Seleziona la tua lingua

Image

Restaurati i gruppi bronzei del Bellini ai Marmi. Malagò e Miglietta: orgogliosi dell'iniziativa

BronziSono stati presentati oggi pomeriggio allo Stadio dei Marmi, a conclusione dell’opera di restauro, i due grandi gruppi bronzei dei Lottatori - di Aroldo Bellini -, situati sulla tribuna dello Stadio dei Marmi. L’intervento conservativo, curato logisticamente dalla Coni Servizi, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza Speciale PSAE e per il Polo Museale della città di Roma e l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro - che lo ha finanziato - per ovviare alle condizioni di degrado delle due sculture, causato in particolare dalla corrosione del bronzo e dall’alterazione delle patine protettive.

 

Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha partecipato all’evento insieme all’Amministratore Delegato della Coni Servizi, Alberto Miglietta e ai rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte. I tecnici del cantiere scuola dell’ISCR, nei due mesi di lavoro (luglio e settembre), hanno attuato una metodologia d’azione chiamata a rimuovere i depositi atmosferici, le croste nere e i prodotti di corrosione di colore verde, oltre ai numerosi danni antropici, come i graffiti e le scritte.

 

Malagò, che è stato invitato a scoprire prima il gruppo bronzeo raffigurante la Lotta Greco Romana e successivamente quello relativo alla Lotta Libera, ha coinvolto nell’operazione gli allievi dell’ISCR, il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, e il Presidente del Comitato Italiano per il Fair Play, Ruggero Alcanterini. “Siamo orgogliosi di questa iniziativa che testimonia come il CONI non si preoccupi solo di pianificare la vittoria delle medaglie ma è attento a sviluppare una serie di interventi sociali, dimostrando spiccata sensibilità anche per quanto attiene tematiche di valorizzazione del Parco del Foro Italico. Il mio sogno è cercare di avere strutture sempre più belle: mi sento padrone di casa di un posto meraviglioso che cercheremo di tutelare e di rendere sempre più bello, in ossequio alla sua storica tradizione. Per questo l’intervento operato sulle statue è simbolicamente fondamentale e sono felice che sia stato realizzato da giovani che danno prospettiva di crescita grazie alla dimostrazione tangibile del loro talento”.

 

Al Circolo del Tennis sono stati invece analizzati i dettagli tecnici e formali dell’importante iniziativa. L’Amministratore Delegato di Coni Servizi, Alberto Miglietta, ha fatto gli onori di casa, rappresentando la soddisfazione della società, in funzione dell’intervento che dà lustro allo sport italiano. “Si tratta di un mirabile esempio di come le strutture pubbliche, in questo caso CONI, Coni Servizi, Soprintendenza Speciale PSAE e per il Polo Museale della città di Roma e l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, possano operare in sinergia per compiere azioni straordinarie come il restauro delle due opere di Bellini. Dimostra che l’Italia sportiva si specchia nelle eccellenze agonistiche ma sa valorizzare anche l’aspetto culturale. Ho inviato una lettera agli allievi dell’ISCR che hanno contribuito al restauro e voglio ringraziare tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte”. Miglietta, che ha voluto plaudire anche all’opera di Paolo Pedinelli, dell’Ufficio Beni Storici Coni Servizi, ha quindi premiato i ragazzi del cantiere scuola ISCR (Giacomo, Martina, Silvia, Fiamma e Giulia) con una maglia EA7 della squadra olimpica azzurra.

 

Daniela Porro, Soprintendente Speciale PSAE e per il Polo Museale della città di Roma, partendo dal restauro dei gruppi bronzei, ha parlato degli interventi programmati negli ultimi anni all'interno del Parco del Foro Italico. “Salutiamo il recupero di un’opera del 1932 di un grande artista come Bellini, come simbolo di tutela operativa dell’azione condotta al Foro Italico. Il vincolo sull’area e sul relativo patrimonio risale al 1989. Nell’ultimo decennio sono stati effettuati vari interventi, tra cui anche quello nel 2003 sul pugilatore di Romano Romanelli”. Per la Soprintendenza Speciale era presente anche il Funzionario Storico dell’Arte, Adriana Capriotti.

 

Gisella Capponi, Direttore dell’ISCR, ha spiegato le tappe dell’intervento. “Quando ci arrivò questa proposta l’accogliemmo con titubanza per i tempi ristretti e per le condizioni delle statue. Siamo soddisfatti del risultato e del lavoro degli allievi del 2° anno, che hanno dimostrato capacità ed entusiasmo nell’affrontare questo complesso restauro”. Per l’ISCR erano presenti anche Laura D’Agostino, Funzionario Storico dell’Arte Responsabile del progetto, e Donatella Cavezzali, Direttore della Scuola di restauro, oltre alle docenti Vilma Basilissi e Paola Donati, che sono entrate nei contenuti tecnici dell’intervento, illustrandone le varie fasi.

Archivio News