Malagò eletto membro CIO, 1° romano nella storia nominato a titolo individuale. "Sport italiano più forte"

A BUENOS AIRES

Malago1 ioc memberIl Presidente del CONI, Giovanni Malagò, è stato eletto oggi membro del CIO a titolo individuale. La votazione è avvenuta durante la 133^ Sessione del Comitato Olimpico Internazionale in corso di svolgimento a Buenos Aires. Malagò ha ottenuto 66 voti su 74. Malagò è il 22° italiano della storia ad entrare nel prestigioso consesso a cinque cerchi, è il 16° a titolo individuale, e mai nessuno dei suoi 15 predecessori era nato a Roma. Tra i membri italiani del CIO, non a titolo individuale, l’altro nato a Roma è Ottavio Cinquanta.

 

Era da 24 anni che l’Italia non aveva l’onore di vedere eletto un membro del CIO a titolo individuale, vale a dire indipendentemente dalla carica ricoperta. L’ultimo era stato Mario Pescante che proprio in questa Sessione lascia la parte attiva per raggiunti limiti d’età e diventa membro onorario. Successivamente soltanto nomination sulla base dei ruoli ricoperti nelle federazioni internazionali o in quota atleti.

 

Il primo dirigente italiano a diventare membro CIO era stato il Conte napoletano Ferdinando Lucchesi Palli che entrò nel governo olimpico in occasione della fondazione del CIO nel 1894 a Parigi. Con l’uscita di Pescante e l’ingresso di Malagò i membri italiani del CIO restano tre: insieme al presidente del CONI ci sono infatti Franco Carraro e Ivo Ferriani (in qualità di Presidente di Federazione Internazionale e da oggi anche membro dell’Esecutivo del CIO).

 

Malagò, al termine della votazione, ha espresso la soddisfazione per questa importante investitura. "Il fatto che Bach abbia voluto proporre il mio nome a livello individuale dimostra due cose: un grandissimo rispetto per l'Italia e penso una grande considerazione nei miei riguardi, soprattutto per quello che ho fatto in difesa dei cinque cerchi olimpici da quando sono Presidente. Credo che questo sia molto apprezzato: non esiste un altro Paese che può vantare due membri a titolo individuale e questo è motivo di grande orgoglio. E' la gioia più grande degli ultimi anni, per questa nomina il ringraziamento va a tutto il Paese che ho l'onore di rappresentare e un pensiero speciale alla mia città. Si tratta di un traguardo che può contribuire a rendere più forte lo sport italiano a ogni livello".

 

Questo l’elenco di tutti i membri CIO italiani della storia. Le date si riferiscono alla nomina e (tra parentesi) alla cessata funzione.

 

1894 (1895)

Conte Ferdinando Lucchesi Palli

(Napoli 31-12-1860/Napoli 16-10 -1922)

1894 (1898)

Duca Riccardo Carafa d’Andria

(Napoli 12 -12-1859/ Bologna 19 -10 -1920)

1897 (1919)

Conte Eugenio Brunetta d’Usseaux

(Vercelli 14-12-1857 /Parigi 08 -01- 1919)

1908 (1909)

Principe Scipione Borghese
(Migliarino 11-09-1871/Firenze 15-03-1927)

1909 (1913)

On. Attilio Brunialti

(Vicenza 02-04-1849 /Roma 02-12-1920)

1913 (1939)

On. Carlo Montù

(Torino 10-01-1869 / Bellagio 19-10-1949)

1920 (1930)

Marchese Giorgio Guglielmi

(Civitavecchia 17-04-1879 / Roma 21 /04/1945)

 

1925 (1953*)

Conte Alberto Bonacossa

(Vigevano 24-08-1883 / Milano 30 -01-1953)

 

1930 (1931)

On. Augusto Turati
(Parma 16-04-1888 / Roma 27 -08-1955)

 

1932 (1948*)

Conte Paolo Thaon de Revel

(Torino 19-06-1857 / Roma 24-04-1948)

 

1939 (1949)

Giorgio Vaccaro

(S. Marzanotto d’Asti 12-10-1892/Roma 25-09-1983)

 

1951 (1992*)

Giorgio de’ Stefani

(Verona 24-02-1904 / Roma 22-10-1992)

1964 (1981*)

Giulio Onesti

(Torino 04-01-1912/ Roma 11-12-1981)

1982

Franco Carraro

(Padova 06-12-1939)

1992 (1999*)

Primo Nebiolo

(Torino 14 -07-1923 / Roma 07-12-1999)

1994 (2018)

Mario Pescante*****

(Avezzano 07/07/1938)

1996 (2016***)

Ottavio Cinquanta

(Roma 15 -08 -1938)

1999 (2010**)

Manuela Di Centa

(Paluzza 31-12-1963)

2000 (2004)

Bruno Grandi

(Forlì 09-05-1934)

2006 (2012)

 

 

2016

Francesco Ricci Bitti

(Faenza 15-01-1942)

 

Ivo Ferriani 

(Grugliasco 05-03-1960)

* deceduto in carica

** dal 2010 membro  Onorario
*** dal 2016 membro Onorario
****dal 2018 membro Onorario

 

 

Nel corso della mattinata sono stati eletti altri 8 membri CIO

 

Membri a titolo individuale

Daina Gudzineviciute (Lituania), Presidente del comitato olimpico lituano e cinque volte olimpionica

Felicite Rwemarika (Ruanda), primo Vicepresidente del Comitato olimpico ruandese. 

Camilo Pérez López Moreira (Paraguay), Presidente del Comitato Olimpico Paraguaiano

Samira Asghari (Afghanistan), membro della Entourage Commission degli atleti dal 2014

 

Rappresentanti del Movimento Olimpico all'interno del Comitato Olimpico Nazionale (NOC) o dell'Associazione Mondiale o Continentale dei NOC

William Frederick Blick (Uganda), presidente del Comitato olimpico ugandese

Sua Altezza Reale il Principe Jigyel Ugyen Wangchuck (Bhutan), Presidente del Comitato Olimpico del Bhutan

 

Membro di una Federazione internazionale o associazione di IF o di un'organizzazione riconosciuta dal CIO

Morinari Watanabe (Giappone), Presidente della Federazione internazionale di ginnastica (FIG)

Andrew Parsons (Brasile), Presidente dell'International Paralympic Committee (IPC).

 

Tre membri sono stati rieletti dopo il termine del loro mandato di otto anni: HH Amir Sheikh Tamim Bin Hamad Al-Thani (QAT), il principe Feisal Al Hussein (JOR) e Marisol Casado (ESP).

Sergey Bubka, membro in quanto Presidente del CNO dell'Ucraina, ha cambiato status, diventandolo a titolo individuale. I membri che hanno invece terminato il loro mandato alla fine del 2018 a causa del limite di età hanno ottenuto lo status di Membro Onorario del CIO. A partire dal 1 ° gennaio 2019: il Principe Tunku Imran (MAS), eletto nel 2006; Mario Pescante, eletto nel 1994; e Sam Ramsamy (RSA), eletto 1995. Con effetto immediato: Gian-Franco Kasper (SVI), eletto nel 2000. Anche Richard Peterkin (LCA) e Barry Maister (NZL) termineranno il loro mandato alla fine di quest'anno.

L'altro membro italiano, Ivo Ferriani, è stato invece eletto membro del comitato esecutivo del CIO come membro "al fine di rappresentare gli interessi delle federazioni internazionali olimpiche invernali", con un mandato di quattro anni.