Cobolli e Berrettini mattatori a Bologna: l’Italia vince la terza Coppa Davis di fila. Buonfiglio: "Magnifici"
Campioni del mondo. Campioni del mondo. Campioni del mondo. E campioni del mondo, considerando anche il mitico trionfo del 1976. La Nazionale di tennis vince la Coppa Davis per la quarta volta nella storia e lo fa senza i suoi giocatori migliori, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, davanti al pubblico delle grandi occasioni (foto Davis Cup).
Nella finale della SuperTennis Arena di BolognaFiere sono ancora una volta i due amici d’infanzia a dettare legge contro la Spagna.
Prima Matteo Berrettini, cinico e spietato contro Pablo Carreño Busta: 6-3 6-4 e gara in discesa.
Poi Flavio Cobolli, che parte malissimo di fronte a Jaume Munar, sembra stanco e fuori dal match ma a metà secondo set rialza la testa, butta la partita sulla lotta e fa esplodere il palazzetto: 1-6 7-6(5) 7-5, missione compiuta.
È tutto vero. L’insalatiera resta in Italia dopo i successi di 2023 e 2024 e ad alzarla, stavolta, oltre a Berrettini e Cobolli sono Lorenzo Sonego, Andrea Vavassori, Simone Bolelli e Capitan Filippo Volandri. Straordinari.
“Magnifici. Il trionfo di Bologna certifica ancora una volta la leadership del tennis italiano a livello mondiale – il commento del Presidente del CONI Luciano Buonfiglio –. Per la seconda stagione consecutiva l’Italia sale sul tetto del mondo non solo in Davis, ma anche in Billie Jean King Cup. Complimenti al Capitano Filippo Volandri, a Lorenzo Sonego, Andrea Vavassori, Simone Bolelli e ai due protagonisti in campo Matteo Berrettini e Flavio Cobolli. Non dimenticheremo mai le emozioni di queste giornate”. (agc)