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CONI: Scuola dello Sport, presentato il piano formativo 2014. Malagò: "Nuova offerta per vincere"

scuolasportgmtBisJPGLa Scuola dello Sport del CONI ha presentato questa mattina, al Salone d’Onore, il Piano Formativo per il 2014, alla presenza del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, del Segretario Generale, Roberto Fabbricini, del Presidente della Coni Servizi, Franco Chimenti, dell’Amministratore Delegato, Alberto Miglietta e del Direttore Generale, Michele Uva. Alla riunione sono intervenuti anche il Presidente della FIPE, Antonio Urso, Coordinatore dei rapporti e delle attività tra Scuola dello Sport e Istituto di Medicina e Scienza dello Sport,  Marcello Marchioni, Referente Nazionale per le Scuole Regionali dello Sport, e Rossana Ciuffetti,  Direttore della Scuola dello Sport.

Il Presidente Malagò ha ricordato come, nell'ambito della nuova organizzazione, la Scuola è chiamata a svolgere un ruolo sempre più essenziale quale centro di eccellenza nazionale in materia di formazione, aggiornamento e specializzazione in ambito sportivo e manageriale, sottolineandone l’importanza come grande veicolo di apertura verso una efficace interazione con il mercato e con la realtà internazionale, capace di implementare risorse e potenzialità. "Qualche decennio fa eravamo soli o quasi ma oggi c'è concorrenza e la Scuola dello Sport deve avere il coraggio di uscire fuori e mettersi nel mercato, perché non basta avere alle spalle il marchio CONI. Fin dal 1965, quando l'allora presidente Giulio Onesti, la fondò con l'obiettivo di formare i futuri tecnici e dirigenti sportivi, la Scuola dello Sport e' ad oggi l'unica accorpata a un Comitato Olimpico Nazionale e per questo ha responsabilità importanti e ci sono diversi modi, tutti validi, per cercare di renderla un valore aggiunto. Dal conto economico, che si deve migliorare, agli investimenti e i ricavi. Occorre anche trovare degli sponsor e dopo Sochi mi impegnerò in tal senso, ovviamente presentando un progetto. Il prossimo biennio per la Scuola dello Sport dovrà servire a razionalizzare, perché se nel 2013 abbiamo ottenuto alcuni benefici nelle spese, si può e si deve fare molto di più. La squadra è importante, conosce bene il nostro mondo. Ci saranno momenti anche complessi, ma ho grandi aspettative". L'offerta formativa della scuola, è aumentata del 30% e presenta tre grandi aree di interesse: alto livello, management sportivo e - questa la novità - formazione per l'impiantistica sportiva. Molti gli atleti che vi partecipano, compresi gli olimpionici Alessandra Sensini e Stefano Baldini (oltre a Carlo Molfetta e Giulia Quintavalle), che hanno successivamente raccontanto la loro esperienza.

Il Presidente della Coni Servizi, Franco Chimenti, e l’Amministratore Delegato, Alberto Miglietta, hanno ricordato il ruolo strategico della Scuola dello Sport, punto di riferimento per le direzioni tecniche federali e i relativi centri studi, ribadendo la centralità delle iniziative finalizzate all’accrescimento del patrimonio specialistico dello sport italiano.

Antonio Urso, in qualità di coordinatore dei rapporti e delle attività tra Scuola dello Sport e Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, ha illustrato come le nuove proposte, di carattere innovativo, saranno volte a soddisfare sia i quadri tecnici che i giovani laureati, ma anche i manager, i professionisti di imprese pubbliche e private alla ricerca di aggiornamento e di modelli vincenti.

Il nuovo modello di collegamento con le attività delle Scuole Regionali, quali strutture di servizio per le Federazioni e le Discipline Sportive Associate, è stato presentato da Marcello Marchioni, prima dell’intervento finale del Direttore Rossana Ciuffetti, che ha invece ricordato in modo esaustivo gli obiettivi e le strategie della Scuola, esaltandola come punto di forza e tratto caratteristico del CONI, modello unico tra i Comitati Olimpici, ribadendo l’importanza della formazione della nuova classe dirigente attraverso un percorso chiamato a esaltare l’importanza delle risorse interne al sistema ma capace di recepire le istanze e le opportunità offerte dal mercato. Il nuovo corso si propone di coinvolgere le Università, le Federazioni, attraverso specifici rapporti di collaborazione destinati a far aumentare esponenzialmente i contenuti dell’offerta.

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