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La Procura deferisce e chiede 14 mesi per Matteo Fabi Cannella, 6 anni e 6 mesi per Danilo Chiodi (FIGC). Proposti 2 anni e 6 mesi per Vittorio Iosca (FCI)

FORO10L’Ufficio Procura Antidoping ha disposto i seguenti provvedimenti:

 

Deferimento dell’atleta Matteo Fabi Cannella (tesserato FIGC) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art. 2.4. del Codice WADA in relazione alla verbalizzazione, in un arco di tempo compreso in 18 (diciotto) mesi, di n. 3 (tre) Inadempienze connesse alle Informazioni sul luogo di permanenza degli atleti (whereabouts) riconducibili a due “Mancati controlli “ ed una  “Mancata comunicazione”  con richiesta di un anno e due mesi di squalifica.

 

Deferimento del sig. Danilo Chiodi  (tesserato FIGC) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI  per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione degli artt. 2.8. e  3.2. delle NSA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Rimini con richiesta di squalifica per 6 anni e 6 mesi;

Deferimento dell’atleta Vittorio Iosca (tesserato FCI) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per violazione dell’art. 2.1. delle NSA per la positività per presenza di Benzoilecgonina metabolita  e Testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000  al termine della gara CSAIN  “Trofeo Bar Poli” svoltasi a Sermoneta in data 19 giugno 2014 con richiesta di squalifica per 2 anni e 6 mesi.

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