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Grazie Tania: standing ovation per la Cagnotto. Addio alle gare con il trionfo agli Assoluti da un metro

Cagnotto1 crUna standing ovation per salutare una eccellenza dello sport italiano. Tania Cagnotto ha detto addio alle gare, al termine di una carriera ricca di soddisfazioni, vincendo dal trampolino a un metro i Campionati italiani assoluti che si stanno disputando a Torino. Per la tuffatrice 32enne è stato un vero e proprio trionfo, con il pubblico ad applaudirla anche davanti al maxischermo allestito fuori dalla piscina Monumentale. "Sono molto emozionata, ma anche malinconica - commenta -. Sono stati anni bellissimi, specialmente gli ultimi quattro". Tania ha vinto 41 medaglie internazionali in carriera: 2 olimpiche (argento e bronzo), 10 ai mondiali assoluti (una d’oro, 3 d’argento, 6 di bronzo), 29 agli Europei (20, 5, 4), oltre alle 5 conquistate ai mondiali juniores (2 ori e 3 argenti), e alle 8 vinte agli europei juniores. Il primato personale di punti nei tre metri individuali è 366.90 che ha stabilito il 21 giugno 2016 agli Assoluti open di Roma.

 

Tania, che compirà 32 anni lunedì 15 maggio, per i suoi successi sportivi che hanno reso onore all'Italia, ha ricevuto l'onorificenza di Ufficiale Al merito della Repubblica Italiana, conferitole dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni con decreto del 19 dicembre 2016. "Adesso è così, ma mai dire mai. Laura Wilkinson ha 39 anni e vuole andare a Tokyo. Non vorrei rimangiarmi le parole...".

 

Il primo “tuffo” dell'azzurra è stato nella fontana del centro sportivo di preparazione olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa. “Aveva tre anni – come racconta suo padre e commissario tecnico azzurro Giorgio – e non sapeva ancora nuotare. Si era arrampicata sul bordo per vedere i pesci rossi ed è scivolata. Nessuno riusciva a tenerla lontana dall’acqua. Poi, l’anno successivo, ha cominciato a venire in piscina”. Da bambina si tuffava per divertimento, poi sempre per cercare la perferzione fino alla campionessa che è diventata.

 

La sua prima gara ad otto anni e le attitudini ai tuffi si sono viste subito. Che sarebbe diventata Tania Cagnotto si è capito agli euro junior di Aachen 1999 quando vinse la finale dei tre metri e ai mondiali juniores dello stesso anno a Pardubice, in Repubblica Ceca, dove vinse l’oro dalla piattaforma. La sua prima allenatrice è stata mamma Carmen Casteiner, cinque volte campionessa italiana dalla piattaforma. E’ stata lei a darle l’impostazione tecnica, poi ha proseguito a seguirla anche da grande, prima di passare il testimone a Giorgio Cagnotto che, negli ultimi anni, dal post Londra 2012, ha fatto un passo indietro lasciando spazio a un altro campione azzurro, Oscar Bertone, tecnico federale e direttore del centro tecnico "Giulio Onesti". “In quel momento non avevo bisogno di un allenatore migliore – spiega Tania – ma di un altro allenatore e Oscar è stata energia pura. Bravissimo anche papà a capirlo”. Quella dell’Olimpiade 2012 è stata la più grande delusione ma con l’affetto e l’aiuto di tutti, Federazione in primis, è ripartita e ai mondali di Barcellona prima e di Kazan poi è tornata a vincere.

 

Nel 2000, all’età di quindici anni, ha partecipato alla sua prima Olimpiade, classificandosi diciottesima dal trampolino dei tre metri a Sydney. Nel 2016 a Rio de Janeiro ha coronato il suo sogno e quello di tutti gli atleti del mondo: ha conquistato la medaglia d’argento nel trampolino sincro insieme alla sua amica di sempre Francesca Dallapè e di bronzo nei tre metri individuali.

E’ nata a Bolzano il 15 maggio 1985, tesserata per Fiamme Gialle e Bolzano ed è in Nazionale da 18 anni. Ha partecipato a cinque Olimpiadi, come il padre e cittì Giorgio. A Londra 2012 la grande delusione, quando con Dallapè si fermarono a 2.70 punti dal bronzo delle canadesi Abel e Heymans e dai tre metri venne beffata per 20 centesimi dalla messicana Laura Sanchez Soto. A Pechino 2008 quinta dai tre metri e tredicesima dalla piattaforma, ad Atene 2004 due ottavi posti, a Sydney 2000 diciottesima nei tre metri.

 

Il 24 settembre del 2016 si è sposata con Stefano Parolin. Testimoni di nozze l'amica e compagna di tanti successi Francesca Dallapè e l'altra amica Alison Gallmetzer. Con Stefano Parolin, commercialista e skipper, si erano conosciuti sette anni prima durante le vacanze in barca a vela costeggiando l'Elba. Cerimonia blindata e selezionatissima. Lunedì 15 maggio compirà 32 anni. In coppia con Francesca Dallapè, che il 4 maggio è diventata mamma di Ludovica, ha stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando insieme firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei.

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