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1° agosto 2021: la storia siamo noi firmato Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs

UN ANNO DOPO IL GIORNO DEL DOPPIO ORO OLIMPICO A TOKYO
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E’ già passato un anno ma il ricordo non si è sbiadito. Il 1° agosto 2021 rimarrà nella storia dello sport italiano come la giornata del doppio oro nell’atletica ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Una cosa mai vista. E’ Gianmarco Tamberi l’uomo che salta più in alto di tutti e neanche il tempo di essere felici che dai blocchi dei 100 metri lo starter fa partire la gara principe forse di tutto il programma olimpico. Marcell Jacobs, nato al El Paso (Texas) cresciuto a Desenzano sul Garda, brucia tutti e si unisce in un entusiasmante abbraccio a Gimbo Tamberi. (Foto Luca Pagliaricci)

 

Vederli insieme vincitori sembrava un sogno. L’Italia è più veloce e salta più in alto di tutti. Jacobs si era messo in luce già in semifinale ma non sembrava possibile che potesse migliorare ancora. Tamberi era stato sfortunato alla vigilia di Rio 2016 quando si era rotto il tendine di Achille, e fino poco prima si aggirava con il gesso della gamba come amuleto. Più in alto e più veloce di tutti. Gimbo è salito fino a 2,37 e dopo i sette salti previsti ha pareggiato il primato con il suo amico Mutaz Barshim un ex aequo che gli consentiva di conquistare l’oro olimpico era già un fatto eccezionale.

 

Ma a pochi metri di distanza Jacobs era già un’altra eccezione. Mai nessun azzurro aveva disputato la finale die 100 metri ai Giochi Olimpici. Lui parte in terza corsia e lascia indietro tutti i suoi avversari fissando quel 9”80 che lo laurea per sempre Campione Olimpico.

 

Non saranno i soli a portare al collo la medaglia d’oro. In quella edizione dei Giochi Olimpici il loro successo sarà parte di un crescendo rossiniano di vittorie e primati mai raggiunti.

Tokyo ha accolto oltre 11mila atleti, in rappresentanza di 205 NOC (con la Russia in gara come Comitato Olimpico russo) e del Team dei Rifugiati CIO, si sono confrontati in 42 competizioni (disputate quasi tutte a ‘porte chiuse’) dei 33 sport in programma,

 

L’Italia Team si è presentata in Giappone con numeri da record con ben 384 atleti ma soprattutto non è stata mai così vincente: capace di andare a medaglia ogni giorno della rassegna giapponese, come mai accaduto prima.
È da record anche il ‘bottino’ azzurro: 40 medaglie (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi) che regalano all'Italia un posto nella top 10 del firmamento agonistico mondiale, con il primato di podi tra i Paesi dell’Unione Europea (e il settimo posto in generale per numero di medaglie). I trionfi dei due azzurri non saranno i soli dell’Atletica stellare nel Paese del sole che sorge. Jacobs porterà sul gradino più alto del podio anche la staffetta 4x100 con Desalu, Patta e Tortu poi ci penseranno i marciatori Massimo Stano e Antonella Palmisano a completare la cinquina d’oro. Ma l’Italia sarà protagonista su tutti i campi di gara, andando a medaglia in 19 differenti discipline. 

 

Tamberi e Jacobs due eroi azzurri che quel giorno hanno regalato a tutti gli italiani una grandissima emozione. Grazie a loro il 1° agosto resterà per sempre una data memorabile per lo sport azzurro.

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