28/09/2004

ATENE 2004 / IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA RICEVUTO GLI ATLETI MEDAGLIATI – IL testo dell’intervento e le onorificenze conferite

Roma, 27 settembre - Signor Ministro, Signor Presidente del CONI, Autorità Militari e Civili, Carissimi Atleti Azzurri,  quando ci siamo incontrati il 16 luglio scorso qui al Quirinale Vi ho consegnato il Tricolore sicuro che Vi avrebbe ulteriormente motivato, che lo avreste onorato. E così è stato.

Questa bandiera che mi restituite oggi carica di medaglie sarà conservata qui al Quirinale, accanto a quella con tutte le firme degli atleti che parteciparono a Sidney nel 2000. Le Olimpiadi di Atene non sono state soltanto un grande momento per lo sport e per tutte le sue discipline, ma anche un'occasione di unione, di impegno, di pace, di educazione civile. In un periodo storico difficile e tormentato per il mondo, questi giochi hanno rappresentato un momento di comunione tra i popoli, una rappresentazione autentica di quello che oggi "sono" i popoli del mondo; essi sono più maturi, solidali di quanto noi stessi tendiamo a pensare sulla base delle immagini, spesso terribili, che c'informano sui conflitti, sulle tragedie del nostro tempo.

Quello di Olimpia è il mondo vero. Sta a noi isolare e vincere coloro, e sono una minoranza, che lo vogliono trasformare in un inferno. In particolare le Olimpiadi ad Atene si sono svolte in una delle culle della civiltà europea, indissolubilmente legata con Roma e l'Italia.

Per questo ho voluto esserci. E mentre ero lì sugli spalti ad ammirare lo spettacolo suggestivo e bellissimo dell'apertura dei Giochi e Vi vedevo sfilare accanto agli atleti degli altri paesi, mi sono sentito fiero di essere italiano.

In questi giorni i Vostri colleghi che partecipano alle Paralimpiadi ci stanno regalando anch'essi delle emozioni straordinarie, mostrano come lo sport possa superare anche le barriere delle limitazioni fisiche.

Abbiamo visto a queste Olimpiadi un'Italia seria, organizzata e ben preparata; di questo ringraziamo tutti: atleti e dirigenti, allenatori, preparatori tecnici. Abbiamo ammirato una squadra di giovani fortemente impegnati e dal contegno dignitoso anche quando non è loro arriso il successo. E' l'espressione di una gioventù, che ama e pratica lo sport più che in passato. Questo ci dà speranze. Ne va dato merito anche alle famiglie che fanno tanti sacrifici.

E' importante, altresì, che prosegua l'impegno in ambito sportivo delle Istituzioni militari e delle Forze dell'ordine, che tanti risultati ha portato, anche ad Atene, e che speriamo continui a portare, già a partire da Torino 2006.

Le Vostre vittorie suscitano molte riflessioni.

La prima è che mai come oggi lo sport è lo specchio della società civile. Nel mondo greco l'esercizio fisico e la competizione leale erano parti essenziali, di una completa formazione dell'individuo: il motto "citius, altius, fortius", più veloce, più in alto, più forte, adottato dal Barone de Coubertin per le Olimpiadi moderne, è molto di più che un incitamento sportivo, è un programma morale.

La seconda riflessione è che lo sport non può essere fine a se stesso, alla vittoria, al successo effimero. Questo non vuol dire negare il valore della vittoria ma darle il giusto significato.

La Vittoria per gli antichi era alata, non solo perchè portava in alto il vincitore al di sopra dei comuni mortali, ma anche perchè rapida: andava, presa al volo, come l'attimo fuggente.

Voi ragazze e ragazzi, campionesse e campioni, avete afferrato quell'attimo. Avete giustamente gioito. E noi con Voi. Per tutto questo avete ora una grande responsabilità nei confronti dei giovani che Vi guardano come modello: Vi hanno visto impegnati con serietà, Vi hanno sentito consapevoli dell'importanza di rappresentare l'Italia.

In queste Olimpiadi la gamma di discipline nelle quali la nostra squadra ha raggiunto risultati importanti è molto cresciuta. Credo che bisogna da subito cominciare a lavorare per Pechino, cercando di consolidare i punti di forza e di rilanciare discipline nelle quali vantiamo antiche glorie.

Carissimi,

tra non molto, come ha ricordato il Presidente Petrucci, cominceranno le Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Prendiamo esempio da Atene, ma anche da grandi successi italiani, come le Olimpiadi Invernali di Cortina e quelle di Roma del 1960. Un grande evento olimpico non si esprime soltanto nell'organizzazione logistica e nelle prestazioni sportive, ma anche nel modo in cui riesce a rappresentare l'umanità di un popolo aperto agli altri, che vuole e sa parlare ed ascoltare.

Lavoriamo con impegno per il febbraio del 2006. Non mancheranno il mio sostegno e la mia attenzione anche nei prossimi mesi.

Sappiamo che da noi si attende qualcosa di grande.

Sono sicuro che organizzatori e atleti terranno alto il nome dell'Italia.

Io sarò sempre il Vostro primo e appassionato sostenitore.

Viva gli Azzurri, Viva l'Italia!

Nel corso della Cerimonia sono state conferite le seguenti Onorificenze:

Giovanni Petrucci (Presidente del CONI) Cavaliere di Gran Croce

Raffaele Pagnozzi (Segretario generale CONI e Capo Missione ad Atene 2004) Grande Ufficiale.

Alfiere Jury Chechi (ginnastica artistica - anelli): Commendatore; medaglie d'oro: Stefano Baldini (atletica - maratona): Commendatore; Carmela Allucci (pallanuoto): Commendatore, Alexandra Araujo (pallanuoto): Commendatore; Silvia Bosurgi (pallanuoto): Commendatore, Francesca Cristiana Conti (pallanuoto): Commendatore, Tania Di Mario (pallanuoto): Commendatore, Elena Gigli (pallanuoto): Commendatore, Melania Greco (pallanuoto): Commendatore; Giusi Letizia Malato (pallanuoto): Commendatore, Martina Miceli (pallanuoto): Commendatore, Maddalena Musumeci (pallanuoto): Commendatore; Noemi Toth (pallanuoto): Commendatore, Cinzia Ragusa (pallanuoto) Commendatore; Manuela Zanchi (pallanuoto): Commendatore; Igor Cassina (ginnastica - artistica-sbarra): Commendatore; Andrea Benelli (tiro a volo - skeet): Commendatore. Medaglie oro e bronzo: Andrea Cassarà (scherma - fioretto a squadre, fioretto individuale): Commendatore; Medaglie oro e argento: Salvatore Sanzo (scherma - fioretto a squadre, fioretto individuale): Commendatore; Medaglie d'oro: Simone Vanni (scherma - fioretto a squadre): Commendatore; Ivano Brugnetti (atletica - marcia 20 km): Commendatore; Marco Galiazzo (tiro con l'arco): Commendatore; Valentina Vezzali (scherma - fioretto individuale): già Commendatore a Sydney (statuetta); Paolo Bettini (ciclismo - strada): Commendatore; Medaglia oro e argento: Aldo Montano (scherma - sciabola individuale, sciabola a squadre): Commendatore; Medaglie d'argento: Giampiero Pastore (scherma - sciabola squadra): Ufficiale; Luigi Tarantino (scherma - sciabola squadra): Ufficiale; Giovanni Pellielo (tiro a volo - fossa olimpica): Ufficiale; Federica Pellegrini (nuoto - 200 stile libero): Ufficiale; Giovanna Trillini (scherma - fioretto individuale): già Commendatore a Sydney (statuetta); Valentina Turisini (tiro a segno - carabina 3 pos.): Ufficiale; Beniamino Bonomi (canoa kayak - K2 1000 metri): già Commendatore a Sydney (statuetta); Antonio Rossi (canoa kayak - K2 1000 metri): già Commendatore a Sydney (statuetta); Josefa Idem (canoa kayak - K1 500 metri): già Commendatore a Sydney (statuetta); Elisa Blanchi (ginnastica - ritmica a squadre): Ufficiale; Fabrizia D'Ottavio (ginnastica - ritmica a squadre): Ufficiale; Marinella Falca (ginnastica - ritmica a squadre): Ufficiale; Daniela Masseroni (ginnastica - ritmica a squadre): Ufficiale; Elisa Santoni (ginnastica - ritmica a squadre): Ufficiale; Laura Vernizzi (ginnastica - ritmica a squadre): Ufficiale; Gianluca Basile (pallacanestro): Ufficiale; Massimo Bulleri (pallacanestro): Ufficiale; Roberto Chiagig (pallacanestro): Ufficiale; Giacomo Galanda (pallacanestro): Ufficiale; Luca Garri (pallacanestro): Ufficiale; Denis Marconato (pallacanestro): Ufficiale; Michele Mian (pallacanestro): Ufficiale; Gianmarco Pozzecco (pallacanestro): Ufficiale; Nikola Radulovic (pallacanestro): Ufficiale Alex Righetti (pallacanestro): Ufficiale; Rodolfo Rombaldoni (pallacanestro): Ufficiale; Matteo Soragna (pallacanestro): Ufficiale; Matej Cernic (pallavolo): Ufficiale; Alberto Cisolla (pallavolo): Ufficiale; Paolo Cozzi (pallavolo): Ufficiale; Alessandro Fei (pallavolo): Ufficiale; Andrea Giani (pallavolo): Ufficiale; Luigi Mastrangelo (pallavolo): Ufficiale; Samuele Papi (pallavolo): Ufficiale; Damiano Pippi (pallavolo): Ufficiale; Andrea Sartoretti (pallavolo): Ufficiale; Ventzislav Simeonov (pallavolo): Ufficiale; Paolo Tofoli (pallavolo): Ufficiale; Valerio Vermiglio (pallavolo): Ufficiale; Medaglie di bronzo: Emiliano Brembilla (nuoto - staffetta 4x200 sl): già Cavaliere a Sydney (targa); Federico Cappellazzo (nuoto - staffetta 4x200 sl): Cavaliere; Simone Cercato (nuoto - staffetta 4x200 sl): già Cavaliere a Sydney (targa); Filippo Magnini (nuoto - staffetta 4x200): Cavaliere; Matteo Pellicciari (nuoto - staffetta 4x200 sl): già Cavaliere a Sydney (targa); Massimiliano Rosolino (nuoto - staffetta 4x200 sl): già Commendatore a Sydney (statuetta); Lucia Morico (judo): Cavaliere; Matteo Galtarossa (canottaggio - 2 di coppia): già Commendatore a Sydney (statuetta); Alessio Sartori (canottaggio - 2 di coppia): già Commendatore a Sydney (statuetta); Luca Agamennoni (canottaggio - 4 senza): Cavaliere; Dario Dentale (canottaggio - 4 senza): Cavaliere; Raffaello Leonardo (canottaggio - 4 senza): Cavaliere; Lorenzo Porzio (canottaggio 4 senza): Cavaliere; Catello Amarante (canottaggio - 4 senza pesi leggeri): Cavaliere; Salvatore Amitrano (canottaggio - 4 senza pesi leggeri): Cavaliere; Lorenzo Bertini (canottaggio - 4 senza pesi leggeri): Cavaliere; Bruno Mascarenhas (canottaggio - 4 senza pesi leggeri): Cavaliere; Alessandra Sensini (vela - classe mistral): già Commendatore a Sydney (statuetta); Marco Amelia (calcio): Cavaliere; Andrea Barzagli (calcio): Cavaliere; Daniele Bonera (calcio): Cavaliere; Cesare Bovo (calcio) Cavaliere; Giorgio Chiellini (calcio): Cavaliere; Simone Del Nero (calcio): Cavaliere; Daniele De Rossi (calcio): Cavaliere; Marco Donadel (calcio): Cavaliere; Matteo Ferrari (calcio): Cavaliere; Andrea Gasbarroni (calcio): Cavaliere; Alberto Gilardino (calcio): Cavaliere; Giandomenico Mesto (calcio): Cavaliere; Emiliano Moretti (calcio): Cavaliere, Ivan Pelizzoli (calcio) Cavaliere, Angelo Palombo (calcio): Cavaliere; Giampiero Pinzi (calcio): Cavaliere; Andrea Pirlo (calcio): Cavaliere; Giuseppe Sculli (calcio): Cavaliere; Giuseppe Gibilisco (atletica leggera - salto con l'asta): Cavaliere; Roberto Cammarelle (pugilato - super massimi): Cavaliere.

Legenda:

Medaglia d’oro = Commendatore – riceve la statuetta “Vittoria Alata” se già Commendatore , in quanto oro olimpico a Sydney 2000

Medaglia d’Argento = Ufficiale

Medaglia di Bronzo = Cavaliere – riceve la targa se già Cavaliere in quanto bronzo a Sydney 2000

Jury Chechi è nominato Commendatore per particolari meriti alla carriera – premiato con statuetta

TORINO 2006 / NEVE E GLIZ LE MASCOTTE DEI PROSSIMI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI

Sono state presentate oggi a Roma, a 500 giorni esatti dall'inizio dei XX Giochi Olimpici Invernali, le mascotte di Torino 2006. Si chiamano Neve e Gliz: sono una palla di neve e un cubetto di ghiaccio. Neve e Gliz sono personaggi complementari, rappresentano i due elementi indispensabili allo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali e impersonano l'essenza stessa degli sport invernali: l'armonia e l'eleganza dell'atto sportivo (con le forme fluide e arrotondate di Neve) e la potenza e la forza degli atleti (le forme angolari e lisce di Gliz). Sono simbolo di una nuova generazione piena di energia, che ama e vive lo sport e le sfide positive della vita. Nascono dalla matita del designer portoghese Pedro Albuquerque, 38 anni, che ha vinto il concorso internazionale bandito dal TOROC il 25 marzo 2003. La giuria che ha scelto Neve e Gliz era composta da: Brad Copeland (consulente Immagine CIO e presidente Iconologic), Remo Lucchi (amministratore delegato Eurisko), Theodora Mantzaris Kindel (direttore Immagine Atene 2004), Javier Mariscal (artista e autore mascotte di Barcellona 1992), Maurizio Nichetti (regista), Denis Santachiara (designer), Stefano Salis (category manager Warner Bros) e Andrea Varnier (direttore Immagine e Comunicazione TOROC) «Neve e Gliz - ha detto il presidente del TOROC Valentino Castellani -  ci accompagneranno per i prossimi 500 giorni nel cammino di avvicinamento ai Giochi. Sono la prima di una serie di tappe che nei mesi prossimi porteranno Torino 2006 in mezzo alla gente: l'inizio della vendita dei biglietti il 4 novembre prossimo, la presentazione del percorso della torcia il 7 dicembre 2004 a Roma, gli eventi sportivi internazionali che avranno inizio il 14 gennaio 2005 con gli Europei di Short Track al Palavela di Torino». «Le mascotte - ha spiegato Andrea Varnier - garantiscono uniformità, coerenza e continuità nella comunicazione di Torino 2006. La loro personalità è portatrice dei valori olimpici della partecipazione, del rispetto, dell'amicizia e della lealtà. Allo stesso tempo riflettono lo spirito e l'unicità dell'avvenimento olimpico italiano: la passione, l'entusiasmo, lo stile, l'amore per l'ambiente e per lo sport». «Come tutti i lusitani - ha dichiarato l'autore, Pedro Albuquerque - ho un'attrazione naturale per il mare, quindi soprattutto per l'acqua. Proprio per questo apprezzo le forme incredibili che assume questo elemento quando si trasforma in neve e in ghiaccio. Ed è stata proprio questa passione estetica, insieme al lavoro di ricerca sui luoghi delle Olimpiadi, sullo spirito italiano, sui valori olimpici e sulle caratteristiche tecniche delle varie discipline sportive dei Giochi, a ispirare il processo creativo dal quale sono nati Neve e Gliz ».  Neve e Gliz saranno anche protagonisti di un cartone animato, coprodotto da Rai e Lanterna Magica, che sarà trasmesso dalla Rai in cinquantadue episodi di un minuto l'uno tra ottobre 2005 e febbraio 2006, su Rai 2 e Rai 3. La regia sarà di Maurizio Nichetti, che ha già realizzato insieme a Lanterna Magica l'animazione di 90 secondi di presentazione delle mascotte: «Ogni episodio della serie - ha detto il regista - tratterà un tema differente legato al mondo olimpico: dallo sport, al territorio dei Giochi, ai valori della partecipazione, del rispetto, dell'amicizia e della lealtà».Da domani i prodotti ufficiali di Torino 2006 con raffigurati Neve e Gliz saranno in vendita presso i  rivenditori autorizzati e i punti vendita "The Olympic Store" di Torino e acquistabili su Internet sul sito www.olympicstore.it. Mercoledì 29 la mascotte sarà a Torino, dalle 15.30 alle 17.00 ad Atrium, il punto informativo sui Giochi e sulle trasformazioni della città, in piazza Solferino. Dalle 17.00 alle 20.00 si trasferirà all'Olympic Store di via Garibaldi 6, dove alle 17.30 sarà presentata alla stampa insieme ad Aldo Montano, medaglia d'oro ad Atene 2004 nella sciabola individuale.