Seleziona la tua lingua

Image

Addio a Bubi Dennerlein, lo sport italiano piange la scomparsa del "papà" del nuoto azzurro

AVEVA 89 ANNI
images/1-Primo-Piano-2022/dennerlein_5_6_22.jpg

Lo sport italiano piange il “papà” del nuoto azzurro, Costantino "Bubi" Dennerlein. È morto stamattina a Roma all’età di 89 anni (ne avrebbe compiuti 90 il prossimo 28 dicembre) uno dei tecnici che ha rappresentato al meglio il movimento sportivo italiano, capace di formare generazioni di campioni.
Nato a Portici da madre romena e padre tedesco, Bubi si dedicò al nuoto e alla pallanuoto, prima da nuotatore e poi da tecnico diventando il primo campione italiano assoluto di nuoto della Canottieri Napoli, con cui ha poi conquistato 10 titoli e siglato 4 record nazionali e vinto due scudetti di pallanuoto (1957,1958).
Nel suo curriculum c’è  inoltre la partecipazione ai Giochi di Helsinki 1952, ma Dennerlein ha saputo distinguersi anche fuori dalla vasca diventando uno dei più grandi allenatori della storia del nuoto tricolore. Innovatore e vincente è rimasto in azzurro 24 anni, guidando le nuotatrici e i nuotatori italiani in sette edizioni olimpiche, a partire da quella disputata in casa, Roma 1960.

I suoi atleti vinsero oltre 50 titoli nazionali; tra loro il fratello Fritz - che conquistò due bronzi europei e stabilì anche cinque record continentali tra 100 e 200 farfalla - e Novella Calligaris, vincitrice di tre medaglie olimpiche a Monaco 1972 e dell’oro iridato negli 800, con tanto di record del mondo a Belgrado 1973.

Da allenatore di pallanuoto si è distinto invece per la vittoria, nel 1963, dello scudetto con il CC Napoli, il terzo della storia del club partenopeo.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, interpretando i sentimenti dell'intero movimento, si unisce al cordoglio dei parenti e della famiglia del nuoto per la perdita di un campione e di un tecnico che ha proiettato l’Italia nel futuro, contribuendo a scrivere pagine indelebili dello sport azzurro. (foto FIN)

Archivio News