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Prima borsa di studio "Ciro Esposito", premiato il giovane schermidore Stefano Cedrini

06 ciromezzelanigmt005 20150401 1988950238Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha premiato oggi il giovane schermidore Stefano Cedrini, vincitore della prima borsa di studio del CONI intitolata alla memoria di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli tristemente scomparso in seguito agli incidenti avvenuti prima della finale di TIM CUP dello scorso anno. La cerimonia è avvenuta nella sala conferenze dello Stadio Olimpico, nel corso della presentazione del libro “Ciro Vive” , il racconto della vita di Ciro scritto da Vittoriana Abate attraverso le parole della mamma del giovane, Antonella Leardi.

 

La borsa di studio, assegnata dal CONI su indicazione della famiglia di Ciro – la mamma Antonella e il papà Giovanni – si propone di celebrare un protagonista del mondo agonistico che si è maggiormente distinto grazie a un significativo gesto di lealtà e di fair play, con l’obiettivo di promuovere un esempio che sappia celebrare il nobile ideale di sport chiamato ad accompagnare il ricordo del ragazzo.

 

Il 13enne schermidore Stefano Cedrini del Circolo Ravennate della Spada, durante la prova che avrebbe dato accesso ai quarti di finale del campionato italiano Under 14 disputato a febbraio a Foligno, ha rinunciato alla stoccata decisiva, nonostante l’arbitro e gli avversari non avessero ravvisato alcuna scorrettezza: Stefano ha invece ammesso di aver toccato terra anziché il suo antagonista. La correzione è costata la sconfitta alla sua squadra, per un punto, quello cui Stefano aveva sportivamente rinunciato.

 

Il Presidente Malagò ha enfatizzato il gesto del giovane “perché ha dimostrato che l’importanza del rispetto delle regole è superiore a una vittoria” e ricordato che “attraverso questo premio, istituzionalizzando una borsa di studio, non si dimenticherà la figura di Ciro. Voglio spendere un pensiero per Antonella, la mamma: ha dato una lezione di vita e di stile, è piccola ma ha volato molto alto. Non si è mai fatta strumentalizzare né ha mai messo in secondo piano il perdono e il rispetto". Stefano Cedrini ha ricevuto da Malagò la tuta EA7 della Nazionale olimpica azzurra e il diploma della borsa di studio, con la motivazione del premio: "Protagonista di un gesto ispirato ai nobili valori dello sport - Giovane schermidore, grande campione di lealtà e di fair play".

 

Malagò ha anche parlato del libro. “Scrivere la prefazione è stato un onore, questa iniziativa editoriale è molto importante. Oggi siamo qui per ricordare Ciro. E' un dovere morale delle istituzioni stare vicini alla famiglia". La signora Antonella ha ringraziato il Presidente del CONI e ha espresso un messaggio significativo. "Il calcio è un gioco, bisogna vivere e non morire per lo sport. Questo è il messaggio che ho mandato dall'inizio, e che continuo a mandare ancora oggi. Nessuno deve cercare vendette nel nome di Ciro, lo sport deve aggregare, non dividere, mi auguro che non sia stata vana la sua morte, che sia simbolo di speranza, ecco perché “Ciro Vive”. Ciro vive nei cuori di chi lo ama". Malagò ha infine ricevuto dall'editore del libro, Pietro Graus, una targa di ringraziamento per "l'impagabile impegno e la straordinaria sensibilità dimostrata nei confronti dell'iniziativa fortemente voluta dalla famiglia Esposito".

Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, anche il Sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, il Senatore Vincenzo Cuomo, il cantante Gigi D’Alessio, e il Vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, mentre il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è intervenuto telefonicamente.

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