La Nazionale femminile di spada chiude la Coppa del Mondo con il secondo posto nella prova a squadre di Wuxi
- SCHERMA
Nell’ultima tappa della Coppa del Mondo di spada la Nazionale femminile agguanta il terzo podio stagionale delle prove a squadre.
Sulle pedane di Wuxi, in Cina, il poker composto da Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo e Sara Kowalczyk (foto Federscherma) si impone su Romania (33-26), Ucraina (42-40) e Stati Uniti (44-36), poi viene sconfitto in finale dalla Polonia con il punteggio di 35-31.
A questo punto le azzurre, seconde classificate, possono iniziare a concentrarsi sul prossimo grande appuntamento internazionale in calendario, gli Europei in programma a Genova dal 14 al 19 giugno. (agc)
Casadei e Tacchini si ripetono a Poznan: azzurri secondi nel C2 500 di Coppa del Mondo, terzi nel K2 500 Burgo e Freschi
- CANOA VELOCITÀ
Ancora loro, sempre loro. Gabriele Casadei e Carlo Tacchini chiudono in bellezza la seconda tappa della Coppa del Mondo di canoa velocità.
Dopo il doppio podio nel C1 1000 metri, a Poznan (Polonia) la coppia azzurra replica il risultato ottenuto ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 terminando in seconda posizione il C2 500. Gli atleti tricolore (foto Axel Di Bert) archiviano la finale in 1:43.06, a soli 36 centesimi dalla vetta occupata dai tedeschi Conrad-Robin Scheibner e Nico Pickert, e precedendo di 5 centesimi la barca cinese di Yuebin Yu e Chenwei Yu, terzi.
Subito dopo arriva il terzo posto nel K2 500 di Samuele Burgo e Tommaso Freschi, che tagliano il traguardo con il tempo di 1:30.63, a soli 27 centesimi dai tedeschi Jacob Schopp e Max Lemke, vincitori della gara, e a 14 dai cechi Jakub Spicar e Daniel Havel, secondi. I due azzurri (foto Axel Di Bert) confermano così la loro crescita dopo la quarta piazza della tappa inaugurale di Szeged.

Per quanto riguarda le specialità non olimpiche, in conclusione, brilla Susanna Cicali, seconda nel K1 5000 alle spalle della vincitrice ungherese Zsoka Csikos. Completa il podio, terza, la britannica Emma Russell. (agc)
Europei: Jodoin di Maria oro dalla piattaforma, argento per Marsaglia e Tocci nel sincro da 3 metri
- TUFFI
L’Italia raggiunge quota cinque medaglie nella terza giornata di gare dei Campionati Europei di tuffi in corso di svolgimento alla Gloria Sports Arena di Antalya (Turchia). Dopo il bronzo nel mixed team event, l’argento di Chiara Pellacani e di Matteo Santoro nel sincro misto dai 3 metri e l’oro della stessa Pellacani dal metro (le tre specialità in questione non fanno parte del programma olimpico), infatti, Sarah Jodoin di Maria si è fregiata dell’oro dalla piattaforma femminile mentre Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci hanno conquistato l’argento nel sincro maschile dai 3 metri.
Risultato più importante della carriera per la nativa di Montréal, terza a Cracovia 2023, quinta nella finale mondiale di Doha 2024 e 10ª lo scorso agosto in quella a cinque cerchi dei Giochi di Parigi. Quest’ultima, seconda nelle qualificazioni (293.05), in finale ha concluso al comando le due rotazioni di apertura salvo poi scivolare in terza posizione al termine della terza. L’azzurra si è prontamente ripresa la vetta (stavolta senza mai più mollarla) per chiudere le sue cinque routine con lo score complessivo di 324.85. Nulla da fare per le due più dirette inseguitrici ovvero la teutonica Pauline Alexandra Pfeif (argento con 319.45) e l’olandese Else Guurtje Praasterink (bronzo con 312.10). Si tratta di un trionfo storico per Jodoin di Maria (foto European Aquatics), che si va ad affiancare a due mostri sacri del calibro di Tania Cagnotto (oro a Madrid 2004 e Eindhoven 2008) e Noemi Batki (oro a Torino 2011).
Gara quasi da incorniciare anche per gli azzurri (foto European Aquatics) che, settimi dopo gli obbligatori, hanno messo a segno una bella rimonta nei liberi dando seguito ai secondi posti di Roma 2022 e Cracovia 2023, all’argento dei Mondiali di Doha 2024 e alla quarta piazza della scorsa estate ai Giochi Olimpici di Parigi. Al termine delle sei routine previste, quindi, hanno totalizzato 386.70 punti, uno score di poco più basso rispetto a quello collezionato dal tandem tedesco formato da Timo Barthel e Moritz Linus Wesemann (oro con 389.58). Sul gradino più basso si sono andati a posizionare, infine, i britannici Leon Baker e Hugo Thomas (bronzo con 383.25). (agc)
Spada, Challenge Monal: Di Veroli conclude terzo nel closing di Coppa del Mondo a Saint-Maur
- SCHERMA
Davide Di Veroli chiude con un podio la sua stagione individuale nella Coppa del Mondo di scherma.
Sulle pedane del Centre Sportif Pierre Brossolette di Saint-Maur (Francia), cornice dell’ottava ed ultima tappa del massimo circuito internazionale di spada maschile, il capitolino classe 2001 ha concluso con il terzo posto la sua avventura nello storico Challenge Monal. Per lui si tratta del nono podio della carriera in Coppa del Mondo nonché del quarto stagionale dopo il trionfo nella classica tedesca di Heidenheim e gli altri due terzi posti firmati tra Marrakech (Marocco) e Grand Prix di Doha (Qatar).
Il campione continentale ed argento mondiale del 2023, già ammesso alla competizione transalpina per diritto di ranking, ha cominciato la sua cavalcata nel tabellone principale da 64 con la vittoria ai danni del ceco Michal Cupr (15-11), seguita dalla netta affermazione sullo statunitense Gabriel Feinberg (15-5). Negli ottavi di finale l’asso azzurro (foto Federscherma) ha superato il giapponese Kazuyasu Minobe per 12-11 e, ancora per una sola stoccata, ha conquistato il quarto di finale contro un altro nipponico ovvero Masaru Yamada, battuto per 7-6 in un assalto che ha garantito allo schermidore tricolore la certezza di un posto sul gradino più basso del podio insieme all’altro americano Oleg Knish. Il semaforo rosso per Di Veroli è arrivato solo in semifinale contro il padrone di casa Gaetan Billa, che si è imposto per 15-7. Il francese alla fine ha finito secondo dopo aver perso in finale per 15-9 il derby tutto transalpino andato in scena contro il connazionale Alexandre Bernadet (primo). (agc)
Coppa del Mondo: Carlo Tacchini e Gabriele Casadei sul podio nel C1 1000 metri di Poznan
- CANOA VELOCITÀ
Doppio podio per l’Italia sulle acque dello storico Malta Regatta Course di Poznan (Polonia), sede della penultima giornata di gare della seconda tappa stagionale della Coppa del Mondo di canoa velocità. La finale maschile del C1 1000 metri, infatti, ha visto Carlo Tacchini (foto FICK) e Gabriele Casadei, che nello scorso agosto in tandem a Parigi 2024 hanno riportato una canadese biposto azzurra sul podio olimpico dopo 64 anni, spartirsi rispettivamente il secondo ed il terzo posto.
Nel campo di regata polacco i due italiani hanno mostrato un elevato livello di forma già nelle sessioni di qualificazione, in cui entrambi hanno vinto sia la propria batteria sia la propria semifinale per conquistare il meritato pass per l’atto conclusivo riservato ai migliori nove. Qui a valicare per primo la linea di arrivo è stato il ceco Martin Fuksa (3:46.76). Quest'ultimo è riuscito ad anticipare le due imbarcazioni tricolori di Tacchini (3:47.97) e di Casadei (3:49.32), bravi a mettere in ghiaccio i gradini più bassi del podio a discapito dei rivali più agguerriti ovvero il tedesco David Bauschke (quarto in 3:51.11), il cinese Shengyue Wu (quinto in 3:5178) ed il magiaro Daniel Fejes (sesto in 3:51.80). Prosegue il trend positivo di Casadei, che soltanto la scorsa settimana (sempre in questo format di gara) aveva inaugurato la Coppa del Mondo con la piazza d’onore conquistata nell’opening stagionale di Szeged (Ungheria). (agc)
Samarcanda: Costanza Arpinelli chiude al terzo posto e ottiene il primo podio in Coppa del Mondo
- TRIATHLON
Brilla la stella di Costanza Arpinelli nella tappa di Coppa del Mondo di triathlon andata in scena presso il Silk Road Complex di Samarcanda. Nella prova femminile, infatti, la capitolina classe 2000 ha terminato al terzo posto, regalandosi il primo podio della carriera sul massimo circuito internazionale.
Ottimi segnali sul percorso uzbeko per la romana (foto World Triathlon), che ha interpretato nel migliore dei modi una gara che è stata condizionata sin dalle battute iniziali dalle forti raffiche di vento e che, per l’occasione, si è svolta su distanza olimpica: 1.5 km di nuoto (due giri), 40 km di bicicletta (sei giri) e 10 km di corsa (cinque giri). Decisivi proprio gli ultimi metri della parte finale, dopo cui a tagliare per prima la linea dell'arrivo è stata l’atleta individuale neutrale Diana Isakova( 01:59.54). Alle sue spalle, quindi, si è posizionata la transalpina Lea Coninx (seconda 02:00.24), che ha preceduto di un soffio la triatleta azzurra (02:00.26). Bella prestazione di squadra, infine, per la nostra Nazionale, riuscita a fare breccia nella top-10 anche con Ilaria Zane (quarta in 02:00.54) e con Beatrice Mallozzi (nona in 02:02.15).
"Sono molto felice di questo risultato. Non potrei essere più contenta. Nella lotta per il secondo gradino del podio con la francese Coninx ho cercato di concentrarmi solamente su me stessa e sul mio ritmo. E alla fine ho cercato di dare quello che avevo", il commento di Arpinelli al termine della gara.
In casa Italia va rimarcata anche la settima piazza di Euan De Nigro (1:47.58) nella competizione maschile che ha visto la vittoria del transalpino Maxime Hueber-Moosbrugger (primo in 1:46.43) davanti al magiaro Marton Kropkò (secondo in 1:46.58) ed al canadese Mathis Beaulieu (terzo in 1:47.08). (agc)
Piazza di Siena: l’Italia sale sul podio della Coppa delle Nazioni
- SPORT EQUESTRI
C’è spazio per l’Italia sul podio della Coppa delle Nazioni del Piazza di Siena, 92° CSIO di Roma.
Nella prestigiosa manifestazione capitolina di sport equestri la squadra formata da Giacomo Casadei con Marbella du Chabli (4/4), Emanuele Gaudiano con Chalou's Love PS (14/8), Paolo Paini con Casal Dorato (8/0) e Giulia Martinengo Marquet con Delta del'Isle (0/4) raggiunge l’obiettivo grazie ad una grande rimonta nella seconda manche.
Dopo il primo giro concluso con 12 penalità, nel secondo la Nazionale commette due errori, aggiungendo al percorso netto di Giulia Martinengo Marquet (foto FISE/Massimo Argenziano) quello di Paolo Paini per 20 penalità complessive come la Germania, ma con la miglior somma dei tempi. L’Italia è dunque terza.
Trionfano gli Stati Uniti con 4 penalità davanti alla Francia, seconda con 8 penalità. (agc)
Calcio femminile: test di valutazione metabolica per la Nazionale al CPO 'Giulio Onesti' di Roma
- IMSS CONI
Al Centro di Preparazione Olimpica 'Giulio Onesti' del CONI, a Roma, sono andati in scena i test di valutazione metabolica delle calciatrici della Nazionale. L’iniziativa, mirata a monitorare lo stato di forma e i parametri atletici delle azzurre, ha impegnato le giocatrici in prove specifiche sotto la supervisione dello staff tecnico e medico della FIGC, in collaborazione con il personale dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
Hanno preso parte ai test Valentina Bergamaschi (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Maria Luisa Filangeri (Fiorentina), Martina Lenzini (Juventus), Beatrice Merlo (Inter), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Martina Rosucci (Juventus), Cecilia Salvai (Juventus), Angelica Soffia (Milan), Nadine Sorelli (Milan), Giorgia Arrigoni (Milan), Aurora Galli (Everton), Eleonora Goldoni (Lazio), Nadine Nischler (Como), Matilde Pavan (Inter), Eva Schatzer (Juventus), Annamaria Serturini (Inter), Emma Severini (Fiorentina), Flaminia Simonetti (Lazio), Martina Tomaselli (Inter), Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Fiorentina), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Cristiana Girelli (Juventus), Margherita Monnecchi (Eibar), Elisa Polli (Inter) e Martina Piemonte (Lazio).
Le atlete sono state sottoposte a una serie di test mirati a valutare le capacità metaboliche (VO2max) con l’obiettivo di ottimizzare i programmi di allenamento e preparazione in vista dei prossimi impegni internazionali. (agc)
I fratelli Porzio, Weissensteiner, Di Centa, Buffon, Piccinini, Di Francisca e Montano entrano nella Walk of Fame
- CONI
La Walk of Fame dello sport italiano si arricchisce di sette nuove splendide targhe. Al Foro Italico il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale Carlo Mornati hanno svelato le mattonelle dedicate a grandi campioni che hanno portato in alto il Tricolore nel mondo: i fratelli Franco e Pino Porzio (pallanuoto), Gerda Weissensteiner (slittino e bob), Giorgio Di Centa (sci di fondo), Gianluigi Buffon (calcio), Francesca Piccinini (pallavolo), Elisa Di Francisca (scherma) e Aldo Montano (scherma).
Una cerimonia significativa (foto Ferdinando Mezzelani GMT) che ha riunito le icone di discipline diverse legate dall’amore per la maglia azzurra, che per tanti anni hanno sudato e onorato. “Franco e Pino staranno insieme per l’eternità” ha osservato Malagò aprendo l’evento con i fratelli Porzio, oro con il Settebello ai Giochi di Barcellona 1992. “È sempre stato il nostro sogno” la risposta dei due. “Ci vorrebbe troppo tempo solo per elencare tutti i successi di Gerda” ha proseguito il numero uno dello sport italiano passando a Weissensteiner, prima ed unica atleta italiana capace di vincere medaglie olimpiche invernali in due discipline diverse. L’ex stella di slittino e bob si è detta “molto onorata” e ha ringraziato CONI e FISI per le possibilità ricevute.
Poi è stato il turno di Giorgio Di Centa, su cui Malagò ha sottolineato: “È fratello d’arte e papà d’arte. Il suo oro olimpico nella 50 km di sci di fondo a Torino 2006 è un’impresa epica scolpita ora nella pietra”. “È un grande onore essere stato scelto – la risposta –. Grazie all’arma che mi ha cresciuto, alla FISI e al CONI. Ci attende l’Olimpiade in casa, a Milano Cortina: in bocca al lupo ai nostri atleti”.
A questo punto Gianluigi Buffon, campione del mondo con la Nazionale di calcio guidata dal ct Marcello Lippi a Germania 2006, introdotto così dal Presidente del CONI: “Non devo dire nulla su quanto ha fatto nel mondo dello sport e del calcio. Oggi è anche dirigente. È un amico, non solo per il Mondiale. È il portiere più forte di tutti i tempi”. Orgoglioso Gigi: “Ringrazio il CONI e il Presidente Malagò, che ha sempre un’attenzione speciale nei confronti degli atleti di tutte le discipline. Quando siamo in campo lottiamo per noi e anche per il nostro Paese. E questo Paese ha bisogno di ritrovare un po’ di memoria e di ricordare la sua storia”.
Sempre in Germania, ma nel 2002, il titolo mondiale conquistato con l’Italvolley da Francesca Piccinini. “Mattonella obbligata, sacrosanta, doverosa – le parole di Malagò –. Francesca Piccinini è stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa: si fa fatica a contare i suoi trionfi. Avevo proposto questo premio dieci anni fa, ma lei non si ritirava…”. L’ex schiacciatrice azzurra si è dichiarata “particolarmente emozionata” per il riconoscimento.
La chiusura è toccata alla scherma. “È una persona che ha fatto la storia dello sport italiano. Nella mia testa avrei voluto che continuasse a gareggiare. Sei stata grandissima”. Così il Presidente del CONI ha lanciato Elisa Di Francisca, fiorettista d’oro a Londra 2012 sia a livello individuale sia nella prova a squadre e poi argento individuale a Rio 2016. “Mi sono ritirata in un momento particolare – la risposta commossa –, sentivo di aver fatto tutto ciò che potevo e c’era il Covid. Volevo lasciare all’apice e ho scelto di mettere al mondo il mio secondo figlio. I miei figli potranno guardare questa mattonella anche quando la mamma non ci sarà più”. E a seguire Aldo Montano, campione olimpico individuale di sciabola ad Atene 2004 e quattro volte medagliato nei tabelloni a squadre. "Questa mattonella è un modo per dire grazie ad un grande campione, un segno di riconoscenza e gratitudine" ha dichiarato Malagò. "È bello ed emozionante, smetti di fare attività agonistica e ti ritrovi un ricordo per sempre, a testimonianza che hai fatto qualcosa per il tuo Paese" ha concluso Montano. (agc)
Nuovi ingressi nella Walk of Fame con i fratelli Porzio, Weissensteiner, Buffon, Di Centa, Piccinini, Di Francisca e Montano
Slittino: giornata di visite mediche e test al CPO di Roma per 15 azzurri della Nazionale
- IMSS CONI
Giornata di test per 15 azzurri (otto uomini e sette donne) della Nazionale di slittino che, presso il Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma e sotto lo sguardo vigile degli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, si sono sottoposti sia alle visite mediche del Protocollo Probabili Olimpici propedeutiche per la partecipazione ai Giochi di Milano Cortina 2026 sia ad alcune prove qualitative a livello neuro-muscolare, neuro-cognitive e funzionali atte ad indagare principalmente le catene muscolari maggiormente coinvolte all'interno della disciplina.
Di seguito gli atleti presenti: Leon Felderer, Dominik Fischnaller, Alex Gufler, Simon Kainzwaldner, Fabian Malleier, Ivan Nagler, Lukas Peccei, Emanuel Rieder, Nadia Falkensteiner, Verena Hofer, Annalena Huber, Marion Oberhofer, Sandra Robatscher, Andrea Voetter e Nina Zoeggler. (agc)

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