La Coppa del Mondo è pronta per il trittico finale: 12 azzurri in gara nella settima tappa di Nové Město
- BIATHLON
Archiviati i Campionati Mondiali di Lenzerheide (Svizzera), la Coppa del Mondo di biathlon è pronta a tornare sulla scena per la settima e terzultima tappa stagionale, in programma tra giovedì 6 e domenica 9 marzo sul tracciato della Vysočina Arena di Nové Město na Moravě (Repubblica Ceca). Si tratta del primo atto di un trittico finale che comprende anche le tappe di Pokljuka (13-16 marzo), in Slovenia, e Oslo Holmenkollen (21-23 marzo), in Norvegia.
Il direttore tecnico Klaus Höllrigl ha convocato 12 azzurri, equamente distribuiti tra uomini e donne, in vista del prestigioso appuntamento del massimo circuito: Tommaso Giacomel (foto ANSA), Lukas Hofer, Didier Bionaz, Elia Zeni, Patrick Braunhofer e Daniele Cappellari saranno presenti nel settore maschile mentre Dorothea Wierer, Michela Carrara, Hannah Auchentaller, Samuela Comola, Linda Zingerle e Martina Trabucchi gareggeranno in campo femminile.
L’Italia si affida in particolare a Giacomel, reduce dall’argento iridato vinto nella gara individuale sui 20 km e soprattutto da tre podi stagionali in Coppa del Mondo: la prima vittoria della carriera nella mass start di Ruhpolding (Germania) nonché i due terzi posti (sprint e inseguimento) conquistati sulla neve casalinga dell'Anterselva Biathlon Arena nell’ambito del test event olimpico dei Giochi di Milano Cortina 2026. In Moravia si disputeranno complessivamente sei gare (tre per gli uomini ed altrettante per quanto riguarda le donne): le due sprint, i due inseguimenti e le due staffette mono-sesso. Segue il programma completo con gli orari nel dettaglio. (agc)
NOVÉ MĚSTO NA MORAVĚ: IL PROGRAMMA
Giovedì 6 marzo
18.40 - Sprint maschile 10 km
Venerdì 7 marzo
18.25 - Sprint femminile 7.5 km
Sabato 8 marzo
14.55 - Inseguimento maschile 12.5 km
17.40 - Inseguimento femminile 10 km
Domenica 9 marzo
13.50 - Staffetta maschile 4x7.5 km
16.45 - Staffetta femminile 4x6 km
Salto in alto: Gianmarco Tamberi ad Ancona per una giornata di test biomeccanici
- IMSS CONI
Si è svolta lunedì 3 marzo presso il PalaCasali di Ancona, nelle Marche, una giornata di test biomeccanici per Gianmarco Tamberi.
Il campione azzurro del salto in alto, sotto la supervisione degli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI ed alla presenza del proprio allenatore Giulio Ciotti, si è sottoposto ad una batteria di prove volte allo studio del tratto lanciato della corsa al fine di valutare la lunghezza e la ritmica dei passi, i tempi di volo e di contatto. (agc)

Mass start: Giovannini sbanca Heerenveen e fa sua la Coppa del Mondo. Secondi gli azzurri dell'inseguimento
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
È una Nazionale da 18 podi stagionali quella che si congeda dalla Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità (migliorato di due unità il precedente record stabilito nella stagione agonistica 2005/2006).
Andrea Giovannini, nella giornata finale della sesta ed ultima tappa di Heerenveen (Paesi Bassi), ha posto la firma sul suo capolavoro regalandosi in un colpo solo il primo posto nella mass start maschile e, per la seconda edizione di fila, la conquista del trofeo di specialità. Il veterano trentino (foto ANSA) è stato il più lesto di tutti negli ultimi metri di gara, in cui è riuscito a beffare sia il sudcoreano Jae-Won Chung (secondo) sia il padrone di casa Jorrit Bergsma (terzo). Nella classifica generale, quindi, l'azzurro, galvanizzato anche dal podio ritrovato la scorsa settimana a Tomaszów Mazowiecki (Polonia) è volato fino ai 270 punti che gli hanno consentito di rimontare dalla quarta posizione della vigilia e di guardare tutti dall'alto, compresi l’altro olandese Bart Hollwerf (252), il transalpino Timothy Loubineaud (247) ed il belga Bart Swings (246).
Ad inaugurare il pomeriggio a tinte azzurre era stato il trio composto dallo stesso Giovannini, Davide Ghiotto e Michele Malfatti, assicuratosi il secondo posto nell’inseguimento a squadre. A prevalere sono stati gli USA (primi in 3:39.40), che hanno fatto meglio sia della formazione tricolore (+1.74) sia dei padroni di casa olandesi (+2.08). Gli americani, grazie a 174 punti, si sono assicurati anche la vittoria finale in Coppa del Mondo mentre la piazza d’onore è stata appannaggio proprio dell’Italia (168), che in quest'annata può contare anche il successo nell’opening di Nagano (Giappone) ed ancora il secondo posto nel quarto atto stagionale di Milwaukee (Stati Uniti). (agc)

Bormolini si regala il bis a Krynica: chiude secondo nell'ultimo PGS e vince la Coppa del Mondo generale
- SNOWBOARD
È il solito Maurizio Bormolini l’uomo copertina dell’Italia nel 12° ed ultimo slalom gigante parallelo (PGS) stagionale della Coppa del Mondo di snowboard.
Il secondo posto ottenuto nella prova conclusiva del weekend di Krynica (Polonia), infatti, ha certificato la conquista del trofeo di specialità con 692 punti totali da parte del trentunenne valtellinese (già terzo in gara-1). Quest’ultimo, poi, quando all’appello a livello di appuntamenti individuali manca solamente la disputa dello slalom parallelo (PSL) di Winterberg (Germania), ha potuto gioire (sempre per la prima volta in carriera) pure per il trionfo nella Coppa del Mondo generale con 850 punti, un bottino impossibile da poter raggiungere per l'austriaco Andreas Prommegger (699).
Il fuoriclasse valtellinese (foto Miha Matavz/FIS), dopo aver firmato il miglior tempo nella fase di qualifica (1:10.12), agli ottavi di finale ha prevalso contro il canadese Ben Heldman (DNF), che non ha terminato la discesa. Nei quarti, quindi, ha disposto dell’altro azzurro Daniele Bagozza (+0.42) prima di affermarsi in semifinale sul sudcoreano Sangkyum Kim (+2.25), poi vincitore della small final nei confronti del bulgaro Tervel Zamfirov (DNF). L'entusiasmante filotto dell'italiano si è esaurito solo in big final dove, in un arrivo al fotofinish, ha pagato soltanto sei centesimi di ritardo dallo stesso Prommegger. Per Bormolini si tratta del 20° podio della carriera in Coppa del Mondo, l’ottavo di sempre nel format odierno nonché il sesto stagionale in PGS, specialità in cui (tra le altre cose) si è assicurato la vittoria in ben due tappe: a Scuol (Svizzera) e a Rogla (Slovenia).
Nella gara femminile, infine, da segnalare nuovamente un quarto posto per Lucia Dalmasso, scivolata nella parte alta del tracciato nella small final andata in scena contro la forte tedesca Ramona Theresia Hofmeister (terza). Ad imporsi è stata la nipponica Tsubaki Miki (prima), che nel duello per i due gradini più nobili del podio ha beffato la bulgara Malena Zamfirova (seconda con +0.43). (agc)
Coppa del Mondo: Brignone conquista il super-G conclusivo del trittico di Kvitfjell, sul podio anche Goggia
- SCI ALPINO
Doppio podio per la Nazionale femminile nel sesto super-G stagionale della Coppa del Mondo di sci alpino.
Nell’ultima gara veloce del trittico di Kvitfjell (Norvegia), infatti, Federica Brignone e Sofia Goggia, dopo aver sfiorato un piazzamento tra le migliori tre nella doppia discesa libera di apertura del fine settimana scandinavo, hanno conquistato rispettivamente il primo ed il terzo posto sulla neve dell'Olympiabakken.
La carabiniera di La Salle (già trionfatrice su questa pista nel 2024) è riuscita a pennellare la manche più pulita su un tracciato tecnico e colmo di punti insidiosi tagliando la linea di arrivo con il crono di 1:30.11 di fronte soltanto per una manciata di centesimi alla svizzera Lara Gut-Behrami (seconda con +0.06) ed alla bergamasca (+0.09). Ottime notizie per quanto concerne la classifica generale, in cui Brignone è ancora saldamente la leader con 1.194 punti davanti a Gut-Behrami (943) e a Goggia (771). Al comando di quella di specialità, invece, c’è Gut-Behrami con un bottino di 465 punti, con le due azzurre (in ordine Brignone e Goggia) a vestire i panni delle due più dirette rivali rispettivamente con 410 e 306.
Per la ‘tigre’ valdostana (foto ANSA) si tratta dell’80° podio della carriera in Coppa del Mondo (il 24° in super-G) nonché il 35° successo (il 12° nella specialità odierna). Salgono a 11, quindi, i podi in stagione della veterana azzurra, capace di firmare l’ottava vittoria (quattro in slalom gigante, due in super-G e due in discesa libera). Cifra tonda anche per l’oro olimpico di discesa libera a Pyeongchang 2018, che ha posto la propria firma sul podio numero 60 sul massimo circuito internazionale (17° in super-G nonché sesto in stagione).
“Oggi è stata la ciliegina sulla torta di un fine settimana davvero molto positivo: ho fatto ottimi risultati in discesa e vincere in un super-G così complicato è per me molto importante. Non mi aspettavo di farcela. Ora spero di mantenere questo ritmo anche nelle ultime settimane della stagione. Per ora la situazione di classifica in Coppa del Mondo non è male ma per fare tutti i conti c’è tempo più avanti”, il commento di Brignone al termine della gara.
Per quanto riguarda sempre la competizione odierna è finita in top-10 anche Elena Curtoni (nona con +0.64) mentre hanno chiuso tra le migliori 20 sia Laura Pirovano (17ª con +1.26) sia Asja Zenere (20ª con +1.36). Più attardate Roberta Melesi (25ª con +2.11), Nicol Delago (28ª con +2.37), Nadia Delago (33ª con +2.61) e Vicky Bernardi (39ª con +2.83). Non ha terminato la prova, infine, Marta Bassino (DNF) per via di un errore a ridosso dell’ultimo settore della pista norvegese. (agc)
PGS: Fischnaller vince gara-1 in Polonia, Bormolini chiude terzo e ottiene la Coppa del Mondo di specialità
- SNOWBOARD
Un eterno Roland Fischnaller si prende la vittoria nel penultimo slalom gigante parallelo (PGS) della stagione di Coppa del Mondo.
A Krynica (Polonia), infatti, il quarantaquattrenne di Bressanone si è imposto in gara-1 per ritornare sul primo gradino del podio sul massimo circuito a poco meno di due anni dall'ultima volta (primo posto nel PGS sloveno di Rogla il 15 marzo del 2023). Nono nelle qualifiche (1:07.05), la sua scalata è partita in ottavi di finale, in cui ha avuto la meglio nei confronti dell’austriaco Andreas Prommegger (+0.09). In seguito i successi contro due connazionali: ai quarti su Mirko Felicetti (+0.19) e in semifinale su Maurizio Bormolini (+0.10). Nella big final, poi, il veterano altoatesino è riuscito a respingere il sudcoreano Sangho Lee (+0.35) conquistando il 53° podio della carriera (il 25° in PGS) in Coppa del Mondo nonché la 23ª vittoria (la 12ª nel format odierno). Per Fischnaller, inoltre, si tratta del secondo podio (foto ANSA) dell'annata dopo la piazza d’onore su cui ha messo la firma a metà febbraio sulla neve nordamericana di Val St. Come.
In Polonia, però, c’è stata gloria anche per il suddetto Maurizio Bormolini, che ha chiuso al terzo posto ma soprattutto (con una gara di anticipo) si è assicurato il trionfo nella Coppa del Mondo di specialità. Il livignasco, infatti, possiede al momento 612 punti, un bottino a questo punto incolmabile per il più diretto degli inseguitori ovvero il bulgaro Radoslav Yankov (455). Il nostro portacolori, quando all’appello ci sono solo due prove da conteggiare, è rimasto nettamente in testa anche alla graduatoria generale con 770 punti. Dietro di lui rincorrono gli austriaci Andreas Prommegger (599) e Benjamin Karl (556).
Bormolini (foto Miha Matavz/FIS), quarto nella fase preliminare (1:06.64), agli ottavi di finale ha potuto usufruire della squalifica del connazionale Aaron March (DSQ). Poi l'affermazione netta ai quarti ai danni dell’altro azzurro Daniele Bagozza (+0.59) prima di perdere di misura (+0.10) il suddetto derby disputato contro Roland Fischnaller. Per lui nella small final c’è stata l’ennesima sfida con di fronte un compagno di Nazionale ovvero Edwin Coratti, che all'arrivo ha accusato un ritardo di 49 centesimi terminando quarto. Per Bormolini si tratta del 19° podio della carriera in Coppa del Mondo, il settimo di sempre nel format odierno nonché il quinto stagionale.
Al femminile, infine, per la nostra Nazionale da segnalare il quarto posto di Lucia Dalmasso nella gara vinta dalla tedesca Ramona Theresia Hofmeister di fronte all’olandese Michelle Dekker e alla svizzera Julie Zogg. (agc)

Coppa del Mondo: Matteo Cicinelli trionfa nell'opening del Cairo e firma il primo successo in carriera
- PENTATHLON MODERNO
È cominciata nel migliore dei modi la Coppa del Mondo di pentathlon moderno per uno scatenato Matteo Cicinelli.
Il capitolino classe 1998, infatti, ha concluso con un successo la prima tappa della stagione andata in scena presso gli impianti dell’American University del Cairo (Egitto) mettendo le mani sul suo primo podio in carriera sul massimo circuito internazionale a pochi mesi di distanza dalla quinta piazza su cui ha posto la firma l'estate scorsa presso i giardini dello Château de Versailles in occasione del suo debutto olimpico ai Giochi di Parigi 2024.
Dopo aver totalizzato 1492 punti nel gruppo B delle qualificazioni e 1500 nella semifinale B alle spalle del padrone di casa Mazen Shaban e dell'atleta individuale neutrale Uladzislau Melkaziorau (tutti e due a 1507), il romano (foto UIPM) si è aggiudicato il pass per la finalissima. Qui, poi, si è rivelato il più costante all’interno delle cinque discipline ed è stato il secondo classificato nella scherma (244 punti), il sesto più veloce nella nuova prova ad ostacoli (360), che a partire da questa stagione va a sostituire l’equitazione, ed il secondo più rapido nel nuoto (299), prima di riuscire a rosicchiare il vantaggio di 10” detenuto da parte dell'egiziano Mohanad Shaban alla vigilia della laser run conclusiva (662).
Cicinelli, infine, ha messo a referto un bottino complessivo di ben 1565 punti concludendo di fronte sia all’ungherese Mihaly Koleszar (secondo con 1557), finito a soli 8” dal campione azzurro sia al suddetto Shaban (1554 con +11”), dovutosi accontentare addirittura del terzo gradino del podio. In casa Italia da segnalare nella capitale egiziana anche il 15° posto di Roberto Micheli (1496 con +1’09”), l'altro azzurro riuscito a garantirsi uno dei biglietti per l'ultimo atto.
Nella finale femminile, disputata in mattinata, Aurora Tognetti ha chiuso ottava (1383) mentre hanno finito in top-15 anche Maria Beatrice Mercuri (10ª) con 1368 ed Alice Rinaudo (15ª) con 1332. La gara è stata vinta dalla padrona di casa Farida Khalil (1464), che ha preceduto sul podio le atlete individuali neutrali Viyaleta Hureyeva (1445) e Anastasiya Malashenoka (1428). (agc)
Lollobrigida è terza sui 3.000 metri a Heerenveen: sesto podio stagionale in Coppa del Mondo
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ
Altro giro ed altro risultato di prestigio per una mai doma Francesca Lollobrigida, che si è attestata in terza posizione sui 3.000 metri nella giornata intermedia della sesta ed ultima tappa stagionale della Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità.
Ad assicurarsi il successo sull’anello di ghiaccio della mitica Thialf di Heerenveen (Paesi Bassi) è stata la norvegese Ragne Wiklund (3:57.41), riuscita a precedere l'olandese Joy Beune (+1.31) e la trentaquattrenne laziale (+1.48). Quest’ultima, che nelle ultime otto prove disputate tra 1.500 metri, 3.000 metri e mass start ha collezionato ben sette piazzamenti nei primi quattro posti, ha portato il suo bottino di podi stagionali a quota sei stabilendo il nuovo primato personale. La nativa di Frascati (foto ANSA) può ora vantare ben 24 podi individuali in Coppa del Mondo. Nel trofeo di specialità relativo alle lunghe distanze, invece, la veterana tricolore ha concluso seconda con il bottino di 269 punti alle spalle proprio di Wiklund, vincitrice della Sfera di Cristallo con 326, ma davanti a Beune (terza con 264).
Il risultato ha consentito alla squadra azzurra di speed skating di eguagliare il primato nazionale di 16 podi stagionali a livello di massimo circuito stabilito nella stagione agonistica 2005/2006. (agc)
Ski cross, Coppa del Mondo: Jole Galli si impone in gara-2 a Gudauri, terzo Simone Deromedis
- FREESTYLE
Jole Galli e Simone Deromedis danno di nuovo spettacolo e si confermano sul podio anche nell’ultima giornata del settimo atto stagionale della Coppa del Mondo di ski cross ospitata da Gudauri, in Georgia.
La livignasca, dopo la piazza d’onore nella prova inaugurale del venerdì, ha conquistato il primo posto in gara-2 ottenendo il quinto podio in carriera sul massimo circuito (il quarto della sua annata) nonché il secondo successo dopo quello firmato ad inizio febbraio in Val di Fassa. La valtellinese, quinta nella fase preliminare (1:01.96), è arrivata seconda sia nella propria batteria di quarti sia in semifinale mentre in big final, grazie ad un autorevole rimonta, è riuscita a porsi alle spalle sia la svizzera Fanny Smith (seconda) sia la canadese Courtney Hoffos (terza). Non ha completato la prova, quindi, la francese Marielle Berger Sabbatel (DNF), che ha concluso quarta. Dopo il fine settimana georgiano Galli (foto ANSA) è avanzata in quinta posizione con 671 punti nella classifica generale comandata saldamente dall'altra canadese India Sherret (795).
Solidissima performance anche per il campione mondiale di Bakuriani 2023 che, dopo il successo messo a segno in gara-1, ha chiuso terzo. Per lui si tratta del 14° podio in carriera in Coppa del Mondo nonché dell’ottavo stagionale. Deromedis inoltre, a quattro prove dal termine, resta ancora il primatista della classifica generale con 799 punti ed un abbondante vantaggio sui due più diretti inseguitori ovvero il tedesco Florian Wilmasmann (700) ed il canadese Reece Howden (658). Secondo al termine del turno di qualificazione (57.62), il trentino ha primeggiato nella sua batteria sia di ottavi sia di quarti e poi anche in semifinale. Nell’ultimo atto riservato ai migliori quattro, quindi, qualche piccola imperfezione gli ha fatto tagliare il traguardo alle spalle degli stessi Howden (primo) e Wilmsmann (secondo) mentre in fondo al gruppo è arrivato lo svizzero Ryan Regez (quarto). Tra le file dell'Italia da segnalare anche il buon ottavo posto di Edoardo Zorzi (quarto in small final). (agc)

Secondo posto per Manila Esposito al “Piotr Nurowski 2024", ginnasta azzurra premiata a Francoforte
- ASSEGNATO DAI COE
Secondo posto per Manila Esposito al premio “Piotr Nurowski”, assegnato oggi a Francoforte in occasione della 54a Assemblea generale dei Comitati Olimpici Europei.
La ginnasta azzurra, vice-campionessa olimpica nella finale a squadre e bronzo olimpico alla trave a Parigi 2024, era stata selezionata nel quintetto finalista del Premio dedicato all’ex tennista e presidente del Comitato Olimpico polacco che i COE assegnano dal 2011 per esaltare i valori olimpici nei giovani atleti.
A vincere l’edizione 2024 è stata l’ungherese Viviana Marton (taekwondo), davanti alla diciottenne delle Fiamme Oro e al francese Felix Lebrun (tennistavolo). Completano la classifica la lituana Dominika Banevic (breaking) e la tedesca Helen Kevric (ginnastica artistica).
Esposito, che nel 2024 ha conquistato anche 4 ori agli Europei disputati a Rimini, è stata premiata da Raffaele Pagnozzi, Segretario uscente dei COE, e dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò (foto COE).
Il “Piotr Nurowski" è stato vinto nel 2017 dalla ciclista Letizia Paternoster e, tre anni prima, dal nuotatore Simone Sabbioni. La biatleta Linda Zingerle, nel 2020, è stata invece la prima giovane dell’Italia Team ad aggiudicarsi l’edizione invernale del Premio, istituita nel 2016. (agc)
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