Marcell Jacobs senza freni: “Voglio l’oro ai Mondiali. Parigi 2024? Proverò a confermarmi campione”

IMSS CONI
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Giornata importante per Marcell Jacobs. Sulla pista d’atletica della Caserma dell’Arma dei Carabinieri ‘Salvo D’Acquisto’ di Roma, il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4x100 è stato sottoposto ad alcuni test utilizzando lo scudo aerodinamico realizzato dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.

L'azzurro, sotto la supervisione dei tecnici dell’Istituto e dell’allenatore Paolo Camossi, si è sottoposto a delle prove di resistenza alla velocità sui 150 metri in cui ha raggiunto anche i 10 metri al secondo.

A distanza di nove mesi dai test svolti in preparazione dei Mondiali di Eugene 2022, il campione di Tokyo 2020 è tornato sulla pista di Tor di Quinto per misurarsi ancora con lo scudo sviluppato da un progetto del 1987 del professor Antonio Dal Monte, già Direttore scientifico e Capo del Dipartimento di Fisiologia e Biomeccanica dell'Istituto di Scienza dello Sport.
Lo scudo consente di raggiungere velocità più elevate del normale, eliminando la resistenza dell’aria, e ciò si traduce in un passo più potente, ampio e rapido. Di conseguenza il sistema nervoso immagazzina nella memoria motoria queste informazioni che poi l’atleta tende a ricordare, facendo prestazioni migliori.

Scudo aerodinamico

Siamo in una fase di preparazione della stagione – spiega Jacobs –. Stiamo lavorando benissimo, non vedo l’ora di gareggiare: in fondo ci alleniamo per questo. I test con lo scudo sono molto importanti. Ci permettono di raggiungere velocità alle quali normalmente non arriviamo. In questo modo corpo e muscoli si abituano a frequenze molto più alte. Sono test impegnativi ma allo stesso tempo divertenti”.

Guardando ai prossimi appuntamenti: “Il mio principale obiettivo stagionale è far bene ai Mondiali di Budapest ad agosto, è l’unica medaglia che mi manca. A fine 2023 sarò soddisfatto se mi sarò laureato Campione del Mondo. La staffetta? Siamo un gruppo molto unito. Ci siamo allenati insieme il mese scorso e anche la prossima settimana ci ritroveremo in raduno. Ci carichiamo e ci stimoliamo a vicenda: vogliamo continuare ad ottenere grandi risultati”.

In chiusura Jacobs dice la sua sui Giochi Olimpici: “Se penso a Parigi 2024 sento un po’ di peso. Tokyo è stata l’occasione per far capire chi fossi, in Francia dovrò continuare a dimostrarlo. Ci arriverò da campione olimpico e cercherò di lasciarlo ancora da campione olimpico”.