World Series, primo storico podio azzurro nel circuito: Alice Betto terza a Leeds

TRIATHLON

wts leeds2017 podio betto premiazioneA Leeds si è scritta una pagina memorabile del triathlon italiano. Alice Betto (G.S. Fiamme Oro) è stata capace di conquistare il terzo posto nella quarta tappa di World Triathlon Series 2017 su distanza olimpica, portando per la prima volta nella storia il tricolore sul podio del più prestigioso circuito mondiale. Il successo è andato alla campionessa del Mondo in carica Flora Duffy (BER) in 1:57:02 davanti all'americana Taylor Spivey (1:58:32) e alla straordinaria azzurra che difende i colori delle Fiamme Oro, al traguardo in 1:59:36.

 

In acqua, Alice si è resa subito protagonista, rimanendo stabilmente in terza posizione per tutta la frazione di nuoto alle spalle della battistrada Learmonth (GBR) e Kingma (NED). Reduce dal nono posto in coppa del Mondo a Cagliari, la portacolori italiana salta in bici al comando della gara in un quartetto che comprende, oltre all'olandese molto efficace in acqua e all'americana Spivey, la scatenata Duffy, spesso in testa a tirare il gruppetto delle leader. Le fuggitive fanno il vuoto: partite con un vantaggio di 1'11” sul gruppo con Stanford, Kasper e Ide al primo intertempo, riescono ad arrivare alla seconda transizione con 2'30” di vantaggio sul secondo drappello e con 3'55” sul gruppo con Gentle (AUS) e Ueda (JPN). La bermudiana, dopo la dimostrazione di forza sui pedali, è una scheggia appena posata la bicicletta e si invola, senza rivali, verso la seconda vittoria stagionale su due partecipazione. Alle sue spalle, grande prestazione dell'americana del 1991 che prima d'ora non era mai entrata nelle prime 10 in WTS, ma oggi la festa è tutta per Alice Betto, terza malgrado sia stata costretta a scontare 15” di penalità per essere scesa dalla bici dopo la dismount line, al termine di una gara che ha messo in evidenza la sua capacità di tenuta mentale, la grinta e la determinazione.

 

“Quando ho tagliato il traguardo, non potevo credere di aver centrato il primo podio in World Triathlon Series – ha detto a caldo una emozionatissima Alice Betto, che ha concluso la sua gara in lacrime – È stata una giornata perfetta, sono riuscita a spingere nel nuoto e ad uscire davanti; la mia condizione di corsa non è al top, ma oggi ho stretto i denti perché non potevo mancare il primo fantastico, incredibile, straordinario podio della mia carriera. Ho ripreso ad allenarmi seriamente sei mesi fa e oggi sono già al terzo posto di una WTS: semplicemente magnifico”.

 

“Un risultato storico, un risultato molto importante, in primis per Alice, che ha superato i momenti difficili con la forza e determinazione e con il suo valore atletico, ma anche per tutto il movimento del nostro Triathlon – dice il presidente della Fitri Luigi Bianchi – Finalmente il primo podio in World Triathlon Series, l'Italia non era mai salita così in alto in una gara mondiale. Per noi è una grande iniezione di energia per proseguire in questo percorso di cambiamenti, ad iniziare dall'olympic performance director Joel Filliol, un percorso dal quale sono certo giungeranno i risultati che tutti ci aspettiamo. Sono felice per Alice e per tutto il suo staff, ad iniziare da Alessandro Bottoni. Sono davvero soddisfatto di questa giornata speciale in cui oltre alla nostra storica Alice si aggiunge anche una bella vittoria in coppa Europa della giovane Angelica Olmo”.

 

Completano la top-ten Kirsten Kasper (USA), Ai Ueda (JPN), Jessica Learmonth (GBR), Gillian Backhouse (AUS), Ashleigh Gentle (AUS), Charlotte McShane (AUS) e Juri Ide (JPN). La Betto, che aveva sfiorato il podio in WTS a Londra nel 2014 (quarta) sale al 10° posto nella classifica generale guidata dall'americana Kasper. La seconda italiana in gara, l'azzurro Annamaria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro), si è fermata dopo il primo giro della frazione ciclistica.

 

“Sapevamo che questa gara poteva avvantaggiare le atlete con ottime doti di nuoto e sulla bici – ha spiegato Joel Filliol, olympic performance director della Fitri – Alice ha nuotato veramente forte e poi è stata abile a saltare subito sulle ruote di Flora Duffy, trovando un'ottima alleata nell'affrontare un percorso così duro e tecnico. Anche a piedi – continua il tecnico canadese – è riuscita ad ottenere una buona prestazione malgrado non sia ancora al top della forma in questa frazione, visto che sta procedendo per gradi dopo l'infortunio al tendine d'Achille: nel complesso è stata una gara davvero consistente, sono davvero contento di vederla salire sul podio in World Series. È sempre difficile arrivare tra le prime tre in gare di questo livello, ma Alice di è dimostrata un'atleta di alto livello, disputando una grande gara. Ora può guardare con serenità e ambizione al futuro, questo è solo l'inizio del cammino”.

 

Alessandro Bottoni, tecnico di Alice Betto e DT Giovani, dice: “Ad inizio anno avevamo programmato questo evento come uno degli obiettivi agonistici principali. Abbiamo cercato di lavorare con continuità rispettando la salute e l'integrità fisica dell'atleta e il risultato è il riconoscimento per tanti mesi di lavoro ininterrotto e continuo, possibile grazie all'impegno di tutto il gruppo di lavoro e al supporto della Federazione. Come ci ha detto più volte Joel Filliol, spero che questo risultato rappresenti un ulteriore stimolo per tutti i tecnici e gli atleti nel credere che anche noi abbiamo le potenzialità per fare risultati di primo livello”. (Foto FITRI)