
Visite mediche per la Nazionale di pattinaggio di figura, Sara Conti: “Il debutto olimpico in casa sarebbe tanta roba”
- IMSS CONI
Neanche il tempo di godersi la fine di una strepitosa stagione da 12 podi tra Grand Prix, Mondiali e World Team Trophy che la Nazionale di pattinaggio di figura si tuffa nel percorso di avvicinamento a Milano Cortina 2026.
Sara Conti, Niccolò Macii, Lucrezia Beccari, Matteo Guarise, Rebecca Ghilardi, Filippo Ambrosini, Giulia Isabella Paolino ed Andrea Tuba sono stati sottoposti alle visite mediche del Protocollo Probabili Olimpici all’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI. Il primo passo verso un’Olimpiade in casa che promette spettacolo.
“È stata una stagione molto positiva – racconta Sara Conti, compagna di Niccolò Macii tra le coppie di artistico –. L’estate scorsa abbiamo lavorato tantissimo per riscattare un’annata non indimenticabile e i risultati si sono visti. Mi ritengo senza dubbio soddisfatta. Le visite all’Istituto? Sono fondamentali in primis per controllare la nostra salute. Un atleta deve sopportare costantemente sforzi non indifferenti. Mi fa piacere notare che rispetto a qualche anno fa siano state aggiunte ulteriori visite specifiche: è tutto molto utile per arrivare ad ottenere una prestazione migliore sul ghiaccio”.
Quella in programma l’anno prossimo sarebbe la prima Olimpiade della carriera della ventiquattrenne di Alzano Lombardo: “Stiamo provando a non pensarci troppo visto che prima di Milano Cortina 2026 avremo altre gare, ma ovviamente il nostro grande obiettivo sono i Giochi. Il debutto olimpico sarebbe tanta roba, gareggiare in casa ci darebbe una grande emozione anche pensando al contesto: il Villaggio, gli atleti di altre discipline insieme a noi. Non vedo l’ora”. (agc)

Coppa del Mondo di spada: 24 azzurri in pedana a Bogotà per l'ultimo Grand Prix della stagione
- SCHERMA
È quasi tutto pronto sulle pedane dello Sports Center El Salitre di Bogotà (Colombia) in vista del terzo ed ultimo Grand Prix di spada, valevole per la settima tappa stagionale della Coppa del Mondo. Il torneo è in programma da venerdì 9 a domenica 11 maggio e, come per tutti gli appuntamenti del circuito d'élite, prevede soltanto le gare individuali con punteggio maggiorato.
Il commissario tecnico Dario Chiadò ha convocato nel complesso 24 azzurri (12 donne ed altrettanti uomini). Nella gara femminile spazio alle olimpioniche Rossella Fiamingo (foto Federscherma), Alberta Santuccio e Giulia Rizzi con Nicol Foietta, Federica Isola, Sara Maria Kowalczyk e Lucrezia Paulis, a cui si andranno ad unire le autorizzate Alessandra Bozza, Gaia Caforio, Alice Clerici, Roberta Marzani e Gaia Traditi. Al maschile, quindi, i prescelti sono Gianpaolo Buzzacchino, Valerio Cuomo, Davide Di Veroli, Giulio Gaetani, Matteo Galassi, Giacomo Paolini ed Enrico Piatti. Insieme a loro da registrare anche la presenza di Filippo Armaleo, Fabrizio Cuomo, Simone Mencarelli, Marco Paganelli e Mauro Scarsi.
Nelle prime due giornate (venerdì 9 e sabato 10) andranno in scena rispettivamente le fasi a gironi ed i tabelloni preliminari delle donne e quelli degli uomini. Domenica 11, infine, si svolgeranno le due prove individuali, i cui assalti per il podio sono pianificati nella notte italiana. Di seguito il programma con gli orari nel dettaglio. (agc)
GRAND PRIX DI BOGOTÀ: IL PROGRAMMA
*Orari italiani
Venerdì 9 maggio
17.00 - Fase a gironi e tabelloni preliminari femminili
Sabato 10 maggio
17.00 - Fase a gironi e tabelloni preliminari maschili
Domenica 11 maggio
16.00 - Tabellone da 64 femminile
17.30 - Tabellone da 64 maschile
01.00 - Fasi finali

Storica visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al CPO Giulio Onesti, "qui tradizione e futuro, grazie per ciò che fate"
- ALL'ACQUA ACETOSA
Storica visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa "Giulio Onesti" del CONI. Ricevuto dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò, dal Segretario Generale Carlo Mornati e dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Capo dello Stato ha incontrato all’ingresso Giampiero Pastore, Direttore dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, il Professor Andrea Ferretti, Direttore sanitario dell’Istituto, e la Dottoressa Maria Rosaria Squeo, Responsabile sanitaria dell’Area Olimpica.
Mattarella ha visitato l’Istituto, la sala fisioterapica, la Biblioteca e l’area diagnostica della struttura CONI che, oltre a rappresentare dal 1963 un punto riferimento sul territorio nazionale per tutti gli atleti olimpici italiani, è fruibile anche dagli sportivi di qualunque livello e dai cittadini di qualsiasi età.
Il Presidente, accompagnato da Malagò, Abodi e Mornati, si è poi recato al Palazzetto polifunzionale dove è stato accolto dal Direttore dell’Ufficio di Preparazione Olimpica del CONI Alessio Palombi. Il Capo dello Stato ha quindi assistito ad un’esibizione del Ciao Team, la squadra dimostrativa di Taekwondo Freestyle della Federazione Italiana Taekwondo e ha ricevuto in dono dagli atleti la cintura nera. Mattarella ha anche seguito i test funzionali dei campioni del taekwondo Vito dell'Aquila e Simone Alessio.
Proseguendo il suo tour del più importante dei Centri di Preparazione Olimpica del CONI, il Presidente ha poi fatto visita agli studenti del Liceo scientifico ad indirizzo sportivo del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, ospitato nel CPO. Accolto dalla Professoressa Manuela Vicuna, Rettore del Convitto, Mattarella ha incontrato una delegazione di tutte le cinque classi accompagnati da alcuni professori. Gli studenti Lorenzo e Francesca della classe VA hanno presentato al Capo dello Stato le attività svolte dal Liceo. Dopo essersi informato sugli sport praticati dai ragazzi, il Capo dello Stato ha augurato loro un futuro di successi in ambito scolastico e sportivo.
La visita si è conclusa nell’Aula Magna del complesso sportivo dove il Presidente Mattarella ha incontrato le vice Presidenti del CONI, Silvia Salis e Claudia Giordani, i massimi dirigenti sportivi italiani in ambito nazionale e internazionale, i membri del Consiglio Nazionale e della Giunta del CONI, i tecnici, il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma e gli atleti dell'Italia Team di atletica, nuoto, pentathlon, pesi, scherma, tuffi e vela, Rossella Fiamingo, Vito Dell’Aquila, Simone Alessio, Simona Quadarella, Caterina Banti, Lorenzo Patta, Elena Micheli, Alessandra Frezza, Andy Diaz Hernandez, Zaynab Dosso, Fausto Desalu, Filippo Tortu, Matteo Melluzzo, Valerio Cuomo, Marco De Tullio, Genna Romida Toko Kegne, Lorenzo Tarquini e Lorenzo Simonelli (foto Roberto Di Tondo-Luca Pagliaricci CONI). Presenti anche gli allievi del secondo corso in Management Olimpico "Franco Chimenti", inaugurato ieri.
“Voglio ringraziarvi per tanti motivi, in primis per l’opportunità offerta con questa visita al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, una struttura straordinaria, un impianto all’avanguardia, un punto di riferimento per lo sport nazionale”, ha dichiarato Mattarella. “È un Centro che raccoglie tradizione e futuro, sin da Giulio Onesti, una storia trasmessa nelle successive presidenze fino a Giovanni Malagò con i tanti successi raccolti in questo periodo. Vi ringrazio per avermi generosamente associato ai vostri meriti da protagonisti dello sport, mi sento abusivo. E vi ringrazio per quello che fate ogni giorno. Dietro ai successi ci sono allenamento, rinunzie e impegno per superare i propri limiti, questo consente i successi raccolti. Non è solo il prestigio regalato al nostro Paese con serietà e lealtà, ma anche un messaggio fondamentale lanciato ai nostri giovani per la pratica sportiva. Perché lo sport trasmette valori importanti come la convivenza, i rapporti con gli altri, il rispetto e arricchisce la vita sociale. Grazie, aspettiamo i prossimi successi”.
“Signor Presidente, cominciamo sempre con la stessa parola ma non ne esistono altre così chiare: grazie”, ha dichiarato Malagò. “Abbiamo cercato di raccontarle questo meraviglioso luogo per renderla testimone e protagonista. Ringrazio anche la politica perché in un certo momento non era chiaro cosa dovesse succedere ai Cpo: credo sia sacrosanto che il CONI abbia la gestione di questi luoghi per storia, competenza e logica. Queste mura trasudano di storia dal 1954, quando Giulio Onesti ebbe l’idea: era indispensabile per l’Italia e in particolare per Roma riavere credibilità internazionale dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il Centro Giulio Onesti è in un contesto logistico e geografico ideale, arricchito nel tempo con la competenza che nasce dalla qualità della preparazione olimpica, diretta e coordinata dal segretario generale Carlo Mornati. E arricchito con l’Istituto di medicina e scienze dello sport, nostro fiore all’occhiello. Teniamo moltissimo a questo centro e sarei felice se tutti i luoghi pubblici fossero curati con questo tipo di attenzione. Non è un fatto soltanto economico, ma è amore: questo ci rende unici. Il CONI non è soltanto questo, ma è anche questo. E oggi la nostra storia è arricchita dalla presenza del presidente Mattarella”.
In rappresentanza degli atleti ha preso la parola Rossella Fiamingo, campionessa olimpica della spada a Parigi 2024. “Signor Presidente della Repubblica - ha dichiarato - è con immenso orgoglio e non meno emozione che noi atleti dell’Italia Team Le diamo oggi il benvenuto in quella che per noi è una vera ‘casa dello sport italiano’. Una casa che, grazie al suo supporto, al suo affetto e alla sua costante vicinanza in ogni nostra avventura sentiamo essere anche sua. Lei ha dimostrato, con il suo esempio, di essere uno di noi: il Capo dello Stato, per tutti, e per noi anche il Capitano dell’Italia Team. Seguiamo ogni giorno le linee guida che ci ha sempre indicato: rappresentare l’Italia con orgoglio, ambizione, lealtà, dedizione e con il desiderio di migliorare noi stessi, come persone e come atleti, offrendo così un esempio virtuoso ai più giovani e a tutte le persone che tifano per noi. Sono i valori che condividiamo con lei e che lei ci ha sempre testimoniato. Le siamo profondamente grati, Signor Presidente, per ciò che rappresenta e per tutto ciò che fa per noi. Grazie per essere oggi qui con noi, a condividere il nostro cammino. Orgogliosi di essere, con lei, tutti insieme, Italia Team”.
A dare voce ai tecnici azzurri è stato invece il Direttore Tecnico della Nazionale di nuoto, Cesare Butini. "Signor Presidente, per me è un grande onore oltre che un privilegio poterle rivolgere, a nome dei tecnici dello sport italiano, il più profondo ringraziamento per la vicinanza che ha sempre dimostrato nei confronti dello sport nazionale - ha dichiarato Cesare Butini - Mi sono avvicinato per la prima volta a questo impianto nel 1969, ero un giovanissimo allievo dei Centri CONI. Sento il CPO G.Onesti come la mia casa e ho vissuto l’evoluzione di questa struttura. Sono sicuro di interpretare il pensiero dei tecnici, delle atlete e degli atleti di tutte le discipline esprimendo il più sincero apprezzamento nei confronti del CONI per l’impegno costante che consente alle federazioni, tra cui quella del nuoto che ho il privilegio di rappresentare, un utilizzo del Centro. Questa struttura, nel suo insieme, rappresenta un punto di riferimento tecnico fondamentale a 360° fondamentale. Siamo certi che, con il suo supporto, il CPO G.Onesti continuerà a essere un pilastro per la formazione sportiva in Italia, contribuendo alla crescita dei nostri atleti e al prestigio dello sport italiano nel mondo”.
Quando era in procinto di lasciare il CPO, il Presidente ha quindi modificato il protocollo per salutare la Nazionale di hockey prato impegnata negli allenamenti: un ulteriore gesto di attaccamento nei confronti degli atleti azzurri, nella casa dello sport in cui sono stati costruiti tanti dei successi tricolore. Una casa dello sport che oggi ha vissuto un'altra pagina indelebile: la prima visita del Capo dello Stato. (agc)
Storica visita del Presidente della Repubblica Mattarella al CPO Onesti







Consegnato il Collare d’Oro per la Coppa Davis a Berrettini, Malagò: “Ha fatto tanto per il tennis italiano”
- TENNIS
Dopo Lorenzo Musetti, è il turno di Matteo Berrettini. Il tennista azzurro è stato accolto nella Sala delle Fiaccole del CONI, a Roma, dal Presidente del Comitato Olimpico Giovanni Malagò per la consegna del Collare d’Oro al merito sportivo.
La massima onorificenza dello sport italiano finisce tra le mani del finalista di Wimbledon 2021 in seguito al trionfo dello scorso anno in Coppa Davis con i compagni di squadra Jannik Sinner, Simone Bolelli, Andrea Vavassori, il suddetto Lorenzo Musetti e Capitan Filippo Volandri.
“Siamo onorati di conferire la massima onorificenza del mondo dello sport a Matteo, che ha vinto la Coppa Davis e ha fatto tanto per il tennis italiano – il commento di Malagò –. L’auspicio e l’augurio è che sia il primo di una lunga serie”. (agc)

Pattinaggio di velocità: test per gli azzurri al Centro di Preparazione Olimpica di Formia
- IMSS CONI
Al Centro di Preparazione Olimpica 'Bruno Zauli' del CONI, a Formia, sono andate in scena le sessioni di valutazione funzionale degli atleti della Nazionale di pattinaggio di velocità, test che fanno parte del consolidato progetto di monitoraggio dell’allenamento con la supervisione del direttore tecnico azzurro Maurizio Marchetto.
Francesco Betti, Manuel De Carli, Daniele Di Stefano, Davide Ghiotto, Manuel Ghiotto, Andrea Giovannini, Riccardo Lorello, Michele Malfatti, Alessio Trentini, Giorgia Aiello, Francesca Lollobrigida, Laura Lorenzato, Veronica Luciani, Alice Marletti, Serena Pergher, Linda Rossi, Emily Tormen e Maybritt Vigl gli atleti coinvolti nei test effettuati dai tecnici dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI. (agc)

Al via il secondo Corso di Management Olimpico. Malagò: “Iniziativa che conferma prestigio, storia e riconoscibilità del CONI”
- INTITOLATO A FRANCO CHIMENTI
“Il Corso di Management Olimpico è un’eccellenza, il fiore all’occhiello del CONI”. Le parole del Presidente del CONI Giovanni Malagò aprono la seconda edizione del Corso di Management Olimpico, intitolato alla memoria di Franco Chimenti.
Il numero 1 dello sport italiano, intervenuto dopo l’introduzione del Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, ha fatto visita agli allievi del corso, attivato dall’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica del CONI con l’obiettivo di creare figure professionali altamente qualificate, che possano contribuire al successo dello sport e della squadra olimpica.
Il percorso formativo - rivolto a venti persone tra laureate, laureati, atlete ed atleti che abbiano preso parte ad almeno un’edizione dei Giochi Olimpici Estivi o Invernali - dura 300 ore ed è diviso in 9 moduli, con frequenza e residenza obbligatorie presso il Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma. La finalità è offrire una conoscenza approfondita del Sistema Olimpico sia a livello internazionale sia a livello nazionale, con focus sulla gestione del CONI e delle altre istituzioni sportive; migliorare la comprensione dello sport, dei valori e della normativa olimpica per le persone di tutte le abilità e disabilità e stimolare una comprensione approfondita delle competenze su temi legali, di finanza, di marketing, innovazione e gestione e contrattualistica.
“C’è l’opportunità per voi studenti di svolgere uno stage ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, così come fatto lo scorso anno dagli alunni a Parigi – ha aggiunto Malagò –. Vivrete una splendida realtà. Solo il Comitato Olimpico può darvi questo tipo di specializzazione e il corpo docenti dà un valore aggiunto. Il Segretario Generale Carlo Mornati ha sempre sostenuto questa iniziativa che conferma il prestigio, la storia e la riconoscibilità del percorso del CONI. Chi vi parla qui sono persone che fanno parte attivamente del mondo dello sport. È un corso davvero unico. Siamo sul campo, in prima linea. Viviamo la realtà”.
Prima di lasciare gli studenti il Presidente del CONI ha spiegato loro chi fosse l’indimenticabile Franco Chimenti: “È stato il mio storico Vice Presidente del CONI, lo storico Presidente della Federazione Italiana Golf, il Presidente di CONI Servizi, il Presidente della Ryder Cup 2023 che è stata un successo incredibile. È assolutamente doveroso ricordare chi ha fatto grande il nostro mondo. Non a caso abbiamo intitolato a Franco Chimenti anche la strada davanti l’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica”. (agc)

Musetti entra in top 10 ATP e riceve da Malagò e Mornati il Collare d’Oro per la Davis. Il Presidente del CONI: “Orgogliosi di te”
- TENNIS
Lunedì 5 maggio 2025 è una data che Lorenzo Musetti difficilmente dimenticherà.
Grazie ad una serie di grandissimi risultati collezionati nell’ultimo anno solare, il tennista azzurro entra per la prima volta in carriera nella top 10 della classifica mondiale, salendo in nona posizione alle spalle di Jannik Sinner, Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Taylor Fritz, Jack Draper, Novak Djokovic, Casper Ruud ed Alex de Minaur.
La medaglia di bronzo di Parigi 2024 è il sesto italiano della storia a firmare l’impresa dopo Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Fabio Fognini, Matteo Berrettini e Jannik Sinner.
Fresco di finale raggiunta al Masters 1000 di Monte Carlo e di semifinale al 1000 di Madrid, il ventitreenne di Carrara (pronto a scendere in campo al Foro Italico per gli Internazionali d’Italia) si è recato nella Sala delle Fiaccole del CONI, a Roma, per ricevere dal Presidente Giovanni Malagò e dal Segretario Generale Carlo Mornati il Collare d’Oro al merito sportivo. La massima onorificenza dello sport italiano viene conferita a Lorenzo Musetti in seguito alla vittoria della Coppa Davis 2024, conquistata assieme ai compagni di squadra Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Team magistralmente guidato da Capitan Filippo Volandri. Con l’occasione l’allievo di coach Simone Tartarini ha ritirato anche il Collare d’Oro del 2023, anno del ritorno dell’Italtennis sul tetto del mondo dopo l’unico precedente trionfo del 1976.
“Siamo molto, molto, molto orgogliosi di te” il pensiero di Malagò per Musetti. (agc)

Coppa del Mondo: la Nazionale femminile di fioretto trionfa nella prova a squadre di Vancouver, secondi gli azzurri
- SCHERMA
Continua a collezionare successi in giro per il mondo una straripante Nazionale di fioretto. Dopo i tre podi conquistati nei tabelloni individuali, gli azzurri fanno la voce grossa anche nelle prove a squadre (foto Federscherma) della tappa di Coppa del Mondo ospitata da Vancouver, in Canada.
Il quartetto composto da Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino ed Elena Tangherlini si impone su Cile (45-22), Ungheria (45-27), Francia (45-32) e Stati Uniti (45-42) e vince la quarta gara consecutiva.
Bene anche i ragazzi: Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Tommaso Marini e Davide Filippi eliminano Spagna (45-15), Hong Kong (45-32) e Francia (45-29), perdono la finale contro gli Stati Uniti con il punteggio di 43-41 e chiudono al secondo posto. (agc)

Addio a Giuseppe Moioli, icona del canottaggio: vinse l’oro nel quattro senza all’Olimpiade di Londra 1948
- LUTTO NELLO SPORT
Il mondo dello sport piange la scomparsa di Giuseppe Moioli.
Icona del canottaggio, l’azzurro nato a Mandello del Lario, in provincia di Lecco, l’8 agosto 1927 è scomparso all’età di 97 anni.
Impressionante il suo curriculum da atleta: medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 1948 nel quattro senza (assieme ad Elio Morille, Giovanni Invernizzi e Franco Faggi), campione d’Europa nel 1947 a Lucerna, nel 1949 ad Amsterdam, nel 1950 a Milano, nel 1954 ancora ad Amsterdam e nel 1956 a Bled nel quattro senza; campione europeo nell’otto a Poznan 1958. Quattro le sue presenze ai Giochi Olimpici: dopo il successo di Londra, fece ancora il quattro senza a Helsinki 1952 (semifinale) e Melbourne 1956 (quarto posto) prima di diventare riserva a Roma 1960.
Nel 2015 il CONI premiò la sua strepitosa carriera consegnandogli il Collare d’Oro al merito sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano (foto Ferdinando Mezzelani GMT) per l’oro di Londra 1948.
Anche da tecnico la leggenda della Canottieri Moto Guzzi non si è mai risparmiato, svolgendo un ruolo cardine nei successi di grandi atleti quali Piero Poli (oro a Seoul 1988 nel quattro di coppia), Carlo Mornati (attuale Segretario Generale del CONI che conquistò l’argento a Sydney 2000 nel quattro senza), Carlo Gaddi, Niccolò Mornati, Franco Zucchi, Martino Goretti, Matteo Pinca, Marcello Nicoletti e Davide Comini.
Giuseppe Moioli era il più anziano ex atleta italiano ancora in vita ad aver vinto una medaglia d'oro ai Giochi Olimpici.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell'intero movimento sportivo, si unisce al cordoglio della famiglia e della Federazione Italiana Canottaggio. (agc)

Fioretto, Coppa del Mondo: Favaretto vince a Vancouver con Errigo terza, secondo Filippi al maschile
- SCHERMA
È una Nazionale da tre podi quella che, nella notte italiana, si congeda dalle gare individuali del settimo e penultimo atto stagionale della Coppa del Mondo di fioretto, in corso di svolgimento presso le pedane canadesi dell’Hall B del Vancouver Convention Centre situato nella stessa città nordamericana.
Nel tabellone femminile c’è stata gloria sia per Martina Favaretto sia per Arianna Errigo, spartitesi rispettivamente il primo ed il terzo posto. La prova delle due azzurre è iniziata nel turno delle 64 con i successi sulla statunitense Hailey Eyer (15-5) e sulla giapponese Sumire Tsuji (15-12). Nel tabellone da 32 le italiane hanno poi avuto la meglio contro la cinese Xiaoxuan Han (15-8) e la francese Emmie Nayl (15-10). Negli ottavi di finale la giovane veneta ha superato per 15-10 la transalpina Anita Blaze mentre la veterana lombarda si è imposta 15-6 sull’ungherese Flora Pasztor. Si è arrivati così agli assalti per il podio: nei quarti di finale Favaretto ha battuto con il punteggio di 15-8 l’altra francese Pauline Ranvier mentre Errigo ha vinto il derby azzurro contro Carlotta Ferrari per 15-5.
In semifinale altro incontro tutto italiano (foto Federscherma), che ha visto Martina battere con il risultato di 15-9 la sua capitana nonché portabandiera dell’Italia agli ultimi Giochi di Parigi 2024, decretando così il gradino più basso del podio per la stessa Errigo insieme alla canadese Eleanor Harvey. La giornata priva di sbavature della ventitreenne di Noale si è poi conclusa con il successo per 15-11 sull’olimpionica a stelle e strisce Lee Kiefer in finale, che ha così permesso a Favaretto di vincere la sua settima prova di Coppa del Mondo (la terza stagionale dopo quelle firmate a Tunisi ed al Grand Prix di Torino) e festeggiare nel migliore dei podi la prima apparizione da nuova numero uno del mondo. Per la brianzola, invece, si tratta del 61° podio personale della carriera a livello di massimo circuito internazionale.
Nella competizione maschile, invece, c’è da registrare un ottimo secondo posto per Davide Filippi. Il ventisettenne padovano ha superato all'esordio con il punteggio di 15-11 il giapponese Kazuki Iimura e poi per 15-8 il coreano Hyeonbhin An. Negli ottavi l’ultima stoccata si è rivelata decisiva per l’azzurro, che ha battuto 15-14 l’ungherese Dosa. Ancora un successo al cardiopalma nei quarti, con Filippi che ha avuto la meglio ancora di misura (15-14) sul due volte campione olimpico Ka Long Cheung, schermidore di Hong Kong. Il fiorettista veneto ha conquistato poi l’accesso alla finalissima battendo il francese Maxime Pauty (terzo insieme all’egiziano Abdelrahman Tolba) con il punteggio di 15-11. Solo nell’atto conclusivo l’italiano è stato superato per 15-8 dallo statunitense Alexander Massialas e ha conquistato la sua prima piazza d’onore in Coppa del Mondo salendo per la terza volta sul podio. (agc)
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