Il Presidente Malagò e il Segretario Mornati premiano i rappresentanti dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport
- CONI
Un’eccellenza dello sport italiano, un punto di riferimento per gli atleti azzurri. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò e il Segretario Generale, Carlo Mornati, hanno consegnato oggi, motu proprio, le onorificenze sportive ai rappresentanti dell’Istituto di Medicina e Scienza delle Sport del CONI, protagonisti dietro le quinte di tanti dei successi delle campionesse e dei campioni dell’Italia Team e vero punto di riferimento e presidio per la salute degli atleti azzurri.
A ricevere il riconoscimento, alla presenza di Giampiero Pastore, responsabile dell’IMSS, sono stati il professor Andrea Ferretti, Direttore sanitario dell’Istituto e la dottoressa Maria Rosaria Squeo, Responsabile sanitario dell’Area Olimpica dell’Istituto, insigniti oggi della Stella d’Argento al Merito Sportivo, mentre, per il loro contributo scientifico, sono stati premiati Sandro Donati, con la Palma d’Argento al Merito Tecnico e Andrea Cardone e Alberto Di Mario, ai quali è stata assegnata la Palma di Bronzo al Merito Tecnico.
“Grazie per quello che avete fatto e per quello che fate - ha detto loro Malagò – vi auguro che questo sia soltanto un punto di partenza e non di arrivo”.
L'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport rappresenta, dal 1963, l'unica struttura CONI di riferimento sul territorio nazionale per tutti gli atleti olimpici o probabili olimpici italiani, una struttura fruibile però anche dagli sportivi di qualunque livello e dai cittadini di qualsiasi età. Spetta invece all’Area Scienza dell’Istituto contribuire al successo degli atleti italiani. L'Istituto lo scorso maggio ha ricevuto la storica visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e tre mesi prima quella del Presidente del CIO, Thomas Bach. (agc)
Il Presidente Malagò e il Segretario Mornati consegnano le onorificenze ai rappresentanti dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport CONI
Comunicato stampa
- CONI
Alle ore 18 di oggi, alla scadenza del termine fissato per eventuali ricorsi avverso le decisioni della Commissione Elettorale Centrale del CONI, avvenute in data 5 giugno scorso, sono pervenuti i seguenti ricorsi presentati dai Sigg. Saimon Conti ed Ettore Thermes, in opposizione alle rispettive esclusioni per le loro candidature alla Presidenza del CONI.
Il competente organo decisionale per esaminare tali ricorsi è la Commissione Verifica Poteri che è composta dal Collegio dei Revisori dei Conti del CONI, formato da Daria Perrotta, Pierpaolo Italia e Alberto De Nigro. Tale commissione deciderà entro le prossime 48 ore.
Alla luce di quanto sopra esposto, in vista del Consiglio Nazionale Elettivo del 26 giugno a Roma, restano quindi confermate definitivamente le seguenti candidature, riportate in ordine alfabetico:
PRESIDENZA: Duccio Bartalucci, Luciano Buonfiglio, Franco Carraro, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli, Giuseppe Macchiarola, Luca Pancalli.
Sabato 14 e domenica 15 torna la Giornata Nazionale dello Sport. Edizione speciale per il Giubileo degli Sportivi
- CONI
Torna la Giornata Nazionale dello Sport, quest’anno in un’edizione speciale.
Istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con una direttiva del 27 novembre 2003, la GNS si svolge ogni anno nella prima domenica di giugno su tutto il territorio nazionale. Quest’anno, però, la manifestazione è stata posticipata a sabato 14 e domenica 15 giugno e inserita nell’ambito delle celebrazioni del Giubileo degli Sportivi.
Il cuore pulsante dell’evento sarà Piazza del Popolo, a Roma, che sabato 14 giugno, dalle ore 10 alle ore 18, ospiterà il Villaggio dello Sport: una palestra a cielo aperto di attività gratuite, prove pratiche e dimostrazioni dal vivo con collegamenti “live” con le piazze delle altre regioni che in contemporanea festeggiano l’iniziativa, grazie al lavoro dei Comitati Regionali del CONI e degli organismi sportivi, delle associazioni sportive e degli enti locali coinvolti per promuovere questa grande festa all’insegna di chi ama e pratica lo sport.
A Piazza del Popolo le ragazze e i ragazzi parteciperanno a una giornata di prove gratuite, attività interattive e dimostrazioni dal vivo di tantissime discipline: arrampicata sportiva, ciclismo, cricket, baseball, bocce, badminton, canoa e kayak, atletica leggera, danza sportiva, calcio, pallamano, arti marziali e sport da combattimento, tecniche di soccorso e salvataggio in ambiente acquatico con unità cinofile, padel, basket, discipline paralimpiche, pallavolo, pesistica, rugby, scherma, tiro con l’arco, triathlon, tiro a segno, dama, sport tradizionali, palla tamburello, scacchi, skymano ed educazione stradale. Andranno in scena, inoltre, esibizioni e dimostrazioni sul palco di danze latine, danze standard, solo latin style, synchro latin, twirling, tamboo, muay thai e ginnastica ritmica.
Porterà il suo saluto anche il Presidente uscente del CIO, Thomas Bach, che arriverà in Italia venerdì 13 giugno insieme alla neo Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Kirsty Coventry.
A seguire, sempre in Piazza del Popolo, si svolgerà la tavola rotonda “Lo sport genera speranza”, organizzata dal Dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede, con la partecipazione di campioni come Felipe Massa, Gordon Hayward, Caterina Banti, Simona Quadarella, Giulia Ghiretti, Pino Maddaloni e Damiano Tommasi. E si terrà il “Pellegrinaggio della Speranza” verso la Porta Santa della Basilica di San Pietro.
Sabato mattina, invece, il Dicastero per la Cultura e l’Educazione organizzerà all’Auditorium Augustinianum il convegno “Lo slancio della speranza: storie oltre il podio”, una riflessione poliedrica sul legame tra speranza e sport, con la presenza di atleti di alto livello, rappresentanti di organismi sportivi internazionali, accademici dello sport e operatori della pastorale dello sport.
Domenica 15 giugno è prevista poi la Pedalata cicloturistica con un percorso che toccherà le 4 basiliche Giubilari (con ritrovo per la partenza alle ore 08.00 nel piazzale fronte Basilica San Paolo) e alle ore 10, il Giubileo degli Sportivi e la GNS si concluderanno in Piazza San Pietro con la Messa solenne presieduta dal Santo Padre. (agc)
Short track: concluse tre giornate di valutazioni metaboliche per 20 azzurri in raduno a Bormio
- IMSS CONI
È ancora tempo di test per la Nazionale di short track che, (tra lunedì 9 e mercoledì 11 giugno) durante le sessioni di allenamento in palestra, in bicicletta e sul ghiaccio, ha svolto anche tre giornate di valutazioni metaboliche nell’ambito del raduno in corso in quel di Bormio, in Valtellina.
Gli esperti dell'Istituto di Medicina e di Scienza dello Sport del CONI, in accordo con il direttore sportivo Kenan Gouadec e con i quadri tecnici federali, hanno sottoposto ai test ed al monitoraggio del training 20 azzurri (nove donne ed 11 uomini). Al femminile erano presenti Chiara Betti, Nicole Botter Gomez, Elisa Confortola, Federica Cola, Martina Valcepina, Katia Filippi, Gloria Ioriatti, Arianna Sighel e Viola Simonini. Per quanto concerne il settore maschile, invece, sono stati monitorati Mattia Antonioli, Andrea Cassinelli, Pietro Castellazzi, Tommaso Dotti, Alessandro Loreggia, Pietro Marinelli, Thomas Nadalini, Davide Oss Chemper, Lorenzo Previtali, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser. (agc)

Al via i Mondiali di Budapest per 20 azzurri: debutto stagionale per l'olimpionica Alice Bellandi
- JUDO
È tutto pronto alla Papp László Sportaréna di Budapest, in Ungheria, per l’edizione 2025 dei Campionati Mondiali di judo, l’appuntamento più prestigioso della stagione post-olimpica in programma dal 13 al 20 giugno sui tatami della capitale magiara.
La Nazionale, forte del record di nove podi fatto registrare a fine aprile in occasione degli Europei di Podgorica (Montenegro), si presenterà alla rassegna iridata con una squadra di 20 azzurri (distribuiti equamente tra donne e uomini). Assunta Scutto (-48 kg), Odette Giuffrida (-52 kg), Savita Russo (-63 kg), Carlotta Avanzato (-63 kg), Giorgia Stangherlin (-70 kg), Irene Pedrotti (-70 kg), l'oro olimpico in carica Alice Bellandi (-78 kg), Asya Tavano (+78 kg), Erica Simonetti (+78 kg), Andrea Carlino (-60 kg), Matteo Piras (-66 kg), Elios Manzi (-66 kg), Manuel Lombardo (-73 kg), Giovanni Esposito (-73 kg), Antonio Esposito (-81 kg), Christian Parlati (-90 kg), Kenny Komi Bedel (-90 kg) e Gennaro Pirelli (-100 kg) saranno al via per quanto riguarda i tabelloni individuali. Nell’elenco dei convocati figura anche il nome dell’olimpionica Bellandi (foto Emanuele Di Feliciantonio/IJF), pronta a fare il suo ritorno sulla scena internazionale oltre 10 mesi dopo l’impresa messa a segno ai Giochi di Parigi 2024 sui tatami della Champ-de-Mars Arena.
Scutto (-57 kg), Giuffrida (-57 kg), Russo (-70 kg), Avanzato (-70 kg), Pedrotti (-70 kg), Stangherlin (-70 kg), Bellandi (+70 kg), Tavano (+70 kg), Simonetti (+70 kg), Carlino (-73 kg), Piras (-73 kg), Manzi (-73 kg), Lombardo (-73 kg), Giovanni Esposito (-73 kg), Antonio Esposito (-90 kg), Parlati (-90 kg), Bedel (-90 kg) e Pirelli (+ 90 kg) sono tutti quanti iscritti anche al mixed team event conclusivo, torneo in cui potranno venire impiegati all’occorrenza anche Giulia Carna (-57 kg) e Daniel Kwadjo Anani (+90 kg).
In Ungheria si assegneranno nel complesso 15 titoli mondiali: sette femminili, altrettanti maschili e quello della prova a squadre miste (mixed team event). In ciascuna delle otto giornate di gara il final block avrà inizio a partire dalle ore 18.00. L’Italia proverà a fare meglio dell’edizione dell’anno scorso ospitata da Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), dove si congedò con quattro medaglie: l’oro di Giuffrida nei -52 kg, gli argenti di Scutto e Bellandi ottenuti rispettivamente nei -48 kg e nei -78 kg e lo storico bronzo conquistato dal gruppo azzurro nella competizione mista. Di seguito il programma con gli orari nel dettaglio. (agc)
MONDIALI DI BUDAPEST: IL PROGRAMMA
Venerdì 13 giugno
11.30 - Eliminatorie (-48 kg e -60 kg)
18.00 - Final block (-48 kg e -60 kg)
Sabato 14 giugno
11.00 - Eliminatorie (-52 kg e -66 kg)
18.00 - Final block (-52 kg e -66 kg)
Domenica 15 giugno
11.30 - Eliminatorie (-57 kg e -73 kg)
18.00 - Final block (-57 kg e -73 kg)
Lunedì 16 giugno
11.00 - Eliminatorie (-63 kg e -81 kg)
18.00 - Final block (-63 kg e -81 kg)
Martedì 17 giugno
11.00 - Eliminatorie (-70 kg e -90 kg)
18.00 - Final block (-70 kg e -90 kg)
Mercoledì 18 giugno
11.30 - Eliminatorie (-78 kg e -100 kg)
18.00 - Final block (-78 kg e -100 kg)
Giovedì 19 giugno
12.00 - Eliminatorie (+78 kg e +100 kg)
18.00 - Final block (+78 kg e +100 kg)
Venerdì 20 giugno
TBC - Eliminatorie mixed team event
18.00 - Final block mixed team event
La quarta Olimpiade di Retornaz: “Poter vivere Milano Cortina vent’anni dopo Torino 2006 mi riempie di orgoglio”
- CURLING
Capitano, leader, punto di riferimento. Joël Retornaz pensa già alla sua quarta Olimpiade, lui che da skip della Nazionale maschile di curling ha partecipato a Torino 2006, Pyeongchang 2018 e Pechino 2022.
Per un atleta simbolo del movimento, uno di quelli che ha concretamente contribuito alla crescita del suo sport tra la gente, presentarsi alla seconda personale edizione casalinga dei Giochi con il sogno di una medaglia è l’apice. Il coronamento di un percorso fatto di tanta fatica e ambizione.
“È stata una stagione difficile – spiega il due volte medagliato mondiale e tre volte europeo –. Non abbiamo confermato i risultati di due anni fa, quando abbiamo raggiunto traguardi storici. Non mi piace dare la colpa alla sfortuna, ma di sicuro siamo stati penalizzati da alcuni incastri. Abbiamo anche subito la pressione della prima posizione nella classifica mondiale. Tuttavia ritengo che quella appena conclusa sia stata una stagione fondamentale nel percorso di avvicinamento a Milano Cortina 2026. Per ricaricarci, per tornare con i piedi per terra e per arrivare ai Giochi Olimpici con la voglia di giocarci una medaglia per dimostrare nuovamente di essere tra le migliori squadre al mondo”.
Retornaz è stato sottoposto alle visite mediche del Protocollo Probabili Olimpici all’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e a diverse sessioni di test assieme ai compagni di Nazionale: “I Giochi Olimpici hanno sempre dato al curling una visibilità maggiore rispetto agli alti eventi. A Torino 2006 ci fu un grande successo mediatico e sicuramente l’oro nel doppio misto di Amos Mosaner e Stefania Constantini a Pechino 2022 ha esaltato i telespettatori. E poi i nostri quattro titoli Slam e gli ottimi risultati della Nazionale femminile hanno dato il loro contributo: il movimento italiano è sano e vincente, c’è sintonia con il popolo italiano che è un popolo affamato”.
Il sogno, a questo punto, è il podio di Milano Cortina: “È stato un percorso eccezionale, un viaggio fantastico. Partecipare a un’Olimpiade è per pochi eletti, poter vivere la quarta in casa vent’anni dopo la prima in Italia mi riempie di orgoglio. Rispetto ad allora, ovviamente, ho una testa diversa, un approccio diverso. Mi sento gratificato perché tutti i sacrifici che ho fatto sono stati ripagati. Ho inseguito il sogno olimpico, l’ho realizzato e l’anno prossimo proverò a conquistare una medaglia. Non sarà facile, ma abbiamo gli strumenti e la consapevolezza per poter provare a scrivere una nuova splendida pagina di storia del curling italiano”. (agc)
Doppio: Sara Errani e Jasmine Paolini trionfano al Roland Garros e si confermano le regine di Parigi
- TENNIS
Sara Errani e Jasmine Paolini sono ancora le regine di Parigi. Poco più di 10 mesi dopo il leggendario oro vinto ai Giochi Olimpici, infatti, il tandem azzurro, sulla terra rossa del mitico Court Philippe-Chatrier, si è assicurato il trionfo nel doppio femminile anche al Roland Garros, il secondo Major della stagione tennistica. È solamente la seconda coppia tutta italiana della storia a mettere a segno quest’impresa dopo quella formata dalla stessa Errani e da Roberta Vinci, che riuscirono a fare loro il trofeo nell’edizione del 2012.
Le teste di serie numero due del tabellone (foto ANSA), dopo aver sconfitto nell’ordine l’atleta individuale neutrale Victoria Azarenka e la neozelandese Erin Routliffe (6-2 6-3), la neozelandese Lulu Sun e la cinese Yue Yuan (7-5 6-2), la brasiliana Beatriz Haddad Maia e la teutonica Laura Siegemund (6-4 6-3), la tennista individuale neutrale Veronika Kudermetova e la belga Elise Mertens (6-2 6-3) e le altre atlete individuali neutrali Diana Shnaider e Mirra Andreeva (6-0 6-1), nell’atto conclusivo hanno piegato la resistenza anche della kazaka Anna Danilina e della serba Aleksandra Krunic, costrette ad alzare bandiera bianca dopo due ore e 15 minuti con il punteggio di 6-4 2-6 6-1. Nel primo set le azzurre, in vantaggio per 4-2, si sono fatte riprendere fino al 4-4, salvo poi piazzare un break ulteriore proprio nel decimo gioco. La seconda frazione, poi, è andata senza patemi dalla parte delle avversarie, riuscite a siglare i due allunghi decisivi nel terzo e nel settimo game. Stupenda, infine, la reazione delle olimpioniche tricolori in un terzo e decisivo parziale dominato in lungo ed in largo e chiuso grazie ai break firmati nel secondo e nel quarto gioco.
Per Errani e Paolini si tratta dell’ottavo titolo di coppia, il primo in uno dei quattro tornei Major nonché il secondo stagionale dopo quello firmato soltanto meno di un mese fa in quel del Foro Italico a Roma in occasione degli Internazionali d’Italia. La veterana romagnola, inoltre, ha conquistato il suo ottavo Slam della carriera (sei in doppio e due in quello misto), il secondo in poche ore dopo quello ottenuto insieme ad Andrea Vavassori. La toscana invece, dopo tre finali perse (due in singolare e una in doppio) ha posto il proprio sigillo per la prima volta in un evento di questa caratura. (agc)

Nacra 17: Ugolini/Giubilei si tingono d'argento in Grecia e firmano il quarto podio di fila agli Europei
- VELA
Per la quarta edizione consecutiva Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei sono saliti sul podio ai Campionati Europei. Dopo i terzi posti di Aarhus 2022 e di Vilamoura 2023 e la piazza d’onore di Palermo 2024, infatti, il tandem azzurro si è regalato per la seconda volta di fila l’argento nella classe velica del Nacra 17.
L’equipaggio tricolore, già certo di essersi garantito la seconda piazza continentale dopo un consistente 6-2-1-1 maturato nelle ultime quattro delle 12 regate preliminari nelle acque di Tessalonica (Grecia), ha terminato in ottava posizione la Medal Race a punteggio doppio riservata alle migliori 10 imbarcazioni, completando il proprio percorso ellenico con uno score di 67 punti netti. L’oro è stato appannaggio del binomio britannico formato da John Gimson ed Anna Burnet (31), che hanno ipotecato il titolo già dopo le regate del sabato in virtù di un irrecuperabile margine di ben 30 punti nei confronti degli italiani (foto Martina Orsini/FIV). Terzi ex aequo si sono posizionati gli argentini Mateo Majdalani/Eugenia Bosco ed i transalpini Tim Mourniac/Aloise Retornaz (79), con questi ultimi che hanno completato il podio europeo mettendosi al collo il bronzo. In casa Italia, infine, c’è da rimarcare anche la nona posizione open (sesti in ambito continentale) di Federico Figlia di Granara/Caterina Sedmak (127), l’altra coppia azzurra che ha avuto accesso alla regata finale. (agc)
Roland Garros: Sinner subisce la rimonta di Alcaraz e si arrende al super tie-break nella finale di Parigi
- TENNIS
Si è interrotto proprio sul più bello e tra più di qualche rimpianto il sogno di Jannik Sinner di diventare il terzo tennista italiano della storia a sollevare il trofeo del Roland Garros.
Dopo quelli di Nicola Pietrangeli (1959 e 1960) e di Adriano Panatta (1976), infatti, non è arrivato il titolo per il leader del ranking mondiale che, dopo una corsa entusiasmante, nella finalissima del secondo evento Slam della stagione andata in scena sulla terra rossa del mitico Court Philippe-Chatrier, è stato costretto a subire la rimonta da parte del numero due della classifica ovvero lo spagnolo Carlos Alcaraz, impostosi in cinque set ed al super tie-break con lo score di 4-6 (4)6-7 6-4 7-6(3) 7-6(2) dopo un epico confronto sportivo durato cinque ore e 32 minuti (ultimo atto più lungo nella storia del Major francese). Tanto, però, il rammarico per l’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill, che si è trovato avanti di due parziali e che nel quarto (sopra per 5-3 e servizio per il suo avversario) ha avuto anche ben tre match point consecutivi a disposizione. Si è conclusa con due, quindi, la striscia (US Open 2024 e Australian Open 2025) di tornei Slam vinti consecutivamente dal ventitreenne di Sesto Pusteria e a 20 quella di match portati a casa di fila negli appuntamenti Major (la settima più lunga della storia nell'Era Open al pari dello svedese Björn Borg e dell'americano John McEnroe).
Nel primo set Jannik, in svantaggio per 3-2 e servizio Alcaraz, ha operato il contro-break istantaneo nei confronti dell’avversario per poi ripetersi chirurgicamente proprio nel momento più delicato per l’iberico ossia il decimo game. Quest’ultimo nel secondo parziale, in svantaggio per 5-2 e battuta a disposizione, ha avuto una reazione da grande campione levando il servizio all’azzurro nel nono gioco e trascinando la questione al tie-break. Qui, però, è uscita fuori tutta la forza mentale dell’italiano, che si è portato avanti sul 6-2 ed è riuscito a chiudere in proprio favore alla terza palla set disponibile. Sinner è affaticato nella terza frazione e, dopo uno scambio iniziale di break, ne subisce un altro nel quarto gioco per poi scivolare sotto sul 5-2. L'azzurro (foto ANSA) trova la forza per risalire fino al 5-4 ma nel decimo game capitola e (a zero) cede per la terza volta nel set la battuta.
La quarta partita è senza esclusione di colpi, con Sinner che per primo trova la forza di rompere la fase di equilibrio e pesca (a zero) il break nel settimo gioco. L'iberico rimane in vita, cancella ben tre match point consecutivi nel nono game, opera il break in quello seguente e rimanda qualsiasi discorso ad un altro tie-break, in cui domina per sette punti a trascinando la sfida al quinto e decisivo set. Il nativo di San Candido viene punito a freddo dal break dello spagnolo ma, sotto per 5-4 e servizio per Alcaraz, sottrae la battuta all'allievo di Juan Carlos Ferrero e porta la contesa al super tie-break, dove però non appare più in grado di impensierire il muro eretto da fondocampo dal rivale cedendo di schianto per dieci punti a due.
Rimane un'edizione estremamente positiva, tuttavia, per l’Italia del tennis che, oltre alla finale di Sinner nel singolare maschile (in cui c'è da rimarcare anche la semifinale agguantata dall'altro giocatore azzurro Lorenzo Musetti), può annoverare le due vittorie ottenute rispettivamente nel doppio misto (Sara Errani e Andrea Vavassori) e nel doppio femminile (Sara Errani e Jasmine Paolini). (agc)

Coppa del Mondo: terzetto azzurro secondo nella gara a squadre femminile del ricurvo ad Antalya
- TIRO CON L'ARCO
La Nazionale di tiro con l’arco si congeda con un podio (il primo stagionale) dalla terza tappa di Coppa del Mondo andata in scena ad Antalya, in Turchia.
Il merito è del terzetto femminile di ricurvo (foto World Archery) formato da Chiara Rebagliati, Roberta Di Francesco e Loredana Spera, che sono arrivate seconde nella prova a squadre. Dopo il settimo posto ottenuto al termine delle frecce di ranking round (1651), le azzurre hanno iniziato il loro cammino con un netto 6-0 contro la Malesia agli ottavi di finale. In seguito ai quarti hanno domato 5-3 la Cina mentre nella semifinale hanno avuto la meglio con un altro 6-0 nei confronti della Germania. Una corsa quasi perfetta si è interrotta solamente nell’atto conclusivo domenicale, in cui il successo è andato agli Stati Uniti con lo score finale di 6-2. Ha completato il podio la Corea del Sud, che nel bronze medal match non ha lasciato scampo alla sopracitata Germania, annientandola con il severo passivo di 6-0.
La stessa Di Francesco, poi, si è dovuta ancorare ai piedi del podio nel mixed team con Mauro Nespoli. Undicesimi in qualificazione (1121), gli azzurri nel tabellone principale hanno sconfitto Slovenia (6-2), Taipei (6-0) e Francia allo shoot-off per 5-4 (21-18) prima di arrendersi 6-2 di fronte alla Germania e, in seguito, 5-3 al cospetto del Giappone nella finale per il terzo gradino del podio. Successo per la Corea del Sud, che si è presa per 6-2 il gold medal match contro la suddetta Germania.
Quarta anche Spera, 37ª (545) dopo la fase preliminare, nel tabellone individuale. Dopo il 6-2 inflitto alla spagnola Marta Aznar Tejero (ESP), le due vittorie firmate allo shoot-off contro rispettivamente l’ucraina Dzvennyslava Chernyk per 6-5 (11-9) e la francese Victoria Sebastian per 6-5 (9*-9) ed il successo nei quarti per 6-0 sulla giapponese Tokugawa Satsuki, l’arciera della Nazionale ha dovuto alzare bandiera bianca in semifinale davanti alla numero uno del ranking mondiale nonché vincitrice di tre ori all’ultima Olimpiade parigina ovvero la sudcoreana Lim Sihyeon (poi trionfatrice nel gold medal match per 6-0 ai danni della connazionale An San), che si è imposta per 6-0. Nel successivo duello per il terzo posto Spera, sopra per 4-2, ha subito la rimonta della statunitense Casey Kaufhold, che ha conquistato l’incontro per 6-4. (agc)
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