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Grand Prix, Fabio Basile è tornato: domina nei -73 kg a Tel Aviv. Non vinceva da Rio 2016

JUDO
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La stella di Fabio Basile torna a splendere a Tel Aviv. Il campione olimpico a Rio ha dominato i -73 kg del Grand Prix. Cinque combattimenti, quattro vittorie per ippon ed una, la finale, in cui l’avversario ha lasciato campo libero in seguito all’infortunio patito in semifinale. È stata soltanto una fatica in meno, ma che non ha attenuato la gioia di Fabio, felice per aver ritrovato il sapore della vittoria a 1265 giorni da quella indimenticabile alle Olimpiadi. Basile si è sbarazzato da Shimizu (Jpn), Umayev (Bel), Stump (Sui) e Hojak (Slo). Non ha risposto all’appello soltanto l’armeno Ferdinand Karapetian, che vinse gli Europei nel 2018, ma un infortunio ad un dito l’ha costretto a dare forfait. Una gara straordinaria è stata anche quella di Giovanni Esposito, quinto nei 73 kg con le vittorie su Bartusik (Pol), Nunes Dos Santos (Lux), Makhmadbekov (Tjk) e, dopo esser stato immobilizzato dallo spagnolo Cases Roca, ha saputo rimontare un wazari a Tommy Macias (Swe). Nella finale per il bronzo, Esposito è stato sorpreso purtroppo dalla rapidità di Martin Hojak. Negli 81 kg Antonio Esposito ha superato bene l’israeliano Ohat Dan ed è stato poi fermato dalle sanzioni con Aslan Lappinagov (Rus), mentre Andrea Regis ha trovato disco rosso con il kazako Mussayev. Disco rosso anche per Nadia Simeoli e Maria Centracchio che, nei 63 kg, sono state fermate rispettivamente da Agathe Devitry (Fra) e Agata Ozdoba-Blach (Pol). Sabato terza ed ultima giornata di Grand Prix con sette italiani impegnati, Nicholas Mungai, Matteo Marconcini (90), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Giorgia Stangherlin, Valeria Ferrari (78), Eleonora Geri (+78).

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