Addio a Mattia Debertolis, atleta azzurro di orienteering scomparso durante i World Games
- SPORT IN LUTTO
Il mondo dello sport piange la scomparsa di Mattia Debertolis.
Atleta azzurro di orienteering, il ventinovenne trentino ha perso la vita in seguito a un malore durante una gara dei World Games di Chengdu, in Cina.
Il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, interpretando i sentimenti dell'intero movimento sportivo, si unisce al cordoglio della famiglia e della Federazione Italiana Sport Orientamento per la prematura e dolorosa perdita di Mattia, un atleta che, attraverso la propria passione per l’orienteering, ha rappresentato al meglio l’Italia nel mondo. (agc)

Poker Italia ai World Games: squilli azzurri nel ju jitsu, nell’apnea e nel nuoto pinnato
- CHENGDU 2025
A Chengdu, in Cina, inizia l’ultima settimana di gare dei World Games e l’Italia si fa trovare pronta mettendo in cassaforte un prezioso poker di medaglie.
Innanzitutto il ju jitsu: dopo i podi firmati da Erasmo Pagano e dalla coppia composta da Salah Ben Brahim ed Elisa Marcantoni, nei -52 kg brilla Antonella Farnè, il cui entusiasmante percorso viene interrotto solamente in finale dalla francese Estelle Gaspard. L’azzurra, sconfitta dalla transalpina, guadagna così l’argento. Stessa sorte per Chiara Fiorelli, abile a giungere sino all’ultimo atto dei -63 kg in cui a trionfare è la thailandese Orapa Senatham. Anche in questo caso, dunque, la delegazione italiana può brindare al secondo gradino del podio.
Nell’apnea dinamica con monopinna non fallisce Mauro Generali (foto FIPSAS), la cui misura di 279 metri vale la medaglia di bronzo. Meglio di lui solo il vincitore polacco Mateusz Malina (310,50 metri) e il russo Alexey Molchanov, che si prende l’argento (305,50 metri).
Bene, infine, l’atleta di nuoto pinnato Marco Orsi, che divide la medaglia di bronzo dei 50 metri bi pinne con l’ucraino Artur Artamonov grazie allo stesso tempo di 18.83. Oro e nuovo record del mondo per l’ungherese Szebasztian Szabo Gyoergyei (17.96), d’argento il polacco Szymon Antoni Kropidlowski (18.41).
Considerando anche i podi paralimpici di cui il medagliere ufficiale dei World Games tiene conto, l’Italia sale a quota 36 medaglie (8 ori, 14 argenti, 14 bronzi): nessuno come noi, ma avendo momentaneamente conquistato più ori in prima posizione c’è la Cina, in seconda la Germania, poi gli azzurri. (agc)

World Games: sventola il tricolore sui podi di wakeboard, muay thai e ju jitsu. Giornata da cinque medaglie per l’Italia
- CHENGDU 2025
Lo spettacolo dei World Games continua e l’Italia risponde presente in tre discipline conquistando altre cinque medaglie a Chengdu, in Cina.
La giornata azzurra si apre al Sancha Lake: nella finale di cable wakeboard Vanessa Tittarelli fa 78.40, punteggio che vale la medaglia d’argento alle spalle della tedesca Julia Rick (86.40) e davanti l’olandese Sanne Meijer (73.80). Poi nel freestyle Alice Virag firma il punteggio di 68.44 conquistando anch’essa il secondo gradino del podio dietro la padrona di casa cinese Xu Lu (69.56) e davanti l’argentina Eugenia De Armas (64.00). Quarta nella stessa gara Giulia Castelli (62.11).
Il terzo ed ultimo argento di giornata va a Gianluca Giorgio Franzosi. Brillante e determinato sin dal primo incontro del torneo, l’azzurro sbatte contro il russo Konstantin Shakhtarin nella finale dei -71 kg di muay thai: il rappresentante degli Atleti Individuali Neutrali vince 30:26 e l’Italia mette a referto il secondo posto.
Chiude il bilancio il ju jitsu: Erasmo Pagano (-69 kg) avanza sino in semifinale, perde contro il kazako Abu-Bakir Zhanibek e poi si impone sul danese Jesper Kilbak nella sfida per la medaglia di bronzo. Stesso metallo nel mixed team duo per Salah Ben Brahim ed Elisa Marcantoni (foto FIJLKAM), bravi a superare le qualificazioni prima della sconfitta contro gli austriaci Gernot Riegl e Johannes Horak in semifinale. Nello scontro per il gradino più basso del podio il successo della coppia azzurra ai danni dei tedeschi Ian Butler e Felix Paszkiewicz.
Il medagliere ufficiale dei World Games, che include le discipline paralimpiche, vede l’Italia in terza posizione con 29 podi complessivi (7 ori, 11 argenti, 11 bronzi) alle spalle di Germania e Cina quando manca un’intera settimana al termine della manifestazione multisportiva in terra asiatica. (agc)

World Games: Italia sui podi di salvamento, canoe marathon e karate. Si accende la sfida con la Germania per il vertice del medagliere
- CHENGDU 2025
Prosegue spedito il percorso costellato di successi dell’Italia ai World Games di Chengdu, in Cina.
Dopo l’ottimo bottino accumulato nella prima giornata di finali, gli azzurri rincarano la dose conquistando medaglie in tre discipline.
Innanzitutto il salvamento (foto The World Games). Di nuovo. L’oro nei 100 metri di trasporto manichino con pinne di Davide Cremonini, che poi si ripete assieme a Francesco Ippolito, Fabio Pezzotti e Simone Locchi vincendo la 4×25 di trasporto manichino con il nuovo record del mondo di 1:02.03; gli argenti prima di Helene Giovanelli, Valentina Pasquino, Francesca Pasquino e Federica Volpini e poi di Gabriele Brambillaschi, Davide Cremonini, Simone Locchi e Francesco Ippolito nelle due 4×50 percorso misto; i bronzi di Francesco Ippolito (50 metri di trasporto manichino), di Fabio Pezzotti (100 metri di trasporto manichino con pinne) e di Francesca Pasquino, Valentina Pasquino, Lucrezia Fabretti e Helene Giovanelli (4×25 di trasporto manichino). È ancora festa azzurra in acqua.
Poi il primo acuto della delegazione tricolore nella canoe marathon: qualificata in finale con il quarto tempo complessivo, Susanna Cicali chiude la finale del K1 short distance con il tempo di 15:43.79 che vale il bronzo. Meglio di lei solo la svedese Melina Andersson, che trionfa in 15:20.64, e l’ungherese Vanda Kiszli, d’argento con il crono di 15:36.86.
In conclusione il karate: Clio Ferracuti brilla nella categoria +68 kg di kumite, giunge meritatamente in semifinale e si arrende alla tedesca Johanna Kneer. Nella sfida per il bronzo, però, l’azzurra non demorde e si impone sulla kazaka Sofya Berultseva.
A questo punto l’Italia è a quota 21 podi (6 ori, 7 argenti, 8 bronzi), al secondo posto del medagliere dietro la Germania (che ne ha 18 ma di cui 8 ori, 6 argenti e 4 bronzi). In doppia cifra di medaglie anche Francia e Giappone, entrambe a 10. Ma i World Games andranno avanti sino a domenica 17 agosto e le sorprese non mancheranno. (agc)

World Games, Italia subito in testa al medagliere: 12 podi azzurri tra salvamento, orienteering e karate
- CHENGDU 2025
Prime medaglie per l’Italia ai World Games di Chengdu, in Cina.
All’indomani della spettacolare cerimonia di apertura, anticipata come da tradizione dalle fasi preliminari dei tornei di alcune discipline, gli azzurri vincono e convincono mettendo in fila una serie di straordinari risultati e prendendosi di prepotenza la vetta del medagliere.
A brillare è innanzitutto la squadra di salvamento: firma la doppietta Lucrezia Fabretti, in trionfo nei 100 metri di trasporto manichino con pinne e nei 200 metri super lifesaver, e a conquistare l’oro sono anche Francesco Ippolito nei 200 metri super lifesaver e Gabriele Brambillaschi, Davide Cremonini, Simone Locchi e Fabio Pezzotti nella 4x50. Questi ultimi, tra l’altro, firmano anche il nuovo record del mondo di 1:39.12. Preziosi anche gli argenti di Stefano Locchi (100 metri percorso misto), di Davide Cremonini (100 metri di trasporto manichino con pinne) di Fabio Pezzotti (200 metri super lifesaver) e di Francesca Pasquino, Valentina Pasquino, Helene Giovanelli e Federica Volpini nella 4x50. Completano lo strepitoso quadro del salvamento azzurro i bronzi di Helene Giovanelli (100 metri percorso misto) e di Francesco Ippolito (100 metri percorso misto).
Ma il primo podio dell’Italia alla 12ª edizione della rassegna multisportiva in terra asiatica porta il nome e il cognome di Francesco Mariani (foto The World Games), abile a chiudere in 47:43 la gara su media distanza di orienteering conquistando l’argento. Meglio di lui solo lo svizzero Riccardo Rancan, vincitore con il tempo di 45:22. Bronzo al canadese Vegard Jarvis Westergard (47:48).
E poi il karate: nel kata Alessio Ghinami si rende protagonista di un ottimo percorso interrotto in semifinale dallo statunitense Ariel Torres Gutierrez, rialza la testa e si impone sull’egiziano Adam Ellithy nella sfida per il bronzo.
Al termine della prima giornata di finali, dunque, la delegazione italiana è l’unica già in doppia cifra di medaglie (12) assieme alla Germania (10), nonché l’unica a quota 4 ori (oltre a 5 argenti e 3 bronzi) sempre con i tedeschi (che hanno, però, 4 argenti e 2 bronzi). Ma i World Games sono appena cominciati. (agc)
Crescenzo e Rebagliati guidano l’Italia alla cerimonia di apertura dei World Games, bene Nazionale di inline hockey e arcieri azzurri
- CHENGDU 2025
Musica, colori, bandiere, luci, fuochi, emozioni. La cerimonia di apertura del Tianfu International Conference Center dà ufficialmente il via alla 12ª edizione dei World Games, in programma fino a domenica 17 agosto a Chengdu, in Cina.
Una location moderna e suggestiva fa da teatro alla serata che celebra il ritorno della manifestazione in Asia dopo Akita 2001 (Giappone) e Kaohsiung 2009 (Taiwan): la rassegna multisportiva vede impegnati atleti di tutto il mondo in 34 sport, 60 discipline e 256 eventi da medaglia. Ad ospitarla è una megalopoli da oltre 20 milioni di abitanti nel sud-ovest della Cina, capitale della provincia del Sichuan.
Guidano la delegazione italiana i portabandiera Angelo Crescenzo (karate) e Chiara Rebagliati (tiro con l’arco), in testa al gruppo in occasione della cerimonia di apertura (foto The World Games). L’Italia si presenta ai World Games con l’obiettivo di confermare il proprio ruolo da protagonista negli sport emergenti.
E la partenza è sicuramente quella giusta considerando i risultati delle prime gare con azzurri in campo. La Nazionale di inline hockey, infatti, si impone sull’Argentina con un perentorio 9-0 nella giornata inaugurale del gruppo B, composto anche da Francia e Repubblica Ceca. A segno due volte Emanuele Ferrari, un gol a testa per Davide Dal Sasso, Alessio Lettera, Matteo Barsanti, Pietro Ederle, Giacomo Masiero, Francesco Campulla e Lorenzo Campulla.
Buona la prima per i nostri anche nel ranking round del compound, specialità del tiro con l’arco inserita nel programma olimpico di Los Angeles 2028. Marco Bruno totalizza 709 punti e chiude al settimo posto, mentre nel torneo femminile Elisa Roner termina tredicesima con lo score di 694. Punteggi che piazzano l’Italia in quinta posizione nelle qualificazioni del mixed team. A questo punto gli arcieri tricolore sono attesi dai tabelloni ad eliminazione diretta. (agc)

Milano Cortina 2026: governance allargata, Buonfiglio entra nel CdA
- DECRETO SPORT
A sei mesi dalle prossime Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano saluta con vivo apprezzamento l’approvazione del Decreto Sport da parte del Parlamento. In tale Decreto Legge 96/2025 è stato approvato – tra le altre misure adottate – un articolo che fornisce un significativo contributo allo sviluppo operativo della governance della Fondazione.
E' stato infatti allargato fino ad un massimo di 18 unità, di cui al massimo 9 nominati dalla parte sportiva, il numero dei componenti del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Milano Cortina 2026. In questo modo il CONI, nella prossima riunione della Giunta Nazionale prevista per il 9 settembre, provvederà a nominare, in base all’art. 35 della Carta Olimpica, quale membro di diritto del CdA, il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio.
“Ringrazio il Ministro Abodi per aver risolto brillantemente questa situazione ingarbugliata – ha detto il Presidente Buonfiglio – che avrebbe creato problemi funzionali negli ultimi mesi prima dei Giochi. Con questo Decreto il Comitato Organizzatore di Milano Cortina potrà contare per la parte sportiva su una più snella procedura di nomina che porteremo in approvazione nella prossima Giunta. Non vedo l’ora di unirmi agli altri colleghi per proseguire tutti insieme questa magnifica avventura verso i Giochi”. (agc)

Online l'avviso pubblico per l'adesione al progetto Centro CONI. ASD/SSD dovranno inviare candidature entro il 28 novembre 2025
- CONI
È online sul sito del CONI l’avviso pubblico per l’adesione al progetto “Centro CONI – Orientamento e Avviamento allo Sport”, riservato alle associazioni e società sportive dilettantistiche e rivolto all’attività sportiva giovanile nella fascia d’età 5-14 anni.
Le ASD/SSD interessate, in possesso dei requisiti specificati nel bando, possono presentare la propria domanda di adesione attraverso la piattaforma di progetto, disponibile al seguente link: https://areacentroconi.coni.it/
La piattaforma sarà attiva dal 25 agosto 2025 fino al 28 novembre 2025, termine ultimo per l’invio delle candidature.
Il CONI promuove e valorizza l’attività sportiva giovanile per la fascia 5-14 anni attraverso un percorso educativo multidisciplinare che accompagna i giovani per l’intero anno: nella stagione invernale con il progetto Centro CONI – Orientamento e Avviamento allo Sport, e in quella estiva con gli Educamp CONI.
Tale percorso mira ad ampliare la base dei praticanti, accrescerne le competenze motorie e accompagnarli nell’individuazione del proprio talento, anche in vista di un futuro inserimento nell’attività sportiva di alto livello.
Per raggiungere questo obiettivo, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano si avvale del coinvolgimento integrato degli organismi sportivi del CONI (FSN, DSA, EPS) e delle società affiliate.
Il progetto si avvale inoltre della collaborazione dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI (per i test di efficienza motoria) e della Federazione Medico Sportiva Italiana, che contribuisce sul piano dell’alimentazione e dei corretti stili di vita.
L’obiettivo è offrire a tutti i giovani tra i 5 e i 14 anni la possibilità di sperimentare diverse attività motorie, pre-sportive e sportive con metodologie formative innovative, adeguate all’età.
Si intende inoltre fornire alle famiglie un’offerta qualificata per l’orientamento alla pratica sportiva e garantire alle ASD/SSD aderenti al Format Centri CONI un percorso gratuito di formazione qualificante per i propri tecnici.

Addio al ‘Marine’ Marco Bonamico, argento olimpico con la Nazionale di pallacanestro a Mosca 1980
- LUTTO NELLO SPORT
Lo sport italiano piange la scomparsa di Marco Bonamico, grande protagonista della pallacanestro degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Genova il 18 gennaio 1957, era ricoverato da giorni all’ospedale di Bellaria.
Soprannominato ‘Il Marine’, il ligure è stato un simbolo della Nazionale con cui ha firmato 151 presenze e 777 punti, la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Mosca 1980, il trionfo europeo di Nantes tre anni dopo e il quinto posto all’Olimpiade di Los Angeles 1984. Leader della Virtus Bologna con cui ha vinto due scudetti e due Coppe Italia, a livello di club ha difeso anche i colori di Fortitudo Bologna, Mens Sana Siena, Olimpia Milano, Basket Napoli, Forlì e Udine.
Grandissimo appassionato e sostenitore del basket in tutte le sue forme, quando a metà degli anni Ottanta fu introdotta la regola del tiro da tre punti fu uno dei primi a sfruttare questa arma, rivelandosi molto preciso nel tiro dalla lunga distanza. È inoltre riconosciuto come uno dei pionieri del 3x3.
Una volta terminata la sua splendida carriera in campo, Bonamico (foto FIP) è stato Presidente della GIBA e della Legadue e commentatore televisivo della RAI. Il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, interpretando i sentimenti della Federazione Italiana Pallacanestro e dell’intero movimento sportivo, si unisce al cordoglio della famiglia. (agc)

L’Italia si congeda da Singapore con il bronzo di Pilato nei 50 rana e chiude i Mondiali con sette medaglie
- NUOTO
È Benedetta Pilato a firmare l’ultimo acuto della Nazionale ai Mondiali di nuoto ospitati da Singapore.
Superate le batterie con l’ottavo tempo e le semifinali con il terzo, nella giornata conclusiva della manifestazione iridata l’azzurra fa 30.14 nella finale dei 50 metri rana e conquista la medaglia di bronzo. Meglio di lei solo la lituana Ruta Meilutyte, vincitrice della gara in 29.55, e la cinese Qianting Tang, d’argento con il crono di 30.03. Quarta l’altra italiana giunta all’ultimo atto, Anita Bottazzo (30.21). Con questo risultato la ventenne tarantina (foto ANSA) sale sul podio dei 50 rana (inseriti nel programma olimpico di Los Angeles 2028) per la quinta edizione consecutiva dei Mondiali.
Sfiora la medaglia, invece, la staffetta 4x100 mista azzurra: in una finale estremamente combattuta e guidata nella prima metà, il poker composto da Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Carlos D’Ambrosio cede di un soffio chiudendo al quarto posto dietro Atleti Neutrali, Francia e Stati Uniti.
L’Italnuoto saluta dunque Singapore con sette medaglie: oro per Simone Cerasuolo nei 50 rana; argento per Nicolò Martinenghi nei 100 rana, per Simona Quadarella nei 1.500 stile libero, per Thomas Ceccon nei 100 dorso e per Carlos D’Ambrosio, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo e Leonardo Deplano nella 4x100 stile libero; bronzo per Thomas Ceccon nei 50 farfalla e per Benedetta Pilato nei 50 rana. (agc)
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