Grand Slam: Italia due volte sul podio con Basile e Gwend, terzi a Ekaterinburg

JUDO

BasileDue terzi posti per l'Italia del judo al Grand Slam di Ekaterinburg, in Russia con Fabio Basile e Edwige Gwend. Per Basile, oro olimpico a Rio 2016 nei 66 kg, è un risultato di rilievo considerando che l'azzurro ha cambiato da pochi mesi categoria di peso, salendo al raggruppamento dei 73 kg, ma in ottica Tokyo 2020, assume un'importanza particolare anche il terzo posto della Gwend, ritornata sul podio dei 63 kg in uno Slam dopo l’oro ad Abu Dhabi (ottobre 2017).

 

La gara di Basile è iniziata con un successo per ippon contro il rumeno Cercea, ed è continuata con un’altra vittoria contro il brasiliano Contini prima della finale di pool vinta con il russo Kurzhev. Nella semifinale, la sconfitta contro l’armeno Karapetian ha dirottato il judoka azzurro verso la finale per il terzo posto dove si è imposto grazie a un waz-ari contro il kazako Smagulov. 

 

Il podio della Gwend è stato costruito sulla vittoria contro la russa Poliakova prima di perdere la finale di pool: ai ripescaggi l’italiana supera la Badurova e si impone nella finale per il terzo posto vincendo contro la polacca Ozdoba-Blach. 

 

“Oggi è stata una giornata speciale, perché avevamo detto di aver alzato l’asticella, ed ora che Fabio ed Edwige l’hanno superata alla grande possiamo dire che siamo stati bravi - riconosce il coach Roberto Meloni".  Si sono battuti anche Manuel Lombardo e Matteo Medves nei 66 kg, ma entrambi sono stati fermati al primo turno. “Mi dispiace per Manuel e Matteo – ha aggiunto il coach – purtroppo non sono entrati in gara, ritengo abbiano risentito per l’inesperienza a questo livello. Sono soddisfatto invece perché Fabio dopo la semifinale avrebbe lasciato perdere e così Edwige, dopo l’incontro perso, ma sono riuscito a scuotere entrambi. Tant’è che Edwige ha vinto il primo recupero da sola, e da sola ha saputo reagire, perché Fabio aveva iniziato un attimo prima la semifinale ed ero con lui. Poi le due finali per il bronzo sono state davvero delle opere d’arte e sono molto, molto soddisfatto. Ora pensiamo a domani”. Domenica saranno in gara Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90), Giuliano Loporchio (100).