Seleziona la tua lingua

Image

05/06/2004

MESSAGGIO DEL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

GIULIANO URBANI

Giornata nazionale dello sport

6 giugno 2004

Nella giornata che celebra lo sport italiano, molti sono i motivi di gioia e soddisfazione, in primo luogo per la dimensione della pratica sportiva nel nostro Paese.

L'Italia dispone di un movimento sportivo di grande tradizione, non solo per i risultati ottenuti nelle competizioni internazionali, ma anche per la presenza attiva in ogni città italiana.

Lo sport, con i suoi milioni di praticanti, con i tantissimi volontari e appassionati dirigenti sportivi di base, è da sempre una grande risorsa per la società e soprattutto per i giovani.

La pratica sportiva fa ormai parte delle abitudini consolidate sia a livello agonistico sia come stile di vita, per tenersi in forma o per forma di svago. Sono infatti circa sei milioni gli atleti agonistici, oltre 12 milioni gli italiani che svolgono con continuità una qualche attività sportiva, e oltre un terzo della popolazione i cittadini che fanno sport saltuariamente.

Il Governo, consapevole delle dimensioni e della ricchezza sociale del fenomeno sportivo in Italia, ha lavorato intensamente per favorirne lo sviluppo e la crescita.

Grazie alla legge in favore delle società dilettantistiche, queste realtà possono contare su agevolazioni fiscali e su una semplificazione della loro vita amministrativa, e contemporaneamente avere più facilmente accesso al credito. Per la prima volta nella storia della Repubblica lo sport diventa così un'attività di fondamentale importanza per lo sviluppo fisico e morale degli individui, uno strumento indispensabile per formare una personalità sana e armonica.

Il Governo si è impegnato anche nello sviluppo delle infrastrutture, erogando complessivamente 340 milioni di euro per ristrutturare i vecchi impianti sportivi e per crearne di nuovi, soprattutto a livello locale.

Importanti, infine, anche sotto l'aspetto educativo, sono state la legge contro la violenza negli stadi e la battaglia contro il doping.

Oggi, dunque, sono molti i motivi per celebrare la giornata nazionale dello sport. Questo evento dovrà sempre più diventare un momento in cui tutti gli italiani in tutti i Comuni d'Italia comprendano non solo l'importanza della pratica sportiva, ma anche il fondamentale contributo che il mondo dell'associazionismo sportivo dà ad una società migliore.

GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT/ IL "VIA" DA PALAZZO CHIGI

Domani, 6 giugno, alle ore 9.45, a Palazzo Chigi,  nella Sala dei Galeoni, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta ed il Presidente del CONI Giovanni Petrucci incontreranno i giornalisti per celebrare l’avvio della 1^ Giornata Nazionale dello Sport.

Saranno presenti, con i vertici del CONI, presidenti di federazioni sportive, di enti di promozione, di discipline associate e un gruppo di atleti in rappresentanza di atletica leggera, nuoto, tuffi e tiro con l’arco.

Al termine dell’incontro, stimato per le ore 10.15, è previsto il trasferimento – con mezzo messo a disposizione dei giornalisti – presso il VII Municipio (Via dei Castani), per assistere unitamente al Sindaco di Roma, Walter Veltroni, all’avvio delle manifestazioni organizzate in tutti e venti i distretti cittadini della Capitale, così come avverrà in oltre cinquecento comuni d’Italia.

“Lo sport italiano ha una lunga storia di successi e di medaglie ed una conseguente considerazione nel mondo olimpico internazionale di cui va giustamente orgoglioso – ha dichiarato il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci - . Vittorie conseguite sul campo, in tante discipline diverse, con una versatilità che nessun altro Paese probabilmente può vantare. Ma io credo che questo 2004 - anno olimpico, stagione di grandi ambizioni – sarà ricordato in particolare per un successo diverso, per aver dato vita alla istituzione della Giornata Nazionale dello Sport. Il CONI lo ha chiesto, il Governo ha aderito con immediata convinzione”.

Archivio News