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CONI: Medagliati olimpici e paralimpici in udienza dal Papa. Petrucci: "La medaglia più importante è quella dello spirito". Benedetto XVI: "Sport palestra di umanità"

papamezzelanigmt048Sport e fede, un'emozione senza fine. Che corona un 2012 esaltante e suggella i risultati di Londra 2012. Quarantanove medagliati olimpici e paralimpici - della XXX edizione dei Giochi Olimpici Estivi - sono stati ricevuti oggi, in udienza privata, da Papa Benedetto XVI. La delegazione azzurra, guidata dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci e dal Segretario Generale e
Capomissione a Londra, Raffaele Pagnozzi, era composta anche dai Vicepresidenti Riccardo Agabio e Luca Pancalli, dai membri CIO Franco Carraro, Ottavio Cinquanta, Francesco Ricci Bitti, Manuela Di Centa, dal Segretario Generale del CIP, da numerosi Presidenti federali e alcuni componenti della Giunta e del Consiglio Nazionale. La squadra era accompagnata dal cappellano azzurro ai Giochi Olimpici, Don Mario Lusek.

L'udienza è stata aperta dal messaggio di ringraziamento del Presidente Petrucci al Santo Padre. "Padre Santo, grazie per averci ricevuti. Qui ci sono atleti che hanno onorato il nostro paese alle Olimpiadi di Londra. Vorremmo farle conoscere il loro volto umano. Sono ambasciatori dei valori dello sport, valori umani, etici. A pieno titolo e con orgoglio siamo stati il primo Comitato Olimpico a portare un sacerdote al villaggio olimpico, un padre spirituale per gli atleti. Questi aleti hanno onorato il paese ce l'hanno messa tutta. Chiediamo scusa per qualche pagina non edificante che può esprimere il mondo dello sport. La medaglia più importante che ti fa conquistare la vita è la medaglia dello spirito. E' stato un anno straordinario dello sport italiano, grazie per l'affetto e l'attenzione che ci ha riservato", questi i passi salienti del discorso del numero uno dello sport che ha successivamente consegnato a Benedetto XVI la torcia olimpica e la tuta personalizzata con il nome del Papa.

Benedetto XVI ha risposto con un messaggio rivolto ai ragazzi che hanno scritto la storia grazie ai loro risultati ai Giochi Olimpici. "L'esperienza dello sport contribuisca a rispondere alle domande profonde sul senso della vita. La Chiesa si interessa di sport perché le sta a cuore l'uomo, tutto l'uomo. Lo sport incide sull'educazione e la spiritualità, lo sport sia palestra di umanità. Gli atleti olimpici hanno la missione di non competere solo per i risultati, ma di essere testimoni di lealtà, rispetto del corpo, altruismo e gioia''. Il Santo Padre ha quindi benedetto una folta delegazione di atleti, tecnici e dirigenti, chiudendo con un saluto un'altra giornata di emozioni olimpiche.

Elenco dei medagliati olimpici e paralimpici presenti in Vaticano

Il discorso del Presidente Petrucci

Il discorso di Papa Benedetto XVI

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