtroppo la vittoria, quei due errori non ci stavano, però ho cercato di tenere duro, pensando che poi c’erano i poligoni in piedi nella terza e quarta serie, per raggiungere il podio che rappresentava l’obiettivo della vigilia", ha spiegato Vittozzi. "La mia forma sugli sci è molto buona e mi ha permesso di rimanere davanti. Mi ritrovo al secondo posto in classifica, è un momento importante per quanto lavoro c’è dietro e per le batoste che ho preso. Tornare al livello di prima è una grande soddisfazione, spero ci continuare bene per lottare il più a lungo possibile per il primo posto".
Ottimo quinto posto per Dorothea Wierer, che è riuscita a recuperare otto posizioni nonostante tre errori al poligono in una gara molto condizionata dai materiali a causa delle condizioni della neve. Samuela Comola ha chiuso al 28° posto, Hannah Auchentaller ha terminato invece 50ª.
Nella gara maschile buon nono posto per Tommaso Giacomel, con ben 12 posizioni recuperate nonostante i tre errori al poligono ma un ottimo sesto tempo sugli sci. La vittoria è andata al norvegese Laegreid seguito dai connazionali Christiansen e Johannes Boe. Daniele Fauner ha invece chiuso il suo primo inseguimento in Coppa del Mondo al 56° posto con 5 errori al poligono.
(Foto FISI)
Primo podio in Coppa del Mondo per Mattia Casse, terzo nella discesa in Val Gardena
- SCI ALPINO
Mattia Casse ha chiuso al 3° posto la discesa libera della Val Gardena. Ottima prestazione per il 32enne sciatore azzurro, sceso con il pettorale numero 27, al primo podio in carriera nella Coppa del mondo di sci alpino. Casse ha chiuso la sua prova con il tempo di 2:02.77, lontano appena sette centesimi dal francese Johan Clarey, secondo al traguardo. La discesa è stata vinta dal norvegese Aleksander Aamodt Kilde con il tempo di 2:02.35
“Non ho mai mollato. Ringrazio tutti, ma questo podio lo dedico a mamma e papà", ha dichiarato Casse. "Ora continuiamo ad allenarci a testa bassa, ci sono ancora tante belle gare e la stagione è lunga. In testa avevo intenzione di non esagerare alla curva del lago, perché sapevo sarebbe stato difficile rientrare come ho fatto alla prima gara. Ho alzato un po’ il piede e il resto mi è venuto naturale, gli sci erano veramente buoni, col cambio materiale mi sono abituato bene. Il podio mi dà grande consapevolezza, ho fatto tanti cambiamenti quest’anno e arrivo da un infortunio, ma sto ritrovando fiducia”.
Il terzo posto di Casse sulla Saslong, a poca distanza dalla vittoria di Sofia Goggia a St.Moritz, vuol dire anche il podio numero 1000 per la nazionale italiana nella storia dello sci alpino, oltre che il primo stagionale per gli uomini azzurri. Un percorso lunghissimo cominciato nel 1967, casualmente sempre in discesa, con Giustina Demetz a Sestriere, mentre il primo podio maschile fu quello di Gustav Thoeni nel 1969 in Val d’Isère.
(Foto FISI)
Mondiali in vasca corta: Paltrinieri domina gli 800, oro e record del mondo per gli azzurri della 4x50 mista
- NUOTO
L’Italia continua a collezionare grandi risultati ai Mondiali di nuoto in vasca corta in corso allo Sports and Aquatic Centre di Melbourne (Australia). Nella penultima giornata sono arrivate altre due medaglie d’oro azzurre. Dopo il successo nei 1.500 metri, Gregorio Paltrinieri ha dominato anche gli 800 stile libero. L’olimpionico di Carpi ha nuotato in 7:29.99 precedendo il danese Henrik Christiansen, argento in 7:31.48, e il francese Logan Fontaine, bronzo in 7:33.12.
"Mi sono adattato agli avversari e alla gara - ha spiegato Paltrinieri - Tatticamente ho fatto quello che serviva. Ho provato a partire forte, poi ho aspettato un attimo e ho ripreso a tirare negli ultimi 200 metri. Ho fatto più fatica rispetto ai 1500".
L’altra medaglia d’oro della giornata porta la firma, con splendido record del mondo, dei ragazzi della 4x50 mista. Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Leonardo Deplano hanno abbattuto il muro del minuto e trenta secondi, nuotando in 1:29.72. Argento per gli Stati Uniti (1:30.37), bronzo per l’Australia (1:30.81).
"Mi ha gasato parecchio questa staffetta. Siamo scesi in acqua per migliorare il record del mondo e così è stato", ha dichiarato Mora. "Niente è scontato, soprattutto in gare di questo livello. Eravamo gasati e uniti e alla fine sono arrivati oro e record del mondo. Tra di noi non esistono mai invidie, ma solo spirito di squadra", ha osservato Martinenghi. "Torno a casa con due record del mondo. Meglio di così non poteva proprio andare. Peccato solo per la prova individuale, ma va benissimo lo stesso", ha ammesso Deplano. "Sono molto felice di essere riuscito a raddrizzare un campionato del mondo iniziato male. Sapevo di star bene e finalmente si sta vedendo", ha concluso Rivolta.
A completare la festa italiana ci ha pensato infine Sara Franceschi, medaglia d'argento nei 400 misti. L'azzurra ha nuotato in 4:28.58, battuta soltanto dalla statunitense Hali Flickinger (4:26.51). Bronzo per la giapponese Waka Kobori (4:29.03), mentre Ilaria Cusinato ha chiuso al 7° posto. "Tutto bellissimo, sono davvero contenta, è un sogno e mi servirà un po' di tempo per capire cos'è successo", ha dichiarato Franceschi. "Non ci credo ancora neanche io. Ho conquistato una medaglia d'argento ai Mondiali e addirittura con il primato personale", ha aggiunto la 23enne di Livorno.
Nella finale dei 400 misti maschili vinta dal giapponese Daiya Seto davanti allo statunitense Carson Foster e al sudafricano Matthew Sates, infine, Alberto Razzetti ha concluso al quarto posto nuotando in 4'00"45.
Si alza il sipario sul 1° Trofeo CONI Winter. Malagò ai ragazzi: "qui in Trentino vivrete un'esperienza unica"
- CERIMONIA A PINZOLO
Ha preso il via dallo Stadio del Ghiaccio di Pinzolo la prima edizione invernale del Trofeo CONI, la più importante manifestazione sportiva multidisciplinare d’Italia riservata agli under 14. A dichiarare ufficialmente aperta la prima edizione che da oggi fino a domenica andrà in scena sulle nevi e sul ghiaccio del Trentino, è stato il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò alla presenza del Presidente del CONI Trento Paola Mora, dell’Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia di Trento, Roberto Failoni e del Sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini.
“Sono molto felice per questa prima edizione invernale del Trofeo – ha dichiarato Malagò -. C’è una grande tradizione nelle discipline estive ma oggi abbiamo dato a tante ragazze e ragazzi l’opportunità di misurarsi nelle discipline invernali in cui il Trentino sarà protagonista anche a Milano Cortina 2026. Ringrazio il CONI Trento, la Provincia di Trento e il Comune di Pinzolo. E ai ragazzi auguro di vivere un’esperienza unica. Se potessi tornare indietro, sarei felice di vivere un’esperienza come questa. Vi auguro di coronare il sogno di essere protagonisti alle Olimpiadi, magari anche da volontari a Milano Cortina”.
“Grazie di essere qui, un abbraccio di cuore a tutti i ragazzi allenatori e accompagnatori, ben arrivati in Trentino – ha detto Mora -. Il Trofeo CONI Winter mancava nel panorama sportivo giovanile. Il sogno dei ragazzi è andare alle Olimpiadi, vi auguro che da qui inizi un percorso che vi dia gratificazione. Non tutti vivranno il sogno olimpico ma vi auguro di diventare dei grandi sportivi nella vita di tutti i giorni. Mantenete il vostro entusiasmo e spero proprio che qui creiate nuove amicizie e vi divertiate”.
“Vivete con tanto entusiasmo questa bellissima esperienza – ha augurato il Sindaco -. Buona manifestazione a tutti!”
Ad accendere il braciere della prima edizione invernale della rassegna organizzata dal CONI Trento, in collaborazione con la Direzione Territorio del CONI e in partnership con la Provincia di Trento e Cooperazione Trentina – è stata Cecilia Maffei, medaglia d’argento con la staffetta femminile di short track a PyeongChang 2018. Ma tra le eccellenze trentine che hanno impreziosito la Cerimonia d’apertura del Trofeo CONI Winter c’erano anche Amos Mosaner campione olimpico del curling a Pechino 2022 e Lucrezia Fantelli, specialista del freestyle ski cross che hanno portato sul ghiaccio quel Tricolore che hanno fanno sventolare nelle competizioni di tutto il mondo.
Una prova d’orgoglio per una terra fucina di campioni che traccia il percorso all’edizione invernale di un Trofeo che ha esordito, con l’edizione estiva, nel 2014 a Caserta.
A sfilare sul ghiaccio di Pinzolo sono i rappresentanti delle 17 delegazioni regionali che da domani, con i loro 800 atleti e accompagnatori, vivranno le piste e gli impianti trentini misurandosi nelle discipline in programma portate in scena, con i pittogrammi, nel corso della cerimonia animata dalle pattinatrici dell’Ice on Fire (visita la sezione dedicata al Trofeo).
Oltre ad ospitare le cerimonie di apertura e chiusura Pinzolo sarà la sede delle gare di sci alpino e di pattinaggio di figura, mentre a Madonna di Campiglio si svolgeranno quelle di freestyle e snowboard. Campo Carlo Magno vedrà in scena lo sci di fondo, in Val di Rabbi si svolgerà il biathlon, a Pellizzano, invece, gareggeranno le ragazze e i ragazzi del salto e della combinata nordica. A Pinè, venue olimpica di Milano Cortina 2026, si svolgerà lo short track e il pattinaggio di velocità, a Cembra il curling, mentre a Pergine si svolgerà il torneo di hockey. L'evento è trasmesso in diretta sulla piattaforma OTT del CONI, ItaliaTeam TV (https://tv.italiateam.sport), con 4 canali dedicati alle due cerimonie e ad alcune delle gare in programma. Da domani al via le prime sfide, in un’edizione che è già storia nello sport giovanile targato CONI. (foto Simone Ferraro/Roberto Di Tondo - CONI)
Cerimonia a Pinzolo, si alza il sipario sul 1° Trofeo CONI Invernale
Coppa del Mondo, grande Italia a Park City: Fischnaller trionfa nel singolo, Voetter/Oberhofer si regalano il bis nel doppio femminile
- SLITTINO
Doppietta italiana a Park City, dove è in corso la terza tappa della Coppa del Mondo 2022/23 di slittino. Dominik Fischnaller ha vinto la gara di singolo con una perfetta seconda run. Terzo al termine della prima discesa, ad appena 43 millesimi dal leader provvisorio, lo slovacco Jozef Ninis, l’azzurro ha fatto segnare il miglior tempo nella seconda manche in 44”991, unico capace oggi di abbattere il muro dei 45 secondi. Con il tempo complessivo di 1’30”068, Fischnaller ha battuto per 185 millesimi il tedesco Felix Loch, due volte campione olimpico della specialità. L’austriaco David Gleirscher, staccato di 204 millesimi, ha completato il podio, mentre Ninis ha commesso diversi errori nella seconda discesa finendo addirittura ottavo.
Con questo successo Fischnaller, medaglia di bronzo olimpica nel singolo a Pechino 2022, sale in testa alla classifica di Coppa del Mondo con lo stesso punteggio dell’austriaco Wolfgang Kindl, oggi quinto, dopo tre delle nove gare previste. Per quanto riguarda gli altri azzurri in gara, Leon Felderer ha chiuso in 13ª posizione, Lukas Gufler in 16ª.
La giornata di gare a Park City ha regalato un’altra gioia all’Italia. Nel doppio femminile, infatti, è arrivato il trionfo, secondo di fila, per Andrea Voetter e Marion Oberhofer, vincitrici una settimana fa a Whistler (Canada) e ora al comando, da sole, nella classifica di specialità.
Le italiane, che hanno chiuso al primo posto anche la manche d'apertura, non hanno commesso alcuna sbavatura nella seconda regalandosi il primato con il tempo finale di 1'28"302 davanti alle tedesche Degenhardt/Rosenthal e alle canadesi Nash/Corless, in ritardo rispettivamente di 603 e 653 millesimi nei confronti del duo azzurro.
Secondo successo consecutivo anche per i tedeschi Eggert/Benecken, che si sono imposti nel doppio maschile davanti agli austriaci Gatt/Schopf e ai connazionali Wendl/Arlt.
Sesta posizione per Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner, che hanno concluso la loro prova con un ritardo di 394 millesimi dalla vetta. Decima, invece, la coppia composta da Ludwig Rieder e Patrick Rastner. Erano in gara, infine, anche Ivan Nagler e Fabian Malleier, che hanno chiuso con il sedicesimo e ultimo tempo.
(Foto FISI)
Coppa del Mondo: Nicolò Canclini terzo nella Sprint maschile di Pontedilegno
- SCI ALPINISMO
Nicolò Ernesto Canclini conquista il terzo posto nella prova Sprint maschile di Pontedilegno, che sta ospitando la seconda tappa della Coppa del Mondo di sci alpinismo.
L’azzurro è riuscito a sopravanzare di pochi millesimi il francese Thibault Anselmet. La prima posizione è andata allo svizzero Arno Lietha, che ha chiuso davanti al connazionale Iwan Arnold con il crono di 2’34’’044. Quinto l’altro azzurro Giovanni Rossi, che ha provato senza successo a ritagliarsi uno spazio all’interno dei primi tre. Sesto, infine, l’altro transalpino Baptiste Ellmenreich.
In campo femminile, invece, tanta sfortuna per Giulia Murada, che nella prova Sprint femminile si è trovata davanti a tutte quasi fino al rettilineo finale prima di rendersi protagonista di una sfortunata caduta e dire addio alle sue possibilità di successo.
L’azzurra ha così lasciato campo libero alle sue avversarie. Si tratta della francese Cèlia Perillat-Pessey, la slovacca Marianna Jagercikova e l’altra transalpina Lèna Bonnel, che si sono spartite i tre gradini del podio.
(Foto FISI)
Coppa del Mondo, doppietta azzurra nella prima discesa libera di St. Moritz: Curtoni vince davanti a Goggia
- SCI ALPINO
La Coppa del Mondo femminile di sci alpino si tinge d’azzurro.
Elena Curtoni e Sofia Goggia, infatti, hanno firmato una splendida doppietta nella prima discesa libera di St. Moritz (Svizzera). La lombarda è riuscita a sfruttare al meglio il pettorale numero due e, con il tempo di 1:09.40, ha centrato la terza vittoria della carriera in Coppa del Mondo, la seconda nella specialità.
“Questa pista mi parla sempre un po’, mi piace molto. In discesa avevo fatto il mio primo podio in carriera qui, ho dei bei ricordi, mi trovo bene e probabilmente quando ci sono condizioni difficili riesco a tirare fuori il meglio di me. Il mio istinto si vede che funziona nel modo giusto. Sapevo che in velocità posso essere con le migliori, in discesa lo scorso anno la stagione non è andata come volevo e speravo, ma quest’anno ci tenevo a fare un passo in avanti. Già da Lake Louise ero partita con il piede giusto, sono contenta e adesso avanti così. Ci sarà il sole nei prossimi giorni, dovremo ripartire da zero e io sarò pronta a dare battaglia. Non vedo l’ora anche di vedere come andrà il super-G di domenica. Oggi c’era tutta la mia famiglia qui, una parte fondamentale visto che sono anche vicina a casa: sono contenta che ci siano a condividere questa gioia”, ha dichiarato Curtoni al termine della gara.
Un pizzico di amaro in bocca, invece, per Sofia Goggia che, pochi secondi prima della sua partenza, ha visto la gara interrompersi per prestare soccorsi a un addetto alla pista, caduto e fattosi male al ginocchio. La campionessa azzurra ha concluso a ventinove centesimi dalla connazionale gestendo al meglio una situazione diventata molto complicata a causa della neve fresca e della scarsa visibilità. All’arrivo, inoltre, ha manifestato un problema alla mano sinistra, subito fasciata dopo il completamento della discesa.
Gli esami hanno evidenziato una frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo. Insieme ad Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica della FISI, Goggia si è subito recata a Milano e nel pomeriggio è stata sottoposta a un intervento chirurgico perfettamente riuscito. L’operazione, effettuata da un’equipe composta dal dottor Panzeri, dal chirurgo della mano Loris Pegoli e da Riccardo Accetta, responsabile dell’unità traumotologica dell’ospedale Galeazzi di Milano, ha previsto l’inserimento di placche e viti nella mano infortunata. Alla vicecampionessa olimpica della specialità è stato preparato un tutore in collaborazione con Ortholab per proteggere l’arto. Goggia deciderà soltanto sabato mattina se prendere parte alla seconda discesa in programma alle ore 10.30, per la quale sono iscritte anche Elena Curtoni, Federica Brignone, Laura Pirovano, Nadia Delago, Nicol Delago, Karoline Pichler, Marta Bassino e Roberta Melesi. "Ho sentito immediatamente dopo l’impatto col palo che mi era successo qualcosa alla mano. All’arrivo quasi non la muovevo. Mi dispiace per questo contrattempo che non ci voleva, peccato perché è stata una bella gara: farò di tutto per essere pronta per la discesa di sabato", ha detto l'azzurra a proposito del suo infortunio.
A completare il podio ci ha pensato la svizzera Corinne Suter, che conferma il buon avvio di stagione sul circuito internazionale con la quarta top tre in altrettante gare di velocità. Bilancio molto positivo per la rappresentativa italiana, che ha portato ben quattro atlete in top ten grazie anche al settimo posto di Federica Brignone ed al decimo di Laura Pirovano. Più indietro, infine, Karoline Pichler (23ª) Nicole Delago (33ª), Nadia Delago (44ª).
(Foto FISI)
Mondiali in vasca corta: oro per Thomas Ceccon nei 100 misti, bronzo 4x200 stile libero
- NUOTO
Terza medaglia d’oro per l’Italia nei Mondiali di nuoto in vasca corta in corso allo Sports and Aquatic Centre di Melbourne (Australia).
La firma è di Thomas Ceccon, che si è aggiudicato la finale dei 100 misti con il crono di 50”97 respingendo negli ultimi metri gli assalti dei due canadesi Javier Acevedo e Finley Knox, giunti rispettivamente al secondo e terzo posto. Fuori dal podio gli statunitensi.
L’azzurro è riuscito a fare la differenza nella subacquea a dorso per poi gestire con la rana e spingere nel finale con lo stile libero. Sgretolato il precedente record personale di 51”40, il talento di Thiene ha quasi eguagliato il record italiano di Marco Orsi con 50"95 a Kazan il 7 novembre dello scorso anno.
"Sono contento di aver nuotato sotto i 51 secondi. Non me l'aspettavo ma mi sentivo veramente bene in acqua, anche se alla fine ero un po' cotto: la gara mi è riuscita bene in tutte le frazioni. Sono campione del mondo io oggi ed è bellissimo. Mi dispiace solo di non aver conquistato la medaglia nei 100 stile libero. Nel complesso non posso che essere soddisfatto", ha commentato raggiante Ceccon al termine della prova.
La giornata dell'Italia si è conclusa nel migliore dei modi grazie al bronzo conquistata nella 4x200 stile libero. I protagonisti sono Matteo Ciampi con il primato personale di 1'42"68, lo stesso Thomas Ceccon, Alberto Razzetti e Paolo Conte Bonin, che negli ultimi metri ha completato la rimonta azzurra nei confronti della Corea del Sud con il tempo finale di 6'49"63, valido per il record italiano. Record del mondo, invece, per gli Stati Uniti, primi con 6'44"12, mentre seconda è arrivata l'Australia firmando il record oceanico di 6'46"54.
(Foto FIN)
Banca Ifis a fianco del CONI per sostenere i campioni azzurri del futuro
- DONATE BORSE DI STUDIO
Per il secondo anno consecutivo Banca Ifis è a fianco del CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano - per sostenere il percorso di crescita dei giovani campioni dello sport azzurro attraverso la donazione di borse di studio per un valore complessivo pari a 160 mila euro. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio.
“Tutto nasce da un rapporto personale tra me e il presidente Ernesto Fürstenberg Fassio: è incredibile la sua attenzione verso il mondo dello sport. Ricordo ancora la sua chiamata dello scorso anno, mi chiese cosa avremmo potuto fare insieme avendo a disposizione dei fondi per lo sport. Nacque l'idea di dare una borsa di studio a tutte le atlete e agli atleti che hanno vinto una medaglia mondiale under 18. Potrebbe sembrare la cosa più ovvia, ma non ci aveva mai pensato nessuno. Ernesto ha accolto con grande entusiasmo l’idea. Quest’anno la borsa di studio è di poco inferiore, un pochino mi spiace ma la ragione è semplice: nel 2022 abbiamo vinto più medaglie. Credo che tutte le ragazze e i ragazzi debbano essere grati per questa iniziativa: grazie Banca Ifis, da parte nostra c’è riconoscenza assoluta”, ha dichiarato il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
“Siamo felici di proseguire il percorso iniziato lo scorso anno a fianco del CONI a sostegno dello sport italiano, aiutando i giovani atleti nel coniugare al meglio gli aspetti formativi e agonistici. Lo sport rappresenta un tratto distintivo del DNA di Banca Ifis che ci porta a sostenere iniziative meritevoli, sia in campo professionistico che amatoriale e giovanile. Proprio per questo motivo, consapevoli del nostro ruolo all’interno delle comunità in cui operiamo, abbiamo voluto presentare un approfondimento del nostro Osservatorio sullo Sport System italiano, che fa luce sulla straordinaria capacità che il settore giovanile ha di creare valore, economico e sociale, per il nostro Paese. Un futuro più sostenibile passa soprattutto dai giovani ed è nostro dovere sostenerli, insieme, attraverso partnership come queste in grado di coinvolgere con successo realtà pubbliche e private”, ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.
Il valore dello sport system giovanile italiano
In occasione della consegna delle borse di studio destinate ai giovani atleti italiani, Banca Ifis ha presentato alla stampa la ricerca dal titolo “Il valore dell’attività giovanile nello Sport System italiano”. Lo studio, sviluppato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis nell’ambito del primo Osservatorio sullo Sport System italiano presentato con il CONI lo scorso marzo, punta a restituire una fotografia chiara e precisa del contributo che il settore dello sport giovanile porta al tessuto economico e sociale del nostro Paese.
In particolare, dall’indagine emerge che lo sport system giovanile italiano coinvolge oltre 7,5 milioni di italiani di età compresa tra i 3 e i 19 anni. Ciascuno di essi spende in media 300 euro l’anno per abbigliamento e attrezzature sportive, generando un volume di ricavi pari a 2,1 miliardi di euro annui che arrivano alle aziende impegnate nel settore. Tradotto in termini più ampi, il valore dello sport giovanile italiano[1]risulta pari a quasi 30 miliardi di euro, corrispondenti al 31% dello sport system nel suo complesso. La catena del valore dello sport giovanile non si limita al solo settore delle società sportive, ma si allarga a tutta la filiera produttiva tanto da generare effetti positivi sul Sistema Paese nel suo complesso con un impatto economico diretto quantificabile nell’1% del PIL italiano.
Oltre agli aspetti economici, molto significativo per il sistema sportivo giovanile italiano è la capacità di trascinamento dell’intero movimento generata dal cosiddetto «effetto performance» dei giovani atleti. I successi a livello giovanile hanno rappresentano un importante volano per la crescita del movimento sportivo e dell’economia collegata, grazie alla capacità di rivolgersi ai loro coetanei. Analizzando il percorso di sviluppo della fanbase social di giovani atleti italiani di successo[2] l'Osservatorio di Banca Ifis mostra come la vittoria in competizioni internazionali produca un incremento medio del +262% dei follower, segno della forte capacità di coinvolgimento sulle nuove generazioni.
Oltre all’aspetto economico, l’analisi del movimento giovanile fornisce spunti di analisi circa il rapporto tra famiglie italiane e lo sport. In particolare, dall’approfondimento emerge che ben il 79% delle famiglie con figli tra i 10 e i 19 anni fa praticare sport ai figli riconoscendone il valore sociale e l’impatto sulla salute. Questo sentiment positivo è riscontrato nel 75% delle famiglie con figli che praticano uno sport specifico, le quali dichiarano di riconoscere il valore dell’attività agonistica, convinti del valore educativo e formativo dello sport sul carattere, ma anche guidate dai tanti successi dei giovani sportivi italiani. D’altro canto, va sottolineata la richiesta di aiuto espressa dal 92% delle famiglie con figli che non praticano sport le quali si dicono interessate a farglielo praticare, ma sono al momento frenate da costi e disponibilità di strutture. Tutti dati che confermano quanto «famiglie & sport» sia un binomio da preservare.
Banca Ifis svela la nuova campagna sport dedicata ai giovani atleti del CONI
Contestualmente al conferimento delle borse di studio ai giovani atleti del CONI, Banca Ifis ha alzato il sipario sulla nuova campagna pubblicitaria dedicata al mondo dello sport e ai suoi valori. La creatività mostra quattro degli atleti beneficiari della borsa di studio impegnati nelle loro attività sportive che compongono idealmente il “digital bloom”, logo simbolo della Banca. I protagonisti dello scatto – curato dalla boutique creativa Indipendent Ideas – sono:
- il ciclista Mattia Predomo, Oro ai Mondiali Juniores di Ciclismo su Pista (Tel Aviv 2022) in due discipline diverse;
- l’arrampicatrice sportiva Beatrice Colli, Oro ai Mondiali Juniores (Dallas 2022) e Oro ai Mondiali U18 (Voronexh 2021);
- la judoka Assunta Scutto, Oro ai Mondiali Juniores (Olbia 2021) e Bronzo ai Mondiali Senior (Tashkent 2022);
- lo schermidore Pietro Torre, Oro ai Mondiali Juniores nella categoria a squadre (Dubai 2022) e Argento nella categoria individuale (Dubai 2022), e Bronzo ai Mondiali Senior nella categoria a squadre (Il Cairo 2022).
La nuova creatività di Banca Ifis sarà declinata nei formati stampa, digital e OOH e sarà on air a partire da venerdì 16 dicembre su tutti i principali mezzi di comunicazione a livello nazionale.
Banca Ifis e lo sport
Lo sport è parte integrante del DNA di Banca Ifis che da sempre ne sostiene le principali discipline, con particolare attenzione rispetto al coinvolgimento dei giovani. La donazione di borse di studio in favore di giovani atleti azzurri annunciata oggi, infatti, si inserisce nel più ampio percorso di collaborazione avviato col CONI già nel 2021 per riconoscere l’impegno di tutti gli atleti che hanno ottenuto medaglie juniores nel corso dell’anno. Di recente, inoltre, Banca Ifis ha sostenuto il Torneo Ravano di Genova – il principale appuntamento calcistico europeo dedicato alle scuole primarie - supportato dalla UEFA. L’impegno sociale in campo sportivo si è concretizzato anche nella realizzazione di un nuovo campo da calcio per l’Istituto Opera Don Bosco Sampierdarena di Genova.
A livello professionistico, Banca Ifis dal 2021 è Main Sponsor di U.C. Sampdoria sostenendo sia la formazione maschile che quella femminile. L’impegno della Banca nello sport abbraccia anche altre discipline che generano passione e partecipazione a livello nazionale: è Official Premium Partner delle Grandi Classiche del Ciclismo 2022 e del Giro di Sicilia, e Official Partner delle Gran Fondo, Strade Bianche e Il Lombardia 2022; è Official Partner di Lega Basket Serie A e Special Partner dell’Umana Reyer Venezia maschile e femminile; è Sponsor esclusivo del settore giovanile del Golf Club Villa Condulmer e del torneo Pro-Am; è Partner del Vero Volley Monza maschile e femminile.
Infine, con l’intento di misurare la dimensione economica e sociale di tutte le componenti dello sport e offrire ai decisori, pubblici e privati, dati e informazioni utili per l’implementazione di progetti strategici a favore del settore, Banca Ifis ha pubblicato nel marzo 2022 il primo Osservatorio sullo Sport System italiano.
[1] Il dato è relativo a tesserati di tutte le federazioni appartenenti al CONI di età inferiore ai 20 anni.
[2] Gli atleti presi in considerazione nella ricerca sono 11, di cui 8 rappresentati in dettaglio nello studio: Jannik Sinner, Benedetta Pilato, Vito Dell’Aquila, Chiara Pellacani, Gabriele Procida, Larissa Iapichino, Wilfried Gnonto e Alessandro Michieletto. Fonte: Instagram.
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