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L'Ara Pacis saluta Gyor 2017. Malagò: onorati di ospitare a Roma la presentazione dell'EYOF

Eyof 2gyorL’Ara Pacis saluta l’European Youth Olympic Festival 2017. Si è svolta a Roma, nel più antico monumento costruito per celebrare I valori di pace e fratellanza, “Shine in the name of Peace”: la presentazione italiana della rassegna del più importante evento multi sportivo destinato ai giovani atleti europei dai 14 ai 18 anni che si terrà a Gyor, in Ungheria, dal 23 al 29 luglio.


A presentare l’EYOF 2017 c’era il Presidente ad interim dei Comitati Olimpici Europei (COE), lo sloveno Janez Kocijancic, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, il membro CIO, Mario Pescante, il Presidente dell’ASOIF e membro di Giunta CONI, Francesco Ricci Bitti, il Presidente del Comitato Olimpico Ungherese, Krisztian Kulcsar e Zsolt Borkai, presidente del Comitato Organizzatore e Sindaco di Gyor e il Segretario COE Raffaele Pagnozzi. In rappresentanza del CONI c’erano anche il Vice Presidente Vicario, Franco Chimenti, la Vice Presidente Alessandra Sensini e il Segretario Generale Roberto Fabbricini.


“È un grande piacere essere qui e ospitare a Roma, in questo posto unico al mondo, la presentazione dell' EYOF – ha detto Malagò -. Grazie per averci dato la possibilità di ospitare questo evento così importante. Sono sicuro che sarà un successo". Malagò ha quindi espresso i propri complimenti al Comitato Olimpico Ungherese per i risultati ottenuti in questi anni e espresso il proprio sostegno a Kocijancic “un amico del CONI e una grande garanzia per il futuro”dei COE.
“È un grande privilegio avere questa prima cerimonia di presentazione dell'EYOF di Gyor 2017 in questo luogo splendido, in questo antico tempio consacrato alla pace – le parole di Kocijancic - . La pace è un valore umano e olimpico. Dal mio punto di vista l'eroe moderno non uccide. L'EYOF è iniziato 25 anni fa da una visione. Per difendere questa Europa bisogna investire nello sport, l'Europa sta invecchiando e l'EYOF offre ai giovani l'opportunità di iniziare una carriera olimpica. Gyor è una bellissima città e riceverà grande risalto dallo sport".

 

 

Eyof 2Gyor1Gli organizzatori hanno ricevuto un ulivo dorato, realizzato dall’artista Nicola Amato, che arriverà in Ungheria insieme alla torcia degli EYOF custodita da alcuni campioni magiari come Krisztiàn Berki, oro a Londra 2012 nella ginnastica artistica, Anita Gőrbicz, ex atleta olimpica della pallamano (ha partecipato ai Giochi Olimpici di Atene 2004 e Pechino 2008), la nuotatrice Zsuzsanna Jakabos, il martellista Krisztiàn Pars, oro ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e Hedvig Karakas, judoka che ha preso parte a Londra 2012.

“È un grande piacere essere qui – ha assicurato Kulcsar -. Porteremo con noi questo ulivo, simbolo di pace. Consideriamo l’EYOF un importante step intermedio per organizzare le olimpiadi che restano la nostra ambizione”. “I giovani vivranno un’esperienza indimenticabile – ha aggiunto Borkai -. Lavoriamo affinché questo progetto sia un successo. Vi aspettiamo per la cerimonia di apertura”.

La scelta di Gyor come sede del Festival non è casuale, infatti nel 2010 la città magiara vinse il titolo di “città più sportiva dell’Ungheria”. Il Comitato Olimpico Ungherese, invece, è uno dei più antichi Comitati e vinse le prime due medaglie d’oro già nei Giochi Olimpici di Atene 1896.

L’EYOF, che nel 2016 ha festeggiato il 25° anniversario di età, si svolge ogni due anni (non Olimpici) con le sue edizioni invernale (svoltasi quest’anno a Erzurum, in Turchia) ed estiva.

Il programma sportivo dell’edizione estiva prevede i seguenti sport: ginnastica
artistica, atletica, basket, ciclismo, canottaggio, pallamano, judo, nuoto, tennis e pallavolo, con circa 3600 partecipanti fra atleti e tecnici sportivi.

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