Due medaglie per l’Italia ai Mondiali di Pechino: staffetta mista d'argento, bronzo per Pietro Sighel nei 1.000
- SHORT TRACK
Si chiudono con due medaglie i Mondiali 2025 di short track dell’Italia Team. La terza e ultima giornata sul ghiaccio di Pechino si è aperta con l’argento conquistato da Chiara Betti, Gloria Ioriatti, Thomas Nadalini e Pietro Sighel nella staffetta mista. Gli azzurri hanno chiuso la finale A in 2’36”619, preceduti soltanto dal Canada (2’36”232), mentre il bronzo è andato alla Polonia (2’41”860).
Il secondo podio di giornata è arrivato con Pietro Sighel (foto ANSA) nei 1.000 metri. Dopo il settimo posto sabato nei 500 metri, l’azzurro ha conquistato il bronzo nella media distanza (1’23”417) alle spalle dei canadesi Steven Dubois (oro in 1’23”348) e William Dandjinou (argento in 1’23”352). Per Sighel, sempre sul podio nei quattro Mondiali ai quali ha preso parte, si tratta dell'undicesima medaglia in carriera nelle rassegne iridate.
Tra le donne Elisa Confortola e Arianna Fontana hanno chiuso ai piedi del podio la finale A dei 1.500 metri, rispettivamente in quarta e quinta posizione nella gara vinta dalla coreana Choi. Nessuna azzurra, invece, è riuscita ad accedere alla finale A dei 500 metri: Arianna Sighel e Chiara Betti si sono fermate in semifinale, mentre Arianna Fontana è stata eliminata nei quarti. (agc)
Lollobrigida regina dei 5.000 metri, Giovannini trionfa nella mass start: due ori per l’Italia ai Mondiali su singole distanze
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
Brilla l’azzurro ai Mondiali su singole distanze di pattinaggio di velocità. Dopo l’argento nell’inseguimento a squadre maschile, arrivano due trionfi per la Nazionale sul ghiaccio dell’Olympic Hall “Vikingskipet” di Hamar, in Norvegia.
Innanzitutto una strepitosa Francesca Lollobrigida (foto ANSA). La due volte medagliata olimpica a Pechino 2022 vola nei 5.000 metri, firma grazie ad un finale scintillante il tempo di 6:56.38 e conquista l’oro. Si tratta della sua prima medaglia mondiale in carriera. Argento alla padrona di casa norvegese Ragne Wiklund (6:56.56), di bronzo l’olandese Merel Conijn (6:58.49). È un risultato storico anche perché l’unico podio femminile azzurro in una rassegna iridata sulle singole distanze risaliva a 29 anni fa con il terzo posto di Elena Belci, curiosamente proprio nei 5.000 metri di Hamar.
Poi lo show di Andrea Giovannini (foto ANSA), che anch’egli attraverso un finale mozzafiato e tramite l’aiuto di Daniele Di Stefano (ottavo) vince la mass start davanti al coreano Seung-Hoon Lee e al belga Bart Swings. Per il fresco campione della classifica di specialità in Coppa del Mondo si tratta della quarta medaglia iridata in carriera.
A questo punto salgono a 21 i podi raccolti dall’Italia in stagione tra Coppa del Mondo e Mondiali, traguardo raggiunto solamente nella stagione 2005/06 sommando Coppa del Mondo, Mondiali All-Round e Giochi Olimpici. (agc)

Addio a Riccardo Agabio, minuto di silenzio in memoria dell'ex Vice Presidente vicario e reggente del CONI e storico presidente FGI
- LUTTO NELLO SPORT
Lutto nel mondo dello sport italiano. Si è spento oggi, all’età di 89 anni, il professor Riccardo Agabio, storico Presidente della Federginnastica, ex Vice Presidente Vicario del CONI nonché Reggente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano nel 2012, in seguito alle dimissioni di Gianni Petrucci.
Numero uno della FGI dal 2000 al 2016, il dirigente sardo ha conquistato, sotto la sua presidenza, 5 medaglie olimpiche: l’oro di Igor Cassina alla sbarra, l’argento e il bronzo della Squadra di Ritmica e i due bronzi agli anelli di Jury Chechi e Matteo Morandi. Ma la sua presidenza si impreziosì anche di ben sette quarti posti nelle rassegne a cinque cerchi e 409 podi tra Mondiali, Europei e Coppe del mondo e 85 medaglie a livello juniores.
Ex ginnasta azzurro, cresciuto nella S.G. Amsicora di Cagliari, Agabio fece il suo esordio in Nazionale ai Campionati Mondiali di Roma del 1954, partecipando poi ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona del 1955, dove conquistò la medaglia d’oro a squadre, e ai Campionati Europei di Parigi del 1957. Una volta ritiratosi, proseguì la sua carriera nella ginnastica italiana come tecnico.
Commendatore delle Repubblica per meriti sportivi, il professore, diplomato ISEF, ricoprì per 10 anni, fino al 1983, l’incarico di Direttore Tecnico Nazionale della Ginnastica Artistica femminile e poi, negli anni ’90 delle Sezioni di Aerobica e di Ginnastica Generale.
Al CONI divenne membro di Giunta Nazionale nel 2005 e poi, l’anno successivo, Vice Presidente Vicario. Il 14 gennaio 2013 assunse quindi il ruolo di Reggente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano fino al Consiglio Nazionale del 19 febbraio 2013 che elesse Giovanni Malagò.
A coronamento di una straordinaria carriera, Agabio fu insignito poi nel 2018 del Collare d’Oro, la massima onorificenza sportiva italiana (foto Mezzelani GMT).
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, invita le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si svolgeranno in Italia nel fine settimana, per onorare la memoria di Riccardo Agabio già Vice Presidente vicario e reggente del CONI e presidente della Federazione Ginnastica d'italia.
I funerali si terranno a Prato, dove Agabio viveva, lunedì alle ore 10:45, presso la Chiesa SS Martiri (via Medaglie d'oro 42).
Mondiali su singole distanze: Ghiotto, Malfatti e Giovannini d’argento nell’inseguimento a squadre di Hamar
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
Prima medaglia per la Nazionale di pattinaggio di velocità ai Mondiali su singole distanze di Hamar, in Norvegia.
Sul ghiaccio dell’Olympic Hall “Vikingskipet”, teatro dell’evento che chiude la stagione della pista lunga, sono Davide Ghiotto, Michele Malfatti e Andrea Giovannini a sorridere. Gli azzurri (foto ANSA) brillano nell’inseguimento a squadre chiuso con il tempo di 3:41.17 che vale l’argento. Meglio di loro solo gli Stati Uniti, vincitori della gara in 3:39.24. Completano il podio, terzi, i Paesi Bassi (3:41.91).
È il secondo podio iridato consecutivo dell’Italia nella specialità dopo l’oro dello scorso anno a Calgary (Canada) nonché la quindicesima medaglia complessiva della Nazionale ai Mondiali su singole distanze. A firmarla sono proprio Ghiotto, Giovannini e Malfatti, sul podio in tutte le gare internazionali disputate nelle ultime due stagioni. Per Ghiotto, inoltre, è la sesta medaglia iridata in carriera, una in più rispetto al precedente primatista italiano Enrico Fabris.
Ottave Francesca Lollobrigida, Giorgia Aiello e Alice Marletti nell’inseguimento a squadre femminile, si difende Serena Pergher, che termina i 500 metri in ottava posizione. Ventitreesimo nei 500 maschili, infine, David Bosa. (agc)
Intitolato un viale a Franco Chimenti, Malagò: “Gesto che trasmette amore e riconoscenza nei suoi confronti”
- AL CPO ‘GIULIO ONESTI’
“Viale Franco Chimenti, un grande uomo di sport”. Il Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ del CONI ha ospitato la cerimonia di intitolazione di una strada ad un grande dirigente dello sport italiano: l’ex presidente della Federazione Italiana Golf scomparso lo scorso 3 ottobre all’età di 85 anni.
“Non ci vogliamo sostituire a chi ha responsabilità toponomastiche in questo Paese, ma almeno a casa nostra ci è concesso fare ciò che desideriamo – ha spiegato il Presidente del CONI Giovanni Malagò –. Il nostro desiderio era lasciare un segno per l’eternità a Franco. Conosceva benissimo questo luogo, cuore dello sport italiano. Davanti a questo viale c’è l’aula magna dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, che Franco stimava moltissimo. È la perfetta sintesi della vita di Franco: passione sportiva, ruoli dirigenziali ma anche parte accademica e scientifica. C’è tutta la nostra famiglia, il mondo dello sport. Ringrazio il presidente della Federgolf Cristiano Cerchiai e tutta la famiglia di Franco. È un gesto che trasmette il nostro amore infinito e la nostra riconoscenza nei confronti di Franco”.
Alla cerimonia (foto Ferdinando Mezzelani GMT) hanno assistito la famiglia Chimenti, le Vice Presidenti del CONI, Silvia Salis e Claudia Giordani, il Segretario Generale Carlo Mornati, i membri della Giunta Nazionale del CONI terminata poco prima, il presidente del CIP Luca Pancalli e numerosi presidenti federali, a partire dal numero uno della Federgolf Cristiano Cerchiai. L’evento è stato chiuso dalle parole di Ugo Chimenti, figlio del dirigente che nella sua lunga carriera è stato anche Vicepresidente Vicario del CONI: “Essere qui in questa occasione speciale e in questo posto speciale è motivo di grande orgoglio, emozione e gratitudine verso il Presidente Malagò e tutti coloro che lo hanno appoggiato. Papà è stato un grande uomo di sport. Con lui Federazione ha conseguito oltre 50 successi in campo internazionale. Questo viale unisce la sua passione sportiva con il suo impegno in campo scientifico per cui ha ricevuto tanti riconoscimenti. Aveva la fama di essere particolarmente severo e parco nei giudizi, ma le sue lezioni all’università erano le più seguite. Riusciva a trasmettere qualcosa in più rispetto agli altri, instaurava uno splendido rapporto con i ragazzi. È stato un grande uomo. Quello che ci ha trasmesso e insegnato resterà per sempre nei nostri cuori”. (agc)
Intitolato un viale a Franco Chimenti al CPO 'Giulio Onesti'
Coppa del Mondo: terzo posto per Jole Galli nello ski cross di Craigleith
- FREESTYLE
Non si ferma il convincente cammino di Jole Galli nella Coppa del Mondo di ski cross.
Superate le qualificazioni, la freestyler azzurra vola sulla neve di Craigleith, in Canada: prima ai quarti di finale e seconda in semifinale, l’atleta tricolore combatte nella big final e chiude al terzo posto. Vince la svizzera Fanny Smith, seconda la francese Marielle Berger Sabbatel.
Si tratta del quarto podio consecutivo di Jole Galli (foto FISI), il quinto complessivo in stagione.
Fuori agli ottavi nel tabellone maschile Dominik Zuech, Davide Cazzaniga e Yanick Gunsh, esce di scena ai quarti di finale Simone Deromedis che resta leader della classifica di Coppa del Mondo. (agc)
Coppa del Mondo, doppietta azzurra a La Thuile: Brignone trionfa in super-G su Goggia per un centesimo
- SCI ALPINO
Ancora loro, ancora Federica Brignone e Sofia Goggia. Come a gennaio nella discesa di Garmisch (Germania), le due azzurre fanno doppietta, separate da un solo centesimo, nel secondo super-G di La Thuile, in Valle d'Aosta (foto ANSA).
È la settima volta che le due sciatrici tricolore occupano prima e seconda posizione nella stessa gara di Coppa del Mondo e per la terza volta lo fanno con un solo centesimo di differenza tra loro. Oltre che nella discesa teutonica, infatti, era successo anche nel super-G di St. Moritz di dicembre 2019.
Sulle nevi di casa Brignone chiude in 57.95 grazie a una prova equilibrata e veloce dall’inizio alla fine. A +0.01 giunge Goggia, davanti in tutti gli intermedi ma poi seconda al traguardo. Completa il podio la francese Romane Miradoli (+0.05), mentre l’avversaria diretta di Brignone per la classifica generale di Coppa del Mondo, la svizzera Lara Gut-Behrami, chiude quarta (+0.35).
Per la tigre valdostana si tratta della 37ª vittoria in carriera nel massimo circuito e dell'83° podio complessivo, di cui 14 conquistati in questa stagione. Goggia, invece, archivia la 62ª top-3 in carriera bissando il secondo posto di ieri e salendo a quota otto podi in questo inverno.
Il trionfo nel secondo super-G di La Thuile consente a Brignone di avvicinarsi sensibilmente alla seconda Sfera di Cristallo in carriera, dopo quella del 2019/2020. La carabiniera di La Salle a quattro gare dal termine della stagione vanta 382 punti di vantaggio su Gut-Behrami (1.454 contro 1.072). La certezza matematica potrebbe arrivare già sabato 22 marzo nella discesa libera che aprirà le finali di Sun Valley.
La valdostana negli Stati Uniti si giocherà anche il successo nelle classifiche di specialità di discesa libera, super-G e gigante. Mai nessuna sciatrice donna nella storia della Coppa del Mondo è riuscita a vincere queste tre classifiche nello stesso anno e l'ultima a portarsi a casa tre coppe di specialità in una sola annata è stata Mikaela Shiffrin nel 2018/2019 (super-G, gigante e slalom). In discesa Brignone comanda con 384 punti sull’austriaca Cornelia Huetter (368) e su Goggia (350). In super-G la valdostana ha strappato il pettorale rosso di leader a Gut-Behrami e ora guida con 570 punti contro i 565 della svizzera. Infine, in gigante l’azzurra deve recuperare 20 lunghezze alla neozelandese Alice Robinson, che alla vigilia dell’ultima gara è in testa con 520 punti contro i 500 di Brignone.
“È una giornata fantastica - ha detto Brignone a fine gara -. Ci tenevo ad arrivare in luce verde davanti a questo pubblico. Non ho pensato a nient'altro. Non ho fatto errori, è andato tutto bene, sono stata veloce. La pista era migliore di ieri. In più ho avuto due fortune: partire con il numero 6 e arrivare davanti per pochi centesimi. Andrò a Sun Valley con due pettorali rossi, ma non è finito niente. Ho ancora tanto da giocarmi e devo rimanere concentrata per due settimane. È stata una stagione via via sempre più tosta e sempre più impegnativa. Per questi motivi ho bisogno di rimanere sul pezzo fino alla fine, e non sarà per niente facile”.
L'azzurra ha poi parlato del probabile successo nella classifica generale di Coppa del Mondo. “Se tutto va bene, questa volta mi consegneranno la Coppa in mano e non me la spediranno per posta. È una cosa che ho sempre sognato. Goggia? Sofia ha una cultura del lavoro davvero impressionante e grande capacità di risollevarsi. Per questi motivi continuiamo a fare podi e risultati importanti”.
Sulla mitica pista numero 3 intitolata a Franco Berthod l’Italia ha archiviato anche l’ottimo sesto posto di Elena Curtoni (+0.59) e l'11° di Marta Bassino (+0.69). Più attardate invece Roberta Melesi (21ª a +1.17), Laura Pirovano (26ª a +1.74), Nadia Delago (38ª a +2.67), Vicky Bernardi (41ª a +2.81) e Asja Zenere (42ª a +2.89). Non ha completato la prova, invece, Nicol Delago. (agc)
Tabanelli Show: Flora chiude la Coppa del Mondo vincendo il big air di Tignes, storico primo successo per Miro
- FREESTYLE
Ci sono i volti dei fratelli Flora e Miro Tabanelli sull’ultima pagina della Coppa del Mondo di big air freeski (foto ANSA).
Superate le qualificazioni, nella notte di Tignes (Francia) la freestyler azzurra firma una prestazione superba che le vale il punteggio complessivo di 187,75 e non lascia spazio ai tentativi avversari, principalmente rappresentati dalle performance della padrona di casa transalpina Tess Ledeux (seconda con lo score di 181,25) e della finlandese Anni Karava (terza con 175,25 punti). Vince ancora Flora Tabanelli, che festeggia nel migliore dei modi il già garantito trionfo nella classifica generale della Coppa del Mondo di freestyle (park & pipe).
Chi non era mai salito sul gradino più alto del podio, invece, è Miro Tabanelli, che dopo aver superato la prima fase della gara fa 188,25 in finale mettendosi alle spalle lo statunitense Marc Forehand (secondo con lo score di 187,50) ed il neozelandese Luca Harrington (terzo con 187,00 punti). Si tratta del primo successo della storia della nostra Nazionale nella Coppa del Mondo di freeski. (agc)
Tiro a volo: tre giorni di visite e test per la Nazionale al Centro di Preparazione Olimpica 'Giulio Onesti' del CONI
- IMSS CONI
Gli atleti della Nazionale di tiro a volo, sia di skeet sia di trap, sono stati sottoposti per tre giorni a visite mediche e valutazioni funzionali presso l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, all'interno del Centro di Preparazione Olimpica 'Giulio Onesti'.
Gli azzurri hanno eseguito un’ampia batteria di test per monitorare la condizione fisica, con l’obiettivo di prevenire gli infortuni ed ottimizzare la preparazione in vista dei prossimi impegni agonistici.
Martina Bartolomei, Sara Bongini, Simona Scocchetti, Erik Pittini, Gabriele Rossetti, Elia Sdruccioli, Niccolò Sodi, Alessandra Della Valle, Martina Grioni, Alessia Iezzi, Sofia Littamè, Silvana Maria Stanco, Mauro De Filippis, Giovanni Pellielo e Daniele Resca gli atelti coinvolti. (agc)

Coppa del Mondo: Sofia Goggia sfiora la vittoria nel super-G di La Thuile, sul podio anche Federica Brignone
- SCI ALPINO
Sofia Goggia si ferma ad un passo dal successo nel settimo e terzultimo super-G stagionale della Coppa del Mondo femminile di sci alpino.
Dopo la cancellazione della discesa libera inaugurale per via delle forti nevicate dei giorni precedenti, infatti, la campionessa bergamasca (foto ANSA) ha conquistato il secondo posto nella prima delle due prove tra le porte larghe in programma a La Thuile sulla mitica pista numero 3 intitolata a Franco Berthod. È soltanto di sei centesimi, tuttavia, il distacco rispetto alla vincitrice ovvero la ventunenne teutonica Emma Aicher, che ha concluso la gara (disputata con partenza abbassata) con il tempo di 57.89. Va sul podio nella gara di casa anche una stoica Federica Brignone (terza) che, nonostante uno sradicamento di porta nell’ultimo settore, ha pagato un ritardo di +0.39 riuscendo anche a concludere davanti alla diretta rivale per la conquista della Sfera di Cristallo: la ticinese Lara Gut Behrami (quarta con +0.47).
Al comando della classifica generale, infatti, c’è sempre la fuoriclasse valdostana (1.354 punti), che ha incrementato il proprio vantaggio sulla svizzera (seconda con 1.022). È passata terza, quindi, Sofia Goggia (851), che ha infilato il sorpasso ai danni della croata Zrinka Ljutic (quarta con 790). Gut-Behrami, invece, guida sempre la graduatoria di specialità con 515 punti, con Brignone (470) e Goggia (386) alle proprie spalle rispettivamente in seconda ed in terza posizione.
Per Goggia si tratta del 61° podio in carriera (il 18° in super-G) in Coppa del Mondo nonché il settimo stagionale (quarto in super-G dopo il successo di Beaver Creek ed il doppio terzo posto firmato tra St. Moritz e Kvitfjell). Brignone, invece, ha messo a segno l’82° podio di sempre a livello di massimo circuito (il 25° in super-G). Si arricchisce l’epica annata della ‘tigre’ di La Salle, che si è regalata il suo 13° podio in stagione (quinto in super-G dopo le vittorie di Cortina d’Ampezzo e Kvitfjell ed i terzi posti di St. Anton e Garmisch-Partenkirchen).
"Penso di avere disputato una grandissima gara. Io solitamente ho bisogno di sentire bene la pista sotto i piedi ed oggi non era possibile. Per questo reputo la mia prova notevole: continua il mio trend di solidità", il commento di Goggia al traguardo. Non particolarmente soddisfatta, invece, Brignone: “Sono arrabbiata perché oggi non sono riuscita a rimanere concentrata sulla mia sciata. Ho fatto degli errori che ho pagato duramente. In ogni caso, non farò calcoli fino all’ultimo atto della stagione: andrò avanti gara dopo gara cercando di fare del mio meglio".
Sul tracciato della Valle d'Aosta è arrivato anche un buon sesto posto per Marta Bassino (+0.71) mentre hanno terminato nella top-20 anche Elena Curtoni (12ª con +1.41) e Laura Pirovano (17ª con +1.85). Più attardato il quartetto composto da Roberta Melesi (25ª con +2.85), Nadia Delago (30ª con +3.16), Nicol Delago (31ª con +3.23) e Vicky Bernardi (33ª con +3.28). Non ha completato la sua performance, infine, Asja Zenere (DNF). (agc)

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