Trofeo Princesa Sofía: l'Italia conquista cinque podi a Maiorca nel primo atto del Sailing Grand Slam

La Nazionale di vela inaugura con ottimi segnali il nuovo quadriennio olimpico che porta ai Giochi di Los Angeles 2028. A Maiorca (Spagna), nelle acque della Baia di Palma, è andata in scena la 54ª edizione del celebre Trofeo Princesa Sofía, il primo atto stagionale del neonato Sailing Grand Slam che a cominciare da quest’anno va a sostituire le singole Coppe del Mondo. L’Italia, presente in tutte e 10 le classi veliche in gara, dopo un’intensa sei giorni di regate ha concluso il suo percorso con un bottino finale di ben cinque podi (quattro secondi ed un terzo posto).
Nel Nacra 17 ha chiuso sulla piazza d’onore l'equipaggio formato da Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei. Decisivo il sesto posto ottenuto nella Medal Race a punteggio doppio, che ha fatto scalare gli azzurri di una posizione per farli terminare con 61 punti (45 netti). A primeggiare in rimonta con 59 (43) sono stati i britannici John Gimson e Anna Burnet mentre ha completato il podio l'imbarcazione del tandem cinese composto da Huancheng Zhao e Su Sha con un totale di 53 (47).
Secondo posto anche per Riccardo Pianosi (foto Martina Orsini/FIV) nel formula kite. Il pesarese classe 2005, l’estate scorsa quarto a Marsiglia in occasione dei Giochi di Parigi 2024, ha completato le prove di opening series in terza piazza staccando il pass diretto per la semifinale. Dopo essere riuscito ad accedere alla finale, il marchigiano si è inchinato di fronte soltanto al singaporiano Maximilian Maeder, primatista della classifica generale e dunque già ammesso di diritto all’atto conclusivo insieme all’austriaco Valentin Bontus (poi terzo assoluto).
Lo stesso risultato lo ha conquistato Nicolò Renna, campione mondiale in carica di iQFOiL. Ottime per tutta la settimana le performance del trentino, che ha finito le regate preliminari da secondo sigillando il meritato biglietto diretto per la finalissima senza dover transitare attraverso gli altri turni ad eliminazione diretta. A prendersi il successo nella giornata decisiva, quindi, è stato il leader della graduatoria generale ovvero l’australiano Grae Morris, che si è messo alle spalle sia l’azzurro classe 2001 sia il transalpino Adrien Mestre (terzo).
Bella prestazione e secondo posto anche per Emma Mattivi nell’ILCA 6. La gardesana, dopo aver finito quarta overall nelle regate di opening series, ha prevalso nella Medal Race a punteggio doppio scalando ben due posizioni e congedandosi dalla prova con il bottino complessivo di 122 punti (94 netti). Meglio dell’italiana ha fatto solamente l’australiana Zoe Thomson con 124 (85) mentre sul gradino meno nobile si è andata ad issare la britannica Daisy Collingridge con 151 (100). Il complessivo di 132 (103) non è bastato per salire sul podio all’altra azzurra Chiara Benini Floriani, penalizzata dal settimo posto racimolato nella regata decisiva e dunque scalata dalla terza alla quarta piazza.
A completare il quadro tricolore ci ha pensato la coppia composta da Giulio Calabrò e Elena Berta, che si sono regalati il terzo gradino del podio nel 470 misto. Secondo a livello assoluto dopo le dieci regate preliminari, l’equipaggio italiano si è dovuto accontentare del settimo posto in Medal Race a punteggio doppio, un risultato che l’ha costretto ad indietreggiare di una posizione ma che si è rivelato sufficiente per concludere sul podio in virtù di 90 punti (62 netti). Netto successo per i britannici Martin Wrigley e Bettine Harris con 39 (31), che hanno preceduto il tandem teutonico formato da Simon Diesch e Anna Markfort (secondo con 76 (59). (agc)