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FISBB
Federazione Italiana Sport Biliardo e Bowling

Presidente: Andrea Mancino

Segretario: Fabio Savino

Indirizzo:Sede legale e operativa Biliardo: presso il Palazzo delle Federazioni del CONI via Piranesi 46 - 201

Indirizzo:Sede operativa Bowling: Via F. Antolisei, 6 – 00173 Roma

TEL:0270002609 (Milano), 063311705 (Roma)

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La storia della FISBB

Costituzione:

FEDERAZIONE ITALIANA BILIARDO SPORTIVO

Per trovare tracce di associazione o federazione del biliardo bisogna partire dal 1951, anno in cui nacque l’Associazione Biliardistica ad opera del direttore dell’ENAL (Ente Nazionale Assistenza Lavoratori) di Vercelli, il signor Pizzi. Sempre in seno all’ENAL, questa volta a Torino nel 1958, venne fondata la FIAB (Federazione Italiana Amatori Biliardo), il cui presidente Filippo Spinosa inaugurò il primo campionato italiano sotto l’egida federale. La sede fu poi spostata a Roma nel 1961. Il movimento biliardistico si ampliò notevolmente e questo successo, invece di rafforzare una base unica, creò aggregazioni diversificate: nacque così la FIBA alla guida della carambola e delle boccette nonostante la FIAB (stecca) allargasse sempre più l’influenza presso i circoli dopolavoristici, che nel 1964 risultavano essere 184 con una forza di oltre 5.000 iscritti. Nel 1969 FIBA e FIAB trovarono un accordo e formarono la FIBS, forte ormai di 12.000 tesserati. L’attività federale toccò punte di alta qualità, le varie specialità trovarono spazi per l’allestimento di tornei e l’opportunità di confronti internazionali; su proposta dell’allora consigliere Vincenzo Testa, nacquero le sezioni di specialità, con posizione autonoma. L’Italia organizzò nel 1975 la prima manifestazione internazionale che si svolse a Campione d’Italia e per la prima volta salì sul podio più alto un giocatore italiano, Domenico Acanfora. Le divergenze sulle scelte politiche e organizzative si acuirono al punto da causare una nuova scissione: l’imprenditore milanese Rinaldo Rossetti, che si era dimesso da consigliere nel 1971, guidò una nuova federazione (FISAB), la quale ebbe un forte seguito e dal 1975 cominciò a pubblicare il mensile Biliardo Match, che divenne presto la testata storica della specialità. La divisione si ricompose presso il Circolo cittadino di Jesi il 1° luglio 1979: presidente della FIABS (Federazione Italiana Amatori Biliardo Sport), questa la nuova sigla, fu Rossetti, il quale divenne l’animatore, infaticabile e innovatore, del biliardo moderno, adottando la politica del buonsenso e dei piccoli passi. Al momento dell’unificazione il biliardo italiano annoverava 1.500 società e 30.000 giocatori tesserati; per festeggiare l’evento la FIABS ottenne l’organizzazione della quinta edizione del Campionato del Mondo 5 birilli a Pesaro. Negli Anni Ottanta il biliardo italiano toccò il massimo della popolarità, la schiera dei campioni si allargò e nomi nuovi si affacciarono alla grande ribalta. Gli alti indici di gradimento televisivi furono il riscontro ideale a conferma di quest’ascesa. Non solo, il crescente successo portò al riconoscimento da parte del CONI della FIABS che entrò come associata sotto la responsabilità dell’UBI (Unione Bocciofila Italiana). Successivamente una serie di spiacevoli vicende, non sempre di matrice sportiva, annullò la grande crescita. Uscito di scena Rossetti dopo 23 anni decisivi per la storia del biliardo italiano moderno, nel novembre 1994 la presidenza passò a Massimino Del Prete. Nel 1998 lo sostituì Giuseppe Alveti, con una conduzione travagliata fin dall’inizio. Una forte opposizione rese tutto difficile, e il biliardo italiano si distrusse definitivamente fino ad arrivare nel 2001 al commissariamento. Il CONI revocò il riconoscimento al biliardo della posizione di Disciplina Associata. Pur annoverando milioni di praticanti e un’attività ormai notevole su tutto il territorio nazionale, il biliardo venne escluso dal mondo sportivo ufficiale. Nel 2002 venne eletto presidente della FIBiS (Federazione Italiana Biliardo Sportivo) Emanuele Principi: il biliardo sembrò essere in 'pausa di riflessione' e in fiduciosa attesa di una prossima riammissione. Il 30 maggio del 2004 la FIBiS rientrò nel mondo CONI tra le Discipline Sportive Associate. Nel febbraio del 2005 a Salsomaggiore Terme venne eletto presidente federale Andrea Mancino, già responsabile amministrativo nazionale. Ultimo presidente prima della fusione con la Federazione Italiana Sport Bowling. 

FEDERAZIONE ITALIANA SPORT BOWLING

Il 27 dicembre 1963 fu fondata a Milano la Federazione Bowling Italiana (FBI), la cui prima assemblea generale fu tenuta a Budrio, presso Bologna, il 9 e il 10 maggio 1964 sotto la presidenza di Renato Vanti. I primi passi furono incerti e difficili, considerando il fatto che l'Italia era l'unico Paese europeo a non riconoscere il bowling come sport. Nel corso degli anni, grazie agli sforzi della FBI (è da ricordare soprattutto la presidenza di Agos Vitali), il bowling si affermò di pari passo con il proliferare dei centri. Dai 100 tesserati del 1964 si passò ai 1.037 del 1968. Nel 1974 Agos Vitali lasciò e al suo posto venne eletto il giornalista Enrico Crespi. Una presidenza quella di Crespi che langue, preda del campanilismo frutto della distribuzione dei centri bowling sul territorio. Lo sport del bowling nostrano è caratterizzato in quel periodo dalla presenza di grandi associazioni sportive in cui militavano giocatori di grande tecnica e agonistica, in grado di vincere importanti competizioni continentali ma incapaci di esprimere una squadra nazionale che potesse imporre la propria forza nel mondo. Il 22 dicembre 1978 la FBI si sciolse per dare luogo alla Federazione Italiana Bowling Sport. Nel febbraio del 1984 venne eletto alla presidenza della federazione Pietro Murè, già consigliere nella passata gestione. In quel periodo si contavano circa 60 centri sparsi sul territorio. Ottimi risultati erano stati ottenuti a livello agonistico non professionistico: un terzo posto al Campionato del Mondo a squadre nel 1971, quattro successi (Lorenzo Monti, Bartolomeo Caffaratti, Eliana Rigato, Remo Fornasari) nella Coppa del Mondo di 1975, 1980, 1984 e 1987 e la vittoria di Daniela Lana nel Campionato di zona Europa-Africa (1985, 1989 e 1990). La Giunta esecutiva del CONI n. 153 del 1° marzo 1988 autorizzò la Federazione Italiana Bocce a riconoscere la Federazione Italiana Sport Bowling disciplina associata. L'obiettivo si concretizzò e Pietro Murè ne diede notizia a tutto l'ambiente: il bowling diventò uno sport riconosciuto dal CONI con delibera del Consiglio Nazionale n. 857 del 24 aprile 1996.

 

FEDERAZIONE ITALIANA SPORT BILIARDO E BOWLING

Durante il 293° Consiglio Nazionale del CONI riunitosi martedì 20 dicembre 2022, a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI è stata riconosciuta a fini sportivi in qualità di Federazione Sportiva Nazionale (FSN) la Federazione Italiana Sport Biliardo e Bowling (FISBB), nata dalla fusione per unione della Federazione Italiana Biliardo Sportivo (presieduta da Andrea Mancino) e dalla Federazione Italiana Sport Bowling (presieduta da Cosimo Zecca). La Federazione è costituita dalle Società, dalle Associazioni e dagli Organismi affiliati che svolgono, senza scopo di lucro, le discipline sportive del biliardo e del bowling: stecca, carambola, pool, snooker, boccette e bowling.

 


Denominazione:

Dal 2022 l’attuale Federazione Italiana Sport Biliardo e Bowling (FISBB).

 


Sedi federali:

Sede legale e operativa Biliardo a Milano; sede operativa Bowling a Roma.


Primo campionato nazionale:

Biliardo 1958, Bowling 1977.


Presidenti

2023 - Andrea Mancino 


Segretari

2023 - Fabio Savino

Federazioni Sportive Nazionali