Seleziona la tua lingua

Image

Europei, argento per il quartetto femminile e per Letizia Paternoster nell'eliminazione

CICLISMO SU PISTA
images/1-Primo-Piano-2021/433d8545-6b12-40d0-a99f-a1323caa8082_medium_p.jpg

Dai Campionati Europei su pista in fase di svolgimento a Grenchen, Svizzera, arrivano 2 medaglie d'argento dalle ragazze azzurre che portano a casa rispettivamente l'argento nell'eliminazione con Letizia Paternoster e quello del quartetto (Rachele Barbieri, Martina Fidanza, Silvia Zanardi, Marina Alzini) che nella finale contro la Germania (4'13"489) lottano con onore prima di cedere dopo metà gara.

Le azzurre ci provano con una condotta di gara generosa cercando di tenere testa alle fortissime tedesche. E' il CT Dino Salvoldi che commenta il risultato: “Sapevamo che le avversarie erano di assoluto livello essendo il quartetto tedesco quello che per ¾ è quello di Tokyo. In questa finale non avevamo nulla da perdere ed abbiamo provato a resistere alle avversarie finche ne avevamo. Poi ne è seguito un calo e non ci resta che goderci questo podio. Certe volte ci si dimentica come un argento sia una medaglia vinta e non persa”.

L'argento di Paternoster: “Tenevamo molto all'eliminazione, e sono felice per il risultato di Letizia. Alla fine sono comunque arrivate le 3 favorite e chi aveva più gambe ha vinto”. Domani: “Avremo l'Omnium con Barbieri, le avversarie sono agguerrite”. Queste invece le parole della trentina Paternoster dopo l'argento nell'eliminazione: “Sono felice per il risultato, soprattutto se penso agli ultimi 2 anni in cui ho sofferto molto per vari problemi. Una medaglia che rappresenta un nuovo inizio per quello che voglio ottenere in questo sport”.

L'eliminazione ha registrato ben 3 interruzioni a causa di alcune cadute. “Le interruzioni mi hanno sicuramente penalizzata per il tipo di gara che solitamente interpreto. Non ci attacchiamo però a questo tipo di recriminazioni. Le gare sono anche questo”.

 

Il quartetto maschile (Michele Scartezzini, Jonathan Milan, Francesco Lamon, Liam Bertazzo) è invece giunto quinto, perdendo (3'52"199) contro la Danimarca, per un'inezia, 0,137, durante le qualifiche del mattino. Gli azzurri, trainati da Jonathan Milan si sono disuniti nel finale e proprio per questo hanno di che rammaricarsi. Davide Boscaro, 20 enne padovano, che sul chilometro ottiene il 7° posto con il tempo di 1'00"967 nella corsa vinta dall'olandese Jeffrey Hoogland. Nel pomeriggio ha gareggiato anche Matteo Donegà che era impegnato nella corsa a punti dove è giunto 12°. Non ha guadagnato l'accesso alla finale della velocità Elena Bissolati. Fuori nel chilometro anche Mattia Pinazzi, +3”.896 che si piazza 13° (accedevano i primi 8). (Foto Federciclismo - Bettini)

Archivio News