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Coppa del Mondo, Paternoster-Confalonieri trionfano nel Madison femminile in Bielorussia

CICLISMO SU PISTA

9a92389a 9256 4afa ab39 dd59d2b9b3d0 medium p cr crL’ultimo giorno della Coppa del Mondo di ciclismo su pista disputata a Minsk, in Bielorussia, regala la gioia del trionfo azzurro nel madison donne. Dopo i due argenti, arriva l’oro di Letizia Paternoster e Maria Giulia Confalonieri nella prova più spettacolare inserita recentemente dall’UCI nel programma mondiale della pista femminile. La gara è stata entusiasmante e incerta fino al termine, con le azzurre scatenate nei giri finali. Dopo aver vinto il penultimo sprint. hanno firmato il capolavoro piazzandosi al secondo posto nella volata a punteggio doppio dell'ultimo giro precedendo con il totale di 29 punti di tre lunghezze le olandesi Kirsten Wild e Amy Pieters, tenacissime rivali fino all’ultimo sprint. Terze le non meno valide russe Maria Novolodskaya e Olga Zabelinskaya a 4 punti.

 

Ancora una volta sono le ragazze di Salvoldi a portare il tricolore sul pennone più alto e ad intonare l’Inno di Mameli tra gli applausi del pubblico.

 

Nell’inseguimento a squadre maschile da rilevare il significativo sesto posto del quartetto azzurro composto da Carloalberto Giordani, Francesco Lamon, Davide Plebani e Davide Viganò. Entrati nel primo turno con l’ottavo tempo, i ragazzi di Villa si sono migliorati, cedendo il passo alla Francia ma limando il crono fino a 4’04”807 che consente di scavalcare due posizioni e di vincere la classifica finale di Coppa per la specialità. Questa la classifica UCI: 1. Italia p. 2950; 2. Danimarca p. 2850; 3 Germania 2800; 4. Svizzera 2800; 5. Francia 2700. I transalpini si piazzeranno al quarto posto nella finale per il bronzo contro la Russia. L’oro è andato ai britannici del TEAM KGF (Daniel Bigham, Charlie Tanfield, Harry Tanfield, Jonathan Wale), che in 3’56”015 hanno superato i russi del LOKOSPHINX (Mamyr Stash, Alexander Evtushenko, Sergei Shilov, Dmitrii Sokolov), secondi in 3’58”385.

 

Grande la soddisfazione del Ct Villa, che dichiara: “Credo che vincere una classifica con cinque prove di Coppa e, quindi, cinque appuntamenti del mondo, non è un risultato arrivato per caso. Abbiamo partecipato con dieci atleti che a rotazione hanno contribuito al successo: Liam Bertazzo, Marco Coledan, Simone Consonni, Filippo Ganna, Carloalberto Giordani, Francesco Lamon, Stefano Moro, Davide Plebani, Michele Scartezzini e Davide Viganò – sottolinea il CT Villa – E’ un buon risultato che porta fiducia soprattutto in vista dei due anni di qualifica olimpica che inizieranno ad agosto. Avevamo bisogno di una rosa di livello per coprire l’inverno e sappiamo di averla. Ci sarà poi il mondiale di fine febbraio e cercheremo di farlo al meglio. Non mi resta che ringraziare tutto lo staff, i collaboratori e la Federazione Ciclistica Italiana che ci ha dato fiducia e sostenuto nell’affrontare le spese di tutte le trasferte di Coppa realizzate”.

 

Le fatiche di Carloalberto Giordani sono continuate con l’impegnativo torneo dell’omnium. Vittoria dell’olandese Jan Willem Van Schip con 134 punti, argento al polacco Szymon Sajnok (p. 129), bronzo al russo Mamyr Stash (p. 110). Per Giordani il 14° posto finale. Da parte sua Francesco Lamon ha disputato anche la finale dello scratch, gara subito decisa per quanto riguarda le posizioni sul podio dalla fuga vincente del bielorusso Yauheni Karaliok con il portoghese Ivo Oliveira e l’ucraino Vitaliy Hrvniv. I tre hanno fatto fuori la concorrenza tagliando il traguardo nell’ordine. Per Lamon la 18^ posizione. Sempre ai fini del punteggio UCI da salutare con un plauso il settimo posto di Elena Bissolai e Miriam Vece nella velocità a squadre vinta dalla Germania (Pauline Sophie Grabosch -Emma Hinze) in 33”175 sulla Lituania (Simona Krupeckaite - Migle Marozaite). Bronzo alla Corea (Wongyeong Kim - Hyejin Lee).

Il re della velocità individuale uomini è l’olandese Matthijs Buchli, che dopo aver fatto il miglior tempo delle qualifiche in 9”731, è agevolmente approdato nella finale contro il lituano Vasilijus Lendel, che ha dovuto arrendersi alla sua potenza. Bronzo all’altro olandese Theo Bos, inossidabile velocista compagno di squadra di Buchli nella Bcc.

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