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Pechino ospiterà i Giochi Olimpici Invernali 2022. Malagò: Asia comunque vincente

BeijingPechino ospiterà la XXIII edizione dei Giochi Olimpici Invernali. Lo ha stabilito la 128esima Sessione del CIO, in corso a Kuala Lumpur. La capitale cinese, con 44 voti, ha superato la concorrenza dell'altra candidata, Almaty (Kazakhstan), che si è fermata a 40 preferenze. Pechino (foto CIO) diventa così la prima città sede sia di un'edizione estiva (nel 2008), che di una invernale.

 

Alla votazione erano presenti i tre membri italiani del CIO, Mario Pescante, Franco Carraro e Ottavio Cinquanta. Il CONI era rappresentato dal Presidente, Giovanni Malagò, che ha commentato così l'esito della votazione: "Pechino era favorita alla vigilia di questa votazione, Almaty, grazie anche a una presentazione che è piaciuta molto, si è resa protagonista di un recupero importante in termini di voti, ma non è riuscita a sovvertire il verdetto finale. In una lotta a due uno c'è sempre uno che vince e l'altro che perde. E' stato comunque molto interessante vedere tutte le dinamiche delle squadre in campo, le forze e il sistema di comunicazione dei filmati, i testimonial, chi ha rappresentato la candidatura a tutti i livelli, dal primo ministro agli ex atleti. Oggettivamente questo ha rappresentato un grande bagaglio di esperienza. L'Asia ha vinto ancora e avrebbe vinto anche se i Giochi fossero stati assegnati al Kazakhistan: forse questa à l'ultima volta di un voto con una short list, poiché l'Agenda 2020 del CIO è portata a recuperare candidature che in epoche passate non avevano un po' la forza, un po' il coraggio, e forse anche la voglia, di candidarsi, in modo
particolare per i Giochi invernali".

 

Alla sessione partecipano anche il Global Coordinator di Roma 2024, Claudia Bugno, e l'International Relations and Planning Manager del Comitato, Simone Perillo.

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