ALTA CORTE DI GIUSTIZIA: la SAI Roma presenta nuovo ricorso contro la FISI

stadio_olimpico_interna_30.jpgL’Alta Corte di Giustizia ha ricevuto oggi un nuovo ricorso dell’associazione Sci Accademico Italiano Roma (SAI Roma) contro la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) avverso la decisione resa dalla Commissione di Giustizia e Disciplina di II grado FISI con la quale era stato respinto il ricorso ad essa proposto dalla stessa associazione e le cui motivazioni sono state depositate in data 8 febbraio 2011. L’associazione SAI chiede nel ricorso all’Alta Corte di accertare le irregolarità contenute nel verbale dell’Assemblea elettiva FISI del 24 aprile 2010; di accertare e dichiarare l’irregolarità e la conseguente nullità di alcune deleghe di voto, di alcuni mandati di rappresentanza e di alcune schede di voto; in definitiva di annullare la delibera adottata all’esito dell’Assemblea elettiva FISI del 24 aprile 2010. L’associazione SAI nel ricorso formula anche istanza cautelare all’Alta Corte affinché voglia disporre la custodia presso la propria Segreteria degli originali delle deleghe di voto, dei mandati di rappresentanza e dei prospetti riepilogativi delle deleghe. La stessa SAI Roma il 25 febbraio 2011, aveva proposto ricorso all’Alta Corte contro la FISI avverso il provvedimento di archiviazione, disposto dalla Procura Federale FISI in data 18 gennaio 2011, a fronte dell’esposto presentato dalla società ricorrente alla ripetuta Procura Federale, esposto con il quale la “SAI” Roma chiedeva la disposizione di indagini al fine di verificare la regolarità di alcune deleghe presentate alla Commissione Verifica Poteri in sede di Assemblea Elettiva in data 24 aprile 2010. La società ricorrente chiede all’Alta Corte, nell’ambito del ricorso precedente, di revocare il suddetto provvedimento di archiviazione disposto dalla Procura Federale; domanda, altresì, di avocare a sé il caso, procedendo alla integrazione delle indagini svolte dalla Procura Federale della FISI, con adozione di tutti i provvedimenti consequenziali, o, in alternativa, di rimettere l’esame della questione alla procura Federale, affinché proceda alla rinnovazione delle indagini relative al medesimo caso.
Roma, 18 marzo 2011