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Presentato il Sei Nazioni: il 4 febbraio Italia-Inghilterra all'Olimpico. Malagò: evento speciale

RUGBY

RugbyIl Salone d’Onore del CONI ha ospitato oggi il tradizionale vernissage italiano del NatWest Sei Nazioni. Giunto alla sua centodiciassettesima edizione, il più antico e prestigioso Torneo del panorama rugbistico internazionale è pronto a dar fuoco alle polveri il prossimo 3 febbraio al Principality Stadium di Cardiff, con il derby celtico tra Galles e Scozia: ventiquattro ore più tardi, l’attenzione di tutti gli appassionati del mondo di sposteranno per il settimo anno sullo Stadio Olimpico di Roma dove domenica 4 febbraio (ore 16, diretta DMAX canale 52 dalle 15.20) la Nazionale Italiana Rugby di Conor O’Shea riceverà l’Inghilterra, vincintrice delle ultime due edizioni e seconda forza del ranking internazionale dietro i Campioni del Mondo della Nuova Zelanda.

 

A Roma, gli Azzurri torneranno il 17 marzo, per la quinta ed ultima giornata contro la Scozia. Nel mezzo, le insidiose trasferte di Dublino (10 febbraio), Marsiglia (23 febbraio) e Cardiff (11 marzo). A presentare il Torneo 2018 il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Presidente federale Alfredo Gavazzi, l’Assessore allo Sport di Roma Capitale Daniele Frongia, il Direttore della Comunicazione del main sponsor FIR Franco Duc ed Alessandro Araimo, General Manager di Discovery Italia che ha di recente rinnovato su base quadriennale l’accordo per la messa in onda sui propri canali del 6 Nazioni maschile – tutti i quindici incontri in diretta su DMAX – e delle cinque partite dell’Italia Femminile per il secondo anno consecutivo in onda su Eurosport.

 

Presenti all’appuntamento di questo pomeriggio, insieme ai relatori, la Squadra Nazionale maschile al completo, con il CT Conor O’Shea e il Capitano Sergio Parisse in testa, il CT della Nazionale Femminile Andrea Di Giandomenico ed il Capitano Sara Barattin, i vertici dello staff tecnico dell’Italia U20 guidata da Fabio Roselli e capitanata dal flanker romano del Petrarca Padova, Michele Lamaro, insieme ai Comitati Organizzatori di Gorizia e Bari (presente l'Assessore ad Ambiente e Sport Pietro Petruzzelli) per le gare dell'U20 e di Reggio Emilia e Padova per le partite interne dell'Italdonne. 

Orgoglioso il messaggio di Malagò: "Il torneo e la federazione hanno fatto passi da gigante sotto il profilo organizzativo con tutte le iniziative che si sono sviluppate nel corso degli anni. A ogni partita del Sei Nazioni si respira un'atmosfera meravigliosa con gli inni, le tradizioni e il rispetto per gli avversari: questo sport incarna più di tutti i nostri valori. Ora bisogna anche cominciare a fare risultati il prima possibile perché non si vive solo di immagine, di prestigio e di ideali".

Il 6 Nazioni – ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi – è ormai parte integrante del tessuto, sportivo e sociale, di Roma e del nostro Paese. Il Torneo, dal nostro ingresso nel 2000 ad oggi, si è modificato ed è inevitabilmente evoluto, riuscendo al tempo stesso a mantenere intatte quelle peculiarità che lo rendono unico nel panorama internazionale, confermandolo uno dei più grandi eventi sportivi del pianeta. Roma, con il suo Stadio Olimpico, con lo straordinario contesto del Parco del Foro Italico, il suo impareggiabile valore turistico, rappresenta il palcoscenico ideale per questa manifestazione”.

 

Il Presidente federale, dopo aver rivolto l’immancabile augurio di un Torneo foriero di soddisfazioni sportive per le tre Nazionale italiane coinvolte, ha evidenziato come “il Torneo costituisca non solo uno straordinario evento sportivo ma, per FIR, anche un prezioso strumento di veicolazione della nostra missione sociale. In questo senso il progetto <IV Tempo Rugby e Cultura>,  originato dalla collaborazione con il MIBACT, si è evoluto negli anni sino a divenire uno dei nostri fiori all’occhiello, uno strumento di comunicazione rivolto a tutti i Club d’Italia, capace di far conoscere e valorizzare le moltissime iniziative di responsabilità sociale di cui il nostro sport è portavoce e che nel 6 Nazioni trovano una fantastica vetrina”.

 

Roma rappresenta la cornice ideale per il più antico e prestigioso Torneo del rugby, e la nostra città è orgogliosa di poter ospitare un evento di tale portata” ha dichiarato l’Assessore allo Sport di Roma Capitale, Daniele Frongia. “Il Torneo vanta il più alto tasso di riempimento degli stadi al mondo, ed il valore turistico per la nostra città è rilevante, con un incremento significativo delle prenotazioni alberghiere e degli introiti per i vari servizi offerti dalla città. Il 6 Nazioni – ha aggiunto Frongia –vanta anche un importante valore sociale”.

 

Alessandro Araimo, EVP General Manager Discovery Italia ha commentato “Il rinnovo dell’accordo per il 6 Nazioni per i prossimi anni significa molto sia per Discovery, che da sempre si riconosce nei valori del movimento, sia per tutti i telespettatori che in questi anni ci hanno seguito su tutti gli schermi e che potranno continuare a sognare con noi. Crediamo che la strada aperta possa portare grandi soddisfazioni e per questo il nostro impegno insieme alla FIR  sarà ancora più intenso: tutto è pronto, infatti, per offrire un racconto sportivo nuovo, sempre più coinvolgente”.

Abbonamenti e biglietti singoli per il 6 Nazioni sono in vendita presso i canali messi a disposizione dal ticketing partner ufficiale di FIR, TicketOne.

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