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Malagò alla presentazione del 74° Open d'Italia con vista Ryder Cup 2022

GOLF

DKu4d4oW0AA1J4zIl Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha partecipato questa mattina - nel Palazzo della Regione Lombardia a Milano - alla presentazione del 74° Open d’Italia, la più importante manifestazione nazionale di golf, evento principale del Progetto Ryder Cup 2022. Il torneo, inserito tra gli otto delle Rolex Series dell’European Tour, avrà per la prima volta un montepremi di sette milioni di dollari. 

Si disputerà al Golf Club Milano, nel Parco di Monza, da giovedì 12 ottobre a domenica 15 e sarà anticipato mercoledì 11 dalla Rolex Pro Am. L’Open d’Italia è il cuore del Progetto Ryder Cup 2022, il cammino del golf italiano verso la sfida fra Europa e Stati Uniti, in programma fra 5 anni a Roma, presso il Marco Simone Golf & Country Club. Tantissimi i campioni in gara per un field senza precedenti. Difenderà il titolo Francesco Molinari, che guiderà la folta rappresentanza azzurra. L’ingresso per il pubblico sarà gratuito: una festa di sport per tutti, con tante iniziative in programma sia per gli appassionati di golf sia per chi si avvicinerà per la prima volta a questa disciplina.

Per la presentazione ufficiale del 74° Open d’Italia, ospitata dal Palazzo della Regione Lombardia a Milano, sono intervenuti anche Luca Lotti, Ministro per lo Sport; Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia; Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022; Luigi De Siervo, Amministratore Delegato Infront Italy. 

 

Le dichiarazioni

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf:” È un momento storico per il golf italiano. Sarà un torneo straordinario con la partecipazione di grandissimi campioni di fama mondiale, tra i quali il nostro Chicco Molinari. Ci tengo a ringraziare Il Presidente Maroni per l’impegno della Regione Lombardia che consentirà lo svolgimento della competizione al Golf Club Milano. L’Open d’Italia non si può disgiungere dalla Ryder Cup pertanto voglio dire grazie al Ministro Lotti: senza il sostegno del Governo e senza l’impegno del Ministero per lo Sport il Progetto Ryder Cup non sarebbe esistito. Determinante anche lo sforzo del Presidente del CONI Giovanni Malagò che ha rappresentato il nostro ponte con le Istituzioni. Questo Open è la vittoria del golf, uno sport in costante ascesa su cui Infront ha deciso di puntare con la convinzione dei grandi margini di crescita del nostro movimento. L’evento sarà un successo e voglio ringraziare tutti gli sponsor”.

 

Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022: “Grazie alla presenza di tutte le istituzioni coinvolte posso ribadire la mia gratitudine per chi ha creduto nel golf. Un caloroso ringraziamento al Governo e al Ministro per lo Sport Luca Lotti per aver reso sostenibile economicamente il Progetto Ryder Cup 2022, con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso i nostri eventi, al Presidente del Coni Giovanni Malagò per aver condiviso dal principio il nostro cammino, al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni per aver compreso le potenzialità in termini di valorizzazione del territorio che l’Open d’Italia sa offrire e all’Amministratore Delegato di Infront per aver dato solidità economica al nostro Business Plan con un accordo di undici anni”. “L’Open d’Italia - ha aggiunto Montali - rappresenta la punta di diamante del percorso di avvicinamento alla Ryder Cup. Tengo a ringraziare tutti gli sponsor che hanno deciso di investire in questa gara. L’ingresso al Golf Club Milano, che ringrazio ancora per essersi reso disponibile allo svolgimento del torneo, sarà per il terzo anno consecutivo gratuito. In accordo con Infront, abbiamo infatti voluto portare avanti il messaggio di uno sport aperto a tutti. In quest’ottica, ci saranno lezioni gratuite per gli spettatori con i tecnici della PGA Italiana, sempre pronti a darci pieno supporto, e un’area GolfSuperAbili dove tutte le persone con disabilità potranno provare a giocare sotto la guida del personale qualificato FIG. Inoltre, nel Villaggio Family Open i bambini potranno avvicinarsi al golf in un ambiente allegro e sicuro, grazie allo staff di US Kids Golf taly. Il coinvolgimento dei ragazzi inizierà con la Junior Road to The 2022 Ryder Cup, sfida inedita tra il Team Italia e il Team Lombardia in programma l’11 ottobre al Golf Club Milano. Questa gara segue la Baby Ryder Cup, competizione per piccoli golfisti che ha già abbracciato tutte le regioni: due iniziative nate con l’obiettivo di fidelizzare i giovani golfisti. In contemporanea alla Junior Road to The 2022 Ryder Cup, si terrà la Rolex Pro Am e fra i partecipanti avremo anche una rappresentativa della Nazionale Italiana Disabili. L’Open d’Italia si aprirà con l’evento dell’8 ottobre nel centro di Monza- quarta manifestazione della Road to Rome 2022. La città si trasformerà in un grande percorso di golf: verranno allestite 9 buche da Piazza Trento e Trieste fino al Parco della Villa Reale per permettere ai cittadini di scoprire il golf”.

 

Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “Il golf va sdoganato dai confini dei percorsi di gara. Il cammino della Federazione Italiana Golf mira ad allargare gli orizzonti con l’obiettivo di rendere questo sport sempre più popolare. I numeri dei più importanti tornei golfistici e i dati sui praticanti nel mondo collocano il golf sul podio delle discipline. L’aggiudicazione della Ryder Cup è stata una partita lunghissima. Siamo stati sulle montagne russe e senza il Governo non ce l’avremmo fatta. Sia l’attuale Esecutivo sia il precedente ci ha messo la faccia respingendo gli attacchi. Ora tutto il lavoro di promozione del golf sul territorio costituisce il terreno sul quale si giocherà la partita del Progetto Ryder Cup e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’Open d’Italia festeggia le sue 74 edizioni: a differenza di altri grandi eventi sportivi, soltanto il golf ha un appuntamento itinerante che promuove la sua disciplina in tutto il territorio ai massimi livelli. L’impegno delle istituzioni per supportare grandi eventi come la Ryder Cup e l’Open d’Italia è la dimostrazione di come lo sport sappia raccontare la nostra nazione”.

 

Luigi De Siervo, Amministratore Delegato Infront Italy: “L’accordo storico che abbiamo concluso ad aprile – undici anni di collaborazione - parte dagli Open con un percorso ambizioso che mira a cambiare il volto del golf. Perché una multinazionale cinese e svizzera ha investito sul golf? Perché si tratta di un progetto di ampio respiro, una partnership che ci permette di diversificare, lavorando con serietà e programmazione nell’arco dei prossimi undici anni“. Abbiamo inoltre trovato un manipolo di coraggiosi - Federazione, Governo, CONI - che hanno creduto in questo progetto. Come Infront ci siamo messi al servizio con umiltà, cercando di avere meno visibilità possibile, ma lavorando a fianco dei nostri partner che hanno creduto in questo progetto. Voglio infatti ringraziare tutti gli sponsor e il mondo dei media che ci hanno sostenuto e continueranno a farlo in questo lungo percorso: siamo all’inizio di una storia che farà crescere il movimento del golf in Italia, creando visibilità per il nostro bellissimo Paese”.

 

Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia: “Investire su grandi eventi sportivi significa valorizzare il territorio: i nostri luoghi splendidi, a partire dal Parco della Villa Reale di Monza, dove ha sede il Golf Club Milano. Lo sport per noi non significa solo grandi eventi ma significa anche valori a cui noi dedichiamo grande attenzione. Per esempio, investendo nelle strutture sportive, dando contributi alle scuole per fare in modo che i ragazzi abbiano un avviamento allo sport e al suo sistema di valori. Su questo è in atto una forte collaborazione con il Coni Lombardia.

 

Luca Lotti, Ministro per lo Sport: “Gli Open e la Ryder Cup sono manifestazioni che “producono impatti positivi a lungo termine: sul turismo sportivo sul settore occupazionale, su quello della promozione del Made in Italy. In più, è un’attività sportiva che si pratica all’aria aperta, a contatto diretto con la natura. Il golf, e lo sport in generale, unisce il benessere fisico a quello economico. È insomma un’occasione per tutti”.

 

Sarà un torneo di assoluta caratura tecnica e di altissima spettacolarità per la presenza di giocatori di livello mondiale. I numeri sono eloquenti. Saliranno sul tee di partenza sette vincitori di major: Sergio Garcia, campione Masters, Danny Willett, stesso titolo nel 2016, Martin Kaymer, Graeme McDowell, Darren Clarke, José Maria Olabazal e Trevor Immelman. Un primato per la gara che ne aveva avuti un massimo di cinque nei due anni precedenti.

Competeranno ben 25 atleti tra i primi 100 del world ranking dei quali due tra i primi dieci, Jon Rahm (n° 5) e lo stesso Garcia (n° 10), altri sei tra i primi 50, compreso Francesco Molinari (n°18), e ulteriori 17 tra i top 100. Vi saranno 21 giocatori che hanno difeso i colori europei nella Ryder Cup. Con loro Thomas Bjorn, che guiderà il team continentale nella prossima sfida di Parigi (2018) contro la formazione statunitense. Altro dato rilevante che avalla le attese di una gara di livello agonistico superiore sono gli 86 partecipanti che hanno vinto almeno un torneo del circuito. Infine saranno cinque i past winner.

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