Europei: Jodoin di Maria oro dalla piattaforma, argento per Marsaglia e Tocci nel sincro da 3 metri
- TUFFI
L’Italia raggiunge quota cinque medaglie nella terza giornata di gare dei Campionati Europei di tuffi in corso di svolgimento alla Gloria Sports Arena di Antalya (Turchia). Dopo il bronzo nel mixed team event, l’argento di Chiara Pellacani e di Matteo Santoro nel sincro misto dai 3 metri e l’oro della stessa Pellacani dal metro (le tre specialità in questione non fanno parte del programma olimpico), infatti, Sarah Jodoin di Maria si è fregiata dell’oro dalla piattaforma femminile mentre Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci hanno conquistato l’argento nel sincro maschile dai 3 metri.
Risultato più importante della carriera per la nativa di Montréal, terza a Cracovia 2023, quinta nella finale mondiale di Doha 2024 e 10ª lo scorso agosto in quella a cinque cerchi dei Giochi di Parigi. Quest’ultima, seconda nelle qualificazioni (293.05), in finale ha concluso al comando le due rotazioni di apertura salvo poi scivolare in terza posizione al termine della terza. L’azzurra si è prontamente ripresa la vetta (stavolta senza mai più mollarla) per chiudere le sue cinque routine con lo score complessivo di 324.85. Nulla da fare per le due più dirette inseguitrici ovvero la teutonica Pauline Alexandra Pfeif (argento con 319.45) e l’olandese Else Guurtje Praasterink (bronzo con 312.10). Si tratta di un trionfo storico per Jodoin di Maria (foto European Aquatics), che si va ad affiancare a due mostri sacri del calibro di Tania Cagnotto (oro a Madrid 2004 e Eindhoven 2008) e Noemi Batki (oro a Torino 2011).
Gara quasi da incorniciare anche per gli azzurri (foto European Aquatics) che, settimi dopo gli obbligatori, hanno messo a segno una bella rimonta nei liberi dando seguito ai secondi posti di Roma 2022 e Cracovia 2023, all’argento dei Mondiali di Doha 2024 e alla quarta piazza della scorsa estate ai Giochi Olimpici di Parigi. Al termine delle sei routine previste, quindi, hanno totalizzato 386.70 punti, uno score di poco più basso rispetto a quello collezionato dal tandem tedesco formato da Timo Barthel e Moritz Linus Wesemann (oro con 389.58). Sul gradino più basso si sono andati a posizionare, infine, i britannici Leon Baker e Hugo Thomas (bronzo con 383.25). (agc)

Spada, Challenge Monal: Di Veroli conclude terzo nel closing di Coppa del Mondo a Saint-Maur
- SCHERMA
Davide Di Veroli chiude con un podio la sua stagione individuale nella Coppa del Mondo di scherma.
Sulle pedane del Centre Sportif Pierre Brossolette di Saint-Maur (Francia), cornice dell’ottava ed ultima tappa del massimo circuito internazionale di spada maschile, il capitolino classe 2001 ha concluso con il terzo posto la sua avventura nello storico Challenge Monal. Per lui si tratta del nono podio della carriera in Coppa del Mondo nonché del quarto stagionale dopo il trionfo nella classica tedesca di Heidenheim e gli altri due terzi posti firmati tra Marrakech (Marocco) e Grand Prix di Doha (Qatar).
Il campione continentale ed argento mondiale del 2023, già ammesso alla competizione transalpina per diritto di ranking, ha cominciato la sua cavalcata nel tabellone principale da 64 con la vittoria ai danni del ceco Michal Cupr (15-11), seguita dalla netta affermazione sullo statunitense Gabriel Feinberg (15-5). Negli ottavi di finale l’asso azzurro (foto Federscherma) ha superato il giapponese Kazuyasu Minobe per 12-11 e, ancora per una sola stoccata, ha conquistato il quarto di finale contro un altro nipponico ovvero Masaru Yamada, battuto per 7-6 in un assalto che ha garantito allo schermidore tricolore la certezza di un posto sul gradino più basso del podio insieme all’altro americano Oleg Knish. Il semaforo rosso per Di Veroli è arrivato solo in semifinale contro il padrone di casa Gaetan Billa, che si è imposto per 15-7. Il francese alla fine ha finito secondo dopo aver perso in finale per 15-9 il derby tutto transalpino andato in scena contro il connazionale Alexandre Bernadet (primo). (agc)
Coppa del Mondo: Carlo Tacchini e Gabriele Casadei sul podio nel C1 1000 metri di Poznan
- CANOA VELOCITÀ
Doppio podio per l’Italia sulle acque dello storico Malta Regatta Course di Poznan (Polonia), sede della penultima giornata di gare della seconda tappa stagionale della Coppa del Mondo di canoa velocità. La finale maschile del C1 1000 metri, infatti, ha visto Carlo Tacchini (foto FICK) e Gabriele Casadei, che nello scorso agosto in tandem a Parigi 2024 hanno riportato una canadese biposto azzurra sul podio olimpico dopo 64 anni, spartirsi rispettivamente il secondo ed il terzo posto.
Nel campo di regata polacco i due italiani hanno mostrato un elevato livello di forma già nelle sessioni di qualificazione, in cui entrambi hanno vinto sia la propria batteria sia la propria semifinale per conquistare il meritato pass per l’atto conclusivo riservato ai migliori nove. Qui a valicare per primo la linea di arrivo è stato il ceco Martin Fuksa (3:46.76). Quest'ultimo è riuscito ad anticipare le due imbarcazioni tricolori di Tacchini (3:47.97) e di Casadei (3:49.32), bravi a mettere in ghiaccio i gradini più bassi del podio a discapito dei rivali più agguerriti ovvero il tedesco David Bauschke (quarto in 3:51.11), il cinese Shengyue Wu (quinto in 3:5178) ed il magiaro Daniel Fejes (sesto in 3:51.80). Prosegue il trend positivo di Casadei, che soltanto la scorsa settimana (sempre in questo format di gara) aveva inaugurato la Coppa del Mondo con la piazza d’onore conquistata nell’opening stagionale di Szeged (Ungheria). (agc)

Samarcanda: Costanza Arpinelli chiude al terzo posto e ottiene il primo podio in Coppa del Mondo
- TRIATHLON
Brilla la stella di Costanza Arpinelli nella tappa di Coppa del Mondo di triathlon andata in scena presso il Silk Road Complex di Samarcanda. Nella prova femminile, infatti, la capitolina classe 2000 ha terminato al terzo posto, regalandosi il primo podio della carriera sul massimo circuito internazionale.
Ottimi segnali sul percorso uzbeko per la romana (foto World Triathlon), che ha interpretato nel migliore dei modi una gara che è stata condizionata sin dalle battute iniziali dalle forti raffiche di vento e che, per l’occasione, si è svolta su distanza olimpica: 1.5 km di nuoto (due giri), 40 km di bicicletta (sei giri) e 10 km di corsa (cinque giri). Decisivi proprio gli ultimi metri della parte finale, dopo cui a tagliare per prima la linea dell'arrivo è stata l’atleta individuale neutrale Diana Isakova( 01:59.54). Alle sue spalle, quindi, si è posizionata la transalpina Lea Coninx (seconda 02:00.24), che ha preceduto di un soffio la triatleta azzurra (02:00.26). Bella prestazione di squadra, infine, per la nostra Nazionale, riuscita a fare breccia nella top-10 anche con Ilaria Zane (quarta in 02:00.54) e con Beatrice Mallozzi (nona in 02:02.15).
"Sono molto felice di questo risultato. Non potrei essere più contenta. Nella lotta per il secondo gradino del podio con la francese Coninx ho cercato di concentrarmi solamente su me stessa e sul mio ritmo. E alla fine ho cercato di dare quello che avevo", il commento di Arpinelli al termine della gara.
In casa Italia va rimarcata anche la settima piazza di Euan De Nigro (1:47.58) nella competizione maschile che ha visto la vittoria del transalpino Maxime Hueber-Moosbrugger (primo in 1:46.43) davanti al magiaro Marton Kropkò (secondo in 1:46.58) ed al canadese Mathis Beaulieu (terzo in 1:47.08). (agc)

Piazza di Siena: l’Italia sale sul podio della Coppa delle Nazioni
- SPORT EQUESTRI
C’è spazio per l’Italia sul podio della Coppa delle Nazioni del Piazza di Siena, 92° CSIO di Roma.
Nella prestigiosa manifestazione capitolina di sport equestri la squadra formata da Giacomo Casadei con Marbella du Chabli (4/4), Emanuele Gaudiano con Chalou's Love PS (14/8), Paolo Paini con Casal Dorato (8/0) e Giulia Martinengo Marquet con Delta del'Isle (0/4) raggiunge l’obiettivo grazie ad una grande rimonta nella seconda manche.
Dopo il primo giro concluso con 12 penalità, nel secondo la Nazionale commette due errori, aggiungendo al percorso netto di Giulia Martinengo Marquet (foto FISE/Massimo Argenziano) quello di Paolo Paini per 20 penalità complessive come la Germania, ma con la miglior somma dei tempi. L’Italia è dunque terza.
Trionfano gli Stati Uniti con 4 penalità davanti alla Francia, seconda con 8 penalità. (agc)

Calcio femminile: test di valutazione metabolica per la Nazionale al CPO 'Giulio Onesti' di Roma
- IMSS CONI
Al Centro di Preparazione Olimpica 'Giulio Onesti' del CONI, a Roma, sono andati in scena i test di valutazione metabolica delle calciatrici della Nazionale. L’iniziativa, mirata a monitorare lo stato di forma e i parametri atletici delle azzurre, ha impegnato le giocatrici in prove specifiche sotto la supervisione dello staff tecnico e medico della FIGC, in collaborazione con il personale dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.
Hanno preso parte ai test Valentina Bergamaschi (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Maria Luisa Filangeri (Fiorentina), Martina Lenzini (Juventus), Beatrice Merlo (Inter), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Martina Rosucci (Juventus), Cecilia Salvai (Juventus), Angelica Soffia (Milan), Nadine Sorelli (Milan), Giorgia Arrigoni (Milan), Aurora Galli (Everton), Eleonora Goldoni (Lazio), Nadine Nischler (Como), Matilde Pavan (Inter), Eva Schatzer (Juventus), Annamaria Serturini (Inter), Emma Severini (Fiorentina), Flaminia Simonetti (Lazio), Martina Tomaselli (Inter), Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Fiorentina), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Cristiana Girelli (Juventus), Margherita Monnecchi (Eibar), Elisa Polli (Inter) e Martina Piemonte (Lazio).
Le atlete sono state sottoposte a una serie di test mirati a valutare le capacità metaboliche (VO2max) con l’obiettivo di ottimizzare i programmi di allenamento e preparazione in vista dei prossimi impegni internazionali. (agc)

I fratelli Porzio, Weissensteiner, Di Centa, Buffon, Piccinini, Di Francisca e Montano entrano nella Walk of Fame
- CONI
La Walk of Fame dello sport italiano si arricchisce di sette nuove splendide targhe. Al Foro Italico il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale Carlo Mornati hanno svelato le mattonelle dedicate a grandi campioni che hanno portato in alto il Tricolore nel mondo: i fratelli Franco e Pino Porzio (pallanuoto), Gerda Weissensteiner (slittino e bob), Giorgio Di Centa (sci di fondo), Gianluigi Buffon (calcio), Francesca Piccinini (pallavolo), Elisa Di Francisca (scherma) e Aldo Montano (scherma).
Una cerimonia significativa (foto Ferdinando Mezzelani GMT) che ha riunito le icone di discipline diverse legate dall’amore per la maglia azzurra, che per tanti anni hanno sudato e onorato. “Franco e Pino staranno insieme per l’eternità” ha osservato Malagò aprendo l’evento con i fratelli Porzio, oro con il Settebello ai Giochi di Barcellona 1992. “È sempre stato il nostro sogno” la risposta dei due. “Ci vorrebbe troppo tempo solo per elencare tutti i successi di Gerda” ha proseguito il numero uno dello sport italiano passando a Weissensteiner, prima ed unica atleta italiana capace di vincere medaglie olimpiche invernali in due discipline diverse. L’ex stella di slittino e bob si è detta “molto onorata” e ha ringraziato CONI e FISI per le possibilità ricevute.
Poi è stato il turno di Giorgio Di Centa, su cui Malagò ha sottolineato: “È fratello d’arte e papà d’arte. Il suo oro olimpico nella 50 km di sci di fondo a Torino 2006 è un’impresa epica scolpita ora nella pietra”. “È un grande onore essere stato scelto – la risposta –. Grazie all’arma che mi ha cresciuto, alla FISI e al CONI. Ci attende l’Olimpiade in casa, a Milano Cortina: in bocca al lupo ai nostri atleti”.
A questo punto Gianluigi Buffon, campione del mondo con la Nazionale di calcio guidata dal ct Marcello Lippi a Germania 2006, introdotto così dal Presidente del CONI: “Non devo dire nulla su quanto ha fatto nel mondo dello sport e del calcio. Oggi è anche dirigente. È un amico, non solo per il Mondiale. È il portiere più forte di tutti i tempi”. Orgoglioso Gigi: “Ringrazio il CONI e il Presidente Malagò, che ha sempre un’attenzione speciale nei confronti degli atleti di tutte le discipline. Quando siamo in campo lottiamo per noi e anche per il nostro Paese. E questo Paese ha bisogno di ritrovare un po’ di memoria e di ricordare la sua storia”.
Sempre in Germania, ma nel 2002, il titolo mondiale conquistato con l’Italvolley da Francesca Piccinini. “Mattonella obbligata, sacrosanta, doverosa – le parole di Malagò –. Francesca Piccinini è stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa: si fa fatica a contare i suoi trionfi. Avevo proposto questo premio dieci anni fa, ma lei non si ritirava…”. L’ex schiacciatrice azzurra si è dichiarata “particolarmente emozionata” per il riconoscimento.
La chiusura è toccata alla scherma. “È una persona che ha fatto la storia dello sport italiano. Nella mia testa avrei voluto che continuasse a gareggiare. Sei stata grandissima”. Così il Presidente del CONI ha lanciato Elisa Di Francisca, fiorettista d’oro a Londra 2012 sia a livello individuale sia nella prova a squadre e poi argento individuale a Rio 2016. “Mi sono ritirata in un momento particolare – la risposta commossa –, sentivo di aver fatto tutto ciò che potevo e c’era il Covid. Volevo lasciare all’apice e ho scelto di mettere al mondo il mio secondo figlio. I miei figli potranno guardare questa mattonella anche quando la mamma non ci sarà più”. E a seguire Aldo Montano, campione olimpico individuale di sciabola ad Atene 2004 e quattro volte medagliato nei tabelloni a squadre. "Questa mattonella è un modo per dire grazie ad un grande campione, un segno di riconoscenza e gratitudine" ha dichiarato Malagò. "È bello ed emozionante, smetti di fare attività agonistica e ti ritrovi un ricordo per sempre, a testimonianza che hai fatto qualcosa per il tuo Paese" ha concluso Montano. (agc)
Nuovi ingressi nella Walk of Fame con i fratelli Porzio, Weissensteiner, Buffon, Di Centa, Piccinini, Di Francisca e Montano







Slittino: giornata di visite mediche e test al CPO di Roma per 15 azzurri della Nazionale
- IMSS CONI
Giornata di test per 15 azzurri (otto uomini e sette donne) della Nazionale di slittino che, presso il Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma e sotto lo sguardo vigile degli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, si sono sottoposti sia alle visite mediche del Protocollo Probabili Olimpici propedeutiche per la partecipazione ai Giochi di Milano Cortina 2026 sia ad alcune prove qualitative a livello neuro-muscolare, neuro-cognitive e funzionali atte ad indagare principalmente le catene muscolari maggiormente coinvolte all'interno della disciplina.
Di seguito gli atleti presenti: Leon Felderer, Dominik Fischnaller, Alex Gufler, Simon Kainzwaldner, Fabian Malleier, Ivan Nagler, Lukas Peccei, Emanuel Rieder, Nadia Falkensteiner, Verena Hofer, Annalena Huber, Marion Oberhofer, Sandra Robatscher, Andrea Voetter e Nina Zoeggler. (agc)

Comunicato della Giunta Nazionale
- CONI
Si è tenuta questa mattina al Foro Italico a Roma la 1162ª riunione della Giunta Nazionale CONI che ha iniziato con un minuto di raccoglimento in memoria di Nino Benvenuti. Poi sono stati aperti i lavori approvando il verbale della precedente riunione del 14 aprile. Il Presidente ha ricordato che questa è stata l’ultima Giunta del quadriennio prima delle elezioni previste per il 26 giugno. È stata poi sottolineata l’importanza della storica visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Centro di Preparazione Olimpica lo scorso 6 maggio. (foto Ferdinando Mezzelani GMT)
Sono state portate all’attenzione della Giunta la collaborazione CONI-Maeci sul progetto “Il Turismo alle radici” e il tour effettuato a Osaka in occasione dell’Expo 2025. Il Presidente ha aggiornato la Giunta sulla situazione organizzativa di Milano Cortina 2026 e sui Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, per i quali è stato portato all’attenzione della Giunta l’Host City Contract. È stato anche approvato il Club Olimpico invernale per i Giochi di Milano Cortina 2026. Sono state poi assegnate le stelle d’oro al merito sportivo ad alcuni presidenti di Enti di Promozione Sportiva, presenti in Giunta per l’occasione: Ciro Bisogno (Pgs), Damiano Lembo (Us Acli), Juri Morico (Opes), Andrea Pantano (Libertas), Paolo Serapiglia (Endas), Salvatore Bartolo Spinella (Csain).
La Giunta ha infine deliberato di proporre Alberto De Nigro quale membro aggiunto del Consiglio d’Amministrazione di Sport e Salute in rappresentanza del CONI, dopo che il MEF non ha accolto la precedente nomina del Presidente Malagò in quanto organo di vertice del CONI, carica incompatibile per legge col CdA di Sport e Salute.
È stato deliberato che il Trofeo CONI invernale si svolgerà in Valle D’Aosta dal 18 al 21 dicembre. Dopo aver esaminato una lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, la Giunta ha concluso i propri lavori alle ore 10.05.
Ultima Giunta della Presidenza Malagò, in apertura minuto di silenzio per Nino Benvenuti







Il mondo dello sport saluta Nino Benvenuti al Salone d’Onore del CONI, Malagò: “Sempre epico nelle sue gesta”
- CAMERA ARDENTE
Un campione. Un’icona. Una leggenda. Il Salone d’Onore del CONI, al Foro Italico di Roma, ospita fino a domani la camera ardente di Giovanni ‘Nino’ Benvenuti, scomparso all’età di 87 anni.
Tante le autorità, i dirigenti e i campioni del passato che hanno voluto rendere omaggio alla salma dell’oro olimpico dei pesi welter di Roma ’60, uno dei migliori pugili della storia nonché uomo che ha fatto grande l’Italia.
“C’è tanta tristezza – il commento del Presidente del CONI Giovanni Malagò –. Parlando con la famiglia ci siamo ricordati la meravigliosa festa del 2017 per celebrare la sua carriera. Il successo a Roma 1960 ha accompagnato intere generazioni, i suoi titoli sportivi parlano da soli, è stato campione mondiale in due categorie diverse. Nel bene e nel male è sempre stato epico nelle sue gesta. Bello fino alla fine, bello sempre, è stato l’ultimo dei grandissimi di una certa epoca”.
Presenti alla camera ardente (foto Ferdinando Mezzelani GMT), oltre ai familiari di Benvenuti, anche il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, il membro onorario del CIO Franco Carraro, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Claudio Barbaro, la senatrice Giusy Versace, l'ex Presidente della Camera Gianfranco Fini e numerosi rappresentanti della Federazione Pugilistica Italiana a partire dal Presidente Flavio D'Ambrosi e dal Segretario Generale Walter De Giusti, dall'ex Segretario Generale Alberto Tappa. Hanno portato il loro saluto numerosi Presidenti Federali e il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. E poi tanti dei campioni della nobile arte come Giovanni De Carolis, oggi direttore tecnico delle Nazionali di pugilato, Emiliano Marsili ed Emanuele Blandamura.
I successi sportivi si intrecciano con i ricordi familiari di chi ha vissuto l'esilio nei racconti degli amici Abdon Pamich, olimpionico della marcia a Tokyo 1964, e Federico Euro Roman, oro olimpico degli sport equestri a Mosca 1980, accompagnati dall'altro amico istriano e Maestro di viola Francesco Squarcia.
"Onorava la boxe, che era la nobile arte, nel modo migliore - sottolinea Pamich -. Tutti lo rimpiangiamo perché con lui abbiamo vissuto un'epoca che ci ha entusiasmato rendendoci felici. Anche io sono di origine istriana, come lui, e non mi sono mai posto l'obiettivo di battere gli altri perché contro di loro non potevo far niente. Cercavo di migliorare me stesso e poi qualcosa dallo sport ho ottenuto. Sono stato portabandiera all'Olimpiade di Monaco, quindi è stata una ulteriore grande soddisfazione".
"La prima volta che ho sentito parlare di Giochi Olimpici è quando lui ha vinto, io avevo otto anni e mia mamma andava a vederlo combattere in allenamento a Trieste quando lui ancora non era famoso - ricorda invece Roman -. Mai avrei immaginato che lo avrei rivisto da quasi collega nell'ambito dello sport. Siamo tutti di quelle parti. Nino era esule, i miei genitori erano esuli dell'Istria, lui era di Isola d'Istria ed era venuto a Trieste dopo la guerra. 'Noi di là', si dice dalle nostre parti, abbiamo voglia di essere meglio del giorno prima, non pensare agli altri ma migliorare noi stessi".
I funerali di Nino Benvenuti si svolgeranno giovedì 22 maggio a Roma, in Piazza del Popolo, nella Chiesa degli Artisti. Ad officiare la cerimonia funebre, prevista per le ore 11.30, sarà Monsignor Antonio Staglianò.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si svolgeranno in Italia nel fine settimana. (agc)
Aperta la camera ardente al CONI, il mondo dello sport tributa Nino Benvenuti









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