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Roland Garros, Sinner vince il duello contro Djokovic: 49 anni dopo un azzurro è di nuovo in finale a Parigi

TENNIS
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Dopo 49 anni un tennista azzurro tornerà a giocare la finale di singolare maschile del Roland Garros.

Nella terzultima giornata del secondo evento Slam della stagione, infatti, Jannik Sinner ha prevalso per 6-4 7-5 7-6(3) in semifinale nei confronti del 24 volte vincitore Major ossia il campionissimo serbo Novak Djokovic che, sulla terra rossa del mitico Court Philippe-Chatrier, è stato costretto alla resa dopo tre ore e 17 minuti di contesa. Per il ventitreenne di Sesto Pusteria si tratta della 26ª finale in carriera sul circuito maggiore, la quarta a livello Slam, la terza consecutiva dopo le due giocate (e vinte) agli US Open 2024 e agli Australian Open 2025, la terza stagionale nonché la prima sui campi di Bois de Boulogne. È il quarto italiano di ogni epoca a riuscire in quest’impresa dopo Giorgio De Stefani (1932), Nicola Pietrangeli (1959-1960-1961-1964) e Adriano Panatta (1976). Il numero uno della classifica mondiale, inoltre, ha conquistato il 20° successo di fila nei tornei Major (la settima striscia più lunga nell’Era Open come lo svedese Björn Borg e lo statunitense John McEnroe).

Solita prestazione inappuntabile per Sinner, arrivato a questo incontro dopo aver sconfitto all’esordio il francese Arthur Rinderknech (6-4 6-3 7-5), al secondo turno l’altro idolo di casa Richard Gasquet, nel terzo round il ceco Jiri Lehecka (6-0 6-1 6-2), agli ottavi di finale il russo Andrey Rublev (6-1 6-3 6-4) e nei quarti il kazako Alexander Bublik (6-1 7-5 6-0). Spietato l’altoatesino (foto ANSA), che ha risolto in proprio favore il primo set grazie al break ottenuto nel quinto game. Nella seconda frazione, sopra per 5-4 e servizio, ha perso per l’unica volta nel match la battuta, salvo poi piazzare un break ulteriore nell’undicesimo gioco e (stavolta) chiudere la pratica. La bagarre è proseguita anche nel terzo parziale in cui Jannik, sotto sul 5-4 e servizio a disposizione, ha reagito da campione annullando prima tre set point (due consecutivi) e poi andandosi a prendere la vittoria per sette punti a tre in un tie-break conclusivo senza esclusione di colpi.

Domenica 8 giugno il campione altoatesino, per la prima volta in una finale Slam, troverà dall’altra parte della rete (con inizio non prima delle ore 15.00) lo spagnolo Carlos Alcaraz, seconda forza della classifica mondiale, che nell’altra semifinale di giornata si è imposto con il punteggio di 4-6 7-6(3) 6-0 2-0 sull’altra stella tricolore Lorenzo Musetti, potendo usufruire del ritiro per problemi fisici del giovane toscano nelle battute iniziali del quarto set. L’allievo di Juan Carlos Ferrero conduce il computo dei precedenti per 7-4. L’ultimo incrocio è recente ossia quello nella finale degli Internazionali d’Italia portata a casa dall’iberico con il punteggio di 7-6(5) 6-1. Per l’Italia sarà addirittura la terza finalissima in quest’edizione a Parigi dopo quella che ha incoronato Sara Errani ed Andrea Vavassori nel doppio misto e quella che vedrà in campo (sempre domenica 8 ma a partire dalle 11.00) in doppio femminile ancora una volta Errani in coppia con l’altra olimpionica Jasmine Paolini. (agc)

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