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Coppa del Mondo, staffetta mista terza all'esordio in Slovenia

BIATHLON

staffettamista pokljukaTerzo posto, come ai Giochi di PyeongChang 2018. La staffetta mista del biathlon sale sul podio nella tappa inaugurale della Coppa del mondo. A Pokljuka, in Slovenia, Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Dominik Windisch e Lukas Hofer si arrendono soltanto alla Francia e alla sorprendente Svizzera, riuscendo a confermarsi tra i grandi, anche grazie alla super rimonta di Hofer nell'ultima frazione della specialità che vede gli azzurri detentori della sfera di cristallo. Con questo terzo posto salgono a sette i podi complessivamente raggiunti dall'Italia nella disciplina. 



L'avvio di gara azzurro è straordinario: Lisa Vittozzi fa percorso netto con zero errori al tiro e dà il cambio in terza posizione subito dietro la finlandese Mari Eder e la francese Anais Bescond. Il terzetto al comando si scioglie poco dopo perché Dorothea Wierer, così come Justine Braisaz, paga dazio alla potenza di Kaisa Makarainen. L'altoatesina al primo poligono sbaglia due volte, subisce anche la rimonta della svizzera Lena Haecki, ma al secondo poligono, in piedi, è perfetta, con tempi di rilascio formidabili, così rosicchia qualcosa anche alla Makarainen e stacca le altre concorrenti toccando da seconda la schiena di Dominik Windisch a 29"4 dalla Finlandia.



L'eroe di PyeongChang, dove fu bronzo anche nell'individuale, ha la sfortuna di gareggiare nella stessa frazione con Martin Fourcade, ma all'arrivo al primo poligono riesce a restare attaccato al campione francese. Nella posizione a terra, però, arrivano i tre errori che lo costringono a un giro di penalità, col conseguente sorpasso anche dello svizzero Benjamin Weger, mentre altri due errori nella posizione in piedi favoriscono anche il sorpasso del russo Dmitry Malyshko. Quando parte Lukas Hofer, l'Italia è quinta, a 28 secondi dalla Finlandia, scivolata in terza posizione, e 22 dalla Russia. Ma il 29enne atleta dei Carabinieri parte subito all'attacco e si avvia alla rimonta, prima recuperando terreno sugli sci, come al suo solito, poi con lo zero al tiro, al punto che dopo il primo poligono è già terzo, con un bel margine sugli immediati inseguitori che mantiene anche dopo il secondo poligono, con un solo ininfluente errore. E per gli azzurri è già festa.

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