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16/07/2004

  
Federazione Italiana Giuoco CalcioInizio pagina
Atleti: 1 Amelia Marco 2 Barzagli Andrea 3 Bonera Daniele 4 Bovo Cesare 5 Chiellini Giorgio 6 Del Nero Simone 7 De Rossi Daniele 8 Donadel Marco 9 Ferrari Matteo 10 Gasbarroni Andrea 11 Gilardino Alberto 12 Mesto Giandomenico 13 Moretti Emiliano 14 Palombo Angelo 15 Pelizzoli Ivan 16 Pinzi Giampiero 17 Pirlo Andrea 18 Sculli Giuseppe
  
Federazione Italiana Tiro con l’ArcoInizio pagina
Atleti: Uomini 1 DI BUO’ Ilario 2 FRANGILLI Michele 3 GALIAZZO Marco Donne 1 VALEEVA Natalia
  
Federazione Italiana TriathlonInizio pagina
Atlete: 1 CORTASSA NADIA 2 GEMIGNANI SILVIA 3 LANZA BEATRICE
  
Federazione Italiana VelaInizio pagina
Atleti: Uomini 1 BIANCHI EDOARDO 2 BRUNI FRANCESCO 3 GIORDANO RICCARDO 4 MARCHESINI MICHELE 5 MARCOLINI FRANCESCO 6 NEGRI DIEGO 7 SIBELLO PIERO 8 SIBELLO GIANFRANCO 9 TRANI ANDREA 10 VIGNA ANTAR GUIDO 11 ZANDONA’ GABRIO Donne 1 BARONI ANGELA 2 CONTI GIULIA 3 CUTOLO MIRIAM 4 MARENZI ALESSANDRA 5 NEVIEROV LARISSA 6 SACHEGGIANI ELISABETTA 7 SENSINI ALESSANDRA

DISCORSO PRESIDENTE PETRUCCI AL QUIRINALE

16 luglio 2004

  

Signor Presidente,

mancano oramai soli ventotto giorni alla cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Atene 2004.

Quattro settimane da vivere intensamente: tra l’emozione dell’attesa ed il lavoro di rifinitura alla ricerca della migliore condizione fisica, tecnica e mentale per poter essere all’altezza di un appuntamento che vale una intera vita sportiva.

Ancora una volta Ella ha voluto farci il grande onore di un incontro qui al Quirinale. Nella casa degli italiani, come a Lei piace dire ed a noi ascoltare.

Spesso siamo venuti a trovarLa con le medaglie vinte al collo ed un gran sorriso stampato sul volto, stavolta siamo qui per avere non congratulazioni e riconoscimenti ma piuttosto il suo saluto affettuoso ed augurale. Proprio come quattro anni fa, prima di partire per Sydney, per quella che sarebbe stata per noi una grande Olimpiade. 

Il CONI è qui con una rappresentanza di quella che sarà la squadra azzurra ad Atene. Una squadra tanto numerosa quanto mai lo è stata in passato. Tutti gli atleti avrebbero desiderato avere l’emozione e l’onore di essere qui presenti, ma noi sappiamo che Lei giustificherà la loro assenza solo impegni di preparazione, quanto mai severa e delicata, li hanno tenuti lontani da questo incontro.

Ad Atene saremo in tanti, signor Presidente, e sono certo che a Lei, che tanto spesso ci ha sorpreso per la sua competenza in materia sportiva, la significatività di questo dato non sfuggirà.

Lo slogan ricorrente parlando di Olimpiadi era un tempo “importante è partecipare”. Oggi ai Giochi è terribilmente difficile partecipare. Scendono in campo gli atleti di 202 Paesi, tanti quanti non ne può vantare neanche l’ONU. Pur cercando di mantenere il concetto di ecumenicità della manifestazione, gli organizzatori debbono creare criteri iperselettivi di partecipazione in quasi tutte le discipline. Essere presenti ai Giochi è già di per sé una grande vittoria. Bisogna appartenere all’eccellenza quantomeno continentale ed almeno in questo caso l’essere europei non ci favorisce.

Io non so quanti altri Paesi avranno una presenza più massiccia della nostra. Pochissimi, semmai. Io so che a livello di sport di squadra saremo presenti in ben otto tornei. Come gli Stati Uniti. Più di qualsiasi altra nazione europea, tranne la Grecia che in quanto padrone di casa avrà in ogni disciplina diritto ad essere in gara.

Ad Atlanta e Sydney, nelle ultime due edizioni dei Giochi Olimpici, l’Italia ha vinto moltissimo. Sarà difficile, signor Presidente, ripeterci agli stessi livelli. Difficile e probabilmente impossibile. Ma noi contiamo di non discostarci molto da quelle vette. Noi speriamo – e ce ne sono i presupposti – di continuare a far parte dell’eccellenza del medagliere, di continuare ad essere tra le prime dieci nazioni del mondo. E non è poco, mi creda.

Noi non siamo andati indietro, continuiamo a tenere con fierezza le posizioni, ma il mondo – anche quello dello sport – sta cambiando.

Escono alla ribalta nuove Nazioni, che sono spesso duplicazioni di grandi scuole. Crescono piccole Nazioni, nelle quali lo sport rappresenta una possibilità di emancipazione e di cambiamento di vita per i giovani.

Facciamo i conti con una realtà sociale particolare, facciamo i conti con problematiche a Lei note che negli ultimi sei-sette anni hanno in una qualche misura limitato le potenzialità del nostro movimento, ma continuiamo a fare la nostra parte e ad essere rispettati.

Quattro anni fa, signor Presidente, Lei consegnò nelle mani del nostro alfiere Carlton Myers il tricolore italiano da sventolare in terra d’Australia. Questa volta a portare il simbolo del nostro Paese sarà Yury Chechi, un piccolo grande uomo, un altro grandissimo campione. L’oro olimpico lo ha già vinto ad Atlanta nel 1996, di ori mondiali nella specialità degli anelli ne ha vinti tanti. L’oro olimpico avrebbe potuto vincere a Barcellona nel 1992 e a Sydney nel 2000, ma alla vigilia di questi due appuntamenti è stato fermato da terribili incidenti.

Aveva deciso di farsi da parte quattro anni fa. Di ritirarsi. Aveva già iniziato la sua carriera di dirigente, in seno alla Federazione Ginnastica e come presidente della Commissione Atleti. Poi, solo pochissimi mesi fa, ha avvertito antiche sensazioni ed un desiderio incontenibile di riprovare a misurarsi con gli altri sicuro di poter fare ancora la sua figura. Per vincere? Chissà…Intanto per partecipare. E sarà comunque bellissimo.

Il tricolore, signor Presidente, sarà in buonissime mani.

Noi tutti sappiamo che Lei è un grande tifoso dello sport italiano. Sappia che lo sport italiano fa un gran tifo per Lei.

VERSO ATENE 2004 / SECONDA PUNTATA DI “SPECIALE OLIMPIADI” SABATO RAIDUE ALLE 24.00
Storie, sogni, emozioni di sport. 108 anni di record. Raccontati dai protagonisti di oggi e di ieri. Tutto quello che rende speciali e unici i Giochi Olimpici. ‘SPECIALE OLIMPIADI – VERSO ATENE 2004’, altre 4 puntate di 50 minuti di RAISPORT curate da Elisabetta Caporale in onda su RAIDUE ogni sabato a mezzanotte, subito dopo ‘Calcio in Piazza’. Notizie, interviste, ricordi, curiosità, tecnica, campioni a confronto. Chi è stato il più bravo o il più fortunato? La medaglia più bella. L’emozione del podio. Dopo Massimiliano Rosolino e Ian Thorpe, un viaggio nel mondo della ginnastica con Yuri Chechi e il suo erede agli anelli Matteo Morandi  che si preparano per i Giochi di Atene: Chechi torna 8 anni dopo l’oro di Atlanta, Morandi immagina la sua prima Olimpiade.  Sarà poi la volta degli esordienti: Roberto Cammarelle e Andrea Cassarà, pugilato e scherma. E ancora le donne azzurre dei salti: Fiona May e Madgelin Martinez. I campioni da record: Michael Phelps e Mark Spitz. Ma anche tanta storia:  i successi di Johnny Weissmuller, Tarzan del nuoto, il record del mondo nei 200 metri di Michael Johnson ad Atlanta. Le Olimpiadi che hanno cambiato la storia: Berlino 36, Città del Messico 68, Monaco 72. I campioni che sono stati cambiati dalle Olimpiadi: Livio Berruti e Nino Benvenuti oro a  Roma 60,  Sara Simeoni e Pietro Mennea, oro a Mosca 80, Antonella Ragno e Novella Calligaris a Monaco 72. E tutte la facce vincenti di Sydney 2000

Scaletta della Seconda puntata (sabato 17  luglio -  durata 56’41”)

- JURY CHECHI E IL SUO EREDE AGLI ANELLI, MATTEO MORANDI.

- SCATTO D’AUTORE: Johnny Weissmuller, il Tarzan del nuoto

-  L’ORO DELLA VITA: Paola Pezzo, oro olimpico mountain bike ad Atlanta 96  e Sydney 2000

-  NON SOLO TECNICA: Trials e false partenze

-  VOLTI OLIMPICI: Eddy Ottoz e Giuseppe Gentile, bronzo 110 ostacoli e salto triplo a Messico 68, a confronto.

-  OCCHIO ALLA STORIA: Berlino 1936, l’olimpiade di Hitler e di Jesse Owens

-  LA GRANDE AVVENTURA: Francesco Postiglione, tre olimpiadi, con nuoto e pallanuoto

-  CURIOSITA’ OLIMPICHE: Ottavio Missoni, lo stilista che gareggiò nella finale dei 400 ostacoli a Londra 48

- RACCONTI A 5 CERCHI: Livio Berruti legge ‘I Miti dello Sport’ di Gian Paolo Ormezzano

-  TESTIMONE DEL TEMPO: Edoardo Mangiarotti, l’azzurro più vincente, 13 medaglie olimpiche in 5 edizioni dei Giochi

- L’OLIMPIADE E’: secondo Dawn Fraser, prima donna del nuoto a scendere sotto il minuto nei 100 stile libero. Oro a Melbourne 56, Roma 60 e Tokyo64.

-    TUTTI I VOLTI VINCENTI DI SYDNEY 2000

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