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Malagò a Montecitorio per il convegno "L'impatto economico dello sport in Italia". Pronto il tavolo di lavoro CONI-ISTAT

20625-20623-phoca thumb l 16 LARGE MEDIUMIl Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha partecipato oggi al convegno su "L'impatto economico dello sport" alla Camera dei Deputati, insieme al Presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, e al Presidente della Juventus, Andrea Agnelli.

Malagò ha fotografato il momento dello sport italiano, cercando di allargare una prospettiva che non va confinata solo al mondo calcistico. “C'è la volontà di aggredire i problemi, ma non è molto giusto identificare il calcio con lo sport. Ci sono due italiane che hanno vinto a Wimbledon, le ragazze che trionfano in Coppa del Mondo di Tiro a Volo, un italiano in maglia gialla al Tour De France". Sulla legge relativa all'impiantistica. "Per un trentennio si è pensato a fare lucro senza costruire, oggi tutto il sistema sport paga dazio. E' stata fatta un legge che ha fatto storcere il naso a qualche presidente, ma è stato fatto il massimo: essa garantisce tempi certi, ma occorre concedere possibilità a chi ha competenza. A differenza della Germania c'è un 1,5-2% facilmente raggiungibile, ma abbiamo una disastrosa situazione infrastrutturale, c'è il mondo della scuola e poi un tema che riguarda la terza e la quarta età delle persone che praticano sport. Il 41% dei ragazzini tra gli 11 e i 15 anni smette di fare attività sportiva. Per ogni punto percentuale recuperato, lo Stato guadagna 200 milioni di euro".

Francesco Boccia, Presidente Commissione Bilancio alla Camera, ha affrontato il tema partendo dalla legge sugli stadi. "La forza che la Juve ha avuto in questi anni contro la burocrazia per costruire il nuovo stadio è la dimostrazione di come in Italia il legislatore ha il dovere di cambiare le regole, non tutti possono aspettare così tanto. Vogliamo consentire a Camera e Senato di conoscere fino in fondo la valenza sociale dello sport''.

Valenza sociale ed economica, al centro dell'intervento di Andrea Agnelli. "Lo sport è uno straordinario elemento di unione. Lo stadio della Juve da solo serve a poco per rendere il calcio italiano competitivo, meritano un plauso Udinese e Sassuolo. Occorre calcolare l'incidenza del movimento agonistico in Italia è un inizio. La Germania ha il 3,3% del Pil e il 4,8% della forza lavoro. Sono numeri che meritano attenzione e non l'essere solo al sesto o settimo posto di un'analisi sommaria della Commissione Cultura''. Nel corso del convegno il Direttore Generale della Coni Servizi, Michele Uva, ha quindi presentato il tavolo di lavoro CONI-ISTAT - con la collaborazione del centro studi della Camera dei Deputati - finalizzato allo sviluppo della prima ricerca dell’impatto economico dello sport in Italia, anche come spunto per pianificare eventuali iniziative legislative.

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