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Si alza il sipario sul Golden Gala, le stelle dell'atletica illuminano l'Olimpico

tortugoldengala2017dLe stelle dell’atletica sono pronte a brillare alla 37esima edizione del Golden Gala Pietro Mennea, quarta tappa del circuito IAAF Diamond League che sarà di scena domani sera allo Stadio Olimpico di Roma. Evento targato FIDAL in collaborazione con CONI e Coni Servizi.


Osservato speciale dal pubblico di casa Filippo Tortu (foto Colombo/FIDAL), 19enne talento italiano della velocità, protagonista oggi in conferenza stampa di un divertente scambio con gli avversari di domani sera: il canadese Andre De Grasse e il francese Christophe Lemaitre, e l’olandese Dafne Schippers."L’obiettivo è scendere sotto 20.50 - ha detto il giovane sprinter - e strappare un pass per i Mondiali di Londra. Il 20.28 del record italiano juniores di Andrew Howe? Lo considero uno dei risultati più straordinari dell’atletica italiana. Ho conosciuto Livio Berruti e Pietro Mennea: essere associato a loro mi riempie talmente il cuore di gioia che non sento la pressione”.
“Mi piace molto essere di nuovo qui, in Italia – ha rilevato Lemaitre -. C’è una bella atmosfera e un pubblico fantastico, anche avversari forti e quindi le condizioni ideali per fare bene. Voglio correre forte e sarebbe bello avvicinare il record europeo di 19.72 che appartiene a Pietro Mennea, mi mancano otto centesimi, anche se non è la mia priorità”.


“Mi aspetto di interpretare la gara al meglio domani – ha detto invece De Grasse -, voglio vincere essendo tra l'altro la mia prima volta a Roma. Sono sicuro ci sarà grande pubblico e penso di divertirmi. Dopo le medaglie olimpiche a Rio 2016, quest'anno voglio dedicarmi sia ai 100 che ai 200 metri, cercando in particolare di curare meglio la partenza sulla distanza più corta”. All’esordio al Foro Italico anche Schippers: “E' la mia prima volta a Roma, una città stupenda, domani farò di tutto per ottenere il mio miglior crono stagionale sui 100 metri dopo diverse gare sui 200 metri”.
In conferenza viene dato poi spazio alle regine dei salti Mariya Kuchina-Lasitskene e Alessia Trost, ancora una volta l’una contro l’altra sulla pedana dell’alto.
“Con la Kuchina ci conosciamo da moltissimo tempo, dal 2009 – ha ricordato l’azzurra . Poi Mariya ha avuto un’ottima carriera, per me ci sono state alcune difficoltà. Ma il cambio di guida tecnica dallo scorso ottobre, fino a oggi e nei prossimi anni, spero che mi possa portare a saltare molto in alto e di riuscirci presto”. “Sono a Roma per la seconda volta, per me è una grande gioia e farò di tutto per dare il massimo domani sulla pedana del salto in alto – ha replicato la russa -. L'ultimo anno e mezzo è stato molto difficile, ancora devo capire perché sono stata punita per un errore commesso da qualcun altro.  Ho pianto molto lo scorso anno ma lo sport è la mia vita, gareggio sempre con gioia e adesso spero di tornare a rappresentare quanto prima la bandiera russa”.


Sfida anche tra Ekateríni Stefanidi e Sandi Morris, opposte sulla pedana dell’asta. “Dopo il grande trionfo a Rio 2016 a coronare un anno fantastico, ho lavorato molto nella preparazione invernale e adesso mi trovo in una forma praticamente migliore rispetto alla scorsa stagione – ha assicurato Stefanidi -.  Sono in gran condizione per cercare una misura oltre i 4,90 domani a Roma”. “Mi sento in ottima forma e credo che domani servirà 4,90 per vincere – ha risposto la statunitense -. Di recente ho saltato 4,84 a Houston, vicino a casa mia, e qui sarà una grande gara, davvero interessante, con l’intero podio olimpico in pedana”. Infine spazio a due fuoriclasse del calibro dell’iridata dei 5000 Genzebe Dibaba e di Thomas Röhler, campione olimpico di giavellotto. “In questi giorni a Roma sto trovando buone condizioni ambientali – ha rilevato Dibaba -, anche la pista mi è sembrata veloce, penso di fare una grande gara domani sera”. “Domani sarà un’altra grande gara, in una stagione aperta con il 93,90 di Doha che mi ha fatto diventare il secondo giavellottista di sempre al mondo – ha aggiunto Rohler -. Non vedo l’ora di essere in pedana. Il campo dei partecipanti è di altissimo livello, con gli altri due atleti che sono saliti insieme a me sul podio di Rio 2016”.


Ma il Golden Gala vedrà in pista anche una campionessa paralimpica come Martina Caironi, medaglia d’oro a Rio 2016 nei 100m T42: “Grazie per l’opportunità di essere qui e per poter correre al Golden Gala. E’ importante che le gare paralimpiche siano presenti in un meeting di tale livello e per la prima volta ci saranno gare con categorie specifiche, non con disabilità diverse. L’intesa tra FIDAL e FISPES riesce a dare sempre più risultati e questa è la dimostrazione”.


“Il Golden Gala si conferma come uno dei meeting più importanti al mondo e quest’anno si svolge nel trentesimo anniversario dei Mondiali di Roma – ha sottolineato il Presidente FIDAL Alfio Giomi -. Arriva al culmine di sei giorni di atletica, declinata attraverso tutti i suoi aspetti che riguardano il sociale e vanno al di là della manifestazione internazionale. Tutti gli eventi di questa settimana, con il supporto del Coni, sono al Foro Italico che è un parco olimpico unico al mondo, perché non è provvisorio e ad esempio ieri ha accolto una sorta di trail, per scoprire tutte le sue bellezze. Un’occasione particolare sarà la consegna del premio Bruno Zauli a uno sportivo particolarmente meritevole, il judoka Fabio Basile medaglia d’oro a Rio, e l’atleta Gianmarco Tamberi, campione mondiale indoor ed europeo di salto in alto”.

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